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  • Corso fotografico - parte terza- Il fotoritocco

    Premessa

    L'ho già detto ma repetita juvant. Io conosco e uso solo photoshop. Lo so che è un programma costoso. So che è un programma pesante. So che tutti non ce l'hanno... Ma io non ho gli altri programmi e non li so usare, quindi non li posso spiegare. Mi dispiace se questa parte non sarà utilizzabile per tutti, ma chi vorrà fare uno sforzo in più potrà ritrovare i comandi spiegati per PS sul suo programma e così verificare se queste spiegazioni gli potranno essere utili lo stesso.
    Luisa, il bradipo disadattato
    Il mio blog: http://vicinoelontano.blogspot.com/
    Le mie foto su Flickr:http://www.flickr.com/photos/luisapuccini/

  • #2
    Correggere il bilanciamento del bianco ovvero i livelli mi fanno pauraaaa!

    Occorrente- una foto con bilanciamento del bianco non perfetto e Photoshop.

    Visto che parliamo del bilanciamento, andiamo fino in fondo e proviamo a correggerlo in Photoshop (vi scoccia se abbrevio in PS? faccio prima a scrivere). Chi non usa PS veda se ha degli strumenti analoghi. E' probabile che ci siano perché PS è il programma più importante e molti altri si ispirano a questo.
    Prima regola: non correggere mai le foto sul livello di sfondo. Che vuol dire? PS permette di creare dei livelli sui quali effettuare le correzioni. In questo modo la foto originale non viene mai toccata, si può tornare indietro in qualunque momento e si può cambiare le regolazioni se ad un certo punto ci accorgiamo che non vanno bene. Ogni singolo ritocco DANNEGGIA la foto. Per questo è importante provare i ritocchi su livelli diversi.
    Il bilanciamento del bianco si regola in vari modi. Alle volte uno non va bene e se ne usa un altro, ma adesso io cercherà di insegnarvi quello che per me è il più semplice. Quindi... via!
    Aperta la foto in PS, cliccare su LIVELLI (in alto nel menu') e da lì "Nuovo livello di regolazione" Nel menù che si apre scegliere "Livelli" (non è una ripetizione, è un altro tipo di livelli). Se siete un po" pratici aprite il nuovo livello in un solo clic dalla palette dei livelli in basso a destra.
    Si apre il terrificante ISTOGRAMMA. Si apre cioè un diagramma a barre, dove ogni barra rappresenta una sfumatura di colore. A sinistra ci sono i colori scuri, che terminano con il nero, a destra i colori chiari, che terminano con il bianco. Se si impara a leggerlo dice quasi tutto di una foto: se è sovraesposta, se è sottoesposta, se è sbilanciata. Se il diagramma è spostato a sinistra la foto è scura, è sottoesposta. Se è spostato a destra la foto è sovraesposta. Se il diagramma sembra uscire fuori dallo spazio a sinistra, vuol dire che le ombre sono troppo scure e non hanno più dettagli, a destra, che abbiamo bruciato le luci.
    Ecco alcune immagini per capire meglio.
    Questa è la palette in cui si crea il secondo livello. I livelli vano immaginati come dei fogli di carta velina sovrapposti. Su ognuno c'è un pezzo nuovo del disegno e alla fine, quando li uniremo, avremo il disegno ritoccato, terminato.
    Il livello inferiore è lo sfondo, cioè la foto. C'è un lucchetto accanto, che vuol dire che è un livello bloccato, sul quale ci sono certe modifiche che non si possono apportare. Ovviamente basta sbloccarlo e poi si può fare tutto... Comunque noi faremo una regolazione sopra, creando il nuovo livello di regolazione "Livelli". Il tutto appare come nell'immagine.



    Sulla foto di Silco si sarà aperto l'istogramma. Come vedete, sulla destra l'istogramma non tende ad abbassarsi, ma c'è una barretta alta. Questo vuol dire che si sono bruciate delle luci. Infatti, se premete ALT su Windows (oppure Opzione sul mac), vedrete dei puntini. Sono le luci che si sono bruciate.



    Nello stesso tempo l'istogramma ci dice che a sinistra ci sono molte luci scure e che i toni più neutri sono bassi, cioè ce ne sono pochi. E' una foto, dunque, che ha un forte contrasto (tante ombre e tante luci), con alcuni punti di luce fuori istogramma, cioè bruciati, in cui non avremo dettagli visibili. Il che è un male......

    Ora su quei livelli si può intervenire per migliorare la foto. Se è possibile è bene arrivarci con una foto a 16 bit, perché queste foto hanno talmente tante sfumature di colore che gli interventi sono meno visibili e più sicuri. Se la foto è a 8 bit si rischia di cancellare alcune delle "barre di colore" e quindi di privare la foto di dettagli e sfumature (in questo caso l'istogramma prenderà una forma a pettine, segno inequivocabile che gli interventi sono troppo pesanti). Per questo è importante partire da una foto comunque buona, la migliore che siamo riusciti a fare.
    Nella palette dell'istogramma ci sono tre frecce: una a sinistra, nera, una a destra, bianca e una in mezzo, grigia.
    Spostando la nera verso il centro la foto si scurisce, spostando la destra verso il centro, la foto si schiarisce. Ma questi spostamenti non vanno fatti a caso.
    Premete il tasto ALT (su windows) o OPZIONE (sul Mac) e fate clic sulla freccia bianca. La foto sparisce e diventa nera. Senza mollare spostate la freccia bianca veso il centro fino a che non compaiono dei puntini colorati o bianchi. Fermatevi subito. I puntini rappresentano i colori che si stanno bruciando. Fate lo stesso con la freccia di destra. La foto sparisce e diventa bianca. Quando appaiono i puntini neri vi dovete fermare, perché le ombre stanno perdendo dettagli.
    Non è finita!. Sulla palette dei livelli in alto, c'è scritto "COMPOSITA". Cliccate sulla freccetta e vi compariranno le scelte Rosso, Verde, Blu. Sono i canali dei colori (RGB, sempre RGB). A questo punto dovrete rifare la stessa operazione su ciascuno dei canali. La foto non sarà corretta fino a che non arrivate infondo, quindi non spaventatevi se assume dei colori assurdi.
    Ricordatevi però che questa correzione può essere troppo drastica e la foto può prendere un aspetto assurdo e irreale. I rimedi ci sono. Tornate indietro e fate una correzione minore. Altra possibilità : sulla la palette a destra, quella dove vedete i due livelli, cioè non la palette dell'istogramma ma quella dove leggete "sfondo" e "livelli", cliccate sul livello superiore se già non è attivo e dove sta scritto "opacità " provate a cliccare e a diminuire con la freccettina. Il livello superiore diventerà trasparente e lascerà vedere quello inferiore. In questo modo potrete attenuare la correzione e renderla più gradevole.
    Provare, provare, provare.... mi aspetto che non ci abbiate capito nulla!!!!
    Ultima modifica di lu; 20/02/2008, 10:39.
    Luisa, il bradipo disadattato
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    • #3
      Secondo metodo per bilanciare il bianco

      Ci sono foto in cui la correzione del bianco con il metodo sopra descritto non è affatto semplice. Un caso è quello delle foto che hanno luci bruciate o ombre troppo profonde. Si possono bilanciare anche queste foto, però il metodo dei livelli qui è più complicato perché le frecce di destra e di sinistra sono inutilizzabili. In questo caso si può usare la freccia centrale, cioè quella grigia, per eliminare le dominanti gialle e rosse, oppure.... usare la palette delle curve. Sistema più complicato ma non impossibile. Io mi ci provo a spiegarlo, ma non garantisco!!

