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  • #61
    mi stavo dimenticando che ho portato anche i muffin alle castagne
    oggi vedo di mettere la ricetta
    La mia pagina facebook
    "quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha" Roger de Bussy-Rabutin

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    • #62
      Pubblicato originariamente da Flaviasole Visualizza il messaggio
      Scusate, non si potrebbero mettere anche le foto? Io così faccio una gran fatica!!!!
      io concordo con flaviasole....sempre se è possibile eh!!
      almeno chi non c'è stato ha idea di cosa e come siano certi piatti, soprattutto quelli tipici che magari non conosce...

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      • #63
        il problema sta un po' nel fatto che i fotografi stanno ancora elaborando le foto e un po' nel fatto che forse non tutti i piatti sono stati fotografati...
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        • #64
          Io copincollo qui la ricetta dei viennesi che avevo messo nel topic delle ricette del compleanno dell'ing:

          Viennesi ètoile

          250 grammi di burro
          100 grammi di zucchero a velo
          40 grammi di albume
          300 grammi di farina
          1 grammo di sale
          Mezza bacca di vaniglia

          Montare molto bene (io ho usato la planetaria) il burro con lo zucchero a velo, il sale e la vaniglia. Aggiungere l'albume un pochino alla volta e montare ancora. Aggiungere la farina e lasciar montare finché non è incorporata bene.
          Mettere il composto in una sac a poche con bocchetta a stella e formare i biscotti.
          Cuocere a 190 gradi per 14 minuti. (A seconda del forno diminuire un po" la temperatura o il tempo di cottura, i biscotti devono rimanere chiari).

          Una parte li ho lasciati nature, a me piacciono così, un'altra parte li ho pucciati nel cioccolato.
          Ora vi dico come ho "temperato" il cioccolato perché mi è stato espressamente richiesto ma, per favore, leggete a occhi chiusi e impedite a Robino di guardare.

          Temperaggio eretico del cioccolato:
          Tritare il cioccolato e metterne metà , in una ciotolina, nel microonde per 30 secondi alla massima temperatura. Tirarlo fuori, mescolarlo e rimetterlo altri 30 secondi.
          Mescolare ancora bene, a questo punto dovrebbe essere sciolto e ad una temperatura di circa 48-50 gradi suppergiù.
          Aggiungere l'altra metà di cioccolato e mescolare fino a scioglimento completo. Questa manovra dovrebbe aver fatto scendere la temperatura del cioccolato a 30-31 gradi, pronto per il pucciamento dei biscotti.
          Ve l'avevo detto che non è un metodo ortodosso, ma funziona, è veloce, non sporca, lascia il cioccolato abbastanza lucido e gli permette di indurire bene e tutto sommato velocemente.


          Poi ho portato i
          Biscotti alle nocciole:

          50 grammi di albume
          75 grammi di zucchero (io ne metto sempre un po" meno)
          100 grammi di nocciole tostate

          Tritare le nocciole grossolanamente.
          Montare un po" l'albume (io lo faccio con una frusta a mano), aggiungere lo zucchero e montare ancora un po" , deve avere una consistenza tipo schiuma da barba, non assolutamente come una meringa! Io, ad esempio, in tutto lavoro 2 o 3 minuti con frusta a mano.
          Aggiungere le nocciole e amalgamare con un cucchiaio.
          Con due cucchiai formare dei mucchietti ben distanziati tra loro, su una teglia rivestita con carta da forno.
          Infornate a 140 gradi per 40 minuti circa.
          Lasciar intiepidire e poi conservarli SUBITO in un sacchetto chiuso ermeticamente, ricordandosi di richiuderlo ogni volta che si apre per mangiarne!

          Ho portato anche
          Biscotti salati alle noci

          60 grammi di burro
          60 grammi di parmigiano
          60 grammi di farina
          1 tuorlo
          7-8 noci sgusciate

          Sabbiare la farina con il burro freddo. Aggiungere il parmigiano e le noci tritare. Creare una fontana e versarvi il tuorlo d'uovo. Amalgamare il tutto. Tenete presente che verrà un po" molle, ma niente paura, deve farsi un'oretta di frigorifero prima di essere steso, poi sarà perfetto.
          Riporre, appunto, in frigo per un'ora.
          Stendere, aiutandosi con un po" di farina, allo spessore di 4-5 mm.
          Infornare a 170 gradi per 12-13 minuti circa

          Infine
          Ravioli ai formaggi con salsa di noci

          Per i ravioli vi rimando a questa descrizione perché li ho fatti allo stesso modo.

