di Ellemir

Questo delizioso balconcino che vedete nelle due foto successive si trova nella Pignasecca, popolare quartiere spagnolo ai piedi della collina del Vomero a ridosso della famosa via Toledo e quindi in pieno centro cittadino…. la civiltà e lo charme della mia città ma che vive anche di tradizione in pacifica convivenza.
Forse voi non ci crederete, ma quel balconcino è visitato persino dalle spose che nel loro album di ricordi, tutte “apparate” si fanno ritrarre affacciate proprio da lissù.

©nicolaimpallomeni.it
Sono belli i balconi delle case di Napoli, sono terrazze che si aprono al cielo, che si offrono al sole, quando si va a vedere una casa da fittare o comprare chiediamo sempre: scusate ma quanti balconi ha? Sì perché la vita al balcone è fondamentale qui, ci permette di stendere il bucato, di guardare se c’è traffico, di intricarci dei fatti degli altri, di calare il panierino per la spesa ambulante, ci serve per godere del panorama e se non c’è il balcone napoletano ha la potenza di arrampicarsi e quando siamo fuori diciamo agli amici in visita: sai dietro quel palazzo si vede il mare e noi è come se lo vedessimo, il nostro mare!
©nicolaimpallomeni.it
I balconi napoletani grondano di piante, sono ricchi come torte decorate e chi più ne ha più ne metta e nella zona bene si trasformano in terrazze, in logge bellissime dove prendere il sole!
La mia città va vista anche con gli occhi puntati in alto ad osservare il verde che spunta dalle inferriate, ci accorgiamo che c’è un terrazzo abitato quando si vedono le punte frangiate delle cicas e delle palmette nane, nei balconcini piccini invece, quelli fatti in ristrettezze economiche di casa popolare il geranio la fa da padrone e ci creiamo soppalchi aggiungendo alle ringhiere cesti supplementari per accogliere le teste, così da fiorire ancora di più!
La mia città è a tratti un po’ arida.. mancano i polmoni verdi che tutte le città dovrebbero avere, parchi attrezzati per attirare i bambini, ma non abbiamo spazio vitale, ci accontentiamo dei balconi!