Camilleri in molti dei suoi romanzi usa il termine “vastaso” per indicare atteggiamenti e situazioni piccanti. Questa volta è proprio riuscita “vastasa” la caponata di carciofi, variante della più nota caponata di melenzane, ma essendo in piena stagione carciofifera...non potevo non condividere questa prelibatezza. Le dosi sono esagerate, ma vi conviene non ridurre perché: 1) è congelabile 2) non smetterete di mangiarla finché non è finita
15 carciofi, 3 etti di olive bianche denocciolate e dissalate, 4 cipolle, 1 barattolo di concentrato di pomodoro (ma si può usare il pelato o la passata di pomodoro) 1 testa di sedano, una manciatona di capperi. aceto 1 tazzina e 2 cucchiai e mezzo di zucchero.
SI puliscono i carciofi togliendo le foglie più dure, tagliando la parte spinosa e riducendoli a fettine non sottili che si metteranno in una bacinella con acqua e farina. Non ho detto una fesseria, ma anzichè usare la normale acqua e limone per non annerirli, fate lo stesso con acqua e uno/due cucchiai di farina, i carciofi rimarranno verdi come appena comprati (provare per credere) Una volta puliti si lasciano stufare in padella con poco olio e poca acqua aggiustando di sale. Pulite il sedano tagliatelo a pezzetti e fatelo lessare lasciandolo al dente.
Si affettano sottilissimamente le cipolle e si lasciano e stufare anch’esse in poco olio, si aggiunge il concentrato di pomodoro da allungare con un paio di tazzine di acqua, si regola di sale e pepe. SI aggiunge,quindi, il sedano lessato, una tazzina di aceto e 2 cucchiai e mezzo di zucchero facendo sobbollire per ancora un paio di minuti.Si spegne e si aggiungono le olive, rimescolando il tutto. Versare a cucchiaiate la salsa agrodolce ottenuta sui carciofi. Rimescolare piano per non rompere i carciofi. Raggiunge il top dopo una notte di riposo…e non vi scordate di metterci vicino un filone di pane
15 carciofi, 3 etti di olive bianche denocciolate e dissalate, 4 cipolle, 1 barattolo di concentrato di pomodoro (ma si può usare il pelato o la passata di pomodoro) 1 testa di sedano, una manciatona di capperi. aceto 1 tazzina e 2 cucchiai e mezzo di zucchero.
SI puliscono i carciofi togliendo le foglie più dure, tagliando la parte spinosa e riducendoli a fettine non sottili che si metteranno in una bacinella con acqua e farina. Non ho detto una fesseria, ma anzichè usare la normale acqua e limone per non annerirli, fate lo stesso con acqua e uno/due cucchiai di farina, i carciofi rimarranno verdi come appena comprati (provare per credere) Una volta puliti si lasciano stufare in padella con poco olio e poca acqua aggiustando di sale. Pulite il sedano tagliatelo a pezzetti e fatelo lessare lasciandolo al dente.
Si affettano sottilissimamente le cipolle e si lasciano e stufare anch’esse in poco olio, si aggiunge il concentrato di pomodoro da allungare con un paio di tazzine di acqua, si regola di sale e pepe. SI aggiunge,quindi, il sedano lessato, una tazzina di aceto e 2 cucchiai e mezzo di zucchero facendo sobbollire per ancora un paio di minuti.Si spegne e si aggiungono le olive, rimescolando il tutto. Versare a cucchiaiate la salsa agrodolce ottenuta sui carciofi. Rimescolare piano per non rompere i carciofi. Raggiunge il top dopo una notte di riposo…e non vi scordate di metterci vicino un filone di pane
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