- Mamma veniamo questo fine settimana
- Splendido!! Ditemi cosa preferite mangiare...
Per i miei ragazzi ci vuole qualcosa di speciale.
Ora ho la testa abbastanza sgombra per poter pensare anche a qualcosa in più di un solo piatto alla volta.
Opto per il pesce, fa bene a tutti e non sovraccarica la digestione.
- ...ma allora non mi fai le melanzane alla parmigiana??
Come faccio a non prepararle quando è il mio bimbo che le chiede?!
E non di certo quelle "dietetiche", sono secoli che lui non le mangia, vanno fatte con tutti i prismi.
Fette di melanzana tagliate spesse, fritte in olio extravergine profondo, messe a perdere l'olio su un tagliere tra fogli di carta da cucina, con un peso sopra, per alcune ore.
Poi il solito: salsa di pomodoro sul fondo della teglia,fetta di melanzana, mozzarella, parmigiano, basilico a striscioline, sale, pepe, altra fetta di melanzana a chiudere, salsa di pomodoro, parmigiano e via in forno a 180°per 45 minuti circa.
a seguire ho preparato un
Risotto al limone con i gamberi
Ho usato il riso Carnaroli Acquerello, quello stagionato un anno.
Sarebbe venuto benissimo con il Vialone nano, ma non l'ho trovato.
Per prima cosa ho sgusciato le code dei gamberi, una ventina, le ho passate in un velo d'olio e in un trito di foglioline di rosmarino quindi in un contenitore in frigor.
I gusci li ho messi in una teglia in forno bello caldo finché non si sono ben coloriti, circa 15 minuti.
Trasferiti in padella ho aggiunto uno scalogno tritato e olio, rosolato il tutto ho aggiunto del cognac ( troppo!!!) ed ho incendiato...
Si è alzata una fiammata enorme!
Velocemente ho tolto la padella dal fuoco, ma ad ogni movimento le fiamme aumentavano...
Ero lì in mezzo alla cucina che tenevo la padella bassa per non bruciare il lampadario e... non gridavo!
Roby si era appisolato sulla poltrona in salotto, non potevo svegliarlo così di soprassalto.
Intanto le fiamme non accennavano a diminuire, avevano preso fuoco anche i gusci dei gamberi, si stavano carbonizzando!
Accidenti!!!
Con supremo sprezzo del pericolomi viene di mettere la padella sotto l'acqua del rubinetto , tanto dovevo aggiungerla per fare il fondo.
Il risultato era poco incoraggiante: sul pelo dell'acqua navigavano pezzi carbonizzati di carapace.
Incraponita ne ho tolti alcuni, i più neri, pensando:
- Più reazione di Maillard di così...non ce n'è
... ed ho continuato la cottura del fondo.
L'ho filtrato dopo mezz'ora, assaggiato... mamma mia come sa di bruciato... ho buttato tutto.
Perà avevo bisogno di un fondo...
Ho tritato mezzo scalogno, l'ho stufato in un cucchiaino d'olio extravergine, sfumato e incendiato ( recidiva eh?!) uno spruzzo di cognac.
Questa volta è andata bene, si è spento quasi subito.
Ho aggiunto 4 code di gambero a rosolare ben bene, ho sciolto nel fondo di cottura una punta di concentrato di pomodoro quindi ho allungato con mezzo bicchiere d'acqua in cui avevo sciolto mezzo cucchiaino da caffè di maizena, regolato di sale e pepe e fatto restringere a fiamma bassa e coperto per circa 20 minuti.
Nel frattempo ho preparato il risotto.
Ho stufato uno scalogno tritato in 4 cucchiaini d'olio, aggiunto il riso ad intridersi ben bene quindi ho sfumato con brodo di verdura leggero e portato a cottura.
Alla fine ho messo la buccia di un limone non trattato grattata con la Microplane ed ho mantecato con una noce di burro.
Ho rosolato i gamberi per pochissimo ed impiattato mettendone un paio sopra al risotto e cospargendo con un cucchiaio di fondo.
Per finire un bel gelato e dopo tante piacevoli chiacchiere.
