X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Ricongelare un aliemento scongelato: domanda sui pericoli

    Domanda forse per il Chimico o per Giampaolo, ma vorrei sentire tutti i pareri.

    Mi sono sempre chiesto come mai "tecnicamente" non vada mai ricongelato un alimento scongelato.
    Mi spiego: supponiamo che vada a mettere una bistecca o qualsiasi altro alimento in freezer, a temperature molto basse (sotto i -20°C). Questa bistecca indubbiamente ha una sua carica batterica. Il congelamento, magari per un mese sicuramente distrugge tutti i batteri presenti o gran parte di essi.

    La scongelo, questa in qualche ora torna a temperatura ambiente. Immagino che ci sia una riformazione di batteri che ri-proliferano.
    La rimetto in congelatore... il freddo come la prima volta dovrebbe ri-uccidere tutto quello che ha ucciso la prima volta. Quindi... dove sta esattamente il pericolo?

    Grazie a tutti
    MassiCoqui

  • #2
    ma lo sai che me lo sono chiesta tante volte anch'io?
    Il desiderio è il padre del pensiero.

    Mamma certo che quel sito.......coquinaria...... è proprio una fabbrica di ricette!! (Elisa 7 anni mia figlia)

    Commenta


    • #3
      Forse perche' i batteri si mettono il cappotto quando sono fuori?
      Hai indovinato! Non ne ho la minima idea! Ma adesso mi hai proprio incuriosito.
      C'e' chi puo' e chi non puo'. Io non puo'

      Commenta


      • #4
        Allora...questo e' quello che ho scoperto io.
        La congelazione non uccide i batteri...li addormenta solo...sono li' che aspettano di fare il loro mestiere Quando li svegli a una temperatura di 41c cominciano a moltiplicarsi ogni 20 minuti e in 12 ore hai un bilione di batteri...Geez...
        Non so se questa informazione e' accurata...aspetto il verdetto del Chimico e di Giampaolo!
        C'e' chi puo' e chi non puo'. Io non puo'

        Commenta


        • #5
          Ma se si sottopone il cibo a cottura.. (mi sembra 120 gradi) per un certo periodo di tempo (mi sembra 20 minuti).. questi dovrebbero tutti morire.. ed infatti un cibo crudo scongelato.. quando è cotto si potrebbe ricongelare...
          SiLvIa
          quando-non-sei-contento-della-tua-vita-cambiarla-è-sintomo-di-salute-mentale
          http://esseemmepiu.blogspot.com/

          Commenta


          • #6
            Pubblicato originariamente da esseemmepiu Visualizza il messaggio
            Ma se si sottopone il cibo a cottura.. (mi sembra 120 gradi) per un certo periodo di tempo (mi sembra 20 minuti).. questi dovrebbero tutti morire.. ed infatti un cibo crudo scongelato.. quando è cotto si potrebbe ricongelare...
            Per me si...ma da queste parti un cibo cotto...sparisce!

            Ma penso che Massi si riferiva al cibo solo scongelato, non cotto.
            C'e' chi puo' e chi non puo'. Io non puo'

            Commenta


            • #7
              secondo me dipende dal tipo di cibo, certi cibi si possono scongelare e ricongelare
              http://www.uaar.it
              http://www.cicap.org/new/index.php
              http://www.flickr.com/photos/rossopersempre/sets/72157626647765870/show/

              Commenta


              • #8
                io ho da sempre seguito questa linea:
                il cibo crudo una volta scongelato non si puo' ricongelare
                l'alimento scongelato una volta cotto puo' essere ricongelato .
                Poi basta leggere sul retro dei surgelati,danno tutti queste raccomandazioni.
                AINAFETS
                non inutili parole voglio-ma muti sorrisi,non gesti affrettati ma placide carezze

                Commenta


                • #9
                  Da quel che so, dopo la scongelazione i batteri prolificano molto più velocemente che da alimento fresco e per questo bisogna consumarli in breve tempo.

                  Il cibo scongelato non si puè ricongelare da crudo appunto per questo motivo,
                  Ma una volta cotto la carica batterica sarà abbattuta e si può ricongelare.
                  Andrebbe però raffreddato in brevissimo tempo, per evitare il riformarsi della catena della carica batterica.
                  Si può farè questo aiutandosi con bacinelle di ghiaccio sotto e piastrine sopra in modo da avere in breve tempo una temperatura accettabile da mettere in frigo e poi in congelatore.
                  Nella ristorazione han gli abbattitori appunto per questo motivo, evitare più possibile la prolificazione della carica batterica.
                  Io evito più che posso queste prassi del ricongelamento e cerco di consumare appena scongelato non ricongelo quasi mai.
                  Anche se sano dopo la ricottura trovo che perda molto in sapore e qualità .
                  Ultima modifica di fernanda; 22/08/2009, 10:20.

                  Commenta


                  • #10
                    si Fernanada,è proprio come dici tu.Anche io cerco di ricongelare poco perché trovo che il sapore ne perda ,a meno che non siano cibi a lunga cottura che puoi lasciare un poì indietro e finire la cottura completa dopo lo scongelamento
                    AINAFETS
                    non inutili parole voglio-ma muti sorrisi,non gesti affrettati ma placide carezze

                    Commenta


                    • #11
                      Pubblicato originariamente da fernanda Visualizza il messaggio
                      Da quel che so, dopo la scongelazione i batteri prolificano molto più velocemente che da alimento fresco e per questo bisogna consumarli in breve tempo.

