Avete voglia di fare una raccolta sui Patè, le Terrine e le Mousse?
Ora che si avvicina il Natale, sarebbe bello poterne mettere in tavola più di uno per arricchire il tavolo degli antipasti.
A casa nostra, il Pranzo di Natale si è sempre aperto con il grande Patè della Nonna (che poi era mia bisnonna) avvolto nella gelatina e accompagnato dai piatti di salumi.
Non so se sia una tradizione solo di alcune regioni, fatto sta che a casa nostra è sicuramente il piatto che va per la maggiore.
PATE' DELLA NONNA
(stampo rettangolare 26 cm ca.)
1 etto di fegato di vitello
1 etto di fesa di vitello
1 etto di tetina di vitello
1 etto di pancetta arrotolata
1 etto di prosciutto crudo (in 1 unica fetta)
1 etto di lingua (salumaio, 1 fetta)
1 etto di filetto di maiale
150 gr di burro
1 bicchiere di vino bianco
1/2 bicchiere di Marsala
1 foglia di alloro
1/2 cipolla
sale e pepe bianco
(tartufo)
Si mette il fegato di vitello a bagno nel latte e si lascia riposare per 1 oretta, si scola e si asciuga bene con carta Scottex.
Si fa bollire per 10 min la tetina, quindi si scola.
Tutta la carne va tagliata a cubetti e messa (ad eccezione del fegato) in un tegame basso e largo a freddo con 50 gr di burro, la cipolla affettata e la foglia di alloro. Si mette ora su fiamma bassa e si lascia dorare lentamente. Quando inizia a rosolare si aggiunge 1/2 bicchiere di vino bianco e una spruzzata di Marsala. Si cuoce sempre a fiamma bassa (con coperchio) per ca. 30 min. Il fegato si unisce 10 min prima della fine della cottura.
Si versa tutta la carne in un colino e si lascia colare dall'unto in eccesso e si fa raffreddare. Si elimina l'alloro.
Si frulla prima tutta la carne, anche in due/tre riprese (il composto deve essere liscissimo, altrimenti passare al setaccio) e quindi si aggiungono il vino e il Marsala rimasti, più i 100 gr di burro ammorbiditi. Salare e pepare ora. Sbattere e montare a lungo.
Una volta si metteva tutto il composto in una ciotola, ci si sedeva su una sedia con la ciotola tra le gambe e con un cucchiaio di legno si montava il composto finché non era chiarissimo, quasi bianco.
Rivestire uno stampo da plumcake con pellicola, versarci il composto, chiudere bene con la pellicola e mettere in frigo a solidificare per almeno 12 ore.
Se si desidera rivestire il Patè con le gelatina: preparare un buon brodo e versare 2 dita di brodo ancor caldo nello stampo; se si vuole inserire nella gelatina qualche decorazione tipo una falda di peperone, o una carota tagliata a fiore o un cetriolini a ventaglio, depositare le decorazioni sul fondo dello stampo. Inserire nello stampo uno stampo più piccolo (deve rimanere ca. 1 cm di bordo) e vedrete che il brodo salirà sui lati; rabboccate fino a trovarvi il brodo a filo. Mettete in frigo a raffreddare, il brodo diventerà gelatina e in questa "cassa" potrete versare il vostro patè quando è ancora in crema.
Questo patè si serve con riccioli di burro freddo, triangoli di pancarrè (senza crosta) tostati oppure panbrioche tostato.
Ora che si avvicina il Natale, sarebbe bello poterne mettere in tavola più di uno per arricchire il tavolo degli antipasti.
A casa nostra, il Pranzo di Natale si è sempre aperto con il grande Patè della Nonna (che poi era mia bisnonna) avvolto nella gelatina e accompagnato dai piatti di salumi.
Non so se sia una tradizione solo di alcune regioni, fatto sta che a casa nostra è sicuramente il piatto che va per la maggiore.
PATE' DELLA NONNA
(stampo rettangolare 26 cm ca.)
1 etto di fegato di vitello
1 etto di fesa di vitello
1 etto di tetina di vitello
1 etto di pancetta arrotolata
1 etto di prosciutto crudo (in 1 unica fetta)
1 etto di lingua (salumaio, 1 fetta)
1 etto di filetto di maiale
150 gr di burro
1 bicchiere di vino bianco
1/2 bicchiere di Marsala
1 foglia di alloro
1/2 cipolla
sale e pepe bianco
(tartufo)
Si mette il fegato di vitello a bagno nel latte e si lascia riposare per 1 oretta, si scola e si asciuga bene con carta Scottex.
Si fa bollire per 10 min la tetina, quindi si scola.
Tutta la carne va tagliata a cubetti e messa (ad eccezione del fegato) in un tegame basso e largo a freddo con 50 gr di burro, la cipolla affettata e la foglia di alloro. Si mette ora su fiamma bassa e si lascia dorare lentamente. Quando inizia a rosolare si aggiunge 1/2 bicchiere di vino bianco e una spruzzata di Marsala. Si cuoce sempre a fiamma bassa (con coperchio) per ca. 30 min. Il fegato si unisce 10 min prima della fine della cottura.
Si versa tutta la carne in un colino e si lascia colare dall'unto in eccesso e si fa raffreddare. Si elimina l'alloro.
Si frulla prima tutta la carne, anche in due/tre riprese (il composto deve essere liscissimo, altrimenti passare al setaccio) e quindi si aggiungono il vino e il Marsala rimasti, più i 100 gr di burro ammorbiditi. Salare e pepare ora. Sbattere e montare a lungo.
Una volta si metteva tutto il composto in una ciotola, ci si sedeva su una sedia con la ciotola tra le gambe e con un cucchiaio di legno si montava il composto finché non era chiarissimo, quasi bianco.
Rivestire uno stampo da plumcake con pellicola, versarci il composto, chiudere bene con la pellicola e mettere in frigo a solidificare per almeno 12 ore.
Se si desidera rivestire il Patè con le gelatina: preparare un buon brodo e versare 2 dita di brodo ancor caldo nello stampo; se si vuole inserire nella gelatina qualche decorazione tipo una falda di peperone, o una carota tagliata a fiore o un cetriolini a ventaglio, depositare le decorazioni sul fondo dello stampo. Inserire nello stampo uno stampo più piccolo (deve rimanere ca. 1 cm di bordo) e vedrete che il brodo salirà sui lati; rabboccate fino a trovarvi il brodo a filo. Mettete in frigo a raffreddare, il brodo diventerà gelatina e in questa "cassa" potrete versare il vostro patè quando è ancora in crema.
Questo patè si serve con riccioli di burro freddo, triangoli di pancarrè (senza crosta) tostati oppure panbrioche tostato.
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