Hola! Come da titolo, dopo le polpette di tempeh e il tofu di un topo andato perso nei giorni neri del mese scorso , proseguo nelle mie sperimentazioni con le proteine alternative. Oggi è il turno di una specie di seitan sotto forma di scaloppine, realizzato con un metodo molto particolare e diverso dal solito, che mi ha dato un risultato davvero piacevole.
Tempo fa avevo adocchiato queste "bistecche" di farina di lupino su Veganblog, e la cosa mi aveva sempre ispirato, ma poi non ho mai provato. Il fatto è che il seitan non mi dispiace come alimento, ma non tanto per il suo gusto, ovviamente, bensì per il fatto di costituire un'alternativa alla carne in preparazioni un po' (o molto) elaborate, in cui alla fine predominano i sapori dei condimenti e della preparazione in generale, più che dell'ingrediente di base. Però mi scoccia molto il fatto di mangiare in un colpo solo tutto quel glutine, che, si sa, non è che sia una gran cosa per l'organismo, in più, un altro dei motivi che mi spingono a sperimentare alternative vegetali, pur essendo io onnivora, è anche e soprattutto il desiderio salutistico ed ecologico di consumare più verdure e proteine vegetali, tenendomi carne e pesce come "sfizi", per quando posso/voglio mangiarli davvero buoni e il più possibile sostenibili. Infine, così facendo, riesco a riciclare un sacco di "avanzi" o parti vegetali altrimenti sottoutilizzate, trasformandole in qualcosa di molto più completo e appetitoso, il che mi sembra sempre un gran bene.
Unendo tutti questi ragionamenti, quindi, ieri mi sono trovata con un avanzo di purè di patate, borlotti, mais e piselli ed il desiderio di realizzarci qualcosa di consistente e sostanzioso, ed ecco che mi è tornata in mente quella ricetta.
Così mi sono buttata ed ho impastato il mio purè con un volume circa equivalente di farina ai cereali e semi, qualche cucchiaio di preparato per seitan in polvere (tra l'altro, non tutto glutine puro, quindi meglio ancora), un'abbondante spolverata di spezie per arrosto preparate da me (una cosa tipo aglio, rosmarino, salvia, pepe nero, finocchietto e timo essiccati e polverizzati con poco sale di Cervia) e vino bianco. Sono andata avanti ad aggiustare le quantità finché non ho ottenuto un impasto tipo pane, bello elastico e consistente, che ho lavorato a lungo. Dall'impasto ho poi ricavato una decina di pallette, che ho infine sagomato e appiattito a mo' di scaloppina.
Come da indicazioni della ricetta cui mi sono ispirata, le ho lasciate asciugare all'aria qualche ora, poi le ho cotte per circa 25 minuti (girandole a metà cottura) al vapore, aromatizzando l'acqua un po' di salsa di soia, vino rosso e un pizzico erbe aromatiche.
Dopodiché le ho lasciate asciugare e raffreddare e le ho avvolte una ad una in pellicola e riposte in freezer, pronte per essere cucinate come più mi andrà.
Ovviamente, però, non ho resisitito, e 3 me le sono cucinate subito per pranzo. Ne ho cotte due intere, rosolate prima in un po' di olio e poi sfumate una con vino bianco e una con aceto balsamico, mentre la terza l'ho saltata in olio aromatizzato dopo averla tagliata a tocchetti e poi irrorata con un po' di brodo vegetale che ho lasciato consumare.
Il risultato: buone! Consistenza completamente differente dal classico seitan casalingo cotto intero a "salamone" nel brodo e poi affettato, le fettine preparate con questo metodo hanno una "polpa" molto migliore, meno spugnosa e più simile alla carne (più compatte e simili, che so, ad un hamburger molto compatto, le fettine cotte intere, un po' più più tenera quella cotta a striscioline) e con un sapore più gustoso, poiché il vapore di cottura le ha permeate completamente, mentre il seitan-salsiccione ha spesso il difetto di rimantere un più asciutto, stopposo e insapore all'interno, ed invece più saporito, ma un po' molliccio, all'esterno. Insomma, promossissime, specialmente pensando che sono composte sì, da farina e glutine, ma anche da un'abbondante percentuale di verdure, legumi e semi, il che equilibra senz'altro molto bene il loro profilo nutrizionale. Ovviamente, poi, la possibilità di combinazioni è anche qui pressoché infinita, poiché suppongo che si possa usare qualunque tipo di polpa di verdura e qualunque farina (oltre al glutine), variare la speziatura in base ai gusti e all'uso che poi si intende farne, etc.. Prossimamente voglio provare anche a realizzare, sempre con queste modalità di preparazione e cottura, anche delle polpette, poiché la consistenza delle scaloppine sotto i denti mi ha fatto pensare che verrebbero davvero polpette molto "realistiche".
Quindi.. che dire.. spero di non avervi annoiato troppo con il mio ennesimo esperimento, e se invece l'ho fatto, ora vi dò pure la mazzata finale con un paio di foto bruttarelle!!
Qui una tornata di scaloppine in cottura (si vede che il fornello è sporchissimo.. perdonatemi.. dopo l'ho pulito!!):
IMG_20140428_120004.jpg
Qui da cotte:
scaloppine veg.jpg
Quando prossimamente ne cucinerò qualcuna, vi farò vedere anche un piatto realizzato, oggi avevo fretta e fame, quindi quelle che ho cotto le ho mangiate subito e non sono stata a documentarle..
A presto, quindi, per nuove follie sul tema del riciclaggio vegetale!!
d.
