Anche se recentemente avevo un po' lasciato perdere perché piuttosto impegnata, pasticciare con la farina e il lievito e panificare mi è sempre piaciuto. Provo una soddisfazione indicibile a maneggiare gli impasti e a sentirli vivi sotto le mie mani. Così, mi è venuta voglia di impastare una challah per la sera della Vigilia. Di solito ho sempre utilizzato la ricetta di Amarillina, ma stavolta ho provato quella di Hamelmann dal libro 'Bread: A Baker's Book of Techniques and Recipes.... Davvero niente male. Ecco le dosi:
Farina: 670 g
Farina manitoba: 330 g
Zucchero: 55 g
Tuorli: 75 g
Uova: 140 g
Olio d'oliva: 75 g
Acqua: 320 g
Sale: 19 g
Lievito: 25 g
Io ho utilizzato 1Kg. di farina 0 per panificazione che il mulino mi prepara, per il resto ho mantenuto fisse le dosi di Hamelmann. Ho sciolto il lievito in un po' di acqua presa dal quantitativo totale e ho proceduto ad impastare con il Ken, introducendo poca farina alla volta, lo zucchero l'ho aggiunto sciogliendolo nel tuorli e una volta aggiunte anche le uova intere, ho messo il sale. Per ultimo, poca alla volta ho messo l'olio. Più volte ho provveduto a ribaltare l'impasto e ho fatto lavorare il Ken a velocità bassa per circa 5 minuti, poi ho aumentato la velocità direi per altri 5 minuti, ma forse sono stanti anche di più. A questo punto, secondo Hamelmann si può far fermentare per un'oretta, poi far uscire un po' i gas e mettere in frigo, provvedendo nel corso delle prime ore a 'degasare... un paio di volte. Questo permetterà una più facile formazione dei capi e quindi successivamente della treccia. Ma io avevo fretta, quindi circa dopo un'ora prima ora ho provveduto a 'degasare... l'impasto e ho dato un po' di pieghe all'impasto che ho poi rimesso a lievitare. Dopo un'altra ora si presentava così:
Ho quindi deciso di intrecciare a sei capi e anche qui, ho attinto da Hamelmann ed eccola qui prima dell'ultima lievitazione che è duranta un altro paio di ore.
L'ho poi spennellata con l'uovo sbattuto ed ho infornato per una mezz'ora abbondante a 185°.
Buona, buona.
P.s.: Con questa dose mi è venuta questa challah e altre due più piccole che ho semplicemente intrecciato a tre capi.
Farina: 670 g
Farina manitoba: 330 g
Zucchero: 55 g
Tuorli: 75 g
Uova: 140 g
Olio d'oliva: 75 g
Acqua: 320 g
Sale: 19 g
Lievito: 25 g
Io ho utilizzato 1Kg. di farina 0 per panificazione che il mulino mi prepara, per il resto ho mantenuto fisse le dosi di Hamelmann. Ho sciolto il lievito in un po' di acqua presa dal quantitativo totale e ho proceduto ad impastare con il Ken, introducendo poca farina alla volta, lo zucchero l'ho aggiunto sciogliendolo nel tuorli e una volta aggiunte anche le uova intere, ho messo il sale. Per ultimo, poca alla volta ho messo l'olio. Più volte ho provveduto a ribaltare l'impasto e ho fatto lavorare il Ken a velocità bassa per circa 5 minuti, poi ho aumentato la velocità direi per altri 5 minuti, ma forse sono stanti anche di più. A questo punto, secondo Hamelmann si può far fermentare per un'oretta, poi far uscire un po' i gas e mettere in frigo, provvedendo nel corso delle prime ore a 'degasare... un paio di volte. Questo permetterà una più facile formazione dei capi e quindi successivamente della treccia. Ma io avevo fretta, quindi circa dopo un'ora prima ora ho provveduto a 'degasare... l'impasto e ho dato un po' di pieghe all'impasto che ho poi rimesso a lievitare. Dopo un'altra ora si presentava così:
Ho quindi deciso di intrecciare a sei capi e anche qui, ho attinto da Hamelmann ed eccola qui prima dell'ultima lievitazione che è duranta un altro paio di ore.
L'ho poi spennellata con l'uovo sbattuto ed ho infornato per una mezz'ora abbondante a 185°.
Buona, buona.
P.s.: Con questa dose mi è venuta questa challah e altre due più piccole che ho semplicemente intrecciato a tre capi.
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