Quando torniamo dalle ferie in giro per la Sardegna puntualmente riempiamo la macchina di ogni ben di Dio che ci faccia compagnia nei mesi bui che ci attendono.
Portiamo con noi anche il ricordo del sole e dei profumi della terra, le ricette provate, il calore e l'affetto degli amici (vero Rucoletta? ), la serenità che solo i tramonti di settembre riescono a regalare.
Poi, molto presto, la nostalgia si fa sentire e si combatte con un pranzo sul terrazzo al sole, riportando la Sardegna sulla tavola.
Spritz alla birra con crostini
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I Sardi sono i maggiori consumatori di birra in Italia quindi abbiamo fatto uno spritz usando Aperol e birra wit molto gasata.
Come accompagnamento gallette di Carloforte con patè di carciofi e bottarga.
Cashcà tabarkino al pesce
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Carloforte è un'isola nell'isola, dalla storia incredibile e dove si parla un dialetto derivato da quello di Pegli.
Un piatto tipico è il Cashcà tabarkino, ricordo del periodo in cui i carlofortini abitavano a Tabarka in Tunisia. È un cuscus a grana abbastanza fine e insaporito di spezie. La versione classica è solo con le verdure, questa invece è una rivisitazione con crostacei e molluschi che ho provato in un ristorante e ho trovato particolarmente elegante.
Non ho delle vere e proprie dosi, l'ho fatto ad occhio visto che era la prima volta che provavo a ricostruire la ricetta.
Mondare calamaretti, gamberi, gamberoni e scampi. Lasciare interi solo i pezzi che non siano troppo grandi, il resto tagliarlo a pezzetti.
Con i carapaci, e teste e le interiora, fare un fumetto aggiungendo pomodorini e sedano. Regolare di sale e aggiungere qualche grano di pepe nero. Far sobbollire per una mezz'ora, aggiungendo acqua se si restringesse troppo. Passare al colino cinese, schiacciando bene per fare uscire tutti gli umori. Mettere in una ciotola e aggiungere della Saporita o le spezie per i Lebkuchen. Aggiungere anche del macis e un pezzo di cannella. Lasciare a insaporire per una mezz'ora.
In una pentola antiaderente che poi possa contenere anche il cuscus, mettere un filo d'olio e far saltare dei pomodorini, dei pomodorini confit (se non ne avere aggiungete giusto uno spicchietto d'aglio), saltare velocemente i calamaretti e i crostacei, ed in ultimo aggiungere delle cozze. Aggiungere metà del fumetto di pesce, regolare di sale, un pochino di triplo concentrato di pomodoro, mettere ancora della Saporita, un pezzo di macis e un pezzo di cannella. Spegnere e lasciare da parte.
Prendere del cuscus precotto (circa 200 gr per 3/4 persone), tostarlo leggermente in una pentola e poi farlo rinvenire fuori dal fuoco con il restante fumetto, aggiungere un filo d'olio evo per staccare bene i grani. Regolare di sale.
Rimettere la pentola antiaderente sul fuoco, versare il cuscus nel sugo di pesce, mescolare bene per insaporire. Il sapore della cannella e delle spezie deve essere ben percepibile ma non esagerato. Prima di servire eliminare il macis e i pezzi di cannella.
Impiattare e condire con un filo di olio evo.
Dolcetti col mirto
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Qui la ricetta è semplicissima: andare in Sardegna, prendere il mirto rosso a Muravera e le capigliette e le paste di mandorla a Cabras.
La sera dopo abbiamo fatto un secondo che entrave di diritto nel menù sardo
Ombrina alle olive e vernaccia
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Una ricetta tipica dell'Oristanese.
Serve un bel pesce grande, in questo caso era un'ombrina di circa 1,2kg, ma vanno bene spigola o branzino, orata, scorfano... Insomma, bei pescioni con la carne soda.
Pulire il pesce, squamarlo ed eviscerarlo. Lavarlo ed asciugarlo. Mettere nella pancia dei capperi salati: in questo caso non serve dissalarli, in cottura rilasceranno il sale per condire il pesce.
Aggiungere olive verdi e nere a piacere, e un paio di spicchietti di aglio. Condire con poco olio evo, un pochino di sale fine, pepe nero e aggiungere ABBONDANTE vernaccia. Noi abbiamo messo quasi mezza bottiglia di una Vernaccia di Oristano invecchiata da 16°.
Se volete fare questa ricetta rassegnatevi ad usare tanto vino buono... per consolarvi potete sorseggiare un calice di Vernaccia freddissima come aperitivo intanto che il pesce cuoce... dimenticherete presto ogni dispiacere.
