Regole generali di composizione, ovvero non è bello quel che è bello....
Anche le foto ravvicinate vanno composte. Ho fatto un bel dolce. Lo voglio far vedere ai miei amici coqui. Prendo la macchinetta, mi ci metto davanti, scatto. Probabilmente sono in cucina e quindi ci sarà la luce della lampada. Probabilmente me lo sono messo sul tavolo per averlo di fronte alla finestra, o magari sul balcone. Magari sotto il dolce bellissimo c'è l'incerato a quadretti coi funghi stampati, che uso quando so che devo imbrattare. Magari era pure un po" buio e mi è scattato il flash. Magari ho ripreso il dolce dall'alto e si vede solo il sopra.Va bene. Va tutto bene. Noi vedremo di sicuro il dolce e ci piacerà pure. La soddisfazione è il dolce e non la foto. Se però di soddisfazioni ne vogliamo due, bisogna anche pensare alla foto. Una bella foto fa apprezzare anche il dolce.
Ovviamente ci sono dei punti fermi che bisogna sapere per comporre bene un'immagine. Qualche fortunato ce li ha dentro, magari senza saperlo, e li usa spontaneamente, ma altrimenti basta un po" di esercizio. Tutto quello che si può dire vale per le foto macro, per le foto di cibo, ma anche per le foto di altro genere.
Una regola fondamentale è la regola dei terzi.
Immaginate di dividere la vostra immagine con tre linee verticali e tre linee orizzontali. Il soggetto deve essere posizionato su una di queste linee. Così (uso le mie foto per spiegarvi perché le conosco meglio e faccio prima):
In questa immagine la donna in sari si trova lungo la prima linea verticale. Per quale motivo non saprei spiegare, ma l'occhio cade lì e la composizione acquista subito un certo interesse. Se avessi messo la donna al centro, la foto sarebbe banale, priva di interesse. Lo stesso va detto per le foto verticali. E' esattamente lo stesso. Ovviamente le regole non vanno rispettate sempre e comunque. In alcuni casi il soggetto al centro è la soluzione vincente. Ma provate a fotografare un orizzonte e metterlo al centro della foto. Se non c'è un più che valido motivo (ad esempio un riflesso così simmetrico da far sembrare l'immagine allo specchio), la foto non funzionerà .
Una seconda regola dipende dal funzionamento del nostro cervello di occidentali abituati a leggere da sinistra a destra. Così leggeremo anche le immagini. Per prima cosa vedremo quello che c'è in alto a sinistra e poi la scorreremo fino in fondo. Se volete che il soggetto sia visto subito, mettetelo in alto a sinistra (all'incrocio delle due prime linee, verticale e orizzontale, della regola dei terzi). Se volete che l'occhio scorra tuta la foto prima e che scopra il soggetto piano piano, mettetelo in basso a destra.
Ancora, cercate le linee e le geometrie. Una strada, un ramo, un utensile, composti in direzione del soggetto, portano l'occhio dentro la foto e lo conducono fino a quello che volete mostrare.
Archi, rami, o qualsiasi altra cosa posta ai bordi della foto, può diventare una cornice intorno al soggetto. La cornice deve armonizzarsi, essere coerente, altrimenti finirà per diventare il soggetto principale e togliere l'attenzione dal soggetto vero invece che attirarcela.
Anche con la luce si può creare una prospettiva che attira l'occhio al soggetto. Un esempio è la vignettatura, che, quando è accentuata, scurisce i bordi e fa risaltare il soggetto più chiaro.
Importantissimo! Quando si fotografa bisogna cercare di eliminare gli elementi di disturbo o di distrazione. L'incerato a quadretti con i funghi stampati, confonde i colori e i disegni della torta. LEVATELOOOOOO!!! E così pure i piatti che si sono accumulati dietro per tutto il lavoro fatto! Aspettate un attimo, pulite PRIMA di scattare, non dopo!
E provate angoli nuovi. In piedi, da dove vi trovate, può non essere l'ideale. Provate dal basso, a pari altezza, appena sopra. Sfruttate la luce per dare volume alle forme. Un piatto fotografato dall'alto non ha volume, è come un bel disegno, ma un disegno non si mangia. Invece il vostro piatto deve essere appetitoso, deve far venire voglia di mangiarlo, deve dire "allunga la mano e mi potrai toccare". E per carità : non usate il flash!!!!!!!
