Vorrei spezzare una lancia a favore dei pomodorini del Vesuvio, quella versione molto particolare di pomodorino, di gusto così intenso, di polpa asciutta e corposa, che tanto si presta a quelle salsette appena appena colorate, ottime per accompagnare la cottura del pesce o dei frutti di mare o le spaghettate all’arrabbiata come diciamo noi, sciuè sciuè…(ehm, sono napoletana verace…).

Il pomodorino del vesuvio, riconoscibile per il famoso pizzetto alla sua punta è ottimo anche per essere conservato, se tenuto bene arriva ben oltre le feste di natale, infatti è una caratteristica nostra averlo in cucina in quel periodo, appeso in questo luogo di preparazione di prelibatezze come “piennolo”.
Questi pomodori quando vengono raccolti e scelti tra quelli più belli e integri, vengono sistemati come una piramide intorno ad una treccia di corda in modo da formare un grappolo bellissimo di un rosso intenso e conservato in luogo fresco e ventilato in modo da arrivare appunto fino al natale pronto per la preparazione di piatti natalizi a base di pesce, tipici della mia città!

le due signore sono: la mia mamma, quella vestita di verde e la contadina di Volla che mi fornisce la verdura.
Sullo sfondo si nota il Monte Somma col Vesuvio

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