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  • #16
    Ho le lacrime. E non importa di chi sia o dove sia l' albero quando cosi`insesibilmente e irresponsabilmente viene tagliato.Che dolore.
    Manuela

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    • #17
      Curry come mi dispiace, per l'albero e per te! Purtroppo c'è tanta gente così, nostri amici che hanno preso una bella casa in riviera, con una palma secolare in giardino, l'hanno fatta morire con iniezioni di non so cosa...perchè non si vedeva abbastanza bene il mare! Mi sono molto scaduti....

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      • #18
        Ieri vi leggevo e non riuscivo a scrivere nulla. Noccioletta, come puoi vedere non sei l'unica a versare lacrime e non credo affatto che sia un rammollimento: piuttosto è alta sensibilità.
        Grazie a tutte per aver raccontato le vostre esperienze tristi; mi si è stretto il cuore per gli alberi che non ci sono più, ma mi ha incoraggiato sapere che ci sono ancora persone che come me amano gli alberi.
        L'umore è stato a terra tutta la giornata, non riuscivo a smettere di pensare a quanti nidi abbiano distrutto con la distruzione di quell'abete. Oltretutto i fautori dello scempio hanno commentato tutto il giorno sotto la mia finestra la loro soddisfazione nell'aver eliminato l'abete e ho anche sentito che ci hanno nominato (avranno sentito i nostri commenti di sorpresa appena ci siamo accorti di quel vuoto) e facevano ancora più male per la loro arroganza e ignoranza.

        Nico, tu hai ex vicini, io ce li avrò accanto per la vita (generazione futura inclusa) e con persone del genere se inizi una guerra (già non ci salutiamo più da tempo se ci si incrocia all'esterno) non può che aggravare ancora di più la situazione. Ci sono regole sui tagli degli alberi in zona: alcuni alberi sono inseriti in lista protetta con tanto di indirizzo di localizzazione, per altri ci sono regole non proprio precise. Si parla di divieto di taglio di latifoglie che abbiano raggiunto un'altezza superiore al metro e una circonferenza alla base del tronco di 30cm (20 se si tratta di gruppi di tronchi nati insieme), ma poi genericamente scrivono che noci, aceri americani,alcune altre piante e le conifere possono essere tagliati. Di conifere ce ne sono tanti tipi e di protezione specifica di abeti non ne parlano.
        Oltretutto, anche se l'abete fosse stato specificamente elencato, dovresti considerare che quando casa tua e il tuo giardino confina in più parti con gente del genere non puoi porti perennemente in conflitto. Prima che ci abitassi io c'era una signora che per anni ha piantato ogni genere di piante, alcune anche protette. Ad esempio proprio sul confine in primavera a me spuntano bucaneve e mughetti (che grazie al cielo da me si stanno espandendo sempre di più) che crescono all'ombra di due noccioli. Un paio di anni fa, mentre noi eravamo in vacanza, quei selvaggi hanno tagliato copiosamente i rami dei noccioli anche a più di un metro nei nostri confini. Lì vicino ci sono dei giovani hibiscus e non si sono fatti scrupoli a tentare di distruggere anche quelli. Tutti i rami tagliati li hanno gettati selvaggiamente nel mio giardino, direttamente sopra le piante di mughetto, fregandosene altamente di ferire delle piante che sono sotto la protezione forestale.
        L'anno scorso durante un acquazzone si sono permessi di entrare nella nostra proprietà e spostare il tubo di scolo dell'acqua piovana che è ancorato in più punti ai muri di casa, col rischio di scardinarlo e creare fissurazioni che chissà quanto sarebbero costate a ripararle (considera pure che vivo in casa storica con obbligo di rispetto di determinate regole di aspetto e uso materiali per niente economici, visto che devono produrli appositamente per me in modo artigianale). Il motivo? Gli colava acqua in cantina e secondo loro era colpa della nostra acqua di scolo. Peccato che in quel pezzetto di giardino non lascino mai in pace il terreno (praticamente privo di piante, ora ci hanno messo dei ciottoli) e che non abbiano, come è d'obbligo in casa storica, un bordo di protezione intorno alle finestre della cantina. Sono tipi che se tu parli in giardino o in casa tua con finestra aperta stanno sempre con l'orecchio teso, quindi i nostri commenti di critica e disappunto (i miei anche di minaccia di denuncia se si azzardano di nuovo a entrare senza permesso nei nostri confini) li hanno ben sentiti. Risultato: il giorno dopo hanno acquistato lastre non permesse per quel tipo di casa e le hanno incastrate senza cementare nulla intorno alle finestre della cantina. Quelle lastre oltretutto sono prodotte col fine che l'acqua ci scorra attraverso (sono create porose perchè in effetti sono bordure da giardino). Io in compenso ho il tubo di scolo dell'acqua di traverso in giardino che a guardarlo rovina tutto sia a livello estetico che a livello pratico. Non resterà a lungo così: abbiamo piantato una siepe lo scorso autunno e il tubo verrà sistemato di nuovo in posizione per irrigare la siepe con l'acqua piovana. Stai sicuro che quando ci lavoreremo staranno tutto il tempo col naso puntato sui vetri delle finestre o fingeranno di fare qualcosa nel loro sterile quadratino per controllarti tutto il tempo, nonostante tu stia lavorando nella tua proprietà. Sono gente di malafede: siccome loro vivono di dispetti e abitudini da trogloditi pensano che noi ci comportiamo allo stesso modo. Non voglio diventare come loro, ma con atteggiamento superiore li ignoro fino a quando non si permetteranno di nuovo di toccare qualcosa di mio.
        Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Cesare Pavese
        "Il fascismo si cura leggendo e il razzismo si cura viaggiando." Miguel de Unamuno

