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  • #16
    sì, io monto gli albumi a parte.
    non deve essere gnucca, certo non si alza tipo ciambellone, non è piena d'aria, ma non deve neanche essere un macigno (anche se a me, quando non la montavo bene, veniva uno stratino più gnucchetto in basso, che era la mia parte preferita )

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    • #17
      Ah ecco, gli albumi si montano..... Allora sì, si può fare senza lievito, altrimenti non mi piacerebbe affatto....
      Paola

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      • #18
        sono sempre più perplessa.....
        continuo a pensare che forse la prima da provare sia la margherita....boh
        comunque grazie

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        • #19
          Personalmente la torta paradiso la trovo un po' troppo ricca di burro.
          Ma a te cosa interessa, proprio per la colazione?

          Valuta anche pasta genovese e pasta matta..... E non chiedermi le differenze.....
          Paola

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          • #20
            Pubblicato originariamente da paolaas Visualizza il messaggio
            Personalmente la torta paradiso la trovo un po' troppo ricca di burro.
            Ma a te cosa interessa, proprio per la colazione?

            Valuta anche pasta genovese e pasta matta..... E non chiedermi le differenze.....
            ahahahahah non ti chiedo le differenze...ma, le ricette...

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            • #21
              PASTA GENOVESE

              per una tortiera da 22-26 cm a seconda se si vuole più o meno alta

              4 uova
              70 g di farina
              50 g di amido di frumento (frumina)
              120 g di zucchero
              90 g di burro
              un pizzico di sale

              Spezzettare il burro, scioglierlo al microonde e far raffreddare.

              In un tegame far bollire dell'acqua e mettere una bella ciotola grande sopra, avendo cura che non tocchi l'acqua ma che venga riscaldata solo dal vapore. Una volta che l'acqua bolle e che si sia scaldata la ciotola, levare la pentola dal fuoco e mettere le uova e lo zucchero e sbatterli fino a che non montino tanto da triplicare il volume, levare la ciotola da sopra il tegame e continuare a frullare fino a che il composto di sarà raffreddato.

              A questo punto aggiungere setacciando metà farina e un pizzico di sale e mescolare con la spatola, delicatamente, dal basso verso l'alto, metà burro (versarlo lungo i bordi della ciotola per evitare che sgonfi il composto) e poi il resto della farina, mescolando sempre delicatamente, infine il resto del burro.

              Versare in una tortiera foderata di carta forno e cuocere in forno caldo a 180° per circa 30-35 minuti.


              PASTA MATTA

              4 uova
              150 g di farina tipo"00"
              150 g di fecola di patate
              250 g di zucchero superfino
              100 ml di acqua bollente
              10 g di lievito
              scorza di limone e vaniglia


              Miscelare le due farine con il lievito.

              Cominciare a montare gli albumi e dopo qualche secondo che cominciano a gonfiarsi, unire gradatamente 125 g di zucchero. Continuare a montare fino ad ottenere una meringa bianca lucida e soda in cui lo zucchero si è completamente disciolto.

              In un'altra ciotola montare, sempre con le fruste elettriche, i tuorli delle uova a cui sono stati aggiunti gli aromi, quindi unire lentamente l'acqua bollente. Continuare a montare fino ad ottenere una massa schiumosa e sbianchita: a questo punto unire pian piano i restanti 125 g di zucchero montando sempre. La massa si gonfierà notevolmente, assumendo una consistenza cremosa. Posare le fruste ed incorporare con una spatola, le farine precedentemente miscelate, quindi le chiare montate.

              Versare in una teglia di 26 cm di diametro imburrando e spolverizzando di farina il fondo, mentre le pareti solo per metà dell'altezza. In questo modo il dolce durante la cottura si gonfierà di più e non scivolerà lungo i bordi unti dello stampo.

