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  • Baccalà fritto in pastella o merluzzo fritto

    Già da Natale avevo voglia di cucinare il baccalà fritto in pastella, era uno dei miei piatti preferiti da bambina. Il venerdì mattina la nonna mi mandava alla salumeria Pozzoni, nella Sondrio vecchia, poco distante da casa mia:
    - Cinque pezzi di merluzzo!
    chiedevo ad alta voce davanti al bancone, alzandomi sulle punte dei piedi per farmi vedere. Mi facevano scegliere e naturalmente indicavo i pezzi più cicciotti e croccanti.
    A dir la verità a me piaceva la pastella fritta anche se pesava una mattonata, infatti spesso era più pastella che pesce, ma per me golosastra era il massimo.
    Noi gente di montagna lo abbiamo sempre chiamavamo merluzzo fritto ma in effetti sarebbe baccalà, da non confondersi con lo stoccafisso che sempre merluzzo è... poi c'è il bacalà, quello con un "C "sola: è lo stoccafisso che i vicentini, fin dalle prime importazioni del navigatore veneziano Pietro Querini nel 1432, hanno sempre chiamato bacalà con una c sola.
    Questi veneti... che confusione!!Sembra però che la colpa della confusione risalga a secoli e secoli prima e sia dei Vichinghi e dei Baschi.
    I biondi Vichinghi (non bionde vichinghe, quelle sono arrivate sulle nostre spiagge molto dopo), dicevo... i biondotreccioluti avevano la materia prima molto abbondante.
    Le acque della Norvegia e delle isole Lofoten pullulavano di merluzzi, i Vichinghi li pescavano anche con le mani e li facevano essiccare all'aria aperta.
    Diventavano così stoccafisso da stock, legno, e fish, pesce, alias bastone di legno, perché tale appare per la sua durezza.
    Cosa c'entrano i Baschi? Quelli sono arrivati dopo dal Golfo di Guascogna cantando
    "Noi siamo i cadetti di Guascogna
    veniam dalla Spagna,
    andiamo a... "

    Scusate, la musica mi prende sempre...
    I Baschi cacciavano le balene e, cacciando cacciando, le hanno rincorse fin nel mezzo dei grandi banchi di merluzzo del Mare del Nord.
    Trovato tutto quel ben di Dio non l'hanno più abbandonato.
    Ci tornavano tutti gli anni e ne facevano grandi scorte.
    Ma l'aria della Spagna non è come quella delle isole Lofoten, non potevano usare lo stesso metodo di conservazione dei Vichinghi, allora han pensato bene di salare i merluzzi e metterli in barile, così come facevano con le balene (a pezzi savasandir).
    Nasceva il baccalà, dalla parola fiamminga kabeljaw, che vuol dire bastone di pesce.
    Ma tornando al merluzzo fritto ora vi racconto come l'ho cucinato, con una pastella leggerissima e croccante, tanto che ci siamo mangiati quattro porzioni in due...

    Baccalà fritto in pastella

    baccalà in pastella.JPG

    Ingredienti per 4 persone:
    800 g. di baccalà già ammollato e dissalato
    100 g. di farina bianca
    1/2 bottiglietta di birra chiara
    1 uovo
    prezzemolo e basilico tritati
    1 cucchiaio d'olio extravergine di oliva
    sale
    olio di riso o di arachide per friggere

    Esecuzione:
    Lavare il baccalà, metterlo in una casseruola, ricoprirlo di acqua fredda e far prendere l'ebollizione.
    Dopo 15 minuti di ebollizione a calore moderato, sgocciolarlo, spellarlo, diliscarlo e tagliarlo a pezzi.
    Mettere in una terrina la farina, la birra, un cucchiaio d'olio, il tuorlo d'uovo e un pizzico di sale, mescolare bene per ottenere una pastella morbida ed elastica.
    Aggiungere il prezzemolo e il basilico tritati e far riposare per mezz'ora.
    Poco prima di usare la pastella incorporarvi l'albume montato a neve ben ferma quindi immergervi i pezzi di baccalà uno alla volta e friggerli in olio a temperatura non altissima, dai 160/170 gradi, in olio profondo.
    Sgocciolare i pezzi su carta da cucina, salare e servire con una fresca insalata di radicchi.
    E' risultato un fritto croccante e molto leggero.
    "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
    Il mio blog: Tentazioni di gusto

  • #2
    Devo farlo ,faro' felice la mia mamma ,che quasi novantenne se lo va a comprare ...E Dio la benedica,lo digerisce pure.....io no
    Il cibo e' la forma più primitiva di conforto che io conosca (S.Graham)
    -Francesca-

