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  • Le Nacatole- Dolci della tradizione natalizia calabrese




    Le Nacatole sono dolci tipici della cucina tradizionale calabrese che vengono preparate nel periodo natalizio; il nome viene dalla loro forma simile ad una culla che nel dialetto calabrese viene chiamata naca .Questi dolci mi riportano all’infanzia quando aspettavo con ansia che la signora Ida , una nostra affettuosa vicina di casa , li facesse e ce ne portasse un generoso vassoio . Mio padre comprava sempre tanti dolci in pasticceria ma per me i preferiti erano quelli semplici fatti in casa e visto che la mia mamma non li sapeva o non amava farli quando ci venivano regalati da amici o parenti per me era una festa ! Nel frattempo è nata la mia passione per la cucina però questi dolci non li avevo mai fatti perché essendo tipicamente natalizi e non vivendo più al sud sono andati nel dimenticatoio. Di recente, invece, mi sono procurata la ricetta e dopo aver letto anche quella messa sul blog di " Cenerentola in cucina " ho ricavato una versione sempre laboriosa ma molto soddisfacente che richiede 4 giorni fra impasti e lievitazioni varie. Immagino che difficilmente verrà replicata per cui scrivo qui solo i semplici ingredienti e se poi dovesse interessare ne spiegherò il procedimento : 200gr di lievito madre, 1k di farina , 200gr.di zucchero ,125 gr. di olio evo, 4 uova ,1 bicchiere piccolo di latte e a piacere scorza di limone o di arancia.
    Ho letto sul web la ricetta veloce di Sara Papa con lievito chimico che proverò ma io ci tenevo particolarmente a provare quella originale con il mio lievito madre .

    Ho formato una spirale con un mestolo e intorno ho girato la pasta premendo su una grattuggia di legno per renderla ruvida per far aderire meglio lo zucchero a velo ( in passato si usava un pettine del telaio !!)



    si fanno lievitare nuovamente per tutta la notte e poi si friggono
    Giocare a bridge con la scusa di mangiare insieme, mangiare insieme con la scusa di giocare a bridge.

    Susanna

  • #2
    che belli! ma che consistenza hanno? sembrano morbidi
    I vostri figli non sono vostri. Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di se stessa. Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi. E, benchè vivano con voi, ciò non di meno non vi appartengono.

    La Tavola di Rita

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    • #3
      E' un dolce solo della tua zona? A Cosenza mi sembra di non averli mai visti!
      Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

      www.rosariaaifornelli.blogspot.com

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      • #4
        Pubblicato originariamente da ritabuzz Visualizza il messaggio
        che belli! ma che consistenza hanno? sembrano morbidi
        Difficile spiegare, sono un po più consistenti di un krapfen !!

        x Rosaria
        infatti sono tipici della zona di reggio !!
        Giocare a bridge con la scusa di mangiare insieme, mangiare insieme con la scusa di giocare a bridge.

        Susanna

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        • #5
          anche se nessuno li volesse/potesse replicare una bella spiegazione potrebbe servire per "acculturarci".
          Cul come culla... o naca (che bella la spiegazione ). Quindi se ci acculturi ci culli un po'

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          • #6
            Hai detto krapfen...mi ispirano parecchio
            Il cibo e' la forma più primitiva di conforto che io conosca (S.Graham)
            -Francesca-

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            • #7
              Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
              anche se nessuno li volesse/potesse replicare una bella spiegazione potrebbe servire per "acculturarci".
              Se me lo chiedi tu !!!

              Nacatole

              Dosi : 200gr di lievito madre, 1 kg di farina 00 (di cui 200 g per rinfrescare il lievito ) , 200gr.di zucchero ,125 gr. di olio evo, 4 uova ,1 bicchiere piccolo di latte e a piacere scorza di limone o di arancia.

              Il primo giorno prendere 200 g di lievito madre rinfrescarlo con 200 g della farina e 100 g di acqua e lasciarlo lievitare mettendolo poi in frigo la sera.

              Il secondo giorno togliere il lievito dal frigo e aspettare che torni a temperatura ambiente . Formare quindi un impasto con metà degli ingredienti e precisamente 400 g di farina ,2 uova, 65 gr di olio,100 gr di zucchero e un pò del latte tiepido. Montare nel Ken a spuma le uova con lo zucchero, aggiungere l'olio e il latte , mettere la farina ed impastare un pò con il gancio. Aggiungere quindi il lievito madre e continuare ad impastare finchè non si ottiene un impasto compatto e omogeneo . Mettere a lievitare coperto e la sera porlo nel frigo.

              La mattina del terzo giorno riprendere il composto e aspettare che torni a temperatura ambiente . Rifare un impasto con l'altra metà degli ingredienti seguendo lo stesso procedimento del giorno prima. Rimettere insieme i due composti e la scorza del limone o arancia impastare fino a quando l’ impasto è compatto ed omogeneo e mettere a lievitare coperto sino a sera .
              La stessa sera, se l’impasto è ben lievitato, si divide in piccoli pezzi che vengono filati ,come da foto sopra , e con l’aiuto di un mestolo di legno si forma una spirale che si sfila e si chiude intorno con un cordoncino di pasta , la nacatola così ottenuta si preme su qualcosa di ruvido in modo tale che dopo la cottura lo zucchero aderisca meglio .Le nacatole si pongono via via su un telo si coprono e si lasciano lievitare tutta la notte .