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        • #19
          Alibaba, grazie per la tua foto dedicata. Io ho un alberello piccino in vaso e quando fiorisce il profumo mi inebria persino in casa attraverso le finestre. Spero che il tuo ti porti tanti frutti dolci e succosi.
          Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Cesare Pavese
          "Il fascismo si cura leggendo e il razzismo si cura viaggiando." Miguel de Unamuno

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          • #20
            Pubblicato originariamente da Curry Visualizza il messaggio
            Alibaba, grazie per la tua foto dedicata. Io ho un alberello piccino in vaso e quando fiorisce il profumo mi inebria persino in casa attraverso le finestre. Spero che il tuo ti porti tanti frutti dolci e succosi.
            Si. Mi dona tanti frutti, grossi, dolci e succosi. E ha poca terra, perlomeno intorno, ma è bellissimo.
            E poi è il mio arancio.
            Si è sempre i meridionali di qualcuno.

            alberta

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            • #21
              quando tagliano un albero, è una sofferenza. Ora poi dilaga quella scellerata abitudine di capitozzarli, anche del tutto gratuitamente, quando non è necessario, un modo per generare profitto, visto che le imprese di giardinaggio consigliano la capitozzatura quasi sempre per il loro tornaconto. E così facendo si mette a rischio la stabilità della pianta, perchè tagliandole la punta la si danneggia irreparabilmente. Qui da me, nel giardino a fianco, c'era un bellissimo abete, arrivava come altezza quasi al 5° piano, ma era lontano, non c'era alcun rischio, era bello e maestoso, casa di tantissime specie di uccellini. L'hanno capitozzato poco tempo fa. E la settimana scorsa hanno tagliato un pioppo secolare, che stava sul greto del Seveso, offrendo riparo dal rumore della superstrada che corre un po' più in là, e anche lui casa di molte specie di uccelli. Provo un dolore quasi fisico ogni volta che vedo le squadre di tagliatori in azione, siano maledetti!. Soffro nel vedere un albero così grande e bello, ridotto a monconi che sembrano gridare... Il pino ora è così come lo vedete nella foto mentre prima guardate come era bello e grande, sulla sinistra della seconda foto si vede anche il grande pioppo che ora non c'è più. E' una foto invernale, ma rende l'idea di come erano entrambi. Compagni di strada, crature vive che ci aiutano...
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              http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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              • #22
                Qui ne hanno gia' tagliati alcuni per fare una rotonda e fra un po' ne taglieranno ancora per poter parcheggiare lungo la strada... alberi antichi....a nulla sono valse le proteste di noi cittadini, la mia strada non sara' piu' un viale...
                Maria Grazia

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                • #23
                  Io adoro la natura, e purtroppo anche qui da me hanno ucciso una quercia, un ficus e molti salici piangenti...anche un bellissimo pesco, nato in modo spontaneo. Adoravo guardarlo in primavera con quei bellissimi boccioli rosa...è finito bruciato, dove anche i bambini non hanno amore per la natura, perchè i genitori non hanno loro insegnato il valore e il rispetto dell'ambiente.
                  Io ho un balconcino, eppure seppur piccolino, ho le mie belle piantine e mi commuovo ogni qualvolta nasce una pianta da un seme o un bulbo che ho piantato. Queste cose, oggi, le capiscono solo in pochi....

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                  • #24
                    Pensa che qui lo scempio è stato fatto dal parroco che prima ha fatto abbattere tutti i tigli del sagrato, poi quelli che costeggiavano un edificio in via di ristrutturazione. Il motivo? Secondo lui erano malati, peccato che i ceppi tagliati risultassero inequivocabilmente integri. Alla faccia di San Francesco!
                    Poi ci sono i cosiddetti giardini grandi che sono costellati da un numero imprecisato di conifere. Offrono ombra d'estate, riparo nelle fredde giornate d'inverno e sono casa di innumerevoli uccelli. Anni fa, la nuova giunta ebbe la felice idea di proporre un piano di abbattimento di questi alberi. Peccato che nella arroganza non sapessero che ognuno di questi era stato piantato in memoria di un soldato locale caduto nella Grande Guerra, sono il nostro Monumento ai Caduti. Per una volta la popolazione si è ritrovata solidale e gli alberi sono ancora lì e finchè ci sarà memoria del loro significato resisteranno all' ignoranza di chi dovrebbe proteggere il bene pubblico

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                    • #25

                      Anni fa mio marito è andato ad un raduno di amanti degli alberi, hanno passato tre giorni in un bosco ad abbracciare alberi.

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                      • #26
                        mi dispiace per gli alberi e mi dispiace per i vicini maleducati...e non dico altro
                        Dio li fa e poi... la Ross li riunisce in Coquinaria
                        (www.graziaresta.it)

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