              Cuocere in forno caldo a 180°C per 40 minuti circa, controllare con uno stecco e se nel caso il dolce fosse ancora umido, prolungare la cottura abbassando a 160°C ed azionando la ventola. In questo modo il dolce si asciugherà senza scurirsi sul fondo. Una volta pronto lasciarlo intiepidire nello stampo di cottura. Quando sarà quasi freddo passare la lama di un coltello lungo le pareti e rovesciare il dolce su una gratella.

              Puà essere servito così semplicemente, appena spolverizzato di zucchero a velo, oppure può servire come base per tanti dolci, andando a sostituire il Pan di Spagna o i savoiardi. Le torte che utilizzano questa base risultano quindi più leggere data la minor quantità di uova utilizzate nell'impasto.
              Paola

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              • #22
                Pubblicato originariamente da paolaas Visualizza il messaggio
                Per quello che ho capito io la torta margherita è un pan di spagna con aggiunta di burro (quindi niente lievito) mentre la torta paradiso è una torta ancora più burrosa e con aggiunta di lievito (quindi la lavorazione è diversa).

                torta margherita etoile

                300 g di tuorli
                250 g di uova intere
                400 g di zucchero semolato
                200 g di fecola di patate
                200 g di farina 0
                100 g di burro fuso
                1 cucchiaino di zucchero vanigliato


                Montare in planetaria o con uno sbattitore le uova intere ed i tuorli con lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto molto gonfio e spumoso.

                Nel frattempo setacciare e mescolare la fecola con la farina e lo zucchero vanigliato.

                Mescolando delicatamente a mano con una spatola, unire un po' alla volta le polveri alla montata di uova e zucchero.

                Stemperare il burro morbido con una parte di impasto e poi unirlo al restante.

                Versare in una tortiera precedentemente imburrata ed infarinata e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti.

                Lasciar raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.


                Torta paradiso (ricetta delle tortine paradiso di Pinella fatta come torta unica)

                250 g di zucchero a velo
                250 g di burro molto morbido
                150 g di farina "00"
                150 g di fecola
                100 g di tuorli d'uovo (6)
                100 g di uova intere (2)
                scorza di 1-2 limoni
                1/2 baccello di vaniglia
                10 g di lievito per dolci


                Tagliare il burro a pezzetti e montarlo benissimo a crema con le fruste, quindi aggiungere pian piano lo zucchero a velo e continuare a montarlo finché il composto diventa sofficissimo.

                Battere le uova intere leggermente con una forchetta e a piccole quantità aggiungerle alla crema di burro. Fare lo stesso con i tuorli.

                Aggiungere la scorza di limone grattugiata e i semi della vaniglia ed amalgamare.

                Setacciare la farina con la fecola ed il lievito, quindi con una spatola o un cucchiaio di legno mescolarli al composto dal basso verso l'alto con delicatezza per non smontarlo.

                Imburrare ed infarinare una tortiera da 26-28 cm di diametro.

                Versare il preparato nella teglia ed e cuocere in forno caldo a 175-180° per circa 30 minuti.
                Ciao Paola, hai provato a fare queste ricette?? Io quando vedo tante uova mi blocco perché ho paura che si senta troppo l'uovo.....come va la micetta?
                Non è forte colui che non cade mai ma colui che cadendo ha la forza di rialzarsi

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                • #23
                  Nella torta paradiso le uova non si sentono ma la trovo un po' troppo pesante di burro. La margherita è un po' come il pan di spagna quindi un po' si sentono ma avendo il burro si sentono comunque meno.

                  La micina è uno spettacolo. Perà è una rompina, continua a saltare in groppa a Sissi per giocare e l'altra giustamente continua a scappare ringhiando (che poi, dico, dalle una bella menata così magari la smette....).
                  In ogni caso è adorabile..... Ed è bellissima, anche il pelo è migliorato molto (e quando sarà finalmente completamente sverminata sarà ancora più bella...)
                  Paola

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                  • #24
                    idem Silvia...sarà l'origine bresciana
                    Non hai veramente capito qualcosa finchè non sei in grado di spiegarlo a tua nonna. (a.e.)

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