                      Il cibo scongelato non si puè ricongelare da crudo appunto per questo motivo,
                      Ma una volta cotto la carica batterica sarà abbattuta e si può ricongelare.
                      Andrebbe però raffreddato in brevissimo tempo, per evitare il riformarsi della catena della carica batterica.
                      Si può farè questo aiutandosi con bacinelle di ghiaccio sotto e piastrine sopra in modo da avere in breve tempo una temperatura accettabile da mettere in frigo e poi in congelatore.
                      Nella ristorazione han gli abbattitori appunto per questo motivo, evitare più possibile la prolificazione della carica batterica.
                      Io evito più che posso queste prassi del ricongelamento e cerco di consumare appena scongelato non ricongelo quasi mai.
                      Anche se sano dopo la ricottura trovo che perda molto in sapore e qualità .
                      Esatto , la congelazione non uccide i batteri, ma ne impedisce la proliferazione, che riparte a temperatura ambiente, quindi con la successiva ricongelazione si rischia di conservare un cibo più contaminato.Inoltre con questi passaggi si perde molto dal punto di vista organolettico, perché il ghiaccio che si forma nel congelamento un po' spacca le pareti delle cellule e quando si scongela esce molto liquido e insieme al liquido anche parte di nutrienti e quindi ciò che rende saporito un cibo.Io congelo,ma una volta scongelato non ricongelo più, nè crudo nè cotto.
                      Maria Grazia

                      Commenta


                      • #12
                        Grazie per la precisazione MariaG... ricordavo qualcosa a proposito della rottura delle cellule e della loro maggior esposizione alla contaminazione, ma... non essendo un'esperta come te e non avendo neanche voglia di fare ricerche ho fatto una sintesi meglio che potevo

                        E poi fa tanto caldo, ricordatelo a proposito di proliferazione batterica, aumenta in maniera proporzionale....

                        Commenta


                        • #13
                          io ricongelo la pasta fyllo, quando non la consumo tutta, ma è acqua e farina, non so quanto possa interessare ai microorganismi
                          http://www.uaar.it
                          http://www.cicap.org/new/index.php
                          http://www.flickr.com/photos/rossopersempre/sets/72157626647765870/show/

                          Commenta


                          • #14
                            Pubblicato originariamente da anniebrook Visualizza il messaggio
                            Esatto , la congelazione non uccide i batteri, ma ne impedisce la proliferazione, che riparte a temperatura ambiente, quindi con la successiva ricongelazione si rischia di conservare un cibo più contaminato.
                            OK questo è il primo punto che mi mancava: ero convinto che dai -20° in giù difficile trovare qualche batterio comune che sopravvivesse... a quanto pare non è così.

                            Inoltre con questi passaggi si perde molto dal punto di vista organolettico, perché il ghiaccio che si forma nel congelamento un po' spacca le pareti delle cellule e quando si scongela esce molto liquido e insieme al liquido anche parte di nutrienti e quindi ciò che rende saporito un cibo.Io congelo,ma una volta scongelato non ricongelo più, nè crudo nè cotto.
                            Questo va bene, nemmeno io lo ricongelerei, cercavo solamente di capire le ragioni tecniche...

                            Aggiungo due note però:
                            1) Nei supermercati sono sempre più convinto che la catena del freddo venga interrotta diverse volte: da ultimo, da noi consumatori; basta infatti guardare i carrelli a Giugno delle persone che prendono i surgelati e li lasciano li fino al congelatore di casa senza le buste termiche (e secondo me sono veramente in tanti). Classico esempio di prodotti scongelati e ricongelati.

                            2) Se è vero che i batteri non muoiono ma dormono, e quando scongelo un prodotto la proliferazione riparte, quando lo congelerà una seconda volta senza averlo prima cotto, riaddormenterà i batteri, al secondo scongelamento, i batteri saranno sicuramente tanti, ma la cottura li farà fuori come avrebbe fatto la prima volta: risultato, probabilmente il sapore non sarà il massimo, però non è che uno rischia chissà quale infezione... o sbaglio?
                            MassiCoqui

                            Commenta


                            • #15
                              Credo che i vari interventi abbiano già chiarito tutti gli aspetti del problema.

                              Vorrei solo aggiungere una ultima considerazione che non è stata fatta da alcuno.

                              Il liquido intracellulare salino che fuoriesce dalle cellule, le cui pareti si sono spaccate per effetto del congelamento, crea un ambiente umido e salino che ideale sia per la attivita metabolica dei batteri e dei funghi, sia per lo sviluppo delle spore e sia per lo sviluppo di tutti i processi enzimatici che degradano i cibi; pertanto in un cibo scongelato, al superamento dei 5°C, la proliferazione batterica riparte a velocità molto più di alta di quella che avrebbe avuto a pari temperatura prima del congelamento.

                              Per rispondere, poi, alla ultima osservazione di MassiCoqui che si raggiungano livelli di tossinfezioni non recuperabili con la successiva cottura dopo ricongelamento, è un rischio, non una certezza ed il rischio è variabile a seconda del tipo di alimento.

                              Salve a tutti

                              Giampaolo

                              Commenta

                              Operazioni in corso..
                              X