Il classico dolce che tutte sappiamo fare. Pochi ingredienti facilissimi da reperire, nessuna difficoltà nell'esecuzione.
La domanda che ogni volta mi pongo all'idea di farla è: stavolta, saprà meno di self-service "ultima spiaggia", di dessert" Massi, prendiamo una panna cotta giusto perché non c'e' altro"?
Dessert dall'esito finale incerto. E allora , spesso, la ricetta viene modificata in modo da "darle" gusto, spessore. Non parliamo poi della quantità di gelatina.....un terno al lotto. E il problema se sostituirla con gli albumi e la cottura in forno....
Ho resettato tutto.Mi sono interstadita sulla ricetta solita, non dico classica che mica lo so qual'e' la classica...E sono partita da zero.
Ingredienti buoni. Latte fresco intero, panna freschissima e per fortuna in città adesso la becco, vaniglia in bacche da urlo. Gelatina ai minimi storici come piu' volte raccomandato da Barbara, Babette & C. cioè assolutamente 8 g/litro,non di piu' non di meno.
Io da qui non mi sposto. Ho avuto la migliore panna cotta da me fatta e poi gustata.In questa ricetta non c'e' storia. Tutto è basato sulla bontà degli ingredienti. Solo se cio' avviene, le ulteriori aggiunte possono migliorare il dessert di base.
Un topic inutile? forse. Ma piu' vado avanti, piu' mi rendo conto che se gli ingredienti di base non sono ottimi, tutte le ulteriori sovrastrutture non hanno senso.
E già è molto se sono riuscita a capirlo.
Eccovi una panna cotta la cui idea mi è venuta da un numero di Sale &pepe. L'ho modificata a modo mio e questo è quello che è venuto fuori.
Ah! Le pesche hanno giocato un ruolo notevole. Erano quelle di S.Sperate, a pasta gialla. Il meglio del meglio, da noi.
Le ho messe in infusione nel Sauternes solo perché volevo sperimentarne il sapore. Ma un Moscato degno di tal nome sarebbe andato benissimo.
Mi sono ricordata di babbo. Di quando tagliava queste pesche a fette grosse e le metteva nel vino. Io mi sedevo a fianco e già dall'inizio della cena aspettavo che mi donasse il primo spicchio di frutta.
Altri tempi.
Panna cotta alle pesche profumate al Sauternes
Per la panna cotta:
250 g di latte fresco intero
250 g di panna fresca liquida
100 g di cioccolato bianco
100 g di zucchero
4 g di gelatina in fogli da 2 g
Una mezza bacca di vaniglia
Riunire la panna ed il latte in una casseruola e portare al bollore. Unire l’interno della bacca di vaniglia e lo zucchero. Far idratare la gelatina in acqua ghiacciata. Far fondere il cioccolato bianco nel microonde avendo cura di falo sciogliere con delicatezza. Quando la panna ed il latte hanno raggiunto l’ebollizione, togliere dal fuoco e unire il cioccolato fuso. Completare con la gelatina ben strizzata. Passare tutto al setaccio e versare nei bicchierini. Far raffreddare completamente in frigorifero.
Per la dadolata di pesche
4 pesche
Un bicchiere da vino di Sauternes
Un foglio di gelatina da 2 gr
Pelare le pesche, tagliarle a dadini regolari e metterle a macerare nel Sauternes per circa 30 minuti.Scolarle dal vino e disporle regolarmente sulla panna cotta. Far idratare il foglio di gelatina e strizzarlo benissimo. Unirlo al vino residuato, scaldare velocemente nel microonde e versarne un cucchiaino da the sopra le pesche in modo da velarle leggermente. Far freddare in frigorifero.
Decorazione:
Decorare con una fogliolina di menta fresca e una spolverata di zucchero al velo.

La domanda che ogni volta mi pongo all'idea di farla è: stavolta, saprà meno di self-service "ultima spiaggia", di dessert" Massi, prendiamo una panna cotta giusto perché non c'e' altro"?
Dessert dall'esito finale incerto. E allora , spesso, la ricetta viene modificata in modo da "darle" gusto, spessore. Non parliamo poi della quantità di gelatina.....un terno al lotto. E il problema se sostituirla con gli albumi e la cottura in forno....
Ho resettato tutto.Mi sono interstadita sulla ricetta solita, non dico classica che mica lo so qual'e' la classica...E sono partita da zero.
Ingredienti buoni. Latte fresco intero, panna freschissima e per fortuna in città adesso la becco, vaniglia in bacche da urlo. Gelatina ai minimi storici come piu' volte raccomandato da Barbara, Babette & C. cioè assolutamente 8 g/litro,non di piu' non di meno.
Io da qui non mi sposto. Ho avuto la migliore panna cotta da me fatta e poi gustata.In questa ricetta non c'e' storia. Tutto è basato sulla bontà degli ingredienti. Solo se cio' avviene, le ulteriori aggiunte possono migliorare il dessert di base.
Un topic inutile? forse. Ma piu' vado avanti, piu' mi rendo conto che se gli ingredienti di base non sono ottimi, tutte le ulteriori sovrastrutture non hanno senso.
E già è molto se sono riuscita a capirlo.
Eccovi una panna cotta la cui idea mi è venuta da un numero di Sale &pepe. L'ho modificata a modo mio e questo è quello che è venuto fuori.
Ah! Le pesche hanno giocato un ruolo notevole. Erano quelle di S.Sperate, a pasta gialla. Il meglio del meglio, da noi.
Le ho messe in infusione nel Sauternes solo perché volevo sperimentarne il sapore. Ma un Moscato degno di tal nome sarebbe andato benissimo.
Mi sono ricordata di babbo. Di quando tagliava queste pesche a fette grosse e le metteva nel vino. Io mi sedevo a fianco e già dall'inizio della cena aspettavo che mi donasse il primo spicchio di frutta.
Altri tempi.
Panna cotta alle pesche profumate al Sauternes
Per la panna cotta:
250 g di latte fresco intero
250 g di panna fresca liquida
100 g di cioccolato bianco
100 g di zucchero
4 g di gelatina in fogli da 2 g
Una mezza bacca di vaniglia
Riunire la panna ed il latte in una casseruola e portare al bollore. Unire l’interno della bacca di vaniglia e lo zucchero. Far idratare la gelatina in acqua ghiacciata. Far fondere il cioccolato bianco nel microonde avendo cura di falo sciogliere con delicatezza. Quando la panna ed il latte hanno raggiunto l’ebollizione, togliere dal fuoco e unire il cioccolato fuso. Completare con la gelatina ben strizzata. Passare tutto al setaccio e versare nei bicchierini. Far raffreddare completamente in frigorifero.
Per la dadolata di pesche
4 pesche
Un bicchiere da vino di Sauternes
Un foglio di gelatina da 2 gr
Pelare le pesche, tagliarle a dadini regolari e metterle a macerare nel Sauternes per circa 30 minuti.Scolarle dal vino e disporle regolarmente sulla panna cotta. Far idratare il foglio di gelatina e strizzarlo benissimo. Unirlo al vino residuato, scaldare velocemente nel microonde e versarne un cucchiaino da the sopra le pesche in modo da velarle leggermente. Far freddare in frigorifero.
Decorazione:
Decorare con una fogliolina di menta fresca e una spolverata di zucchero al velo.


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