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  • E ora, sganciate le ricette chè io ho messo le foto!!!

    Almeno leggo quello che c'era...
    Forza, voi mettete la ricetta e io, se ce l'ho, la foto! [img]graemlins/E20.gif[/img]

    [ 01.10.2003, 22:09: Messaggio modificato da: Rossanina ]

  • #2
    Grande Ross cosi' mi piaci, domattina metto anche la mia adesso devo lavorare bacissimi
    ANTO BOLOGNA

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    • #3
      Allora comincio io.

      Tortelli di zucca reggiani



      Per il ripieno si prende una bella zucca,sperando che sia dolce.
      Si taglia a spicchi e si cuoce in forno per un'ora e mezza circa,finchè i rebbi della forchetta non penetrano facilmente nella polpa.
      Questa si metterà in una ciotola,e ad essa si aggiungono una decina di amaretti sbriciolati e un monte(sì,un monte)di Parmigiano Reggiano.
      Si prepara una sfoglia all'uovo e si confezionano i tortelli.
      Vanno poi lessati in acqua salata,pochi minuti e si condiscono con burro,salvia e ancora tanto Parmigiano.

      [ 01.10.2003, 21:10: Messaggio modificato da: Rossanina ]
      La resdora.

      La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.

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      • #4
        La mia è andata in diretta.... [img]graemlins/E17.gif[/img]
        Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà  da fine intenditore...

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        • #5
          cita:
          Inviato da: Alessandro Berloffa:
          La mia è andata in diretta.... [img]graemlins/E17.gif[/img] [/QUOTE]Si, ma i non presenti la reclamano.... [img]graemlins/E21.gif[/img] [img]graemlins/E21.gif[/img]
          Monica
          I coquinari sono tutti insieme anche se non si vedono...si mangiano! (Nadia)

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          • #6
            cita:
            Inviato da: federica_pozzi:
            Allora comincio io.

            Tortelli di zucca reggiani

            Per il ripieno si prende una bella zucca,sperando che sia dolce.
            Si taglia a spicchi e si cuoce in forno per un'ora e mezza circa,finchè i rebbi della forchetta non penetrano facilmente nella polpa.
            Questa si metterà in una ciotola,e ad essa si aggiungono una decina di amaretti sbriciolati e un monte(sì,un monte)di Parmigiano Reggiano.
            Si prepara una sfoglia all'uovo e si confezionano i tortelli.
            Vanno poi lessati in acqua salata,pochi minuti e si condiscono con burro,salvia e ancora tanto Parmigiano.
            [/QUOTE]non li ho visti neanche passare :mad: [img]graemlins/E12.gif[/img] ,ma dov'erano?però i canederli non me li sono fatti sfuggire
            Paola

            le mie foto

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            • #7
              Io i canederli purtroppo non li ho mangiati,ma i tortelli SI!!!
              Che buoni.... [img]graemlins/E16.gif[/img]

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              • #8
                Paola,in 10 minuti d'orologio ho servito 180 tortelli.
                O che erano tutti così affamati(era il "primo primo"che arrivava in sala)o che erano veramente buoni.
                La resdora.

                La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.

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                • #9
                  Fede, tutti e due!!!!
                  Luisa, il bradipo disadattato
                  Il mio blog: http://vicinoelontano.blogspot.com/
                  Le mie foto su Flickr:http://www.flickr.com/photos/luisapuccini/

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                  • #10
                    io avevo fatto delle semplici e banali lasagne:

                    al ragu'


                    al radicchio e speck


                    ai funghi e piselli


                    al pesto.

                    non credo che servano le ricette...cmq sono qui a disposizione

                    [ 01.10.2003, 21:15: Messaggio modificato da: Rossanina ]
                    lallina forgiamps

                    no amatriciana? no party!