Questo invece è il pranzo:
Cappesante gratinate
Ho tolto il corallo e l'intestino alle cappesante lasciandole attaccate alla valva, le ho passate sotto l'acqua corrente per togliere i residui di sabbia quindi le ho asciugate.
Ho spruzzato su ciascuna poche gocce di vino bianco, un pizzico di pane grattugiato, un cucchiaino d'olio scaldato precedentemente con dello scalogno tritato e filtrato, un pochino di prezzemolo, sale e pepe,poi le ho messe in forno caldo finché non sono ben gratinate.
Paccheri Setaro alle vongole e fiori di zucchina
Ingredienti:
per 6 persone
1,300 kg di vongole veraci
500gr di paccheri
25 fiori di zucchina
3 zucchine
1 spicchio d'aglio
prezzemolo fresco tritato
sale, pepe
1/2 bicchiere di vino bianco secco
olio extravergine di oliva
Preparazione:
Lavare molto bene le vongole e farle spurgare per 12 ore in frigor in acqua salata con del sale marino integrale per renderla simile all'acqua del mare.
In una padella imbiondire uno spicchio d'aglio in un paio di cucchiaini d'olio, aggiungere le vongole pulite, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco, cospargere di prezzemolo tritato, coperchiare scuotendo ogni tanto.
Quando tutte le vongole si saranno aperte sgusciatele lasciando solo mezza valva ma tenendone alcune intere.
Filtrare il liquido di cottura e metteterlo da parte.
Lavare e tagliare a julienne le zucchine.
Pulire i fiori di zucca eliminando i pistilli e tagliarli a metà nel senso della lunghezza.
In un'ampia padella imbiondire l'aglio, aggiungere le zucchine, farle saltare e dopo 5 minuti unire i fiori di zucca.
Versare il liquido di cottura delle vongole a cui è stata aggiunta una punta di maizena per rendere più cremoso il sugo, unire le vongole, prezzemolo tritato e regolare di sale e pepe.
Lessare i paccheri in abbondante acqua salata e scolarli al dente.
Spadellarli nel sugo ed impiattare.
Pescatrice al pomodoro
Ho preso ispirazione da una ricetta di Gallinella al pomodoro publicata su La Cucina Italiana di questo mese.
Ingredienti: per 6 persone
Un trancio di pescatrice 1, 200 Kg
pomodori da sugo 1 kg
un cucchiaio di triplo concentrato
pane casareccio gr. 150
aglio
prezzemolo
rosmarino
basilico
Preparazione:
Tagliare il pane a dadi, ungerli con olio, salarli, peparli e infornarli su una placca, rivestita di carta forno, a 160° per 10 minuti abbondanti.
Nel frattempo incidere i pomodori a croce, immergerli in acqua bollente per circa un minuto, passarli sotto l'acqua fredda , sbucciarli, togliere i semi e ridurli in dadolata.
Massaggiare il trancio di pescatrice con un cucchiaio di prezzemolo tritato.
Affettare uno spicchio d'aglio ed infilzare le fette su uno stuzzicadenti (così cederà il profumo ma si potrà togliere agevolmente), metterlo in una casseruola e rosolarlo ben bene in alcuni cucchiai d'olio extravergine assieme ad un rametto di rosmarino.
Toglierli ed aggiungere nel tegame i pomodori, la pescatrice, i dadi di pane tenendone da parte alcuni, 3 mestoli d'acqua, sale, pepe e del prezzemolo e basilico tritati.
Coperchiare il tegame e far cuocere a fiamma bassa per 40 minuti circa.
Servire la pescatrice completando con i dadotti di pane tostati.
Mirtilli e lamponi di bosco
Lavare velocemente i mirtilli sotto l'acqua corrente, scolarli e insaporirli con zucchero e limone.
Niente altro per i mirtilli appena colti in montagna, non bisogna rovinarli...
Metterli a macerare qualche ora in frigor.
Per i lamponi stesso procedimento, trattandoli delicatamente, sono più fragili.
Se mio figlio avesse collaborato, il dessert era pensato così:
una pallina di gelato alla panna, appoggiato un ventaglio di sfoglia e sotto i mirtilli e i lamponi.
Non ha voluto andare in pasticceria a prendere le sfoglie il lazarùn!