      Per prima cosa bisogna creare un nuovo livello vuoto. Poi si sceglierà "Modifica" e da lì "riempi". Il colore di riempimento sarà il grigio 50%. Il grigio infatti è il colore neutro sul quale bisogna bilanciare tutto. Dobbiamo andare a cercare il grigio nella foto, togliere da quel grigio la dominante e da questo ne uscirà una foto bilanciata.
      Ulteriore passaggio: il nuovo livello creato va fuso con quello sottostante in un metodo diverso da quello normale. Vi faccio vedere:



      Nel punto indicato dalla freccia c'è scritto di solito "normale" Cliccateci e scegliete "differenza" dal menù che compare.

      Adesso dovrete creare un altro livello di regolazione, il livello "soglia".
      Vi appare un istogramma e l'immagine cambia in bianco e nero. Spostate la freccia tutta a sinistra e poi lentamente riportatela al centro. Appena vedete comparire dei puntini neri vi dovete fermare. L'immagine sarà così.



      Dategli ok e poi prendete lo strumento campionatore. Si tratta del contagocce, ma dovrete aprire la casellina e scegliere il contagocce campionatore, appunto. Di default appare infatti il contagocce semplice, che adesso non serve. Con questo strumento cliccate sul punto nero che è comparso. Vi resterà una specie di mirino e con questo abbiamo fatto il più.
      Eliminate i due livelli, buttateli proprio via, e aprite la curve, possibilmente creando il nuovo livello di regolazione "curve". Lasciamo perdere tutto quello che appare. In basso a sinistra ci sono tre contagocce. Ci serve quello di mezzo, il grigio. Prendetelo e cliccate giusto in mezzo al punto campionato. Adesso la foto è bilanciata. Anche quella dei biscotti.
      Se non c'avete capito nulla è colpa di Laura . Io manco pensavo di spiegarvelo questo metodo!
      Luisa, il bradipo disadattato
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      • #4
        Sistemare luci e ombre

        Il corso è nato sul forum in maniera disorganica. Ma l'argomento "Livelli" e "istogramma" va un po" approfondito.
        L'istogramma, come ho detto, è un diagramma a barre, che rappresenta graficamente la distribuzione dei toni presenti in una foto. Ho parlato molto del caso in cui l'istogramma abbia dei picchi concentrati agli estremi e quindi del significato di questi picchi. Ma si dà anche il caso che invece l'istogramma non arrivi a toccare gli estremi. O non arrivi a toccarne uno. Questo significa che nella foto non ci sono tutte le tonalità possibili, o perché la luce era scarsa e quindi si avrà un istogamma che non raggiunge l'estremo destro, o al contrario non ci sono toni scuri.
        PS ci dà la possibilità di modificare le tonalità allargando l'istogramma. E' quello che facciamo quando avviciniamo la freccia indicatore nera e quella bianca al centro, andando a troavre il punto massimo in cui si cominciano a vedere i puntini. La foto che ne esce avrà fra i suoi toni sia il nero pieno che il bianco puro, cioè avrà tutta la gamma di colori possibili. Ovviamente una correzione troppo accentuata lacerà dei vuoti nell'istogramma: i colori che non ci sono non se li può mica inventare PS!! Quindi il risultato finale, in questo caso non sarà ottimale. La fotografia potrebbe cioè assumere un aspetto troppo contrastato con colori poco reali, poco sfumati o con passaggi bruschi e pixelati (cioè quadrettati). Spesso, ad esempio questa operazione non riesce bene quando ci cerca di schiarire troppo una foto scura. I dettagli mancanti nelle ombre finiscono per essere riempiti da quadrettini che si vedono chiaramente se la foto non ha dimensioni ridottissime.
        Questa prima azione che ho spiegato nel paragrafo del bilanciamento del bianco, in effetti avrà il risultato di ottenere un ampliamento dei colori e un miglior contrasto nella foto. E' quindi un ritocco fondamentale, da verificare sempre quando si apre una foto.
        Ultima modifica di lu; 21/02/2008, 20:43.
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        • #5
          Le curve ovvero il contrasto

          Anche le curve sono un'altra di quelle finestre che fanno un po" paura. Eccola qui



          Tutto quello che si può fare con i livelli, si può fare anche con le curve, ma con la differenza che attraverso questo strumeto si può cercare di regolare anche punti o zone ben precise della foto. Le curve sono uno strumento molto potente e consentono molti ritocchi. Il più normale è l'aumento o la diminuzione del contrasto. Ma le curve consentono anche di illuminare una foto scura, di scurire una foto chiara, di aprire le ombre in un punto ben preciso della foto, o al contrario di scurirle esattamente dove si vuole, di cambiare la dominante di colore alla foto o, ormai si capisce, di cambiarla in una zona sola.
          La regolazione delle ombre e delle luci con l'istogramma già di per sè consente di ottenere un buon contrasto della foto. Ma si può voler intervenire ancora. A questo punto occorre usare le curve.
          Anche in questo caso è opportuno fare le regolazioni su un nuovo livello di regolazione che si aprirà sopra il precedente o sullo sfondo. La finestra delle curve appare come un diagramma composto da una linea retta che parte dall'origine e taglia lo schema diagonalmente. Nella regolazione di default, che però può anche essere invertita se ci si trova meglio così, in basso a sinistra ci sono le zone di ombra, nel centro i mezzitoni, in alto a destra ci sono le zone di luce della foto. Io parlerà sempre considerando questa impostazione, se invertite i comandi, invertite anche quello che dico.
          Per aumentare il contrasto di una foto, bisogna scurire le ombre e schiarire le luci. Con le curve questa regolazione è velocissima. Basta fare clic sulla linea del diagramma in un punto abbastanza in basso e trascinarlo ancora più in basso. Poi fare di nuovo clic in un punto in alto e trascinarlo ancora più in alto. La linea retta del diagramma diventerà così una S. In questo modo:



          Quando si utilizzano le curve per aumentare il contrasto, bisogna sempre ricordarsi che più renderemo ripida la curva della S più il contrasto sarà forte. Il vantaggio dell'usare questo metodo è quello di mantenere intatti i punti di origine e di fine della linea, cioè di non modificare il punto di nero pieno e quello del bianco puro, che avevamo già trovato con la regolazione dell'istogramma. Esiste anche una regolazione apposita "Luminosità e contrasto" nel menù "Immagine" - "regolazioni". Ma questo strumento, che molti usano perché facile e intuitivo, in realtà sposta proprio quei punti che avevamo trovato a fatica e ci rovina tutto il lavoro. Quindi? Quindi non va usato!
          Per schiarire la foto basta fare clic al centro della linea e trascinarla in alto.



          Al contrario per scurirla, si clicca al centro e si trascina in basso.



