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  • La conservazione dei capperi

    La conservzione dei capperi

    Ho iniziato la raccolta dei capperi.

    Io ho la fortuna di avere nel mio giardino 4 grandi piante di capperi che ho già trovato quando nel 1996 ho acquistato la villa dove attualmente abito.

    Da allora ho preso l'abitudine di raccogliere i bocciuoli dei fiori di capperi e di conservarli sotto sale.

    I bocciuoli dei fiori di cappero cominciano a spuntare ogni anno nel mese di maggio e proseguono fino alla fine di agosto.

    I capperi di maggio e della prima metà di giugno sono i più profumati e piccoli e sono i più adatti ad essere consumati crudi nelle insalate mentre quelli dell'estate sono più grandi, un po' meno profumati e più adatti ad essere consumati cotti eventualmente grossolanamente tritati, quando sono molto grandi.

    A partire dall'inizio di agosto, per il peggioramento qualitativo, sospendo la raccolta dei capperi e lascio che gli stessi prima fioriscano e poi vadano a frutto.

    In agosto, quindi, comincio a raccogliere i futti del cappero che hanno nome "cucunci" per metterli sotto aceto.

    La raccolta dei capperi è una operazione lunga e ripetitiva. Io la effettuo nel tardo pomeriggio, quando ormai nella zona delle piante il sole è calato, e, mentre le mani meccanicamente strappano ad uno ad uno i bocciuoli dalla pianta trinciando con l'unghia del pollice il gambo, ne apprifito per far correre a ruota libera i miei pensieri o per rinvangare ricordi della mia vita. Così una attività , tutto sommato noiosa, si trasforma in un momento di eccezionale distensione e colloquio con se stesso.

    In genere dedico a questa attitità poco più di un'ora due o tre volte alla settimana; in un'ora raccologo circa 1500 capperi, che una volta messi sotto sale riempiono un po' più di un barattolo da conserve da 300 g.

    Di seguito qualche foto delle mie piante di cappero e la ciotolina con il risultato di un'ora di raccolto.











    Una volta raccolti i capperi, al fine di non perdere profumo, bisogna, nel giorno stesso, metterli sotto sale.

    L'operazione, però, è un po' laboriosa; come potete notare dalla foto, i capperi raccolti sono quasi tutti dotati di un gambo più o meno lungo e sono di dimensioni diverse.

    Per la preparazione quindi procedo come segue.

    La prima operazione è una sciacquatura dei capperi che, provenendo dal giardino, sono più o meno impolverati.

    Poi ad uno uno devono essere privati dello stelo, tranciandolo con l'unghia del pollice immediatamente sotto il bocciuolo.

    Dispongo poi davanti a me due o tre diversi barattoli dove depongo i capperi in funzione della loro grandezza.

    Ogni volta che in un barattolo si forma uno strato di capperi di circa 1 cm metto quattro o cinque pizziconi di sale marino
    grosso.

    In genere mi dedico a queste operazioni alla sera mentre guardo la televisione. L'operazione descritta, per i capperi che vi ho mostrato nella ciotolina, dura circa un'ora e mezza.

    Nella foto vi sono i due barattoli approntati con i capperi raccolti: il barattolo di destra, che contiene i capperi piu grandi, è completo, mentre quello di sinistra che contiene i bocciuoli più piccoli lo è solo per un po' meno della metà .





    A questo punto le operazioni di approntamento non sono ancora completate. I capperi, infatti, per azione del sale, inizieranno ad emettere acqua che contiene al suo interno i principi amari del bocciuolo, pertanto, per un periodo consecutivo di sette giorni, occorre giornalmente sgrondare il liquido che si è formato nel fondo del barattolo e poi si procede con altri capperi, raccolti e messi sotto sale, al rabbocco del vasetto, perché la disidratazione comporta anche una riduzione di volume dei capperi e quindi un abbassamento del livello di riempimento del barattolo.

    Dopo sette giorni, si ricopre la superficie interna del barattolo con uno strato compatto di sale, si chiude il barattolo e lo si ripone in cantina al buio.