PS: peraltro, se avete aperto questo topo e siete pure arrivati vivi fino alla fine, ne deduco che l'argomento vi interessi.. quindi, non è che per caso qualcuno si era salvato il topo sui noodles con il tofu fritto che avevo postato direi il 16 marzo, proprio prima dei vari black out del forum? Mi farebbe un sacco piacere recuperarlo..
Tempo fa avevo adocchiato queste "bistecche" di farina di lupino su Veganblog, e la cosa mi aveva sempre ispirato, ma poi non ho mai provato. Il fatto è che il seitan non mi dispiace come alimento, ma non tanto per il suo gusto, ovviamente, bensì per il fatto di costituire un'alternativa alla carne in preparazioni un po' (o molto) elaborate, in cui alla fine predominano i sapori dei condimenti e della preparazione in generale, più che dell'ingrediente di base. Però mi scoccia molto il fatto di mangiare in un colpo solo tutto quel glutine, che, si sa, non è che sia una gran cosa per l'organismo, in più, un altro dei motivi che mi spingono a sperimentare alternative vegetali, pur essendo io onnivora, è anche e soprattutto il desiderio salutistico ed ecologico di consumare più verdure e proteine vegetali, tenendomi carne e pesce come "sfizi", per quando posso/voglio mangiarli davvero buoni e il più possibile sostenibili. Infine, così facendo, riesco a riciclare un sacco di "avanzi" o parti vegetali altrimenti sottoutilizzate, trasformandole in qualcosa di molto più completo e appetitoso, il che mi sembra sempre un gran bene.
Unendo tutti questi ragionamenti, quindi, ieri mi sono trovata con un avanzo di purè di patate, borlotti, mais e piselli ed il desiderio di realizzarci qualcosa di consistente e sostanzioso, ed ecco che mi è tornata in mente quella ricetta.
Così mi sono buttata ed ho impastato il mio purè con un volume circa equivalente di farina ai cereali e semi, qualche cucchiaio di preparato per seitan in polvere (tra l'altro, non tutto glutine puro, quindi meglio ancora), un'abbondante spolverata di spezie per arrosto preparate da me (una cosa tipo aglio, rosmarino, salvia, pepe nero, finocchietto e timo essiccati e polverizzati con poco sale di Cervia) e vino bianco. Sono andata avanti ad aggiustare le quantità finché non ho ottenuto un impasto tipo pane, bello elastico e consistente, che ho lavorato a lungo. Dall'impasto ho poi ricavato una decina di pallette, che ho infine sagomato e appiattito a mo' di scaloppina.
Come da indicazioni della ricetta cui mi sono ispirata, le ho lasciate asciugare all'aria qualche ora, poi le ho cotte per circa 25 minuti (girandole a metà cottura) al vapore, aromatizzando l'acqua un po' di salsa di soia, vino rosso e un pizzico erbe aromatiche.
Dopodiché le ho lasciate asciugare e raffreddare e le ho avvolte una ad una in pellicola e riposte in freezer, pronte per essere cucinate come più mi andrà.
Ovviamente, però, non ho resisitito, e 3 me le sono cucinate subito per pranzo. Ne ho cotte due intere, rosolate prima in un po' di olio e poi sfumate una con vino bianco e una con aceto balsamico, mentre la terza l'ho saltata in olio aromatizzato dopo averla tagliata a tocchetti e poi irrorata con un po' di brodo vegetale che ho lasciato consumare.
Il risultato: buone! Consistenza completamente differente dal classico seitan casalingo cotto intero a "salamone" nel brodo e poi affettato, le fettine preparate con questo metodo hanno una "polpa" molto migliore, meno spugnosa e più simile alla carne (più compatte e simili, che so, ad un hamburger molto compatto, le fettine cotte intere, un po' più più tenera quella cotta a striscioline) e con un sapore più gustoso, poiché il vapore di cottura le ha permeate completamente, mentre il seitan-salsiccione ha spesso il difetto di rimantere un più asciutto, stopposo e insapore all'interno, ed invece più saporito, ma un po' molliccio, all'esterno. Insomma, promossissime, specialmente pensando che sono composte sì, da farina e glutine, ma anche da un'abbondante percentuale di verdure, legumi e semi, il che equilibra senz'altro molto bene il loro profilo nutrizionale. Ovviamente, poi, la possibilità di combinazioni è anche qui pressoché infinita, poiché suppongo che si possa usare qualunque tipo di polpa di verdura e qualunque farina (oltre al glutine), variare la speziatura in base ai gusti e all'uso che poi si intende farne, etc.. Prossimamente voglio provare anche a realizzare, sempre con queste modalità di preparazione e cottura, anche delle polpette, poiché la consistenza delle scaloppine sotto i denti mi ha fatto pensare che verrebbero davvero polpette molto "realistiche".
Quindi.. che dire.. spero di non avervi annoiato troppo con il mio ennesimo esperimento, e se invece l'ho fatto, ora vi dò pure la mazzata finale con un paio di foto bruttarelle!!
Qui una tornata di scaloppine in cottura (si vede che il fornello è sporchissimo.. perdonatemi.. dopo l'ho pulito!!):
IMG_20140428_120004.jpg
Qui da cotte:
scaloppine veg.jpg
Quando prossimamente ne cucinerò qualcuna, vi farò vedere anche un piatto realizzato, oggi avevo fretta e fame, quindi quelle che ho cotto le ho mangiate subito e non sono stata a documentarle..
A presto, quindi, per nuove follie sul tema del riciclaggio vegetale!!
d.
PS: peraltro, se avete aperto questo topo e siete pure arrivati vivi fino alla fine, ne deduco che l'argomento vi interessi.. quindi, non è che per caso qualcuno si era salvato il topo sui noodles con il tofu fritto che avevo postato direi il 16 marzo, proprio prima dei vari black out del forum? Mi farebbe un sacco piacere recuperarlo..
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