          PS aiuta a vedere il risultato con un'anteprima costante, ,quindi è possibile verificare immediatamente cosa si sta facendo.
          Se invece pensiamo che un punto ben preciso della foto sia troppo chiaro o scuro è possibile individuare la sua posizione sulla linea dell'istogramma e poi spostare in alto o in basso quel punto preciso. Ovviamente, quando dico punto non intendo il singolo pixel!! Intendo invece quella precisa ed esatta tonalità .
          Fate uscire il puntatore del mouse fuori dalla finestra delle curve e cliccate sulla foto nel punto che vi interessa. Sulla linea apparirà un cerchietto, che corrisponde a quella esatta tonalità . Per fissarlo sulla linea, fate clic sulla foto tenendo premuto control (per window) o Mela (per il Mac). In questo modo il punto verrà individuato sulla linea delle curve e sarà possibile spostarlo. ATTENZIONE! trattasi di una linea continua! Trascinando un punto si trascina tutto! Quindi cercate di bloccare la linea, cliccando altri punti su di essa in modo che rimanga ferma dove non volete introdurre modifiche!

          Anche le curve hanno una modalità composita o RGB e una modalità separata per ogni canale di colore.



          Se fate scendere il menù in alto avrete la linea del diagramma del rosso, quella del verde e quella del blu. Provate a smuoverle e vedrete cosa succede. C'è una infinita gamma di esperimenti e prove da poter fare.

          Bon divertimento!

          P.S. Le immagini si riferiscono a PS CS2. La palette del CS3 è un po" più complessa e offre nuove possibilità , ma la sostanza di base non cambia.
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          • #6
            Tonalità e saturazione

            Andiamo avanti con un altro comando fondamentale e cioè quello che regola la tonalità , la saturazione e la luminosità dei colori. Il pannello si basa sul sistema HSB dei colori, cioè Hue, Saturation Brightness. Cosa vuol dire? Indovinate. Tonalità , Saturazione e Luminosità . Il controllo si basa su tre regolazioni separate molto intuitive e due grafici di colori in basso. Sulla destra in basso ci sono anche 3 contagocce.
            Facendo scorrere i valori della tonalità , i colori della foto cambieranno attraversando tutti i sei colori dello spettro. La foto sarà "Mappata" sulla diversa tonalità scelta. Agendo invece sulla saturazione si potrà rendere i colori più spenti, fino ad avere una foto in bianco e nero, se usiamo i valori negativi, o più accesi se usiamo i valori positivi.

            Questa è la finestra Tonalità Saturazione, come appare su PS CS2.



            Come la Palette Livelli e quella Curve è possibile agire sull'immagine complessiva oppure far scendere il menù in alto e rivelare tutte le gamme di colore sulle quali è possibile fare i ritocchi separatamente. Scegliendone una, ad esempio il blu, è poi possibile cliccare sul contagocce e puntarlo sulla foto in modo da selezionare con precisione i blu su cui si vuole agire. Oltre che intensificare o smorzare i colori della foto questo è un esempio di cosa è possibile ottenere con questo comando.



            Come ho fatto? Facilissimo! Ho scelto la gamma dei blu, ho cliccato sulla foto col il contagocce segnato da un + per avere la gamma precisa dei blu che mi servivano e poi ho agito su "tonalità " spostandola fino a ottenere che il rosso si sostituisse al blu. Se vi serve sostituire un colore con un altro colore preciso, questo metodo non va bene, ma se non avete esigenze di una simile precisione è un modo veloce ed efficace per questo genere di ritocco.
            Luisa, il bradipo disadattato
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            • #7
              Tagliare, ruotare e ridimensionare

              Poco di nuovo: penso che quasi tutti lo sappiano fare.
              Tagliare una immagine serve, ovviamente, ad eliminare dalla stessa spazi vuoti o elementi di disturbo. Ma può essere anche una valida soluzione per ricomporre un'immagine secondo una inquadratura più interessante. Lo strumento taglierina è questo:



              E' possibile anche richiamarlo velocemente, premendo il tasto C (immagino che sia l'abbreviazione di "Cutter"). Lo strumento consente di tagliare l'immagine a nostro piacimento, facendo clic sulla foto e trascinando il mouse. La parte che resterà fuori dalla selezione apparirà più scura. Facendo doppio clic sull'immagine, oppure premendo invio, la foto sarà tagliata.
              Prima di tagliare è sempre possibile modificare l'ampiezza del ritaglio o addirittura ruotarlo. Se si clicca su un angolo della selezione e si riprende a trascinare il mouse la selezione si allargherà o restringerà . Per far sì che mantenga le proporzioni originarie, basta tenere premuto il tasto maiuscola. Tenendo invece premuto questo tasto fin dall'inizio, la selezione di ritaglio avrà forma quadrata. Se si preme Alt/Opzione il rettangolo comincerà ad estendersi a partire dal centro (Maiuscola e alt/Opzione premuti contemporaneamente formeranno un quadrato che si stende dal centro).
              La taglierina può essere anche impostata in modo da dare alla foto delle proporzioni predefinite: basta inserire larghezza e altezza nei riquadri appositi nella barra dei menù in alto. Attenzione però che l'unità di misura impostata sia il centimetro, altrimenti far confusione con pixel e pollici è un attimo! Larghezza e altezza si possono invertire velocemente cliccando sulle due freccette accanto. Si può ache impostare una risoluzione predefinita per il ritaglio, ma l'ultima volta che l'ho fatto mi sono trovata delle immagini con meno pixel di quanti avrebbero dovuto esserci e quindi non l'ho più fatto.

              Per ruotare una immagine, cliccare su "Immagine" nel menù in alto, scegliere ruota quadro 90° (orario o antiorario) oppure 180° a seconda di quello che dovete fare e dare OK. Se però la vostra foto necessita di una rotazione precisa perché magari l'orizzonte non è perfettamente diritto, il sistema è diverso.
              Fra gli strumenti nella barra che vi ho mostrato sopra, c'è il contagocce. Cliccateci sopra e tenete premuto per qualche secondo. Si apriranno tutti gli altri strumeti nascosti lì sotto. Scegliete il righello. Con il righello cliccate su un punto della linea che volete raddrizzare e, senza mollare, trascinateci il mouse sopra per un pezzetto. Mollate il mouse: vi apparirà una linea (se non fosse corretta, cioè se non l'aveste tirata perfettamente lungo la linea da raddrizzare, potete rifare tutto da capo immediatamente). Adesso cliccate su "Immagine", "Ruota quadro" "altro". Vi si aprirà una finestra con già impostato un angolo e il senso di rotazione. Non dovete far altro che dare OK e la foto ruoterà in modo da raddrizzare la linea che avete indicato. A questo punto, con lo strumento taglierina dovrete solo ritagliarla per eliminare gli spazi vuoti che si saranno formati. Facilissimo!

              Per ridimensionare una foto, invece, occorre di nuovo scegliere "Immagine", "Ridimensiona immagine". Si aprirà questa finestra.