Anche le foto ravvicinate vanno composte. Ho fatto un bel dolce. Lo voglio far vedere ai miei amici coqui. Prendo la macchinetta, mi ci metto davanti, scatto. Probabilmente sono in cucina e quindi ci sarà la luce della lampada. Probabilmente me lo sono messo sul tavolo per averlo di fronte alla finestra, o magari sul balcone. Magari sotto il dolce bellissimo c'è l'incerato a quadretti coi funghi stampati, che uso quando so che devo imbrattare. Magari era pure un po" buio e mi è scattato il flash. Magari ho ripreso il dolce dall'alto e si vede solo il sopra.Va bene. Va tutto bene. Noi vedremo di sicuro il dolce e ci piacerà pure. La soddisfazione è il dolce e non la foto. Se però di soddisfazioni ne vogliamo due, bisogna anche pensare alla foto. Una bella foto fa apprezzare anche il dolce.
Ovviamente ci sono dei punti fermi che bisogna sapere per comporre bene un'immagine. Qualche fortunato ce li ha dentro, magari senza saperlo, e li usa spontaneamente, ma altrimenti basta un po" di esercizio. Tutto quello che si può dire vale per le foto macro, per le foto di cibo, ma anche per le foto di altro genere.
Una regola fondamentale è la regola dei terzi.
Immaginate di dividere la vostra immagine con tre linee verticali e tre linee orizzontali. Il soggetto deve essere posizionato su una di queste linee. Così (uso le mie foto per spiegarvi perché le conosco meglio e faccio prima):
In questa immagine la donna in sari si trova lungo la prima linea verticale. Per quale motivo non saprei spiegare, ma l'occhio cade lì e la composizione acquista subito un certo interesse. Se avessi messo la donna al centro, la foto sarebbe banale, priva di interesse. Lo stesso va detto per le foto verticali. E' esattamente lo stesso. Ovviamente le regole non vanno rispettate sempre e comunque. In alcuni casi il soggetto al centro è la soluzione vincente. Ma provate a fotografare un orizzonte e metterlo al centro della foto. Se non c'è un più che valido motivo (ad esempio un riflesso così simmetrico da far sembrare l'immagine allo specchio), la foto non funzionerà .
Una seconda regola dipende dal funzionamento del nostro cervello di occidentali abituati a leggere da sinistra a destra. Così leggeremo anche le immagini. Per prima cosa vedremo quello che c'è in alto a sinistra e poi la scorreremo fino in fondo. Se volete che il soggetto sia visto subito, mettetelo in alto a sinistra (all'incrocio delle due prime linee, verticale e orizzontale, della regola dei terzi). Se volete che l'occhio scorra tuta la foto prima e che scopra il soggetto piano piano, mettetelo in basso a destra.
Ancora, cercate le linee e le geometrie. Una strada, un ramo, un utensile, composti in direzione del soggetto, portano l'occhio dentro la foto e lo conducono fino a quello che volete mostrare.
Archi, rami, o qualsiasi altra cosa posta ai bordi della foto, può diventare una cornice intorno al soggetto. La cornice deve armonizzarsi, essere coerente, altrimenti finirà per diventare il soggetto principale e togliere l'attenzione dal soggetto vero invece che attirarcela.
Anche con la luce si può creare una prospettiva che attira l'occhio al soggetto. Un esempio è la vignettatura, che, quando è accentuata, scurisce i bordi e fa risaltare il soggetto più chiaro.
Importantissimo! Quando si fotografa bisogna cercare di eliminare gli elementi di disturbo o di distrazione. L'incerato a quadretti con i funghi stampati, confonde i colori e i disegni della torta. LEVATELOOOOOO!!! E così pure i piatti che si sono accumulati dietro per tutto il lavoro fatto! Aspettate un attimo, pulite PRIMA di scattare, non dopo!
E provate angoli nuovi. In piedi, da dove vi trovate, può non essere l'ideale. Provate dal basso, a pari altezza, appena sopra. Sfruttate la luce per dare volume alle forme. Un piatto fotografato dall'alto non ha volume, è come un bel disegno, ma un disegno non si mangia. Invece il vostro piatto deve essere appetitoso, deve far venire voglia di mangiarlo, deve dire "allunga la mano e mi potrai toccare". E per carità : non usate il flash!!!!!!!
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