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                    • #11
                      Io ho portato:
                      Biscottini di frolla al cioccolato


                      350gr burro
                      200gr zucchero
                      500gr farina
                      3 tuorli d'uovo
                      scorza di limone o arancia grattata
                      cioccolato fondente
                      Si lavora bene il burro, a temperatura d'ambiente, con lo zucchero e la scorza grattugiata, si mettono i tre tuorli d'uovo e poi la farina e si lascia riposare l'impasto qualche ora in frigorifero. Poi si prende o lo sparabiscotti o la tasca da pasticcere con il beccuccio a stella, oppure si tira la pasta e con le formine si fanno i biscotti. Quando sono freddi si immergono o si spennellano, in parte, di cioccolato sciolto a bagnomaria.
                      Tutto qui, io vi consiglio di farli un paio di giorni prima perche son più buoni se stanno un pò lì.


                      Totani e fagioli


                      pari quantità di totani con fagili freschi (se secchi su 1kg di totani vanno 3hg di fagioli secchi)
                      Si puliscono i totani e si tagliano a rondelle.
                      Si sbucciano i fagioli, io ho usato i borlotti ma è indifferente, e si mettono a cuocere con poca acqua, un paio di foglie di salvia e uno spicchio d'aglio. In un tegame un pò grandino si mette l'olio, uno spicchio d'aglio schiacciato e un peperoncino, si fa soffriggere e si ggiungono i totani, si bagna con il vino bianco si fa evaporare e si continua la cottura. A metà cottura dei totani e dei fagioli si rovesciano questi ultimi (ormai non dovrebbe esserci quasi più acqua)nel tegame con i totani, una puntina di conserva, facoltativa, e si finisce di cuocere.

                      Avevo portato anche il pesto alla livornese, ma visto la quantità di roba che c'era non l'ho fatto, l'ho comunque dato in assaggio ai coquinari. [img]graemlins/E16.gif[/img]

                      [ 01.10.2003, 21:17: Messaggio modificato da: Rossanina ]
                      Elena

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                      • #12
                        Per Nico e per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di osare....

                        La "Bavarese, ergo sum"

                        Montare 4 tuorli d'uovo con 150 gr. di zucchero. Mettere 20 gr. (forse 15 bastano...) di colla di pesce ad ammorbidire in acqua fredda. Scaldare mezzo litro di latte e quando sta per bollire versarlo a filo sui tuorli. Cuocere la crema inglese senza farla bollire fino a che si addensa e poi unire la colla di pesce. A questo punto ho fatto del tutto a occhio e a gusto personale... Ho aggiunto miele e mou (io avevo un barattolo di latte e caramello della bonne Maman) fino a che il sapore mi ha soddisfatto. (Nico, di più non posso dirti... fatti un pò di prove...). Ho lasciato freddare mescolando per non far rapprendere. Ho preparato 100 gr di zucchero caramellato e ho coperto lo stampo. Quando la crema era fredda ho aggiunto mezzo litro di panna montata e ho versato nello stampo per far solidificare in frigo. Dopo aver sformato ho coperto coi pinoli.
                        Luisa, il bradipo disadattato
                        Il mio blog: http://vicinoelontano.blogspot.com/
                        Le mie foto su Flickr:http://www.flickr.com/photos/luisapuccini/

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                        • #13
                          cita:
                          Inviato da: lu:
                          Per Nico e per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di osare....

                          La "Bavarese, ergo sum"

                          Montare 4 tuorli d'uovo con 150 gr. di zucchero. Mettere 20 gr. (forse 15 bastano...) di colla di pesce ad ammorbidire in acqua fredda. Scaldare mezzo litro di latte e quando sta per bollire versarlo a filo sui tuorli. Cuocere la crema inglese senza farla bollire fino a che si addensa e poi unire la colla di pesce. A questo punto ho fatto del tutto a occhio e a gusto personale... Ho aggiunto miele e mou (io avevo un barattolo di latte e caramello della bonne Maman) fino a che il sapore mi ha soddisfatto. (Nico, di più non posso dirti... fatti un pò di prove...). Ho lasciato freddare mescolando per non far rapprendere. Ho preparato 100 gr di zucchero caramellato e ho coperto lo stampo. Quando la crema era fredda ho aggiunto mezzo litro di panna montata e ho versato nello stampo per far solidificare in frigo. Dopo aver sformato ho coperto coi pinoli.
                          [/QUOTE]io ho "osato" ben tre volte!!!
                          [img]graemlins/E20.gif[/img]
                          lallina forgiamps

                          no amatriciana? no party!