              Intanto, bisogna sottolineare che la grandezza di una immagine dipende non solo dai pixel, ma anche dalla risoluzione in dpi. Questi dpi (sigla che significa "punti per pollice"), di cui molti ignorano l'esistenza, hanno importanza a seconda della destinazione della foto. Nelle normali macchine fotografiche compatte, le foto che verranno scaricate sul computer avranno una risoluzione di 72 dpi. Questa risoluzione è quella che serve a consentire una corretta visualizzazione a monitor dell'immagine, ma non è corretta affatto se si vuole stampare la foto. In questi casi, per una normale stampa fotografica non professionale, quel valore dovrà essere aumentato ad almeno 220. A 300 dpi si ottiene la risoluzione ideale per stampe ad alta qualità , normalmente usata per lavori professionali. Come si aumenta il valore, se vogliamo preparare delle foto per essere stampate? Se semplicemente riempiamo il campo con un valore più alto, otterremo un cambiamento nelle dimensioni della foto e ciò non va bene affatto, perché in sostanza se aumentano i punti stampati per pollice, ma aumentano anche i pollici... la qualità di stampa resta brutta! Quindi occorre, prima di variare il valore, smarcare il quadratino affiancato alla voce "Ricampiona immagine". Una volta smarcata questa voce, allora potremo variare i dpi ottenendo il risultato giusto. Una volta fatto questo, dovremo marcare nuovamente il quadratino "Ricampiona immagine" e passare alle altre operazioni di ridimensionamento della foto.
              Se vogliamo rimpicciolire la foto, dovremo variare il valore dei pixel, indicati nella parte superiore della finestra. Basta variarne uno: poichè i valori sono collegati, l'altro diminuirà in proporzione. Se invece vogliamo ingrandire la foto, aumenteremo i pixel. In questo caso, però, dovremo fare attenzione perché l'aumento dei pixel può avere l'effetto di sgranare la foto. Per prima cosa è dunque meglio evitare ingrandimenti eccessivi. In secondo luogo, prima di ingrandire i pixel è bene scegliere una delle opzioni di ricampionatura dell'immagine. Di solito io uso l'opzione "Bicubica più nitida", anche se c'è scritto che è per le riduzioni, perché in questo modo cerco di mantenere i contorni netti dell'immagine. Ma è sempre meglio fare delle prove e verificare i diversi risultati.
              Ultima modifica di lu; 26/02/2008, 18:54.
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              • #8
                Le selezioni, primi strumenti

                Fino ad ora abbiamo parlato delle principali regolazioni dell'immagine: l'individuazione del punto del nero e di quello del bianco, il bilanciamento del colore, il contrasto, la rotazione, il ridimensionamento e la risoluzione dell'immagine. Sono convinta che sia fin troppo presto per arrivare a parlare ora di "selezioni", ma queste brevi chiacchiere non possono avere tutto lo sviluppo di un vero e proprio testo, quindi mi proverà a spiegare. Se involontariamente lascerà dei buchi nelle spiegazioni, voi chiedete che cercherà di colmarli.
                In primo luogo: a cosa servono le selezioni? A molto. Le regolazioni fatte fino a qui hanno coinvolto l'intera foto. E' chiaro che invece può essere necessario regolarne solo una parte. Oppure possiamo voler correggere o ritoccare un difetto, con la sicurezza che il resto della foto non ne risulterà alterato. A questo servono, appunto le selezioni.
                Quando si lavora con le selezioni è importantissimo ricordarsi di creare un nuovo livello e di operare lì ogni cambiamento. E' importantissimo perché sbagliare è facile, ottenere un risultato brutto, almeno all'inizio, è più facile che ottenerne uno buono, e quindi, se abbiamo agito su un livello separato potremo cancellare tutto, altrimenti no.
                I modi per creare una selezione sono molti. In effetti servono quasi tutti, perché ogni diverso modo di selezionare può risolvere un problema. Quello che io uso in assoluto di pù è quello dei tracciati con lo strumento penna, ma è anche un sistema complesso e quindi lo spiegherà per ultimo.

                - Il primo strumento è semplicissimo (e perciò stesso serve a poco...) ed è la selezione geometrica.



                Il rettangolo tratteggiato (tasto "M" per richiamarlo velocemente) consente di effettuare una selezione rettangolare. Facendo clic sopra lo strumento e poi tenendo premuto, si apre la finestra che rivela tutte le altre forme possibili di selezione. Come avevamo già imparato per la taglierina, le forme del rettangolo e del cerchio manterranno le proporzioni regolari se terremo premuto il tasto Maiuscola mentre trasciniamo il mouse. Una volta creata la selezione, può essere spostata cliccandoci all'interno e trascinando il mouse. Per modificarla, invece, dovremo aprire il menù selezione e cliccare su "Trasforma selezione". Se la selezione non ci soddisfa la combinazione di tasti Ctrl (per Windows) /Mela (per Mac) +D, la farà sparire.
                Questi ultimi comandi valgono per ogni tipo di selezione

                - Altro semplice strumento è la bacchetta magica (Tasto "W").
                Questa è la finestra dello strumento su CS3



                Lo strumento bacchetta magica crea selezioni a partire dai valori di luminosità dei pixel. E' uno strumento solo apparentemente veloce e semplice, perché in realtà il suo funzionamento non è affatto immediato. In pratica: lavorando su un'immagine RGB ogni singolo pixel avrà dei valori di luminosità espressi in numeri: uno per il rosso, uno per il verde e uno per il blu. Facendo clic sull'immagine, la bacchetta legge quei vaolri e cattura tutti i pixel vicini che abbiano valori identici. Impostando, nel menù sulla barra orizzontale in alto, un valore di "Tolleranza", con quel medesimo clic saranno catturati non solo i pixel con valori di luminosità uguale, ma anche quelli, più chiari e più scuri, che avranno valori (nei tre canali) compresi nell'intervallo indicato dalla "Tolleranza". Il discorso non è semplicissimo, lo so, ma l'importante è che capiate che la bacchetta magica non cattura i pixel di un certo colore, come ci si potrebbe aspettare, ma i pixel con una analoga luminosità e poichè colori diversi possono avere valori di luminosità simili, come potete capire, lo strumento bacchetta magica non fa sempre e bene il suo dovere. Di solito si può usare in foto a bassa risoluzione o in cui il lavoro non richiede precisione, ma lì ci si può fermare: non serve a molto di più. L'opzione "contigui" consente di selezionare solo i pixel vicini, anzichè tutti i pixel con analoghi valori sulla foto.
                CS3 offre anche una nuova bacchetta magica, nominata "selezione rapida". La bacchetta crea una selezione col trascinamento del mouse, selezione che si espande, almeno a quanto ho capito, verso l'esterno fermandosi dove incontra bordi contrastanti.

                - Molto più utile è invece lo strumento "Lazo" (Tasto "L")



                Gli strumenti sono 3: il lazo semplice, il lazo poligonale e il lazo magnetico. Con questi strumenti si crea una selezione a mano libera sull'immagine, quindi sono strumenti importanti perché consentono di selezionare esattametne ciò che vogliamo.
                Il lazo semplice si attiva con un clic sul punto di partenza, e va trascinato lungo il profilo dell'oggetto da selezionare, senza mai rilasciare il mouse. Quando lo rilasciate, la selezione si chiude.
                Il lazo poligonale crea linee rette, ma è più facilmente gestibile perché è possibile cliccare su un punto, rilasciare il mouse, spostarlo e cliccare ancora sul punto successivo. Per chiudere la selezione occorre arrivare al punto di partenza e cliccarci sopra.
                Il lazo magnetico è di nuovo uno di quelli strumeti autmatici che fa un po" tutto da sè. Si basa sul contrasto fra i diversi pixel. Passando sul profilo dell'oggetto da selezionare, il lazo magnetico rileverà i diversi pixel, seguendo il bordo. Ovviamente funzionerà meglio su bordi ben definiti. Come tutti gli strumeti automatici, non dà sempre buoni risultati.
                E' possibile passare momentaneamente dal lazo al lazo poligonale o viceversa tenendo premuto il tasto Alt/Opzione mentre si trascina il mouse. In questo modo è più semplice seguire i contorni del soggetto.
                Per perfezionare la selezione è sempre possibile aggiungerne un'altra o sottrarne una all'area già selezionata. In questo modo non sarà necessario comporre tutta in una volta la selezione voluta. I comandi sono nel menù orizzontale in alto.

