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  • tagliere dell'ikea

    Ho acquistato il tagliere in legno e secondo le indicazioni va passato un olio per uso della loro casa,adatto al contatto di alimenti ,che ovviamente non ho acquistato.E' sufficiente oliarlo con un comune olio di semi?E' necessario?Voi come lo pulite il tagliere?Non dovendo usare l'acqua per evitare di inzupparlo,rimane pulito?

  • #2
    io l'ho oliato con olio di girasole - l'ho usato solo una volta per la pizza e l'ho passato solo con uno scottex
    Fiera produttrice dei biscotti al burro mangiati anche da Lastefi!

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    • #3
      Io non uso più i taglieri in legno da una vita. Quelli in legno li uso solo per servire o (quelli grandi) li usavo per impastare.
      Ne ho un paio di ikea, di quelli a "cubotti". Passati con olio di semi ogni tanto. Lavati con detersivo quando necessario, fatti asciugare benissimo e, nel caso, ripassati con l'olio. Considera che ho il tavolo in legno naturale di ikea. In cucina. Passato una volta ogni due mesi (circa ) con olio di semi, ma lavato tutti i giorni anche più volte al giorno. Con detersivo da piatti, ma anche con detersivo al cloro. Ed è ancora, salvo i pezzi che ho bruciato , bello come il primo giorno. Anzi, di più. Ah, ha 13 anni.

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      • #4
        [QUOTE=tiziana501;1971255] va passato un olio per uso della loro casa,adatto al contatto di alimenti

        Ma che volevo dire????? Speriamo di migliorare ,la giornata è lunga


        Anch'io i precedenti li ho sempre lavati con il sapone ,però non effettuavo asciugatura perfetta,ho sentito che qualcuno li pulisce strofinando con del sale,grazie per le conferme ora devo trovargli il posto visto che è bello grande,è ancora in giro per casa.

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        • #5
          Sì, puoi pulirlo con il sale ,magari pure mescolato al limone così lo gratti e lo schiarisci, magari all'inizio

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          • #6
            A suo tempo anch'io feci una ricerca, alcuni dissero che gli oli di casa (semi e oliva) con il tempo finiscono per irrancidire, io alla fine non l'ho mai oliato. Lo raschio con una paletta di acciaio (quella per dividere gli impasti per capirci) togliendo la maggior parte delle incrostazioni, poi con un panno umido e asciugo.

            Non lo uso più per affettare, ma solo per stendere impasti.

            Ho visto che tagliando, si creano dei segni e dentro i segni ci si deposita l'impossibile.

            Molto meglio il materiale plastico dei taglieri a norma, ma anche lì dopo diverso tempo bisognerebbe piallarlo ed eliminare i solchi (se avete consigli in merito... è un lavoro che dovrò fare a breve, scusate l'OT)
            "Mi chiamo Stefano, non Matteo"

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            • #7
              Io compro i taglieri colorati di ikea che uso con codice colore (quello rosso per la carne, verde per le verdure, azzurro per il pesce). Ne ho anche di piccoli di un'altra ditta di materiale antibatterico.
              Più o meno una volta all'anno (o quando sono rovinati) li sostituisco. Quelli di plastica li lavo una volta al mese (o al bisogno) con una soluzione con candeggina.
              Da quando in casa vige il senza glutine gli impasti "senza" li stendo sul silpat o sul granito (a seconda del tipo di impasto).

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              • #8
                Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
                Da quando in casa vige il senza glutine gli impasti "senza" li stendo sul silpat o sul granito (a seconda del tipo di impasto).
                Perchè ,che differenza c'è?Io sul marmo ci stendo la frolla,perchè è piu' freddo.

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                • #9
                  Appunto, se devi fare un impasto lievitato il marmo non va bene perché è freddo
                  Io ho una tavola in legno per gli impasti lievitati senza glutine, per gli impasti tipo "piadina" o pasta fresca uso uso il silpat, per gli impasti tipo frolla o brisée uso il granito.

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                  • #10
                    seee..vabbè.....io a malapena ne ho uno di legno dove ci faccio tutto e quando non mi serve lo metto fuori sul balcone.....
                    lallina forgiamps

                    no amatriciana? no party!

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                    • #11
                      Tutti gli olî irrancidiscono, ma, come ben dice Rossanina, i taglieri di legno - che dovrebbero essere di legno duro si lavano con acqua, detersivo e olio di gomito. Ve li ricordate, i taglieri dei macellai? Va be' che oggi siamo più delicati e schizzinosi, ma anche in passato dovevano essere lavati, con acqua, soda e spazzola dura. Tra l'altro, impregnare i taglieri d'olio serve ad impedire la risalita dei tannini, che non sono tossici ma possono modificare leggermente colore e sapore degli alimeenti: se il legno non ne contiene, è inutile. Quindi essenze come il faggio o il bambù sono preferibili al rovere o al noce.
                      Quelli di plastica alimentare sono di diversa qualità: alcuni si rigano subito e nelle "righe" rimangono imprigionati microframmenti di cibo, ma per un uso casalingo basta usare i codici colore (previene le contaminazioni olfattive e gustative) e lasciarli periodicamente a sguazzare per una notte in candeggina.
                      Secondo l'Università della California i taglieri in legno sono preferibili a quelli di plastica perché sembra che i batteri che penetrano nelle fibre vengano in qualche modo imprigionati e neutralizzati nel giro di poche ore, mentre quelli che restano nella plastica proliferano e possono divventare pericolosi. Secondo l'UCLA è meglio usare, nell'ordine, legno, marmo e plastica.
                      Cristina

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                      • #12
                        Dopo aver usato i taglieri di plastica, li sciacquo e li raschio per bene con la parte non tagliente del coltello in modo da eliminare resti finiti nei microtagli. Poi metto in lavastoviglie.
                        Ho eliminato il legno perché il Gatto vuole poter mettere tutto in lavastoviglie e non sta attento a nulla (la prima volta - 20 anni fa quasi - mi ci ha messo pure la mia preziosa Bialetti di alluminio made in Italy 1985, non vi dico come è diventata, poverina!).
                        If you can't stand the heat, stay out of the kitchen!
                        radiocucina.blogspot.com

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                        • #13
                          ho comprato da 2 giorni un tagliere in corian, dovrebbe essere inalterabile e non dovrebbe graffiarsi, appena lo uso vi so dire

                          ciao
                          Michela

                          Nessuna buona azione resterà impunita

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                          • #14
                            Pubblicato originariamente da MarinaV Visualizza il messaggio
                            li raschio per bene con la parte non tagliente del coltello in modo da eliminare resti finiti nei microtagli.
                            Li elimini solo visivamente.
                            Cristina

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                            • #15
                              Ho un tagliere quasi rotondo dell'Ikea che non ho mai oliato e non gli è successo niente. Lo uso principalmente per servire la pizza e poi lo lavo a mano con sapone e una spazzola dura.

                              Ma voi le posate di legno non le mettete in lavastoviglie?
                              I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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