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  • Per cominciare: empanadas...



    Queste donne chiacchieravano all´ombra della vite, una domenica invernale, in un piccolo villaggio della provincia di La Rioja, mentre preparavano le empanadas. L´uomo della casa intanto le friggeva in una pentola di alluminio sopra le bracce.
    La scena si ripete in tutti i punti del paese, dal nord al sud, con enormi varianti e una costante: le empanadas.
    In città non sarà all´aria aperta... sarà nella cucina di casa, di un ristorante oppure di una "rotiseria".
    A volte fatte nel forno, a volte fritte, sempre empanadas. Per me non esiste niente comparabile a quelle cotte nel forno di legna. Sarà perché in un angolo della memoria conservo l´immagine delle zie vecchie, le zie della mamma, davanti al forno di legna. Il fuoco intenso, il calore, fino a riscaldarlo. E la cottura al "rescoldo", una volta spento il fuoco, del pane, delle empanadas, delle pizze (si!). Il modo di vita era diverso, senza corrente, in una vecchia casa di "adobe", lontano dalla città. Ma vi sto parlando di quasi un secolo fa.
    Comunque, ancora oggi si trovano case con il suo forno di legna tipico:




    Tradizionalmente fatti di adobe, cioè mattoni di fango e paglia cotti al sole.
    La forma del forno ci fa pensare al nido di un uccello, chiamato hornero:



    Continuerò....
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    ...e il mio blog.

  • #2
    Grazie Marcela,
    Sei sempre coinvolgente, e le immagini poi.....
    Un abbraccio Monica
    Monica

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    • #3
      Quando scrivi e mostri... sei talmente efficace che sembra di stare là... [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img]
      Monica
      I coquinari sono tutti insieme anche se non si vedono...si mangiano! (Nadia)

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      • #4
        Marcela [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img]
        Love Music Hate Racism

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        • #5
          Marcela sei fantastica!!!
          Non ho parole!!!

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          • #6
            Io non mangerei mai empanadas.....
            Colui che domina gli odori, domina il cuore degli uomini.
            (P.Sà¼skind)

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            • #7
              Come potete immaginare, ogni regione del paese ha la sua varietà di empanada; ed ogni cuoco, la sua ricetta. Perfino chiudere l´empanada è un arte. Un buon "repulgo" (di pulgar, pollice) mantiene tutti i succhi nell´interno...




              [ 12.12.2003, 00:16: Messaggio modificato da: Marcela ]
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              • #8
                la chiusura di quelle della prima foto ricorda quella delle pardulas di Pinella!

                Ro.

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                • #9
                  Marcela, lo vedi che siamo legati da fili misteriosi e trascontinentali.
                  Io oggi ero a Roma ed ho pranzato al ristorante argentino di via Cavour.
                  Ho preso empanadas.
                  Lo giuro, non ero solo.
                  Due oro dopo postavi questo topic ed io l'ho letto stasera.
                  Sono contento !!!

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                  • #10
                    cita:
                    Inviato da: Enzo:
                    Ho preso empanadas.
                    Lo giuro, non ero solo.
                    Due oro dopo postavi questo topic ed io l'ho letto stasera.
                    Sono contento !!!
                    [/QUOTE]Anche io sono contenta!!! E come erano? Di carne, piccanti? Oppure piuttosto dolci?

                    Peccato non avere una foto tua mangiando delle empanadas per inserirla qui.

                    Il è strano è che ne abbiamo una di uno che dice che non le mangerebbe mai...



                    [ 12.12.2003, 00:39: Messaggio modificato da: Marcela ]
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                    • #11
                      Marcela, sei fantastica !!!!!!

                      [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img] Angela
                      Angela

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                      • #12
                        [QUOTE]Inviato da: Marcela:

                        Il è strano è che ne abbiamo una di uno che dice che non le mangerebbe mai...
                        QUOTE]

                        io li mangio tutti -si tutti- i giorni. vamos marcela, la ricetta di salteñas...

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                        • #13
                          Da noi fare le empanadas a casa è abbastanza semplice. Si comprano i dischetti di pasta pronta per usare. Si prepara il ripieno. Si fanno le empanadas... e al forno!
                          Per darle un sapore più autentico, e siccome non troverete i dischetti pronti, vi spiego come fare la pasta.
                          Occorre un chilo di farina, 200 grammi di grasso, 1 cucchiaio e mezzo di sale e circa 350 ml di acqua. Si uniscono farina e grasso sciolto già freddo. Si diluisce il sale nel acqua (salmuera) e si aggiunge a poco a poco alla farina. Si lascia riposare a temperatura ambiente almeno 10-15 minuti.
                          Per la farcia: 1 chilo di carne, 2 cucchiai sale grosso, 200 gr. cipolla bianca, 1 peperone verde, 150 ml di olio, 1 cucchiaio pimentón (dovrebbe essere paprica), 1/2 cucchiaio comino, 1 cucchiaino pepe, sale, ají molido (opzionale). Cipollotti (la parte verde), uova sode.
                          La tradizione vuole che il pezzo di carne venga bollito intero e poi tagliato con coltello. Ormai eccezionalmente si fa così. Di solito si usa la carne macinata prima della cottura. Allora si soffrigge nell´olio la cipolla e il peperone, tagliati a cubetti. Si toglie dal fuoco e si aggiunge la paprica. Nuovamente sul fuoco si versano due tazze di brodo, il comino, il pepe e il sale. Se volete delle empanadas piccanti, si aggiuge pure ají (pepe di Caienne?)
                          Si aggiuge la carne e, se c´è bisogno, più brodo. La farcia non deve risultare asciutta. Si fa bollire appena un attimo e si lascia raffredare, una volta freddo si mette nel frigo.
                          Si tagliano finamente i cipollotti e le uova, e si mescolano.
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                          • #14
                            Ora che abbiamo pasta e ripieno già pronti possiamo preparare le empanadas.
                            Si stende la pasta e si tagliano dischi della grandezza desiderata. Un diametro usuale è di 10 cm...



                            Nel centro si mette un po´ di ripieno, si mette un po´ di cipollotti-uova (manca nella foto), e si inumidisce intorno:



                            Si chiude, tentando di non lasciare troppa aria dentro:



                            E si fa il repulgo, la chiusura. (poi vi spiego, o tento di spiegarvi)



                            Forno fortissimo, 10 a 15 minuti. Prima di infornare si dipinge ogni empanada con uovo appena sbattuto. A volte ci metto un po´ di latte e pure paprica. E il risultato è più o meno questo:

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                            • #15
                              Marcela ... stupende! ... allora stasera prima un empanada e poi un tortino morbido al cioccolato di Laurapi!
                              [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img]
                              Tu mi hai fatto conoscere amici che non conoscevo, Tu mi hai fatto sedere in case che non erano la mia, Chi mi era lontano oggi è vicino e lo straniero è divenuto mio fratello (Tagore)

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