Roberto ed Agata sono gli unici due rimasti a fare il formaggio Montébore in un angolo montuoso al confine tra Piemonte, Lombardia e Liguria.
Il formaggio è un presidio Slow Food ed ha una storia antica (vedi il link qui sopra, che loro lo raccontano meglio di me).
Ma soprattutto è proprio buono.
Roberto ed Agata sono andata a trovarli l'anno scorso a giugno, andando prima a spasso con le pecore del loro pastore e poi assaggiando le varie stagionature.
La produzione è esigua, trovarlo è una rarità, ma qui ad Amsterdam hanno uno spacciatore da cui posso rifornirmi.
Il giorno del compleanno del re, Willem-Alexander, cioè lo scorso sabato, mi sono rinchiusa in casa perché:
1. faceva proprio freddo...
2. troppa gente in giro a far schiamazzi e a bere (sono diventata orso, lo so, ma preferisco la mia tana al casino per strada).
3. ho preparato questa lasagna.
Per 4 belle porzioni abbondanti da piatto unico (o 6 se c'è anche altro)
Ho pulito ed affettato 3 bei mazzi di cipolline fresche e l'ho stufate piano piano con un po' d'olio e di sale.
Mentre che le cipolline si appassivano, ho affettato modello frittata 4 enormi zucchine verdi (qui purtroppo non capiscono che la dimensione della zucchina deve essere sotto ai 20 cm...) e l'ho fatte spurgare con del sale nello scolapasta.
Quando le cipolline erano ben cotte, ho sciacquato e strizzato bene le zucchine e fatte cuocere piano piano.
Nel frattempo ho preparato mezzo litro di latte di besciamella lenta, alla quale ho aggiunto 250 g di mascarpone che mi era avanzato dalle crespelle con asparagi e pesce di Pasqua.
Ho affettato a minuscoli dadini (ma proprio piccini piccio') il Montébore (attenzione all'accento: la é è chiusa, a Roberto si inarcano le sopracciglia se sente Montèbore con la è aperta!).
Imburrata una teglietta, ho fatto strato di lasagne secche (De Cecco, sono perfette per me), abbondante besciamella, strato di zucchine e cipollotti, strato di dadini di Montébore e una spolverata di parmigiano grattato fino fino con la Microplane. 4 strati e l'ultimo solo di besciamella, dadini di Montébore e parmigiano.
In forno per 45 minuti, gli ultimi 5 con il ventilato per far fare bene la crosticina sopra.
Slurp!
Il Gatto non ha molto gradito: troppa verdura. Lui preferisce quelle al ragù. Uff...
Ma chi di voi che sta in zona ha voglia di farsi una bella passeggiata da Roberto e Agata e scoprire un piccolo angolo completamente dimenticato ed abbandonato, vada pure a trovarli. Hanno un agriturismo dove si mangia benissimo: Agata cucina divinamente e Roberto cura la sala. Per andare a spasso con le pecore, il pastore e i cani che capiscono solo l'inglese, bisogna chiedere a lui, ché io mi sono dimenticata il nome della tipa che organizza quest'escursioni la domenica mattina.
LasagneMontebore.jpg
Montebore.jpg
Il Montébore in varie stagionature
MonteboreMongiardino.jpg
Il formaggio in fondo è il Mongiardino, pure lui a rischio estinzione.
MonteborePecore.JPG
2 ore di passeggiata per clivi e boschetti con queste signorine qui sono state davvero istruttive
Il formaggio è un presidio Slow Food ed ha una storia antica (vedi il link qui sopra, che loro lo raccontano meglio di me).
Ma soprattutto è proprio buono.
Roberto ed Agata sono andata a trovarli l'anno scorso a giugno, andando prima a spasso con le pecore del loro pastore e poi assaggiando le varie stagionature.
La produzione è esigua, trovarlo è una rarità, ma qui ad Amsterdam hanno uno spacciatore da cui posso rifornirmi.
Il giorno del compleanno del re, Willem-Alexander, cioè lo scorso sabato, mi sono rinchiusa in casa perché:
1. faceva proprio freddo...
2. troppa gente in giro a far schiamazzi e a bere (sono diventata orso, lo so, ma preferisco la mia tana al casino per strada).
3. ho preparato questa lasagna.
Per 4 belle porzioni abbondanti da piatto unico (o 6 se c'è anche altro)
Ho pulito ed affettato 3 bei mazzi di cipolline fresche e l'ho stufate piano piano con un po' d'olio e di sale.
Mentre che le cipolline si appassivano, ho affettato modello frittata 4 enormi zucchine verdi (qui purtroppo non capiscono che la dimensione della zucchina deve essere sotto ai 20 cm...) e l'ho fatte spurgare con del sale nello scolapasta.
Quando le cipolline erano ben cotte, ho sciacquato e strizzato bene le zucchine e fatte cuocere piano piano.
Nel frattempo ho preparato mezzo litro di latte di besciamella lenta, alla quale ho aggiunto 250 g di mascarpone che mi era avanzato dalle crespelle con asparagi e pesce di Pasqua.
Ho affettato a minuscoli dadini (ma proprio piccini piccio') il Montébore (attenzione all'accento: la é è chiusa, a Roberto si inarcano le sopracciglia se sente Montèbore con la è aperta!).
Imburrata una teglietta, ho fatto strato di lasagne secche (De Cecco, sono perfette per me), abbondante besciamella, strato di zucchine e cipollotti, strato di dadini di Montébore e una spolverata di parmigiano grattato fino fino con la Microplane. 4 strati e l'ultimo solo di besciamella, dadini di Montébore e parmigiano.
In forno per 45 minuti, gli ultimi 5 con il ventilato per far fare bene la crosticina sopra.
Slurp!
Il Gatto non ha molto gradito: troppa verdura. Lui preferisce quelle al ragù. Uff...
Ma chi di voi che sta in zona ha voglia di farsi una bella passeggiata da Roberto e Agata e scoprire un piccolo angolo completamente dimenticato ed abbandonato, vada pure a trovarli. Hanno un agriturismo dove si mangia benissimo: Agata cucina divinamente e Roberto cura la sala. Per andare a spasso con le pecore, il pastore e i cani che capiscono solo l'inglese, bisogna chiedere a lui, ché io mi sono dimenticata il nome della tipa che organizza quest'escursioni la domenica mattina.
LasagneMontebore.jpg
Montebore.jpg
Il Montébore in varie stagionature
MonteboreMongiardino.jpg
Il formaggio in fondo è il Mongiardino, pure lui a rischio estinzione.
MonteborePecore.JPG
2 ore di passeggiata per clivi e boschetti con queste signorine qui sono state davvero istruttive
Commenta