X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Sabato di poesia (non preoccupatevi il primo e l'ultimo)

    Mio padre ascolta sempre radio 3 e solo una porta a vetri,spesso socchiusa ,separa le nostre stanze di lavoro. Così proprio ieri ,tra un brano musicale e l’altro,alcune frasi hanno destato la mia attenzione. Il poeta era islandese,il nome difficile da memorizzare ma grazie a google, riportandone una frase , sono riuscita a risalire al testo e ad alcune notizie interessanti:
    Proprio alcuni giorni fa, a Milano ,si è svolta la terza edizione di quello che è oggi il più grande festival italiano dedicato alla cultura del Nord Europa il Nordic Festival I Boreali . L’evento ha cercato di incanalare l’interesse sempre maggiore verso i paesi scandinavi, incontrando la cultura nordica a 360° con letteratura, cinema, musica e cibo. In uno di questi appuntamenti culturali vi è stato l’incontro anche con il poeta e performer Andri Snær Magnason e le sue poesie Bonus (Bónus è la più grande catena di supermercati in Islanda )
    Fra proiezioni di documentari rari, lezioni di lingua, attività ludiche per i bambini, mostre di illustrazione e fumetto, non sono mancati cibi e bevande tipiche .Lo chef Kimmo Kettunen ha posto l’attenzione sulla pasticceria e il pane finlandese: in ogni casa c'è infatti la tradizione di fare il pane, di segale o di malto, il pulla e la versione dolce korvapuusti, Per quanto riguarda il bere, il mastro birraio Davide Catalano ha introdotto alla degustazione di birre nordiche .Per chi fosse interessato al Festival l’appuntamento è alla prossima edizione,ma in qualsiasi momento si può leggere questo autore che tratta con ironia e sarcasmo uno dei temi da lui piu’ sentito , quello della tutela dell’ambiente, degli effetti della globalizzazione e della crisi della poesia in un mondo sempre più al servizio del mercato

    di Andri Snær Magnason

    . "Si è ciò che si mangia / Nonno era al 70% acqua / nonno era al 70% il ruscello / che scorreva dai monti / accanto a casa / Era al 30%/ la trota di ruscello / la pernice nella brughiera / e gli agnelli nei pascoli erbosi / che ondeggiano / al vento attorno a casa / Io non sono al 70% acqua / tutt’al più al 17% San Pellegrino / cui sono mescolati della Coca zero e del caffè / Sono pasta italiana e riso cinese / sono prosciutto danese e ananas sudafricano/ nelle mie vene scorre ketchup americano/ Si è ciò che si mangia/ sono un mondo in miniatura/ Sono un Bónus in miniatura".


  • #2
    Non conosco questo festival e a dire il vero non sapevo quasi nulla di quello che hai scritto.
    Mi piace molto l'idea di un festival organizzato nei dettagli in cui poter apprendere a conoscere una cultura. Conoscere è andare incontro. Conoscere è non temere.
    MI piacerebbe venissero organizzati un po' per tutte le culture. sarebbe un bel modo per dare vita ad un'integrazione vera. Sfatando dei miti e creando curiosità.
    La poesia è fortissima. A volte i messaggi vengono passati in modo buffo, ma arrivano forse più di quelli "seriosi" .

    Commenta


    • #3
      anche io non conoscevo buona parte di quello che hai scritto... questo festival deve essere davvero interessante...
      la poesia lascia il segno... sembra leggera, quasi buffa ma fa passare un messaggio serio su cui riflettere
      Grazie
      ps: se hai altre poesie scrivi pure...
      Federica
      "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

      Commenta


      • #4
        Si infatti ,è apparentemente buffa.Mi ha fatto sorridere quando dice che nelle vene scorre San Pellegrino e quant'altro e accanto alla frase "siamo un mondo in miniatura",per non farci cullare troppo nell'immagine romantica aggiunge "siamo un Bonus =supermercato in miniatura.Si fa riflettere.

        Commenta


        • #5
          Come sarebbe a dire "Non preoccupatevi il primo e l'ultimo"? Certo che mi preoccupo!
          La condivisione è una delle cose più belle che ci sono, dà solo vantaggi e non ha controindicazioni .

          Grazie tantissimo per averci regalato questa poesia, un nuovo autore da cercare che non conoscevo, un festival che pare molto interessante, spunti di riflessione, e l'immagine bellissima di te, tuo padre e della porta a vetri che invece di dividere unisce, come - secondo me - le differenze, se gestite nel modo giusto.
          Paola
          La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

          Commenta


          • #6
            Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
            La poesia è fortissima. A volte i messaggi vengono passati in modo buffo, ma arrivano forse più di quelli "seriosi" .
            D'accordissimo. La "seriosità" (che è ben diversa dalla serietà) è largamente sopravvalutata.

            Paola
            La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

            Commenta


            • #7
              Pubblicato originariamente da feffe Visualizza il messaggio
              la poesia lascia il segno... sembra leggera, quasi buffa ma fa passare un messaggio serio su cui riflettere
              Non avrei saputo scriverlo meglio. E trovo che semini anche pensieri: ho cominciato a fare l'elenco mentale di cosa sono fatta io: 70% dell'acqua la cui fonte nasce poco sopra la mia casa, tè dell'India, arance di Sicilia, cioccolato del Sud America... .

              Paola
              La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

              Commenta

              Operazioni in corso..
              X