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    • #3
      Eccola qua la ricetta di cui mi parlavi..con la pastella lo faceva anche mia nonna che era valtellinese.
      Stampata!Nei prossimi giorni lo vado a comperare. Tu parli del baccalà dissalato vero? Di solito lo comperiamo da mettere prima in acqua per 24/48 ore.
      Interessante la cronistoria..grazie Bruna!
      "Sono un viandante sullo stretto marciapiede della terra, e non distolgo il pensiero dal Tuo volto che il mondo non mi svela"
      Karol Wojtyla
      www.giuliocodega.it

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      • #4
        Buono il baccalà fritto!!! a Roma si usa fare i filetti, il baccalà viene tagliata a listarelle di circa 2 cm di larghezza e 10,12 cm di lunghezza viene impastellato da crudo e fritto!! nella pastella di solito viene messo del lievito di birra (poco), acqua frizzante, farina, niente uovo.
        Proverò anche la tua versione, grazie
        Serena

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        • #5
          Sembra quasi di sentire il rumore della pastella croccante!
          Patrizia

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          • #6
            che buoni. la pastella con la birra la faceva mia mamma per le melenzane fritte!

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            • #7
              faresti la felicità del Corti!!!

              Mi hai fatto venire in mente le Fattorie Prealpine, in via Correggio...
              il venerdì c'erano sempre ben ammonticchiati a piramide i pezzetti di merluzzo fritto! Tutta la via profumava di fritto di merluzzo già dalla mattina presto... Lo adoravo fritto in pastella!
              Mia madre mi mandava a comprarli, ma raramente, per noi erano un cibo da domenica, perché non era alla portata delle nostre tasche tutte le settimane. A casa mia girava del gran palombo....


              Che bello questo piatto Bru, tradizione e semplicità, cosa c'è di meglio?
              http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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              • #8
                Che buono il baccalà fritto!
                Dani

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                • #9
                  Questo piatto farebbe la felicità anche dell'orso Bruno
                  ma a dire la verità... anche la mia !

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                  • #10
                    ohhhhh che buono!!!!!
                    "E tu li devi aprire sul mondo. Gli occhi sono lo specchio dell'anima. E tu li hai splendidi entrambi!!" (Ross)

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                    • #11
                      Pubblicato originariamente da MariaCristina Visualizza il messaggio
                      Eccola qua la ricetta di cui mi parlavi..con la pastella lo faceva anche mia nonna che era valtellinese.
                      Stampata!Nei prossimi giorni lo vado a comperare. Tu parli del baccalà dissalato vero? Di solito lo comperiamo da mettere prima in acqua per 24/48 ore.
                      Interessante la cronistoria..grazie Bruna!
                      Sì Maria Cristina è baccalà dissalato, l'ho preso in filetti.
                      "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
                      Il mio blog: Tentazioni di gusto

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                      • #12
                        Pubblicato originariamente da Truffy Visualizza il messaggio
                        Buono il baccalà fritto!!! a Roma si usa fare i filetti, il baccalà viene tagliata a listarelle di circa 2 cm di larghezza e 10,12 cm di lunghezza viene impastellato da crudo e fritto!! nella pastella di solito viene messo del lievito di birra (poco), acqua frizzante, farina, niente uovo.
                        Proverò anche la tua versione, grazie
                        La pastella del baccalà fritto alla romana è un po' diversa, è più panosa, questa è... è... aerea e croccante, credo più leggera.
                        "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
                        Il mio blog: Tentazioni di gusto

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                        • #13
                          E' un piatto fantastico e per non parlare della foto
                          Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi.
                          George Bernard Shaw

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                          • #14
                            mmmmmmmmmmmm Bruna, che gola che mi fanno!e mi fan venire in mente l'estateperche' dovete sapere che lo stoccafisso lavato nell'acqua di Mammola,piccolo paesino alle pendici dell'Aspromone,in calabria,prende un gusto particolarmente BUONISSIMO!Mammola e' diventata la capitale dello stocco e vengono turisti dal nordeuropa ad assaggiare lo stocco.in tutto il paese ci son ristorantini il cui menu' prevede stocco dall'antipasto al dessert(unica portata senza).
                            ogni estate una capatina io,ce la faccio volentierima essendo una somara penso sempre di segnarmi gli accostamenti,le idee di ricette,ma poi non lo faccio......pero' prima di partire per il nord,vado a comprare stocco ammollato di Mammola sottovuoto e poi lo cucino banalmente con patate pomodoro e olive
                            Dio li fa e poi... la Ross li riunisce in Coquinaria
                            (www.graziaresta.it)

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