Poi potrete godervi il pesce con le olive ed il suo sughetto, e sarà davvero speciale.
Portiamo con noi anche il ricordo del sole e dei profumi della terra, le ricette provate, il calore e l'affetto degli amici (vero Rucoletta? ), la serenità che solo i tramonti di settembre riescono a regalare.
Poi, molto presto, la nostalgia si fa sentire e si combatte con un pranzo sul terrazzo al sole, riportando la Sardegna sulla tavola.
Spritz alla birra con crostini
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I Sardi sono i maggiori consumatori di birra in Italia quindi abbiamo fatto uno spritz usando Aperol e birra wit molto gasata.
Come accompagnamento gallette di Carloforte con patè di carciofi e bottarga.
Cashcà tabarkino al pesce
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Carloforte è un'isola nell'isola, dalla storia incredibile e dove si parla un dialetto derivato da quello di Pegli.
Un piatto tipico è il Cashcà tabarkino, ricordo del periodo in cui i carlofortini abitavano a Tabarka in Tunisia. È un cuscus a grana abbastanza fine e insaporito di spezie. La versione classica è solo con le verdure, questa invece è una rivisitazione con crostacei e molluschi che ho provato in un ristorante e ho trovato particolarmente elegante.
Non ho delle vere e proprie dosi, l'ho fatto ad occhio visto che era la prima volta che provavo a ricostruire la ricetta.
Mondare calamaretti, gamberi, gamberoni e scampi. Lasciare interi solo i pezzi che non siano troppo grandi, il resto tagliarlo a pezzetti.
Con i carapaci, e teste e le interiora, fare un fumetto aggiungendo pomodorini e sedano. Regolare di sale e aggiungere qualche grano di pepe nero. Far sobbollire per una mezz'ora, aggiungendo acqua se si restringesse troppo. Passare al colino cinese, schiacciando bene per fare uscire tutti gli umori. Mettere in una ciotola e aggiungere della Saporita o le spezie per i Lebkuchen. Aggiungere anche del macis e un pezzo di cannella. Lasciare a insaporire per una mezz'ora.
In una pentola antiaderente che poi possa contenere anche il cuscus, mettere un filo d'olio e far saltare dei pomodorini, dei pomodorini confit (se non ne avere aggiungete giusto uno spicchietto d'aglio), saltare velocemente i calamaretti e i crostacei, ed in ultimo aggiungere delle cozze. Aggiungere metà del fumetto di pesce, regolare di sale, un pochino di triplo concentrato di pomodoro, mettere ancora della Saporita, un pezzo di macis e un pezzo di cannella. Spegnere e lasciare da parte.
Prendere del cuscus precotto (circa 200 gr per 3/4 persone), tostarlo leggermente in una pentola e poi farlo rinvenire fuori dal fuoco con il restante fumetto, aggiungere un filo d'olio evo per staccare bene i grani. Regolare di sale.
Rimettere la pentola antiaderente sul fuoco, versare il cuscus nel sugo di pesce, mescolare bene per insaporire. Il sapore della cannella e delle spezie deve essere ben percepibile ma non esagerato. Prima di servire eliminare il macis e i pezzi di cannella.
Impiattare e condire con un filo di olio evo.
Dolcetti col mirto
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Qui la ricetta è semplicissima: andare in Sardegna, prendere il mirto rosso a Muravera e le capigliette e le paste di mandorla a Cabras.
La sera dopo abbiamo fatto un secondo che entrave di diritto nel menù sardo
Ombrina alle olive e vernaccia
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Una ricetta tipica dell'Oristanese.
Serve un bel pesce grande, in questo caso era un'ombrina di circa 1,2kg, ma vanno bene spigola o branzino, orata, scorfano... Insomma, bei pescioni con la carne soda.
Pulire il pesce, squamarlo ed eviscerarlo. Lavarlo ed asciugarlo. Mettere nella pancia dei capperi salati: in questo caso non serve dissalarli, in cottura rilasceranno il sale per condire il pesce.
Aggiungere olive verdi e nere a piacere, e un paio di spicchietti di aglio. Condire con poco olio evo, un pochino di sale fine, pepe nero e aggiungere ABBONDANTE vernaccia. Noi abbiamo messo quasi mezza bottiglia di una Vernaccia di Oristano invecchiata da 16°.
Se volete fare questa ricetta rassegnatevi ad usare tanto vino buono... per consolarvi potete sorseggiare un calice di Vernaccia freddissima come aperitivo intanto che il pesce cuoce... dimenticherete presto ogni dispiacere.
Poi potrete godervi il pesce con le olive ed il suo sughetto, e sarà davvero speciale.
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