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                          • #14
                            Lu anch'io come Lallina ho osato [img]graemlins/E16.gif[/img] [img]graemlins/E16.gif[/img]
                            è che dire del tuo dolce all'arancia [img]graemlins/E16.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img]
                            tina

                            Il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra ma si regala
                            Flaubert

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                            • #15
                              MORZEDDHU


                              Questo è un piatto originario del Catanzarese molto piccante, per Siena mi sono astenuta ad aggiungere molto peperoncino, da noi si mangia con la pitta che è un pane molto leggero e basso a forma di ciambella.
                              Innanzitutto voglio precisare che oggi è molto difficile prepararlo perché è difficile soprattutto a Torino trovare tutti gli ingredienti, poi mucca pazza ha dato il colpo finale. Per le quantità è tutto relativo in ogni modo io per quest'occasione ho comprato:
                              3 kg di trippa ho usato soprattutto la parte a nido d'ape per intenderci.
                              Milza e polmone e cuore, le quantità variano a secondo dei gusti ma gli ultimi in particolare la milza non devono superare il 5% del quantitativo di trippa.
                              Se riuscite a trovarlo ci vorrebbe l'intestino (mi raccomando non vi sconvolgete).
                              Tutte le interiora vanno cotte separatamente per almeno mezz'ora la trippa, anche se qui a Torino è già precotta io la faccio bollire ugualmente altrimenti se fosse cruda i tempi si allungano, infatti, polmone, milza e cuore li ho fatti bollire per un'ora.
                              Dopo aver cotto le interiora si fa soffriggere una cipolla con olio ev e si aggiungono di bottiglie di passata e se vi piace del concentrato di pomodoro, dopo aver tagliato a listarelle molto sottili le interiora si uniscono alla passata. Regolate di sale e aggiungete peperoncino a vostro piacimento due foglie di alloro e dell'ottimo origano ma senza esagerare,
                              Fate andare a fuoco lentissimo anche per due ore, mi raccomando non fate evaporare nulla piuttosto aggiungete dell'acqua tiepida.

                              Per continuare ho preparato gli
                              Spaghetti con la nduja,

                              non c'è ricetta perché è un salame che è preparato in Calabria da macellai esperti, con un'alta percentuale di peperoncino, oggi rispetto al passato (forse 100 anni fa) la percentuale di peperoncino è sceso al 30% rispetto al quantitativo di carne di maiale, una volta era pari al 50%. La nduja era un salume che mangiavano i poveri perché era fatto con i pezzetti di carne che avanzava dalla preparazione delle soppressate che andavano ai ricchi e per sopperire alla carenza di carne si aggiungeva il peperoncino che sicuramente in Calabria non è mai mancato, con la nduja oggi si preparano piatti favolosi, crostini, fileja, bucatini e spaghetti, pizza con cipolle di troppa.
                              Io ho fatto appena soffriggere due spicchi d'aglio con olio ev e ho sbriciolato 500g di nduja e ho aggiunto un barattolo di pelato mutti rustica. Sicuramente per molti è stata molto forte ricordo ancora la faccia di Marchino e in particolare del fidanzato di Ripaola, ma non ho voluto alterare in nessun modo la tradizione Calabra. Per i turisti e per chi proprio non riesce a mangiare piccante i ristoratori propongono la nduja io direi ultradiluita con pomodoro e pochi cucchiai di nduja e poi se vogliamo rabbrividire con la panna io non ho nulla contro questo ingrediente ma mi chiedo dico cosa ci fa la panna in Calabria? Tutti difendono i loro prodotti e noi calabri??? perché dobbiamo alterare le tradizioni i profumi.

                              Ho preparato la Pitta chiusa dolce natalizio.

                              ma devo ancora trascriverla

                              [ 03.10.2003, 10:14: Messaggio modificato da: patrizia.p ]
                              .... amica del sole...

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