                Occorre sottolineare che queste operazioni a mano libera vanno fatte ingrandendo l'immagine almeno al 100%, ma è meglio ingrandirla anche di più.
                Luisa, il bradipo disadattato
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                • #9
                  Le selezioni: maschere e canale Alfa

                  Qui, purtroppo si va sul difficile. Se capite e riuscite ad usare questi metodi di selezione, mi dovete qualcosa di buono
                  In effetti si tratta di metodi tecnicamente più complessi di quelli appena spiegati, ma molto, molto più efficaci. Attraverso le maschere e l'uso dei canali è infatti possibile creare selezioni estremamente complesse, come quelle per selezionare i capelli in un ritratto o le fronde e i rami di un albero. Intanto spieghiamo cosa sono le maschere e cosa il canale Alfa.
                  Una maschera di PS è come una mascherina dello stencil e funziona allo stesso modo, perché consente le modifiche solo sulle aree precise che avremo disegnato, mentre non mostrerà alcuna modifica nelle aree "protette" (quelle non tagliate, se si vuole continuare nel paragone dello stencil). Una maschera è composta da delle sagome in bianco e nero corrispondenti a precise aree dell'immagine: le parti bianche sono quelle in cui saranno visibili le modifiche dell'immagine (quindi quelle che saranno selezionate), le parti nere sono quelle che resteranno fuori dalla selezione, quindi protette contro ogni modifica.
                  Le maschere si aggiungono all'icona del livello andando sul menù "Livelli" e scegliendo la voce "Maschera di livello". L'opzione "mostra tutto" aggiungerà una maschera completamente bianca, sulla quale si dipingerà con il pennello nero per escludere le zone che dovranno rimanere protette dalla modifica.



                  L'opzione "nascondi tutto" creerà invece una maschera completamente nera, in cui si dipingeranno in bianco le zone che vorremo selezionare.



                  Notate bene: la maschera non si attiverà sul livello sfondo. Per applicare la maschera bisognerà duplicare il livello (farlo è semplicissimo con il comando ctrl/mela +j oppure andando sul menù "Livelli"), oppure fare doppio clic sull'iconcina dello sfondo, trasformandolo in un livello identico agli altri. La prima soluzione è migliore, ovviamente, perché con la seconda andiamo a lavorare sull'immagine originale, alterandola. Quando lavoriamo sul livello, la mascherà potrà essere aggiunta semplicemente dalla palette livelli, cliccando qui:



                  Se si preme il tasto Alt/Opzione facendo clic, si aggiungerà una maschera nera, anzichè bianca.

                  Come ho detto, le maschere si creano dipingendoci sopra con il pennello. Come si fa? Quando è attiva la maschera, il quadratino bianco o nero è evidenziato da quattro angoletti. Questi mostrano che stiamo lavorando non sulla foto, ma sulla maschera. A questo punto, possiamo attivare lo strumento pennello e dipingere sulla foto. Le pennellate non si vedranno, ma si dipingeranno sulla maschera. Premendo il tasto Alt/Opzione sull'icona della maschera, la foto sarà sostituita dalla maschera stessa e si potrà vedere cosa stiamo facendo.
                  Questa procedura, un po" complessa ha ovviamente molti vantaggi. Dipingendo sulla maschera in bianco e nero, potremo facilmente correggere ogni errore "ridipingendoci" sopra con il colore contrario. Quindi se mi parte una pennellata fuori dal bordo, mi basta premere il tasto D, che invertirà il bianco con il nero e ridipingere sull'errore.
                  Altro grosso vantaggio è quello di poter salvare la selezione per riutilizzarla. La maschera che noi stiamo disegnando appare tale e quale nella palette "Canali" (di default si trova sotto a quella dei livelli). Se dal menù "Selezione" scegliamo "Carica selezione", le parti chiare della maschera verranno automaticamente selezionate. A questo punto è possibile scegliere ancora dallo stesso menù "salva selezione" per far sì che il canale aggiuntivo sia salvato e resti sempre pronto lì per essere nuovamente caricato. Attenzione, se non salvate il canale alfa quando la maschera sarà pronta, dopo pochi passi avanti nel ritocco, la selezione che avete fatto non sarà più disponibile.
                  Così è come apparirà la palette canali



                  E' molto importante anche dire che, quando si dipinge la maschera, è possibile usare il pennello con una opacità inferiore al 100%. le parti dipinte con opacità minore saranno sfumate e quindi può essere utile usare il pennello in questa modalità quando si dipinge sui bordi, proprio per ammorbidirli.

                  Un tipo di maschera estremamente importante per le selezioni sull'immagine è quella che si basa sull'utilizzo dei canali RGB dell'immagine. Sono quasi certa che qua vi perderà mezzi per strada: alla fine ne resterà solo uno!
                  Decidiamo, ad esempio, di voler selezionare questa torta di cioccolata della Paprika. In effetti sarebbe semplicissimo qui usare anche altri metodi, ma ora cerchiamo di usare i canali.



                  Passiamo a guardare la palette "canali". Clicchiamo sugli occhi a fianco dei vari canali per renderli invisibili e così potremo vedere un canale per volta. Appariranno monocromatici, cioè in bianco e nero.



                  A questo punto dovremo decidere quale dei tre canali ha maggiore contrasto, cioè quello in cui la torta appare più nera e lo sfondo più bianco. Qui non è difficile visto che lo sfondo è già bianco di suo... Comunque il canale del blu è quello in cui la torta appare più scura.
                  Trasciniamo il livello del blu sull'iconcina "crea nuovo canale"



                  Adesso, per ottenere una maschera che abbia il profilo perfetto della torta dovremo fare in modo che la torta stessa diventi perfettamente nera, senza più alcuna sfumatura di grigio. Ci sono molti modi per farlo. Uno è quello di utilizzare la funzione "Applica immagine" dal menù immagine, con metodo di fusione "sovrapponi" o "moltiplica". Questo renderà il contrasto ancora più accentuato.



                  Si potrà poi utilizzare le curve per creare una curva estrema, quasi verticale, che eliminerà i grigi.



                  Infine, con il pennello, usato in modalità "Sovrapponi" (nel menù orizzontale in alto) e i colori bianco e nero, potremo rifinire la maschera dipingendo le parti non ancora pulite. La modalità sovrapponi rende più scuri i pixel scuri e chiari quelli chiari. Se volete invece cancellare parti indesiderate dalla maschera, dovrete usare il pennello in modalità "normale"
                  Alla fine il nostro canale blu copia apparirà così:



                  Avremo ottenuto una maschera completa. Caricandola come visto sopra oppure facendo doppio clic sull'icona del canale, sarà possibile attivare la selezione. A questo punto sarà anche possibile, ad esempio, eliminare lo sfondo, per inserire l'immagine della torta su uno sfondo bianco più pulito o su uno sfondo completamente diverso.



                  Ho scelto un esempio volutamente semplice, ma la tecnica è applicabile a trame estremamente complesse, anzi è il metodo migliore per creare simili selezioni. E per cortesia, non tiratemi dietro nulla se ho detto che è un esempio semplice!!
                  Ultima modifica di lu; 02/03/2008, 21:38.
                  Luisa, il bradipo disadattato
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                  • #10
                    La selezione con la maschera veloce.