- Splendido!! Ditemi cosa preferite mangiare...
Per i miei ragazzi ci vuole qualcosa di speciale.
Ora ho la testa abbastanza sgombra per poter pensare anche a qualcosa in più di un solo piatto alla volta.
Opto per il pesce, fa bene a tutti e non sovraccarica la digestione.
- ...ma allora non mi fai le melanzane alla parmigiana??
Come faccio a non prepararle quando è il mio bimbo che le chiede?!
E non di certo quelle "dietetiche", sono secoli che lui non le mangia, vanno fatte con tutti i prismi.
Fette di melanzana tagliate spesse, fritte in olio extravergine profondo, messe a perdere l'olio su un tagliere tra fogli di carta da cucina, con un peso sopra, per alcune ore.
Poi il solito: salsa di pomodoro sul fondo della teglia,fetta di melanzana, mozzarella, parmigiano, basilico a striscioline, sale, pepe, altra fetta di melanzana a chiudere, salsa di pomodoro, parmigiano e via in forno a 180°per 45 minuti circa.
a seguire ho preparato un
Risotto al limone con i gamberi
Ho usato il riso Carnaroli Acquerello, quello stagionato un anno.
Sarebbe venuto benissimo con il Vialone nano, ma non l'ho trovato.
Per prima cosa ho sgusciato le code dei gamberi, una ventina, le ho passate in un velo d'olio e in un trito di foglioline di rosmarino quindi in un contenitore in frigor.
I gusci li ho messi in una teglia in forno bello caldo finché non si sono ben coloriti, circa 15 minuti.
Trasferiti in padella ho aggiunto uno scalogno tritato e olio, rosolato il tutto ho aggiunto del cognac ( troppo!!!) ed ho incendiato...
Si è alzata una fiammata enorme!
Velocemente ho tolto la padella dal fuoco, ma ad ogni movimento le fiamme aumentavano...
Ero lì in mezzo alla cucina che tenevo la padella bassa per non bruciare il lampadario e... non gridavo!
Roby si era appisolato sulla poltrona in salotto, non potevo svegliarlo così di soprassalto.
Intanto le fiamme non accennavano a diminuire, avevano preso fuoco anche i gusci dei gamberi, si stavano carbonizzando!
Accidenti!!!
Con supremo sprezzo del pericolomi viene di mettere la padella sotto l'acqua del rubinetto , tanto dovevo aggiungerla per fare il fondo.
Il risultato era poco incoraggiante: sul pelo dell'acqua navigavano pezzi carbonizzati di carapace.
Incraponita ne ho tolti alcuni, i più neri, pensando:
- Più reazione di Maillard di così...non ce n'è
... ed ho continuato la cottura del fondo.
L'ho filtrato dopo mezz'ora, assaggiato... mamma mia come sa di bruciato... ho buttato tutto.
Perà avevo bisogno di un fondo...
Ho tritato mezzo scalogno, l'ho stufato in un cucchiaino d'olio extravergine, sfumato e incendiato ( recidiva eh?!) uno spruzzo di cognac.
Questa volta è andata bene, si è spento quasi subito.
Ho aggiunto 4 code di gambero a rosolare ben bene, ho sciolto nel fondo di cottura una punta di concentrato di pomodoro quindi ho allungato con mezzo bicchiere d'acqua in cui avevo sciolto mezzo cucchiaino da caffè di maizena, regolato di sale e pepe e fatto restringere a fiamma bassa e coperto per circa 20 minuti.
Nel frattempo ho preparato il risotto.
Ho stufato uno scalogno tritato in 4 cucchiaini d'olio, aggiunto il riso ad intridersi ben bene quindi ho sfumato con brodo di verdura leggero e portato a cottura.
Alla fine ho messo la buccia di un limone non trattato grattata con la Microplane ed ho mantecato con una noce di burro.
Ho rosolato i gamberi per pochissimo ed impiattato mettendone un paio sopra al risotto e cospargendo con un cucchiaio di fondo.
Per finire un bel gelato e dopo tante piacevoli chiacchiere.