    Il consumo potrà iniziare dopo circa un mese; la conservazione dei barattoli interi si protrae tranquillamente
    per due anni senza un apprezzabile perdita di aroma che si diffonde intenso all'atto della apertura del barattolo.

    Il barattolo aperto, che abitualmente viene tenuto in cucina, alla luce, a temperatura alta e con maggiore contenuto di aria nel barattolo dovuto al progressivo consumo, va consumato nel giro massimo di un mese, non per problemi di conservazione, ma solo per perdita degli aromi.

    I cucunci, cioè i frutti del cappero, come ho già detto, li raccolgo nel mese di agosto.

    Questi ultimi li tengo sotto sale grosso abbondante in una ciotola per tre o quattro giorni per far loro perdere una parte dell'acqua di vegetazione ed i principi amari, per concentrarne il sapore oltre che salarli per una migliore conservazione.

    Dopo la salagione, li sciacquo velocemente e li metto in barattoli dove verso una miscela bollente di aceto bianco e vino bianco con qualche chiodo di garofano.

    I cucunci, che hanno la grandezza di piccoli cetriolini, sono ideale accompagnamento degli aperitivi e possono essere utilizzati nelle insalate insieme con i capperi.


    Cordiali saluti a tutti

    Giampaolo

  • #2
    questi li conosco, GP, perche' ogni tanto ricevo un barattolo di capperi preparati in questo modo che l'amica di mia mamma, di Squinzano, porta quando in estate viene a lavorare quassu' per la stagione estiva! Uno me l'ha portato una settimana fa!!
    ...fatti non foste a viver come bruti...

    http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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    • #3
      Grazie Giampy!
      Purtroppo questi sottovetro io non potrà farli...
      Ultima modifica di Bruna Cipriani; 25/05/2009, 18:25.
      "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
      Il mio blog: Tentazioni di gusto

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      • #4
        Invidiaaaaa (di quella buona, eh?!).
        Amo i capperi, li mangio a cucchiaiate; infatti mi chiedo sempre perché vendono dei vasetti così piccoli.
        La resdora.

        La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.

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        • #5
          che belle piante di cappero, sei fortunato!
          io ho provato a mettere i semi in una piccola crepa nel muro del balcone, ma non è spuntato niente...
          this is just to say, I have eaten the plums...

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          • #6
            Pubblicato originariamente da graziella66 Visualizza il messaggio
            questi li conosco, GP, perche' ogni tanto ricevo un barattolo di capperi preparati in questo modo che l'amica di mia mamma, di Squinzano, porta quando in estate viene a lavorare quassu' per la stagione estiva! Uno me l'ha portato una settimana fa!!
            sono una meraviglia di profumo e di sapore?

            La zona di Squinzano è una buona zona per la produzione di capperi dal punto di vista del suolo e del clima, anche se una maggiore vicinanza al mare sarebbe più positiva.

            Ciao Graziella e grazie

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            • #7
              Pubblicato originariamente da Bruna Cipriani Visualizza il messaggio
              Grazie Giampy!
              Purtroppo questi sottovetro io non potrà farli...
              Decisamente in Val Chiavenna, non vi è nè il clima adatto nè tanto meno il livello di piovosità adatto ai capperi.

              Ma d'altra parte dalle tue parti vi sono tante buone cose che qui non ci sono.

              Ciao e grazie

              Giampaolo

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              • #8
                A casa mia (paesino della Valdichiana), nascono spontaneamente (piante più stentate) sulle mura castellane, nel punto di giunzione tra le mura pubbliche ed il muretto del mio orticello. Sporgendosi sarebbe possibile raccoglierli, ma tutti gli anni, poco prima del periodo della raccolta, passano gli operai del comune e puliscono le mura.

