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  • Cerca che ti ricerca ... poi viene la nostalgia

    Eh si ho perso la ricetta della brioche salata... la faccio da millenni ... ma ti pare che non ne trovò una valida sul web? ... cerca che ti ricerca ... finalmente compare lei la “mia brioche” quella di marite ... antica come il cucco su COQUINARIA naturalmente ...
    nostalgia di vecchie chiacchierate e sperimentazioni all’avangiardia ... vecchi compagni di pasticci palesatevi ho bisogno di certezze... devo risorgere!
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    irene senza se e senza ma

  • #2
    ciao Irene! ci sei mancata
    I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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    • #3
      Eccoti.
      Bentornata
      raccontaci un po’ della brioscina... e di te. Io intanto preparo il “nostro” cappuccino

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      • #4
        Ciao!
        Carmen

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        • #5
          Per me sono storici i tuoi biscotti scacchiera e cerca che ti ricerca sono sempre i migliori Bentornata!
          Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi.
          George Bernard Shaw

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          • #6
            Te ne sei andata piu' o meno quando sono arrivata io...piacere di percorrere insieme da ora in poi!
            Maria Grazia

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            • #7
              Mi sto allenando per il periodo natalizio ... ho perso L allenamento dopo un anno che non mi va di raccontare, ora sto facendo la brioche di marite ... la dovrei servire in proporzioni triplicate con L antipasto di acciughine sotto olio e sfizi vari, di solito non riesco a portarla in tavola ... forse quadruplico !
              irene senza se e senza ma

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              • #8
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                irene senza se e senza ma

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                • #9
                  Le certezze della vita!
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                  irene senza se e senza ma

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                  • #10
                    oh mamma che favola! rimetteresti qui la ricetta?

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                    • #11
                      Vedendoti sempre su FB per me non te ne sei mai andata e resti sempre una certezza
                      La mia cucina

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                      • #12
                        Ciao!!!! Bentornata!!!
                        che meraviglia la tua brioche... non ho mai fatto questa ricetta di Maritè.... devo rimediare
                        Federica
                        "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

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                        • #13
                          Nasce come ricetta di panini dolci. Copio incollo


                          Panini dolci




                          250 ml di acqua bollente

                          115 gr. di zucchero (solo 30 gr. x la versione salata da farcire)

                          55 gr. di burro a pezzetti

                          ---------------------------------

                          18 gr. di lievito di birra

                          1 cucchiaino di zucchero

                          50 ml di acqua tiepida

                          ---------------------------------

                          2 uova

                          1/2 cucchiaio di sale

                          850 gr. di farina di forza circa

                          ---------------------------------

                          Burro fuso per spennellare q.b.




                          Unire I primi tre ingredienti nella ciotola dell’impastatrice e lasciar riposare una decina di minuti. Burro e zucchero si scioglieranno e la temperatura dell’acqua’, chiaramente diminuira’.

                          A parte, mescolare il lievito, i 50ml di acqua ed il cucchiaino di zucchero. Aspettare che cominci a fermentare ed aggiungere agli ingredienti gia’ nella ciotola dell’impastatrice

                          Aggiungere le uova e mescolare per amalgamare (1 min. circa- velocita’ media)

                          Con l’impastatrice in movimento, aggiungere gradualmente la farina ed il sale fino ad ottenere un impasto molto morbido e non troppo asciutto.

                          Trasferire l’impasto sul piano di lavoro e lavorare a mano per una decina di minuti.

                          Dividere l’impasto in due e formare due pagnotte tonde.

                          Coprire, far riposare per una mezz’ora, poi dividere ogni pagnotta in otto porzioni e formare I panini.

                          Porre I panini gia’ formati su una teglia foderata con carta da forno e far lievitare fino a che raddoppino in volume.

                          Portare il forno a 180 gradi

                          Spennellare i panini con il burro fuso ed infornare. La cottura varia molto da forno a forno, I panini a fine cottura dovranno essere ben dorati.

                          Se si desidera una crosta piu’ morbida, si possono spennellare con ancora un po’ di burro fuso appena tirati fuori dal forno.


                          irene senza se e senza ma

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                          • #14
                            • Ne ho fatta mezza dose
                            • ho usato solo farina 0
                            • ho aumentato 30 gr di acqua (dipende dalla farina)
                            • dopo la prima lievitazione la stendo la ungo ieri spolverata di parmigiano e sale
                            • arrotolo faccio treccia metodo (intreccio con solo un rotolo)
                            • Adagio in stampo adeguato da plumcake rivestito di carta forno
                            • spennello con abbondante latte (se ne scende troppo è meglio)
                            • al raddoppio inforno 200gradi per 25 minuti
                            • dopo 15 minuti copro con carta argentata
                            irene senza se e senza ma

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                            • #15
                              Che i puristi della lievitazione non me ne vogliano e sappiano che giusto qualche giorno fa ho espiato facendo un caciatiello (quello pugliese non un casatiello) di pasta di pane a 24 ore di lievitazione 2 gr di lievito e alzataccia alle 6 della mattina per rifarlo lievitare altre 2 ore e poterlo servire a pranzo ...MA NON SEMPRE ‘STA COSA È POSSIBILE!
                              irene senza se e senza ma

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