E sì, non so perché, continuo a chiamarle vacanze di Natale, come quando andavo a scuola; nella realtà dei fatti soprattutto (= solo) per me, questi giorni rappresentano quanto di più lontano dal vero significato di vacanza (=Sospensione di un'attività, di lavoro o di studio, spesso in corrispondenza di particolari ricorrenze o festività).
Ho lavorato tanto, ho avuto per diversi giorni le gambe gonfie come un elefante e non tutto è uscito a puntino.
Sul fronte dell’allestimento del pranzo di Natale, il centrotavola è stato distrutto dal gatto e la tovaglia di 4 m. che avevo previsto di utilizzare, una volta dispiegata, ha rivelato vistose macchie risalenti allo scorso anno e rese pressoché eterne dalla colf che, a suo tempo, deve averci passato sopra il ferro senza farne parola. Per fortuna ne avevo un’altra di pari dimensioni.
Sul fronte della cucina vera e propria, i panettoni con la collaudata ricetta di Adriano non sono venuti con la bella e buona alveolatura degli altri anni: unica variante apportata una farina da 400W che, pensavo, sarebbe stata migliore, invece no! Non sono riuscita a trovare la quantità sufficiente di fegatini per i tradizionali crostini che sono stati buoni, ma pochi…La galantina cui nel ripieno avevo aggiunto un po’ di pane grattugiato senza farina di grano (per la forse futura nuora che ne è allergica) non si è tagliata in belle fette, che si sono sgretolate…La glassa a specchio che ho colato sul parrozzo era troppo densa e non ne ha migliorato l’estetica….
Sul fronte dell’habitat: naturalmente solo al suo arrivo, ha smesso misteriosamente di funzionare il radiatore della stanza da letto che sarebbe stata usata da uno dei figli: un radiatore elettrico di emergenza, attivato all’uopo, ha fatto scattare il salvavita e a seguire, la sirena dell’antifurto… vabbè, si è rimediato con altra stufetta…
In coincidenza con l’antivigilia di Natale ha finito la sua vita la lampada della cucina: la scarsa organizzazione che ci caratterizza tutti in famiglia ha fatto sì che non ci fosse in casa una degna sostituzione. In tempi normali sarei andata a ricomprarne un’altra, ma tra chiusure e varie zone rosse, ci si è avvalsi di quello che c’era….peccato che “la potenza di luce” dell’unica trovata era poco più che cimiteriale con relativa atmosfera soft e confidenziale, ma io che sono cecata, ho sofferto non poco.
Detto ciò, il resto è andato bene, compreso il coscio di maialino glassato con la ricetta di Giuliana. Quel che conta è la salute! tutti pluritamponati negativi e disposti a prendere con sana allegria anche quello che è andato storto.
Buon anno a tutti !
Ho lavorato tanto, ho avuto per diversi giorni le gambe gonfie come un elefante e non tutto è uscito a puntino.
Sul fronte dell’allestimento del pranzo di Natale, il centrotavola è stato distrutto dal gatto e la tovaglia di 4 m. che avevo previsto di utilizzare, una volta dispiegata, ha rivelato vistose macchie risalenti allo scorso anno e rese pressoché eterne dalla colf che, a suo tempo, deve averci passato sopra il ferro senza farne parola. Per fortuna ne avevo un’altra di pari dimensioni.
Sul fronte della cucina vera e propria, i panettoni con la collaudata ricetta di Adriano non sono venuti con la bella e buona alveolatura degli altri anni: unica variante apportata una farina da 400W che, pensavo, sarebbe stata migliore, invece no! Non sono riuscita a trovare la quantità sufficiente di fegatini per i tradizionali crostini che sono stati buoni, ma pochi…La galantina cui nel ripieno avevo aggiunto un po’ di pane grattugiato senza farina di grano (per la forse futura nuora che ne è allergica) non si è tagliata in belle fette, che si sono sgretolate…La glassa a specchio che ho colato sul parrozzo era troppo densa e non ne ha migliorato l’estetica….
Sul fronte dell’habitat: naturalmente solo al suo arrivo, ha smesso misteriosamente di funzionare il radiatore della stanza da letto che sarebbe stata usata da uno dei figli: un radiatore elettrico di emergenza, attivato all’uopo, ha fatto scattare il salvavita e a seguire, la sirena dell’antifurto… vabbè, si è rimediato con altra stufetta…
In coincidenza con l’antivigilia di Natale ha finito la sua vita la lampada della cucina: la scarsa organizzazione che ci caratterizza tutti in famiglia ha fatto sì che non ci fosse in casa una degna sostituzione. In tempi normali sarei andata a ricomprarne un’altra, ma tra chiusure e varie zone rosse, ci si è avvalsi di quello che c’era….peccato che “la potenza di luce” dell’unica trovata era poco più che cimiteriale con relativa atmosfera soft e confidenziale, ma io che sono cecata, ho sofferto non poco.
Detto ciò, il resto è andato bene, compreso il coscio di maialino glassato con la ricetta di Giuliana. Quel che conta è la salute! tutti pluritamponati negativi e disposti a prendere con sana allegria anche quello che è andato storto.
Buon anno a tutti !
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