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  • Due ricette di mare, a dir poco strane

    Ciao a tutti, frequento poco e scrivo ancor meno, ma vi regalo due ricette molto strane e strepitose, da tener buone per questa estate, se andate al mare.
    Strane soprattutto per gli ingredienti principali, che non troverete mai in pescheria, e solitamente vengono maledetti quando li si trova liberi.
    La prima è una videoricetta, non mia, ma provata: assolutamente buona, state solo attenti a non farvi pungere dai tentacoli



    La seconda è una semplicissima frittura, previa infarinatura in semola di grano duro e farina 00 (3/4 ed 1/4) ed olio d'oliva, semplicemente squisita.
    L'ingrediente principale sono comunissimi anemoni o attinie, che trovate anche in 50 cm d'acqua, ancorate agli scogli: indispensabili solo un paio di guanti da cucina (sono urticanti, meno delle meduse sopra, ma da evitare comunque) ed un qualsiasi coltello.
    Riponetele in un secchiello o in un grosso barattolo di vetro o plastica, poi, una volta a casa, sempre muniti di guanti, assicuratevi che non abbiano attaccati sassolini o sabbia, sciacquatele asciugatele sommariamente con scottex e cuocetele.
    Hanno un sapore fantastico!
    Le ho fatte ad amici, rivelando solo dopo l'assaggio ed i complimenti cosa avessero mangiato: ho faticato non poco a convincerli.
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    Slow food, fast cook

  • #2
    Le "orziadas" (attinie) qui le trovi nelle pescherie.

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    • #3
      Pubblicato originariamente da Stefania Casula Visualizza il messaggio
      Le "orziadas" (attinie) qui le trovi nelle pescherie.
      Lo so, la seconda è una ricetta tipica sarda: dalle tue parti ci ho fatto una vacanza, e mi hanno stupito più di una volta nei ristoranti.
      L'usanza di servire pesce ai ferri non eviscerato (per far vedere quanto è fresco), inizialmente mi ha scioccato.
      Ultima modifica di L'Ing; 30/05/2018, 21:32.
      Slow food, fast cook

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      • #4
        Interessanti ricette ma difficile da riprodurre per mancanza della materia prima, credo che qui sia difficile trovarla.
        Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

        www.rosariaaifornelli.blogspot.com

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        • #5
          Pubblicato originariamente da ale37mar Visualizza il messaggio

          Lo so, la seconda è una ricetta tipica sarda: dalle tue parti ci ho fatto una vacanza, e mi hanno stupito più di una volta nei ristoranti.
          L'usanza di servire pesce ai ferri non eviscerato (per far vedere quanto è fresco), inizialmente mi ha scioccato.
          Non è solo per far vedere quanto è fresco ma anche per far vedere che non è "mazza brutta" (visceri sporchi) cioè pescato in area pulita,

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          • #6
            Gli anemoni fritti li ha trovati in molti menù in Sardegna. Mio figlio a Carloforte la scorsa estate li ha presi e gli sono piaciuti. A me fanno un po' "senso" e non sono nemmeno riuscita ad assaggiarli.
            Quanto alle meduse...magari venissero pescate, ce ne toglieremo un po' di torno . Tanto più ora che, stando a quanto letto recentemente, sulle coste di Sicilia, Sardegna e non mi ricordo quali altre regioni, sono state avvistate meduse dei mari tropicali in grado di...provocare la morte
            http://coccoledidolcezza.blogspot.it/

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            • #7
              Pubblicato originariamente da ale37mar Visualizza il messaggio

              Lo so, la seconda è una ricetta tipica sarda: dalle tue parti ci ho fatto una vacanza, e mi hanno stupito più di una volta nei ristoranti.
              L'usanza di servire pesce ai ferri non eviscerato (per far vedere quanto è fresco), inizialmente mi ha scioccato.
              La mia prima volta in Sardegna: grigliata di pesce non eviscerato, fichi d'india colti dall'albero, formaggio pecorino fatto insieme (dopo aver bevuto un bicchiere di latte di pecora appena munto...) .. tutto a casa di Tiziana. Indimenticabile!!!!

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              • #8
                anche se a dire il vero tutte le volte che sono stata in Sardegna ho vissuto esperienze indimenticabili...

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                • #9
                  Vero Cri-Cri, anche in Toscana, occasionalmente.
                  Si tratta delle cosiddette Caravelle portoghesi, che arrivano da Gibilterra grazie a venti e correnti, ma non sono "normali" nel Mediterraneo, totalmente assenti in Adriatico.
                  Si riconoscono bene perchè la cosiddetta testa sembra una vescica semitrasparente della forma di un calzone (siamo in un forum di cucina, dopotutto!), grande un palmo o poco più, galleggia sopra l'acqua.
                  Viceversa i tentacoli stanno sotto e sono lunghissimi, fino a ben 40 metri!
                  Possono davvero fare ustioni terribili e mortali, grazie alla lunghezza e grazie (si fa per dire) al fatto che i medici dei pronto soccorso da noi spesso NON le sanno trattare (visto!)
                  Assolutamente vietata l'ammoniaca, che non va bene neanche per le nostre, serve invece acqua calda a 45-50 gradi, che distrugge il veleno rapidamente.
                  Se le vedete, scappate anche se sono spiaggiate.
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                  Slow food, fast cook

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