di Bruna Cipriani.
© Bruna Cipriani

Oggi neve a quintalate, vien voglia di preparare uno di quei piatti invernali che riscaldano anche il cuore.
Uno di quelli che preparava mio nonno Guelmìn cuocendolo sulla “cucina economica” a legna.
Ci si metteva attorno al tavolo di marmo, io in ginocchio su una sedia altrimenti non vedevo niente, e lui cominciava ad officiare il rito.
Sì, per lui cucinare era un rito, aveva una gran passione e pazienza.
Preparava sul tavolo tutto quello che gli serviva: il tagliere di legno grande, il coltellaccio da cucina, le verdure e gli aromi, il burro e.. gli ossi buchi.
– Nonno ti aiuto!
– Ma sì, neta el predesèn ( pulisci il prezzemolo)
Sempre bassa manovalanza, vabbè ero bassa pure io…
Toglievo con attenzione tutte le foglie dai rametti, le lavavo nel lavandino di graniglia dentro ad un colino, le rovesciavo in un asciugapiatti pulito, riunivo le cocche a saccottino e giù a sbattere sopra al lavandino per far uscire tutta l’acqua. Non c’era allora la caccavella a manovella per asciugare l’insalata ma, ad essere sincera, mi divertivo di più allora: bagnavo tutto e tutti.
– Posso tritarlo io nonno?
– Speta un moment, portom un para de sciück per la stüa
Andavo velocemente nella legnaia e gli portavo due ciocchi di legno, mi sentivo importante. Lui riattizzava il fuoco nella stufa, l’aveva bisogno vivace per far rosolare il soffritto e gli ossi buchi.
– Nonno dai lasciami tritare il prezzemolo!
Insistevo, lui aveva paura che mi tagliassi, ma alla fine cedeva: con la mezzaluna grande avviava il trito di prezzemolo e aglio, poi continuavo io con la mia mezzaluna giocattolo, era piccolina ma funzionava bene.
– Nonno però a me lasci l’osso col midollo eh?!
Mi piace un sacco il midollo, ce lo siamo sempre conteso.
Così chiacchierando preparavamo assieme

OSS BÜS COL RIS

© Bruna Cipriani
Ossibuchi di vitello 4
Burro 40 gr
Polpa di pomodoro 300 gr
Farina bianca q. b.
Vino rosso ½ bicchiere
1 tazza di brodo leggero
Cipolla1 piccola
Carota 1 piccola
Sedano un gambo
Aglio 2 spicchi
Prezzemolo 1 ciuffetto
Limone 1
Sale q.b.
Pepe q.b.

© Bruna Cipriani
Incidere i bordi degli ossibuchi con un coltello,così non si rattrappiscono durante la rosolatura, infarinarli e rosolarli in padella con due noci di burro

© Bruna Cipriani
Con il restante burro preparare con sedano, carota e cipolla tagliati a dadini piccoli, un soffritto in una padella separata così rosola bene e non stufa. Aggiungere un pizzico di timo e maggiorana tritati, gli ossi buchi rosolati, sfumare con del vino rosso e farlo evaporare.

Regolare di sale e pepe e magari un pizzico di peperoncino.
Unire la polpa di pomodoro passata, una tazza di brodo leggero coprire e cuocere per circa 1 h e 30 minuti, girandoli un paio di volte.

A parte preparare un trito di prezzemolo a cui si unirà la buccia grattugiata di mezzo limone e lo spicchio d’aglio, la famosa “gremolata”. Versare il trito cinque minuti prima di togliere gli ossibuchi dal fuoco.

Volevo fare il risotto giallo, ma ero senza vialone nano e non avevo voglia di affrontare la bufera di neve, allora ho preparato un riso basmati pilaff per accompagnare gli ossi buchi.