          Per la salsa di noci:

          Noci
          Olio
          Aglio (poco)
          Parmigiano

          Non ho le dosi perché io frullo (nel mixer) tutto ad occhio.
          Marina, di nuovo Panna... a grande richiesta!
          Il mio spazio di Pura Passione

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          • #65
            Pubblicato originariamente da fernanda Visualizza il messaggio
            ... Ho portato Casatella Trevigiana, Latteria, Porchetta Trevigiana, ....
            Mamma mia, Fernanda, credo siano state le cose che ho mangiato con più gusto, bevendo con i formaggi (il Morlacco: ancora grazie!!!!) l'ottimo Ramandolo di Annamaria... la porchetta trevigiana è stata una scoperta. (Potresti informarti se in quel di Milano c'è qualcuno che la vende...) E così gli sfilacci di cavallo, che non conoscevo e che hai dimenticato di citare, mischiati come mi hai spiegato con la Casatella. Una raffinatissima crema da crostini!
            Grazie ancora, Elena
            Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio.

            Oscar Wilde

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            • #66
              ecco, marina, i ravioli dove erano!! li badavo nel freezer e mi chiedevo "quando li cuocerà ?"!!!!
              ...fatti non foste a viver come bruti...

              http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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              • #67
                Pubblicato originariamente da aleaffa Visualizza il messaggio
                Io e il mio socio (state in campana, presto sentirete parlare della friggitoria "Aleaffa&GianniLai" ) abbiamo preparato i fiori di zucca ripieni e fritti... collettivi, nel senso che in tanti hanno contributo alla loro realizzazione. Oltre a noi due, una mano enorme da CalicoSabry per la farcitura con parere di MarinaPanna e Tosco sul dilemma pistillo si-pistillo no. Poi Marchino per la preparazione dell'ottima pastella, Fernanda per frittura e ancora il Tosco come raccoglibriciolebruciacchiate.
                Ah.. avevo anche preso delle fragole bellissime da spiluccare in caso di languorino
                PS. Ninfadora..il tuo strepitoso plumcake alle noci l'ho mangiato praticamente tutto io (un pezzo lì e altri 2 vaschettati e portati a casa e oggi è stato il mio pranzo)

                Per cortesia posti anche la ricetta della pastella?

                Per Ninfadora.........metti la ricetta del plumcake alle noci?

                Grazie!!!
                Non è forte colui che non cade mai ma colui che cadendo ha la forza di rialzarsi

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                • #68
                  Finisco le ricette.

                  CICERI E TRIA
                  (ceci e fritto, dalla parola Itria che in turco significa appunto, fritto)

                  Ingredienti:
                  pari peso di pasta fresca e di ceci (io ne ho preparati 1kg+1kg)
                  sedano, carota, cipolla, aglio e rosmarino
                  qualche pomodoro maturo, oppure una scatola di pelati
                  olio, sale e pepe
                  olio di oliva per friggere

                  La pasta fresca deve essere rigorosamente bianca, cioè solo farina di semola e acqua.
                  Noi usiamo le "sagne 'ncannulate" delle tagliatelle non troppo sottili che vengono avvolte su se stesse, per formare appunto una specie di "cannula", diciamo una piccola canna.
                  In questo caso io ho usato invece due tipi di pasta diversa, dei torcelli (comprati, cotti insieme ai ceci) e le tagliatelle della Paina, preparate con il solo albume, perché erano avanzate ed erano buonissime, niente a che vedere con la pasta comprata!

                  Si procede così:
                  si mettono a mollo i ceci per la notte, con una punta di bicarbonato
                  Il mattino seguente si scolano e si mettono in un recipiente capiente, possibilmente di terracotta, insieme a tutte le verdure tagliate grossolanamente, coperti d'acqua fredda di almeno 3 dita. Da noi si dice "cottu tuttu paru" cioè cotto tutto insieme, ed è una preparazione tipica di tutti i legumi. Io ho avvolto aglio e rosmarino in uno sacchettino di tela pulito, in modo da poterlo poi eliminare a fine cottura.
                  In un paio d'ore a fuoco lento i ceci saranno cotti e le verdure si saranno ridotte in crema. Il sughetto risulterà di un bell'arancio caldo e odorerà vagamente di minestrone. Assaggiate e regolate di sale.
                  A questo punto preparate l'olio per friggere, dividete la pasta in due metà , aggiungetene una parte ai ceci e friggete l'altra.
                  Essendo pasta fresca, sarà cotta in 5 minuti scarsi. Quella fritta invece è pronta quasi subito, appena si gonfia e si dora.
                  Scolatela e mescolatela al resto della zuppa, che avrete già spento.
                  Condite con un filo d'olio e pepe.