Questo invece è il pranzo:
Cappesante gratinate
Ho tolto il corallo e l'intestino alle cappesante lasciandole attaccate alla valva, le ho passate sotto l'acqua corrente per togliere i residui di sabbia quindi le ho asciugate.
Ho spruzzato su ciascuna poche gocce di vino bianco, un pizzico di pane grattugiato, un cucchiaino d'olio scaldato precedentemente con dello scalogno tritato e filtrato, un pochino di prezzemolo, sale e pepe,poi le ho messe in forno caldo finché non sono ben gratinate.
Paccheri Setaro alle vongole e fiori di zucchina
Ingredienti:
per 6 persone
1,300 kg di vongole veraci
500gr di paccheri
25 fiori di zucchina
3 zucchine
1 spicchio d'aglio
prezzemolo fresco tritato
sale, pepe
1/2 bicchiere di vino bianco secco
olio extravergine di oliva
Preparazione:
Lavare molto bene le vongole e farle spurgare per 12 ore in frigor in acqua salata con del sale marino integrale per renderla simile all'acqua del mare.
In una padella imbiondire uno spicchio d'aglio in un paio di cucchiaini d'olio, aggiungere le vongole pulite, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco, cospargere di prezzemolo tritato, coperchiare scuotendo ogni tanto.
Quando tutte le vongole si saranno aperte sgusciatele lasciando solo mezza valva ma tenendone alcune intere.
Filtrare il liquido di cottura e metteterlo da parte.
Lavare e tagliare a julienne le zucchine.
Pulire i fiori di zucca eliminando i pistilli e tagliarli a metà nel senso della lunghezza.
In un'ampia padella imbiondire l'aglio, aggiungere le zucchine, farle saltare e dopo 5 minuti unire i fiori di zucca.
Versare il liquido di cottura delle vongole a cui è stata aggiunta una punta di maizena per rendere più cremoso il sugo, unire le vongole, prezzemolo tritato e regolare di sale e pepe.
Lessare i paccheri in abbondante acqua salata e scolarli al dente.
Spadellarli nel sugo ed impiattare.
Pescatrice al pomodoro
Ho preso ispirazione da una ricetta di Gallinella al pomodoro publicata su La Cucina Italiana di questo mese.
Ingredienti: per 6 persone
Un trancio di pescatrice 1, 200 Kg
pomodori da sugo 1 kg
un cucchiaio di triplo concentrato
pane casareccio gr. 150
aglio
prezzemolo
rosmarino
basilico
Preparazione:
Tagliare il pane a dadi, ungerli con olio, salarli, peparli e infornarli su una placca, rivestita di carta forno, a 160° per 10 minuti abbondanti.
Nel frattempo incidere i pomodori a croce, immergerli in acqua bollente per circa un minuto, passarli sotto l'acqua fredda , sbucciarli, togliere i semi e ridurli in dadolata.
Massaggiare il trancio di pescatrice con un cucchiaio di prezzemolo tritato.
Affettare uno spicchio d'aglio ed infilzare le fette su uno stuzzicadenti (così cederà il profumo ma si potrà togliere agevolmente), metterlo in una casseruola e rosolarlo ben bene in alcuni cucchiai d'olio extravergine assieme ad un rametto di rosmarino.
Toglierli ed aggiungere nel tegame i pomodori, la pescatrice, i dadi di pane tenendone da parte alcuni, 3 mestoli d'acqua, sale, pepe e del prezzemolo e basilico tritati.
Coperchiare il tegame e far cuocere a fiamma bassa per 40 minuti circa.
Servire la pescatrice completando con i dadotti di pane tostati.
Mirtilli e lamponi di bosco
Lavare velocemente i mirtilli sotto l'acqua corrente, scolarli e insaporirli con zucchero e limone.
Niente altro per i mirtilli appena colti in montagna, non bisogna rovinarli...
Metterli a macerare qualche ora in frigor.
Per i lamponi stesso procedimento, trattandoli delicatamente, sono più fragili.
Se mio figlio avesse collaborato, il dessert era pensato così:
una pallina di gelato alla panna, appoggiato un ventaglio di sfoglia e sotto i mirtilli e i lamponi.
Non ha voluto andare in pasticceria a prendere le sfoglie il lazarùn!
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