                Mi è venuta la tentazione di tirar via le piante e piantarle nell'orto. Sopravviveranno?
                Che tipo di cure richiedono?
                Se guardi il mondo con gli occhi di un bambino, il banale non è concepibile.
                Pokoto

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                • #9
                  Giampaolo hai delle piante splendide, non ho mai visto le piante di capperi così come sono nel tuo giardino. A Roma a volte si vedono sulle crepe di alcuni acquedotti romani.
                  Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi.
                  George Bernard Shaw

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                  • #10
                    Pubblicato originariamente da federica_pozzi Visualizza il messaggio
                    Invidiaaaaa (di quella buona, eh?!).
                    Amo i capperi, li mangio a cucchiaiate; infatti mi chiedo sempre perché vendono dei vasetti così piccoli.
                    Cara Federica,

                    da queate parti, nei mercati, li vendono a peso con prezzo oscillante fra 8 e 12 Euro al kg secondo la grandezza.

                    Ciao

                    Giampaolo

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                    • #11
                      Pubblicato originariamente da anita Visualizza il messaggio
                      che belle piante di cappero, sei fortunato!
                      io ho provato a mettere i semi in una piccola crepa nel muro del balcone, ma non è spuntato niente...
                      Cara Anita,

                      I semi di capperi non sono di facile attecchimento.
                      In genere se ne butta una gran manciata in una zona assolata e pietrosa per avere poi una crescita di due o tre piante.

                      Metti molti semi nelle fessure delle pietre del tuo balcone e per i primi tempi una volta alla settimana spruzza le fessure.

                      Ciao

                      Giampaolo

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                      • #12
                        Pubblicato originariamente da Nico.. Visualizza il messaggio
                        A casa mia (paesino della Valdichiana), nascono spontaneamente (piante più stentate) sulle mura castellane, nel punto di giunzione tra le mura pubbliche ed il muretto del mio orticello. Sporgendosi sarebbe possibile raccoglierli, ma tutti gli anni, poco prima del periodo della raccolta, passano gli operai del comune e puliscono le mura.

                        Mi è venuta la tentazione di tirar via le piante e piantarle nell'orto. Sopravviveranno?
                        Che tipo di cure richiedono?
                        Caro Nico,

                        si le puoi strappare delicatamente cercando di estrarre anche qualche radice.
                        Devi ripiantare in una zona molto soleggiata con terreno arido e pietroso.
                        Le piante di cappero non richiedono alcuna cura: non annaffiare solo eventualmente qualche spruzzata nei periodi molto caldi e siccitosi.

                        L'unica operazione necessarria è una drastica potatura, quasi a livello terreno, che rinforza la pianta e le consente di emeettetre rami sempre più lunghi ad ogni anno. Questa potatura va effettuata a fine dicembre o inizio gennaio.

                        Ciao

                        Giampaolo

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                        • #13
                          Pubblicato originariamente da Angela (Fiordecrispigni) Visualizza il messaggio
                          Giampaolo hai delle piante splendide, non ho mai visto le piante di capperi così come sono nel tuo giardino. A Roma a volte si vedono sulle crepe di alcuni acquedotti romani.
                          Cara Angela,

                          ti ringrazio-

                          La loro bellezza deriva dall'essere delle piante di quaranta anni.

                          Ciao

                          Giampaolo

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                          • #14
                            Giampaolo!!!!!!!!un po t'invidio, ma ho tentato 4 o-5 volte con dei rametti presi dai muri, ma nessuno ha attecchito, una delusioneeeeeeee,comunque riproverà e grazie per le spiegazioni su come conservarli

                            Commenta


                            • #15
                              Pubblicato originariamente da LucianaG Visualizza il messaggio
                              Giampaolo!!!!!!!!un po t'invidio, ma ho tentato 4 o-5 volte con dei rametti presi dai muri, ma nessuno ha attecchito, una delusioneeeeeeee,comunque riproverà e grazie per le spiegazioni su come conservarli
                              Cara Luciana,

                              la talea di cappero è molto difficile.
                              Devi cercare di strarre delicatamente qualche ramo con annessa radichetta per avere più probabilità di attecchimento, oppure acquista una pianticella radicata di vivaio con la quale il successo è assicurato.

                              Ciao

                              Giampaolo

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                              Operazioni in corso..
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