                    Se siete arrivati fin qui siete bravissimi. Perà , se vi può consolare, a meno che non dobbiate fare selezioni davvero complesse, il metodo del canale non lo userete spesso. Capirlo e poterlo usare consente, se è il caso, di risolvere dei problemi di selezioni che altrimenti richiedono ore, ma comunque anch'io lo uso solo se sono alle strette.
                    Invece vorrei spiegarvi un metodo semplice per dipingere le maschere e cioè il sistema della maschera veloce. Sulla barra degli strumeni di sinistra, quasi in fondo, ci sono due rettangolini con un cerchietto dentro (in CS3 ce ne è uno solo). Cliccando su quello con il rettangolo nero e il pallino bianco, si attiva la modalità "Maschera veloce". Se è già attiva una selezione, questa modalità consentirà di visualizzarla attraverso una sorta di velo rosso sull'immagine. Sulle parti che non saranno selezionate (quelle cioè che sono protette dai cambiamenti) apparirà una sorta di velo rosso. Le parti selezionate, invece appariranno normalmente. Su questa maschera è possibile dipingere con il pennello e il colore nero le zone da proteggere, ampliando così la zona coperta dal velo rosso. Invece con lo strumetno gomma si potrà cancellare il velo rosso, selezionando nuove parti dell'immagine.
                    In questa modalità è possibile sia dipingere una maschera da zero, sia modificare qualsiasi selezione già esistente.
                    Per tornare alla modalità normale di selezione basta fare clic sul rettangolino bianco col pallino nero (ffare nuovamente clic sull'unico rettangolino se si è in CS3)
                    Così appare il viso di Adriana coperto per metà da una maschera veloce:

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                    • #11
                      Le selezioni con i tracciati

                      E ora passiamo al metodo che preferisco. Richiede solo un po" di esercizio per acquisire familiarità con lo strumento, ma poi diventa insostituibile per la sua precisione. Con questo strumento, ad esempio, ho realizzato le selezioni che mi hanno permesso di creare le pagine del mio archivio di ricette dolci. Ve ne mostro due:





                      Lo strumento è quello segnato con la freccia rossa. Con la freccia verde, invece, ho indicato lo strumento che, una volta terminato il tracciato, consentirà di modificarlo.




                      Con lo strumento penna si clicca su un punto del bordo dell'oggetto da selezionare. Appare un punto, che è quello da cui partirà il tracciato. Successivamente cliccheremo su un altro punto del bordo, ma senza lasciare il mouse proviamo a tirare. Vedrete che dal punto escono due linee, che si chiamano maniglie, e che la linea retta che era apparsa ad unire i due punti, comincia a curvarsi. Attraverso le maniglie sarà possibile adattare la linea a qualunque bordo, imparando via via a scegliere i punti migliori per proseguire il tracciato. Penso che la cosa migliore sia provare con degli esempi.
                      Proviamo a selezionare questo bretzel.
                      Clicchiamo su un punto qualunque del bordo, poi clicchiamo ancora più su e trasciniamo per far uscire le maniglie. La linea si adatterà perfettamente al bordo. Se non riusciamo a farla adattare, basta utilizzare il puntatore bianco che avvevo indicato con la freccia verde. Con quello è possibile tornare sulle maniglie e spostarle a piacimento.



                      Quando il bordo esterno sarà finito, dovremo cliccare in alto sul menù.



                      I quadratini che vi sto mostrando significano che il tracciato potrà aggiungersi all'area già tracciata (il primo), potrà sottrarsi all'area (il secondo, quello che ci serve adesso), potrà intersecare le aree (il terzo) o, infine, potrà escludere le aree sovrapposte (il quarto). Cliccando sul secondo quadrato si prosegue a tracciare i bordi interni per escludere le aree interne del bretzel.
                      Quando incontriamo angoli acuti o inversioni di direzione brusche, le maniglie danno fastidio. Per bordare questi angoli acuti, dovremo fare clic sul punto appena tracciato, tenendo premuto il tasto Alt/Opzione. In questo modo l'angolo cambierà e potremo ripartire senza la curva impressa dalle maniglie. Alla fine avremo questo:



                      A questo punto, andiamo sulla palette dei tracciati che sta sotto quella dei livelli e sotto quella dei canali. Sulla destra c'è una freccina che, se cliccata, mi apre il menù delle opzioni della palette Tracciati. Cliccare su salva tracciato. In questo modo il traccaito sarà sempre disponibile per ulteriori selezioni o per qualsiasi modifica. Adesso, per trasformare il tracciato in una selezione, trascinarlo sul rettagongolino con il pallino tratteggiato.



                      Avrete così la vostra selezione. Andate sul menù selezione, cliccate su "Inversa" e poi cancellate con "backspace". Se avrete fatto tutto questo su un secondo livello, rendete invisibile lo sfondo cliccando sull'occhio che c'è al suo lato sulla palette livelli e avrete il bretzel pulito, così.



                      Adesso il bretzel è pronto per essere inserito su un nuovo sfondo, o per essere portato su un'altra immagine o nel vostro archivio ricette, oppure per fare qualsiasi ritocco voi riteniate necessario

                      Ancora resta da dire che, cliccando sullo strumento penna e tenendo premuto, appariranno la penna con accanto il segno +, quella con il segno -, e un angolo acuto. la prima serve ad aggiungere punti ad un tracciato, quando ci accorgiamo di averne bisogno, la seconda a toglierli, la terza per trasformare un punto in un angolo acuto facendo sparire le maniglie, o viceversa, un angolo acuto in un punto morbido, facendo riapparire le maniglie scomparse.

                      La tecnica è semplice, richiede solo esercizio. Per cominciare vi inserisco due immagini con forme semplici su cui provare, ma poi applicatevi sull'immagine del bretzel o sulle vostre stesse foto!



                      Ultima modifica di lu; 03/03/2008, 13:23.
                      Luisa, il bradipo disadattato
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                      • #12
                        Migliorare le selezioni

                        Adesso abbiamo (spero....) capito cosa sono maschere e selezioni ed è arrivata l'ora di usarli per i ritocchi delle immagini.
                        Ci sono però alcuni comandi nel menù selezioni che è importate conoscere.
                        Se vogliamo usare una selezione per ritoccarne il contenuto, il rischio più frequente è che il bordo della selezione riveli chiaramente il trucco e si veda quello che abbiamo fatto. Dal menù "selezione", con la selezione attiva, scegliere, quindi, sfuma. Si apre una finestra in cui PS chiede di quanti pixel intendi sfumare l'immagine. Il numero dei pixel però non è fisso: dipende dall'uso che devi fare della selezione e dalla grandezza della foto. Se state scontornando un'immagine per metterla su un altro sfondo, ad esmpio, basterà una sfumatura minima a rendere più realistico il lavoro, cioè basteranno 1 o 2 pixel, 3 al massimo. Se invece avete selezionato un'ampia parte dell'immagine per cancellare elementi che danno fastidio, o per cambiare il contrasto, le tonalità o altro, la sfumatura del passaggio dovrà essere molto, ma molto più graduale e si potrà andare dai 10 pixel di una immagine piccola ai 20, 30 0 50 di immagini grandi. Conviene fare delle prove.
                        I comandi contrai ed espandi servono a rimpicciolire o allargare la selezione di un determinato numero di pixel. Consentono ad esempio di stringere la selezione sul soggetto in modo da adattarla meglio.
                        Il comando "arrotonda" si usa con selezioni ottenute con metodi poco precisi, come la bacchetta magica e serve ad "arrotondare" la selezione ai pixel impostati nel valore di tolleranza. Il comando "bordo" restringerà la nostra selezione catturandone il contorno. Il bordo avrà la larghezza di pixel impostata da noi. Questo comando può essere utile per ammorbidire i bordi della selezione, applicando una maschera sfumata o una sfocatura.
                        Ultima modifica di lu; 03/03/2008, 18:18.
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                        • #13
                          Togliere elementi di disturbo

