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  • Budino al cioccolato o al caffè

    Nel libro di Fernanda Gosetti "Dolci per ogni occasione", c'è questa ricetta per il budino al cioccolato (a chi non piace?), che ho fatto diverse volte. La ricetta è molto semplice e va da sè che la bontà è proporzionale alla qualità del cioccolato. Su questa base ho elaborato la mia ricetta di budino al caffè, che ho sperimentato ieri e che secondo me non è male. Vantaggio non indifferente in questi giorni di canicola è che si sta davanti ai fornelli per non più di una ventina di minuti. Richiede almeno 6 ore di frigorifero, quindi si può preparare anche il giorno prima.

    BUDINO AL CIOCCOLATO

    100 g di burro
    100 g di zucchero
    100 g di cioccolato fondente
    100 g di farina
    1 l di latte

    Tagliare a pezzetti il cioccolato. Fondere a fuoco dolce il burro senza farlo friggere. Aggiungere lo zucchero e mescolare per amalgamarlo, sempre a fuoco basso. Aggiungere la farina e mescolare per amalgamarla, aiutandosi con un goccio di latte se necessario, senza esagerare per non formare grumi. Una volta ottenuta una pasta omomgenea, stemperarla poco a poco con il latte fino ad averlo aggiunto tutto e aggiungere il cioccolato. A questo punto portare all'ebollizione a fuoco medio, sempre mescolando, e far bollire per 2 minuti. Versare in uno stampo bagnato di qualunque liquore stia bene col cioccolato (rhum, arancia, anice...) e una volta che si è raffreddato tenere in frigorifero almeno 6 ore. Tiene bene la forma.

    VERSIONE AL CAFFE'

    100 g di burro
    100 g di zucchero Muscovado
    100 g di cioccolato bianco
    100 g di farina
    1 l di latte
    3 cucchiai da minestra di caffè solubile.

    Il procedimento è identico al precedente, con la differenza che ho preventivamente scaldato insieme il latte con il caffè solubile. Ancora non l'ho sformato, non so se questa versione tiene la forma. Si può guarnire con ciuffi di panna montata e chicchi di caffè.
    ... è salita su una pianta perché c'era scritto "salice"...

  • #2
    Il budino mi pare come quello di Graziana (che è sempre stato un successone) con metà zucchero.
    Quello che mi attira da matti è quello al caffè. Quando lo sformi dici se regge bene? Mi attira tantissimo il connubio caffè e muscovado!!!

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    • #3
      Buono! effettivamente quello al cioccolato è quasi come quello di Graziana, ma con meno zucchero e senza burro (insomma come lo faccio io, perché la versione originale la trovo troppo zuccherata e secondo me il burro non serve o, meglio, mi fa sentire meno in colpa mangiarlo!

      Quello al caffè deve essere buonissimo! facci una foto quando lo sformi!
      I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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      • #4
        Tere, purtroppo per la tua coscienza il burro c'è , però penso che 100 g in 8-10 porzioni (ieri ho fatto mezzo litro di latte e ne sono venute 5 porzioni non abbondanti) sia una quantità affrontabile. Quanto a sformarlo... spero che non siano passate le cavallette in frigo prima del mio ritorno. Se è andata bene, prometto foto.
        Il libro della Gosetti è vecchiotto: ci imparavo a fare i dolci quando facevo il liceo, stiamo parlando del vecchio millennio. Mi sa che Coquinaria ancora non esisteva (io sì ).

        Per Rossanina: non ho osato buttare anche qualche semino di cardamomo nel latte: pare che col caffè sia strepitoso. Secondo me si può provare a fare la versione "senza" di questo budino: latti di mandorla, soia, o riso, farina senza glutine e burro de-lattosato.
        Per il nichel non saprei. Qualche tempo fa vedevo in TV un sevizio sulle coltivazioni idroponiche: dicevano che le piante coltivate così non contengono nichel, perchè questo elemento viene assorbito dalla terra e nelle coltivazioni idroponiche terra non ce n'è. Facevano vedere piante di basilico e pomodori: ci sono speranze!
        ... è salita su una pianta perché c'era scritto "salice"...

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        • #5
          Infatti anche io mi son sempre chiesta se il nichel negli ingredienti viene solo dal terreno o anche dal "dna" dell'ingrediente e ho sempre pensato alle coltivazioni idroponiche. Mi dai una gran bella notizia!!!
          Io non amo moltissimo il cardamomo ma savita ogni tanto mi fa gli scherzetti e una volta me aha messo in una ricetta che ho trovato buonissima. quindi può pure darsi che mi piaccia qui. Io azzarderei una scorzetta di limone.

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          • #6
            Pubblicato originariamente da chicory Visualizza il messaggio
            BUDINO AL CIOCCOLATO

            100 g di burro
            100 g di zucchero
            100 g di cioccolato fondente
            100 g di farina
            1 l di latte
            è vero Chicory! il burro c'è! la mia coscienza mi aveva annebbiato la vista
            I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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            • #7

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              • #8
                Ho provato a sformarlo, ma si è spatasciato
                A sua discolpa devo dire che ho saltato il passaggio in cui si bagna lo stampo col liquore. Però la consistenza è morbida e cremosa, non gelatinosa.
                ... è salita su una pianta perché c'era scritto "salice"...

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                • #9
                  Il problema è la mancanza di cioccolato.
                  Il cioccolato a temperatura di frigorifero è solido. Duro direi. Eliminando il cioccolato ti sei trovata con una sorta di besciamella (perché poi quelle son le dosi) dolce.

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                  • #10
                    Certamente il cioccolato bianco non ha la stessa durezza di quello fondente. Però mi riservo di provare cambiando la farina con la maizena o con una miscela delle due, per provare ad ottenere un budino che tiene la forma.
                    ... è salita su una pianta perché c'era scritto "salice"...

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                    • #11
                      Considera che nella ganache si fa 1:1 di panna per il cioccolato fondente e, per ottenere la stessa consistenza, 1:3 con quello bianco. Prova anche ad aumentare il cioccolato bianco (raddoppiare almeno) riducendo lo zucchero

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