              Il giorno dopo, si friggono in olio profondo di arachide o ancora meglio di semi di vinacciolo si adagiano su carta fritti ed infine si spolverano di zucchero a velo .
              Giocare a bridge con la scusa di mangiare insieme, mangiare insieme con la scusa di giocare a bridge.

              Susanna

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              • #8
                Devono essere buonissimi!!
                "Tutto è veleno: nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto." [cit. Paracelso]

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                • #9
                  Indubbiamente laboriosi, ma credo interessanti!!
                  Se ne facessi una mezza dose? Mi dici quanti te ne sono venuti più o meno?
                  Grazie Suzien, ciao ciao. Gra
                  Graziella

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                  • #10
                    Sono bellissimi, li avevo visti fare a Sara Papa e mi era venuta voglia, Credo comunque che ci si possa muovere anche diversamente(fare rinfreschi ravvicinati al lievito madre, senza poi doverlo mettere in frigo)İl resto poi mi sembra una bella pasta brioche fatta con l'olio al posto del burro..nulla di difficile e quindi Lİ FARO!!!
                    iI tempi poi si sa , sono sempre indicativi , la forza del lievito madre ,le temperature di casa , le "super" farine di adesso possono essere grandi alleati!! Grazie per questa ricetta
                    Paola

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                    • #11
                      Pubblicato originariamente da Lena56 Visualizza il messaggio
                      Sono bellissimi, li avevo visti fare a Sara Papa e mi era venuta voglia, Credo comunque che ci si possa muovere anche diversamente(fare rinfreschi ravvicinati al lievito madre, senza poi doverlo mettere in frigo)İl resto poi mi sembra una bella pasta brioche fatta con l'olio al posto del burro..nulla di difficile e quindi Lİ FARO!!!
                      iI tempi poi si sa , sono sempre indicativi , la forza del lievito madre ,le temperature di casa , le "super" farine di adesso possono essere grandi alleati!! Grazie per questa ricetta
                      Lena penso anche io che si possano accorciare i tempi io non l'ho fatto perché la sera ero fuori casa ed al rientro non avevo voglia di rimettermi a pasticciare tanto che quando ho messo in frigo l'impasto era già ben lievitato ! Mi fa piacere se le provi a fare non mi aspetto neppure grandi entusiasmi perché so bene che ci sono dolci lievitati ancora più buoni ci tenevo a condividere con voi il piacere di questo riavvicinamento ai sapori e al ricordo dell'infanzia ! Sai invecchiando si diventa un pò nostalgici !!!

                      x Griga

                      Ne vengono tante non le ho contate ( forse una quarantina ) io le ho distribuite subito agli amici ed ho anche provato a congelarne un pò per vedere che risultato danno dopo !!
                      Giocare a bridge con la scusa di mangiare insieme, mangiare insieme con la scusa di giocare a bridge.

                      Susanna

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                      • #12
                        Bellissime !!!quanti ricordi Susy !!!
                        non le ho più fatte da quando sono qui, mi manca solo il lievito....peccato...
                        Grazie per la condivisione, mi sembra di essere a Siderno ... com'era bello fare i dolci per Natale ...
                        Domanda
                        ma i sammartini li hai fatti qualche volta? io solo una volta in 20 anni, all'epoca non sono stati graditi, l'impasto tutto a mano , una fatica senza precedenti...
                        Se mi aiutano i ragazzi ci provo
                        " L'impegno e la perseveranza contano più del talento"

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                        • #13
                          Che belli sono, sembrano tanti bimbi in fasce nella culla.
                          "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
                          Il mio blog: Tentazioni di gusto

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                          • #14
                            Pubblicato originariamente da Rosa Cremona Visualizza il messaggio
                            Bellissime !!!quanti ricordi Susy !!!
                            non le ho più fatte da quando sono qui, mi manca solo il lievito....peccato...
                            Grazie per la condivisione, mi sembra di essere a Siderno ... com'era bello fare i dolci per Natale ...
                            Domanda
                            ma i sammartini li hai fatti qualche volta? io solo una volta in 20 anni, all'epoca non sono stati graditi, l'impasto tutto a mano , una fatica senza precedenti...
                            Se mi aiutano i ragazzi ci provo
                            Eccome se le faccio le sammartine , porto il vino cotto da Siderno ,e ti dirò che anche ai miei non piacciono tantissimo mentre ho degli amici che ne vanno pazzi ! Non so se ho una foto ma le faccio piccole piccole a forma di stellina non le ho mai pubblicate ma quest'anno mi riservo di farlo !
                            Giocare a bridge con la scusa di mangiare insieme, mangiare insieme con la scusa di giocare a bridge.

                            Susanna

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                            • #15
                              Ecco, brava Susanna... cerchiamo di non perdere le nostre tradizioni!!
                              A leggere le vostre storie mi pare di conoscervi un po' di più, come se apriste una porticina permettendomi di entrare nel vostro cuore...

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