                          Forse possiamo adesso provare a riprendere la foto della torta di Pinella e a togliere lo sfondo fastidioso. Eccola



                          Per prima cosa, io lavorerà sull'immagine piccola, ma quando avrete le vostre foto, dovrete lavorare a grandezza del 100% o più. Bisogna vedere da vicino il lavoro che si sta facendo, altrimenti si rischia di fare selezioni sbagliate. Dunque: sul livelo di sfondo, seleziono lo strumento lazo poligonale: io uso più volentieri questo del lazo semplice, ma se voi vi trovate meglio con quello, usatelo. Con il lazo seleziono tutta la parte dietro i fiori, facendo ben attenzione a non toccare le rose. Ottengo questa selezione



                          Intorno alla parte selezionata vedete la linea tratteggiata, che, vista dal vero, sembra muoversi (non per nulla le chiamano le formiche in marcia). Dal menù "selezione", scelgo "sfuma". Poichè lavoro su una foto piccola, sceglierà di sfumare poco e metterà il valore di 3 pixel. A questo punto, se ritengo che la selezione mi potrà nuovamente servire, la dovrà salvare come nuovo canale Alfa. Successivamente, mi devo duplicare la selezione su un nuovo livello, in modo da non lavorare sullo sfondo. Con la selezione attiva premo la combinazione di tasti Ctrl/Mela (per il Mac) + j.
                          La selezione sparirà , ma se l'avrà salvata potrà ancora essere disponibile. La situazione apparirà così:



                          Vedete quel piccolo quadrato sopra i livelli accanto alla scritta "bloc", quello che sembra una scacchiera? Ecco i quadratini grigi e bianchi rappresentano, in PS, le zone trasparenti. Sull'icona del lievllo 1 ci sono molti quadrati trasparenti e quelli non li dobbiamo toccare perché se colorassimo lì, le pennellate si vedrebbero sulla foto e l'aver fatto tanta fatica sarebbe inutile. Allora i modi sono due: o ricarichiamo la selezione dal canale in cui l'abbiamo salvata, oppure clicchiamo su quel quadratino a scacchi che bloccherà i pixel trasparenti in modo che noi non potremo modificarli.
                          A questo punto siamo pronti per il ritocco. Poichè siamo tranquilli che le rose non saranno toccate, potremmo permetterci anche di usare per il ritocco un pennello, piuttosto grosso. Selezioniamo il pennello e, tenendo premuto il tasto Alt/Opzione(per il Mac) faccaimo clic sul colore più vicino al bordo. Il pennello si trasforma in un contagocce, che selezionerà quel colore esatto e con questo sarà possibile dipingere la selezione. Attenzione, perché il tavolo è toccato dalla luce laterale, quindi dovrete ricampionare spesso il colore (Alt + clic) per cambiarlo e adattarlo alle diverse sfumature. Ricordatevi che non è necesario arrivare subito a coprire tutto. Il lavoro può essere fatto un po" per volta, usando pennelli con poca opacità in modo da garantire maggiori sfumature e naturalezza. Per le rifiniture, invece, ingrandite molto, anche al 200% e usate pennelli molto sottili. Lo strumento pennello può essere utilizzato in modo da lascaire un segno molto morbido e sfumato, oppure molto preciso. Usatelo con "durezza" 0 se volete andare vicino al bordo delle rose e lasciare il colore morbido. Il segno più inciso va bene, invece, quando il passaggio tra un colore e l'altro deve essere molto netto. La durezza del pennello si regola in alto fra le opzioni dello strumento. Con un po" di lavoro, ma nepure troppo, si può ottenere questo.



                          Adesso, se la zona dipinta non vi serve più, dalla palette livelli scegliete "Unico livello" e continuate con le altre regolazioni dell'immagine.

                          Ad un simile risultato si poteva arrivare anche con lo strumento "Timbro Clone", quello indicato dal timbrino nella palette degli strumenti. Il timbro clone è uno degli strumenti più usati e consente di duplicare una piccola zona dell'immagine dove serve. In questo caso, con il timbro clone attivato, avremmo dovuto tenere premuto Alt/Opzione e fare clic sulla parte del tavolo che volevamo campionare. Dopo, facendo attenzione ad avere il livello 1 attivo, avremmo dovuto pennellare la zona da cancellare. Attenzione, però! La zona campionata non resta sempre la stessa, ma segue il pennello e quindi occorre ricampionare spesso per evitare che finendo su zone riconoscibili, ci riproduca pezzi della tovaglietta, delle rose o della torta stessa.
                          In questo caso, poichè le parti bianche non erano molto estese, ho preferito usare il pennello, anziche dover campionare spessissimo il tavolo.
                          Luisa, il bradipo disadattato
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                          • #14
                            Migliorare selettivamente una foto

                            Non è una foto di cibo, ma lo spunto mi è venuto da una bellissima foto di Paola Balestrini, cioè questa:



                            La foto è di per sè bellissima, ma credo che, volendo, si può fare qualcosa di più per valorizzare la rosa. Come ho detto nella parte sulla composizione dell'immagine, lo sfondo nero rende al massimo sui colori vivaci. Questa rosa, invece ha un po" poco contrasto e un po" poca forza. Possiamo quindi ravvivarla, ma farlo senza selezioni può comportare la perdità di uniformità sullo sfondo nero.
                            Prendiamo il solito lazo poligonale (o semplice, come volete) e facciamo una selezione della zona nera. Nella selezione comprenderà anche una parte dei petali, perché quelli più esterni, con i loro contorni scuri, non voglio toccarli con i ritocchi. Se lo facessi potrei rischiare di perdere la naturalezza della sfumatura verso il nero.
                            La selezione sarà questa.



                            Poichè andrà a toccare il contrasto della foto, e quindi ci sarà un ritocco ben visibile, sfumerà la selezione in maniera che i bordi siano molto morbidi. Proviamo con 5 pixel (sto sempre lavorando con una immagine piccola, ma se la vostra è grande aumentate).
                            Adesso voglio ritoccare il fondo, per essere sicura che sia davvero nero. Apro le curve (Ctrl/Mela +M) e con il contagocce nero che trovo in basso a destra selezionato, clicco sullo sfondo. La curva cambierà di pochissimo.



                            A questo punto devo ritoccare la rosa. Clicco sul menù selezione e scelgo "inversa". Con Ctrl/Mela + j copio la selezione su un livello superiore, così evito di fare danni.
                            Adesso riapro le curve (sempre Ctr/Mela +M). Non voglio che la rosa si scurisca, quindi blocco la linea sui mezzitoni con un clic. Perà voglio che le parti chiare siano più illuminate e quindi clicco in alto a destra e trascino su, sempre controllando sull'anteprima di non esagerare. Voglio anche che le ombre siano un pelino più profonde e quindi, con un altro clic in basso a sinistra, tiro un po" giù la linea, appena appena.
                            Ottengo questo.