                  PITTULE ALLA PIZZAIOLA
                  Le pittule sono delle frittelle piuttosto semplici, un piatto povero che accompagna tutte le nostre feste natalizie.
                  Si cominciano a fare il giorno di S. Martino, l'11 novembre, e si fanno per ogni "madonna" da lì all'epifania.. diciamo almeno una dozzina di appuntamenti. Ora si possono assaggiare anche in estate, durante una delle mille bellissime sagre sparse per il salento.
                  Per noi sono una specie di aperitivo, si friggono prima di iniziare il pranzo o la cena e si sbocconcellano mentre si cucina e si chiacchiera. Mi piacerebbe tanto farvi spiare in una delle cucine dei paesini del salento, sotto natale, quando si è ancora in fase di preparazione, ma le pittule sono già sul fuoco, per farvi vedere quanto amore per il cibo e quanta "famiglia" ci sono ancora nella mia terra. E poi, sono il cibo preferito dai bambini, che finiscono inevitabilmente per mangiare pittule e dolci per tutte le feste

                  Ma veniamo al sodo.
                  Fate una bella pastella con acqua tiepida e farina, e aggiungete un panetto di lievito ogni mezzo kg di farina. Io uso il kenwood per l'operazione, perché la pastella deve essere abbastanza liquida, deve diventare elastica e deve fare le bolle.
                  Se le volete fare vuote, per poi mangiarle con miele caldo o caramello, aggiungete un pizzico di sale e lasciatele gonfiare fino al raddoppio o comunque finché la pastella sarà diventata bella appicciosa.
                  Se invece le condite, come ho fatto io, aggiungete il ripieno prima di mettere a lievitare.
                  Io ho usato il trito classico: capperi, cipolla, pomodori e olive nere salentine (comunque olive molto saporite).
                  Il trito deve essere grossolano e in questo caso di solito non si sala. Io comunque, assaggio la pasta.
                  Come quantità , il ripieno deve essere in totale almeno pari alla quantità di farina utilizzata.
                  Se le condite, la pasta da lievitata sarà più morbida, ma sempre abbastanza appicciosa. Le donne salentine infatti la prendono con le mani e fanno una ciliegina strozzando la pasta, facendola fuoriuscire tra indice e pollice e staccandola con l'altra mano per poi lanciarla velocemente nell'olio.
                  Mettiamo un disco sul giradisco, baci in cucina, baci in sala, baci in garage.
                  E poi facciamo 120 bambini tutti con dei nomi molto particolari,
                  così gli canto una canzone, di quelle belle che li fanno addormentare - dente

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                  • #69
                    Io ho portato una mortadella DOC Bolognese...............
                    e il friggione!!!
                    soffriggere la cipolla in olio evo,cipolla bianca......poi ho sbollentato dei pomodori rossi maturi per pelarli e dopo averli tagliuzzati li ho messi in padella con la cipolla e fatti cuocere per ore e ore...... negli ultimi minuti si mettono alcuni cucchiai di aceto di vino e si lascia evaporare...............le dosi sono a occhio io per il raduno ho usato 7 kg di pomodori e 4 di cipolle bianche.
                    Si mangia sia freddo che caldo ...........ma con tanto paneeee!!!
                    "Quando giungerà  il mio momento voglio essere cremato" disse il cornetto.

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                    • #70
                      Elena,
                      gli sfilacci li ha portato Marco, questa volta.
                      A Milano probabilmente si trova la porchetta trevigiana ma devo avvertirti che ce ne son di diverse produzioni e qualità .
                      Questa, per esempio, una volta assaggiata ho deciso che era degna per il raduno come pure la bresaola che non sempre mi soddisfa.

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                      • #71
                        Qualcuno mi aiuta a trovare la ricetta della panna cotta salata ai peperoni???
                        http://pasqualinaincucina.blogspot.com/

                        Commenta


                        • #72
                          Pubblicato originariamente da pasqua75 Visualizza il messaggio
                          Qualcuno mi aiuta a trovare la ricetta della panna cotta salata ai peperoni???
                          E' di Ninfadora....chiedi a lei!
                          il mio blog......

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                          • #73
                            Ok, grazie!!
                            http://pasqualinaincucina.blogspot.com/

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                            • #74
                              Pubblicato originariamente da ty Visualizza il messaggio
                              Finisco le ricette.

                              CICERI E TRIA

                              PITTULE ALLA PIZZAIOLA
                              Che buone, polpettina bella, che buone tutte le cose che hai preparato... Grazie! Elena
                              Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio.

                              Oscar Wilde

                              Commenta


                              • #75
                                Pubblicato originariamente da elena Visualizza il messaggio
                                Io ho fatto il mio solito cacciucco ...
                                Errore di ortografia, mia cara omonima. Tu hai preparato il CACCCIUCCCO.
                                Ancora grazie!
                                Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio.

                                Oscar Wilde

                                Commenta

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