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  • Buridda?

    Io volevo fare treccia di branzino su una insalata di carciofi.
    Preparazione semplice, veloce, automatica.
    Poi il branzino non c'era bello fresco.
    Le seppie sì.
    Seppie del Po, naturalmente, quelle che si fanno lo spogliarello da sole e lasciano spontaneamente il sacchetto del nero nel fiume.
    Comunque arrivo a casa con queste seppie, i carciofi e il prezzemolo.
    Faccio lo stesso un'insalata?
    Mi sembra così triste, ma così triste!
    Eppure le seppie sono mordide, dolci, cedevoli, dovrebbero star bene con il carciofo amarognolo e deciso.
    Guardo sul web.
    Buridda di seppie e carciofi... piatto ligure... tipico.
    Il nome l'ho già sentito, la ricetta è uno spunto intrigante, io non l'ho mai assaggiata, quindi mi lancio con il solito entusiamo incosciente nelle mie scorribande nelle cucine delle altre regioni.
    Che ci posso perdere?
    Al più mi insegnerete a farla correttamente.
    Lavo le seppie (tanto son già belle pulite di loro ) e le taglio a strisce.
    Soffriggo dolcemente aglio in olio, unisco un paio di acciughe, tolgo l'aglio, aggiungo le seppie, le faccio rosolare pochi istanti poi le innaffio con un bicchiere di bianco.
    Cominciano a cacciare la loro acqua, ma non la faccio asciugare, lascio tutto il loro succo e aggiungo poca acqua.
    Peperoncino alla fine, sale no, sono già saporite.
    In un altro tegame soffriggo il solito spicchietto di aglio, lo tolgo, faccio saltare velocemente i carciofi tagliati sottili.
    Devono solo ammorbidirsi.
    Li unisco alle seppie e lascio sul fuoco il poco tempo necessario perché i due sapori si sposino assieme.
    Una pioggerella di prezzemolo.
    A parte, ho fatto bruschette con pane casereccio.
    Non sono fotografate perché c'era una disputa in corso: aglio sì, aglio no.
    La zuppetta è pronta.
    Se ci fossero state due vongole non sabbiose... sarebbe stata ancora più interessante.
    Fine.
    Questa è la mia buridda.
    L'unica cosa di cui non sono per niente sicura è di aver fatto una ricetta ligure.
    Quindi i liguri, limitrofi, conoscenti e praticanti sono pregati di rimettermi sulla retta via.
    Ma... che significa "buridda"?





    [ 19.01.2007, 00:39: Messaggio modificato da: Neera ]
    "Cannella bruna e calda come la pelle per trovare qualcuno che ti prenda per mano. Seme di coriandolo, rotondo come la terra, per farti vedere chiaro. Trigonella contro la discordia. Zenzero per il coraggio profondo di chi sa quando dire no."
    Da: " La Maga delle Spezie". Chitra Banerjee Divakaruni.

  • #2
    Secondo me è un bel piatto.
    Poi è unico, nel senso che lo hai pensato e fatto.
    E forse non lo farai mai più.
    una botta e via, per altri lidi.
    Che vuoi di più da una giornata in attesa dell'inverno.
    E comunque i carciofi con il pesce ci stanno benissimo, dai retta.

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    • #3
      Neeraaaa!!! anche se ho già cenato un assaggino lo farei [img]graemlins/slurp.gif[/img] [img]graemlins/slurp.gif[/img]
      tina

      Il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra ma si regala
      Flaubert

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      • #4
        Sì, Enzo, ci stanno bene.
        Ci sarebbero state meglio anche un po' di vongole e forse un filetto di gallinella.
        E diventa già un'altra cosa.
        "Cannella bruna e calda come la pelle per trovare qualcuno che ti prenda per mano. Seme di coriandolo, rotondo come la terra, per farti vedere chiaro. Trigonella contro la discordia. Zenzero per il coraggio profondo di chi sa quando dire no."
        Da: " La Maga delle Spezie". Chitra Banerjee Divakaruni.

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        • #5
          Con una "erre" in piu' e una "di" in meno, è tutta un'altra cosa.
          www.idolcidipinella.blogspot.com

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          • #6
            neera buridda in genovese è il guazzetto.
            f.to helga in missione a genova
            Cinzietta
            Scrivere una ricetta è facile,ma ascoltare la sofferenza è molto più difficile" kafka
            Il forno incantato

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            • #7
              E cos'è Pinella? [img]smile.gif[/img]
              Sono curiosa.
              Qualcosa di Ligure che è arrivato a voi o viceversa ed è cambiato?
              "Cannella bruna e calda come la pelle per trovare qualcuno che ti prenda per mano. Seme di coriandolo, rotondo come la terra, per farti vedere chiaro. Trigonella contro la discordia. Zenzero per il coraggio profondo di chi sa quando dire no."
              Da: " La Maga delle Spezie". Chitra Banerjee Divakaruni.

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              • #8
                Sburrida o burrida è una zuppa di pesce azzurro tipica dell'Elba. Di probabile origine corso-genovese, credo.

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                • #9
                  Neera, la burrida in Sardegna è un piatto fatto con i gattucci, sbollentati e poi messi a marinare con un trito di fegatini(degli stessi gattucci), noci, aceto, olio ecc.
                  Io lo amo da impazzire ma stranamente non l'ho mai fatto. Quando sono in vena non trovo i gattucci e cosi il contrario.
                  Vediamo se ti trovo la ricetta.