                            Potrebbe già andare bene. Se voglio vivacizzare ancora di più i colori, apro la regolazione "tonalità saturazione" ed aumento leggermente la saturazione.
                            Ultimo tocco, un po" di nitidezza in più.



                            Dal menù filtro, scelgo "Contrasta" e poi "Contrasta migliore". Se non avete almeno la versione CS2 di PS non avrete questo filtro. Fa niente: segliete "maschera di contrasto", funziona uguale, anche se io preferisco il filtro nuovo. Aumentate il fattore circa intorno al 100 con un raggio non superiore a 1. Ma fate attenzione: guardate l'immagine almeno al 100% perché dovete fermarvi prima che l'immagine diventi troppo disturbata, prima cioè che compaiano puntini, grana o aloni bianchi intorno ai bordi. Più buono è l'obiettivo della vostra macchina, meno necessità ci sarà di aumentare la nitidezza. La resa finale sarà questa. Magari era meglio all'inizio per voi, ma così, se non altro, vi ho spiegato come applicare le regolazioni solo ad una parte della foto...

                            Luisa, il bradipo disadattato
                            Il mio blog: http://vicinoelontano.blogspot.com/
                            Le mie foto su Flickr:http://www.flickr.com/photos/luisapuccini/

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                            • #15
                              Lo scatto RAW: le basi del ritocco

                              Lo so, il paragrafo non è per tutti, ma non posso sempre dire che il RAW è fondamentale e poi non parlarne neppure! Intanto cos'è. Le macchine digitali (tutte) quando scattiamo, raccolgono dei dati attraverso il sensore. Questi dati sono i dati RAW, i dati "grezzi", cioè non interpretati. Infatti, se scattiamo foto in formato jpg, la macchina fotografica usa un software interno che interpreta i dati e ne fa uscire la foto. Per di più quei dati vengono compressi in un formato, il jpg, che ne perde per strada qualcuno. Quando si scatta in RAW, invece la macchina registra i dati e si ferma lì. Ora, io ho a casa un potente computer e uno splendido e programma che sa fare il suo lavoro ottimamente. Esiste un motivo per cui dovrei fare interpretare i miei dati fotografici (che poi non potrà mai più modificare) da un programmino qualunque dentro a una macchina fotografica? No, non esiste.
                              Quindi, scattate in RAW. Prendetevi schede più grosse e veloci, ma non perdetevi queste possibilità . Scattate con la massima esposizione possibile, ma attenti a non bruciare le luci, perché potrebbero non essere recuperabili, il resto poi si fa davanti al computer.
                              Bene, scariacata l'immagine, cliccandoci sopra stavolta non si apre PS ma Camera RAW, il programma collegato e dedicato a questi scatti. Il nuovo Camera RAW di CS3 è bellissimo e con molte funzioni nuove, ma per cominciare descriverà solo le principali tecniche di base.



                              A questo punto è possibile scegliere sia il profilo colore che i bit della foto. Vale la pena di settare Camera Raw in maniera da lavorare con 16 bit e non 8 come per i jpg. Questo consentirà di avere molte più sfumature di colore e anche di fare ritocchi che poi saranno meno visibili e meno dannosi quando lavoreremo sulla foto in PS. Le maggiori sfumature di colore non sono visibili a video!! Non pensate di notare una differenza sul monitor! La differenza la vedrete alla fine, quando stamperete una foto ottima per qualità e dettagli, invece che una rimaneggiata! Quanto al profilo colore, è una cosa un po" complicata e forse non è il caso di stare a spiegarla ora: per gli scatti RAW io uso il ProPhoto, ma è un profilo che su internet non va bene e quindi se l'immagine deve essere pubblicata su Coqui, il profilo deve essere sRGB.
                              La prima finestra è quella fondamentale. In alto ci sono i cursori della temperatura del colore (dal blue al giallo) e della tinta (dal verde al rosso). Sono i primi a dover essere aggiustati. Ora, potete anche aver sbagliato il bilanciamento del bianco, ma se la vostra macchina non ha reso immodificabile il dato, è come se voi foste dentro la macchina fotografica ad aggiustare tutto. In cima, sulla sinistra ci sono due contagocce. Il primo è il grigio, il secondo è il campionatore. Con quello si possono misurare i dati RGB dei punti che a noi sembrano di un grigio neutro. Potremo così vedere se lo sono davvero o se invece ci sono dominanti di colore: basta ricordare che i colori grigi hanno tutti e tre i canali (il rosso il verde e il blu) uguali. Se il nostro campione di grigio ha uno dei canali dominante sugli altri, allora la foto non è neutra. Prenderemo alcuni campioni col contagocce, valuteremo i dati e poi, col contagocce grigio faremo clic sul campione che ci sembrerà più significativo. La foto così si bilancerà nel bianco, senza perdita dei dati nè deterioramento. Da notare che nel menù a cascata sopra i cursori, ci sono anche delle impostazioni predefinite di bilanciamento, corrispondenti più o meno a quelle di una macchina fotografica. La temperatura del colore può anche essere usata creativamente per colorare un'immagine di tonalità particolari, o semplicemente per scaldarla se ci appare fredda. Non è sempre necessario essere rigorosi!

                              Passiamo al comando esposizione. Questo comando ci consente di regolare le luci. Tenendo premuto il tasto ALT/Opzione (per il mac) e cliccando sul cursore dell'esposizione, la foto ci diventerà nera. Se ci sono dei puntini bianchi o colorati, vuol dire che la foto è sovraesposta e che bisogna recuperare i dettagli bruciati. Fate in modo, scorrendo il cursore, che la foto sia tutta nera (ma alle volte la bruciatura è tropo estesa e non si può recuperare, bisogna andare fino al massimo possibile), ma nello stesso momento che sia al limite estremo, prima che appaiano i puntini luminosi. In questo modo, avremo esteso al massimo le luci. Poi passiamo ai neri, cioè le ombre. Con gli stessi comandi detti sopra, la foto apparirà bianca: fate in modo che non ci siano puntini neri o colorati e così avrete recuperato tutti i dettagli nelle ombre. Adesso la foto può avere un aspetto scuro, o troppo chiaro. Bisogna agire sulla luminosità . Qui si tratta della vostra scelta, dovete solo interpretare la vostra foto secondo il vostro gusto personale.
                              In PS CS3 ci sono anche il comando "recupero", che consente di recuperare un po" le lci bruciate, quando non è possibile farlo con il comando "esposizione"; "luce di schiarita" che riesce molto bene a schiarire le ombre troppo profonde; "chiarezza" che sottoliena i bordi delle immagini rendendoli più netti; "brillantezza" che rende più vivaci i colori e infine "saturazione", che serve appunto a saturare i colori. Quest'ultimo comando, così come "contrasto" di solito non si usano, preferendo utilizzare PS o le curve, presenti nella palette successiva.
                              Se la foto vi soddisfa e non ha altri problemi, la potete aprire e proseguire i ritocchi in PS. Se invece presenta del rumore, della grana, della vignettatura o altri difetti da sistemare, provate a cercare anche nelle palette sottostanti!
                              Ultima modifica di lu; 30/04/2008, 12:50.
                              Luisa, il bradipo disadattato
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