                  Burrida


                  Ingr:
                  1 kg di gattucci di mare
                  3 spicchi d'aglio
                  2 kg di noci col guscio
                  la mollica di 2 panini raffermi
                  peperoncino
                  aceto q.b.
                  alloro

                  Si tagliano i gattucci, precedentemente spellati, a tranci ( la testa va buttata) e si mettono da parte i fegatini.Si fa lessare il pesce in acqua fredda e salata con qualche foglia d'alloro per 10 minuti dall'inizio del bollore.Quindi si scola e si mette in una zuppiera.Nel frattempo, si fa soffriggere l'aglio tritato nell'olio d'oliva, si aggiungono le noci (ovviamente senza guscio!) tritate fini, i fegatini sminuzzati e un pizzico di peperoncino.Dopo un paio di minuti si versa la mollica del pane imbibita d'aceto e si porta il tutto al bollore.Ancora caldo, versare il soffritto sopra i gattucci e lasciare marinare per almeno 2 giorni prima di servire.

                  Data la presenza dei genovesi nel sud non è da escludere una loro influenza.Certo che il nome è particolare...
                  www.idolcidipinella.blogspot.com

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                  • #10
                    Secondo alcune fonti pare che arrivi dalla Provenza (era la "bouridde"), da lì si sia spostata verso la Liguria diventando più rustica.
                    Forse i Liguri l'avranno portata, poi, nelle isole.
                    Forse.
                    Comunque ha ragione l'inviata sicula: è un guazzetto.
                    "Cannella bruna e calda come la pelle per trovare qualcuno che ti prenda per mano. Seme di coriandolo, rotondo come la terra, per farti vedere chiaro. Trigonella contro la discordia. Zenzero per il coraggio profondo di chi sa quando dire no."
                    Da: " La Maga delle Spezie". Chitra Banerjee Divakaruni.

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                    • #11
                      il sapore è ottimo
                      anche qui nelle Marche lo fanno
                      pero' Neera perché così brodoso? per le bruschette?
                      Cio\' che sta per dire Platone è falso (Socrate)
                      Socrate ha appena detto la verita\' (Platone)

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                      • #12
                        Neera, mi pare una buona realizzazione questa qui
                        www.idolcidipinella.blogspot.com

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                        • #13
                          </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: Neera:
                          Secondo alcune fonti pare che arrivi dalla Provenza (era la "bouridde"), da lì si sia spostata verso la Liguria diventando più rustica.
                          Forse i Liguri l'avranno portata, poi, nelle isole.
                          Forse.
                          Comunque ha ragione l'inviata sicula: è un guazzetto.
                          </font>[/QUOTE]ohhhh ogni tanto uso il dizionario!!!!
                          [img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img]
                          Cinzietta
                          Scrivere una ricetta è facile,ma ascoltare la sofferenza è molto più difficile" kafka
                          Il forno incantato

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                          • #14
                            Riporto la ricetta della sburrita riese ( di Rio Marina) trovata su alcuni siti elbani.
                            Dovrebbe esistere anche una versione con pesce azzurro ed è una rarità assoluta:
                            Sburrita riese

                            tipica zuppa elbana

                            Un tuffo nella storia, un sapore antico e familiare. Quando un elbano sente il profumo della sburrita, ricorda gli uomini che, fino a metà del secolo scorso, hanno lavorato e si sono consumati nelle miniere e sui pescherecci.
                            Per preparare questa zuppa, le donne di Rio nell'Elba e di Rio Marina usavano grandi pentole pienandole d'acqua fino all'orlo e vi immergevano l'aglio (una decina di spicchi schiacciati) con la nepitella e il timo che coglievano nei campi vicini. Un pizzico di zenzero, poi, conferiva un tocco di grande esoticità ed era particolarmente gradito al palato degli uomini riesi.
                            Quando l'acqua giungeva all'ebollizione venivano aggiunti due o tre cucchiai d'olio extra vergine (quello dagli oliveti di Rio è particolarmente gustoso) e il baccalà tagliato in pezzi grossi.
                            Il tutto cuoceva a fuoco lento per circa 30 minuti, anche se spesso la cottura si poteva prolungare per dare più corpo alla zuppa e con il risultato di sprigionare nell'aria, una fragranza inconfondibile.
                            La sburrita si serve ora come allora in piatti profondi e foderati con fette di pane ben abbrustolito.
                            Si accompagna con un buon vino Procanico elbano freddo.

                            Ingredienti:
                            un baccalà di circa 1 kg morbido, 1 testa d'aglio, del timo, nepitella, peperoncino, olio extravergine d'oliva riese e molte fette di pane abbrusolito alla fiamma.



                            p.s.
                            Non posso giocare con il cambio di vocale, io.

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                            • #15
                              Ho letto tutto, Pinella. [img]smile.gif[/img]
                              E' una ricetta curiosa: noci con il pesce.
                              Poi l'aceto a marinare.
                              Deve essere un bel sapore intenso, corposo, unico, appetitoso.
                              Non è difficile nemmeno da fare.
                              E' bella.
                              Perà qui il gattuccio non c'è o forse ha un altro nome.
                              Si fa solo con quel tipo di pesce?
                              "Cannella bruna e calda come la pelle per trovare qualcuno che ti prenda per mano. Seme di coriandolo, rotondo come la terra, per farti vedere chiaro. Trigonella contro la discordia. Zenzero per il coraggio profondo di chi sa quando dire no."
                              Da: " La Maga delle Spezie". Chitra Banerjee Divakaruni.

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