[OT] Mercoledì di poesia (60)

[erbaPersa]

Non so mai che dire quando mi chiedono perché mi piace tanto la poesia.
C'entra sicuramente l'amore per le parole, ma anche il riconoscere in altre persone - a volte lontane, lontanissime - gli stessi moti dell'anima.
Una persona lontana da me per esperienze, cultura, carattere, età, è morto due giorni fa, e io sono triste come se avessi perso un amico.
Quindi oggi non posso che dedicare questo spazio a Lawrence Ferlinghetti.

[...] A poem is a question or a declaration, a meditation or an outcry.
[...] Una poesia è una domanda o una dichiarazione, una meditazione o un grido di protesta.


Per lui, ma non soltanto, in questa (di nuovo) strana primavera:

The universe holds its breath
There is silence in the air
Life pulsates everywhere
The thing called death does not exist.

L'universo trattiene il respiro
L'aria è silenziosa
La vita pulsa in ogni luogo
Ciò che chiamiamo morte non esiste.

[nonnafavola]

me lo sentivo che avresti ricordato Ferlinghetti; io rimasi affascinata da una sua poesia nella quale, a fianco (o diversamente) delle investigazioni scientifiche, parlava del cielo "sponda della terra e anche sponda del mare"... Appena posso cercherò di rintracciarla.... Grazie sempre per lo stimolo a guardare il mondo attraverso le emozioni

[marchino]

Per me la morte esiste, e purtroppo il periodo attuale ce lo ricorda quotidianamente con numeri da conflitto mondiale. Se si parla di morte fisica, ovviamente, altrimenti ciò che non c'è più rimane e persiste nei nostri cuori e nelle nostre menti, magari straziando dal dolore o addolcendo con un ricordo; in ogni caso la vita non si ferma mai, ed il suo pulsare è il motore di ogni creatura, che per quanto ferita e colpita, comunque vive. Lo trovo molto confortante, in fondo finché c'è vita c'è speranza, e in una poesia che recentemente ci hai proposto si ricordava come ogni caduta portasse ad un passo di danza; ecco, è un po' il concetto di "la morte non esiste", sta a noi far sì che non esista. Spero di essermi capito
ciao, e grazie come sempre.
marchino

[minou]

La vita continua comunque, e anche il dolore più grande alla fine svanirà nel tempo. Non so se è una consolazione o un'ulteriore disperazione.

[erbaPersa]

me lo sentivo che avresti ricordato Ferlinghetti; io rimasi affascinata da una sua poesia nella quale, a fianco (o diversamente) delle investigazioni scientifiche, parlava del cielo "sponda della terra e anche sponda del mare"... Appena posso cercherò di rintracciarla.... Grazie sempre per lo stimolo a guardare il mondo attraverso le emozioni

È questa: Poet as fisherman

As I grow older I percieve
Life has its tail in its mouth
and other poets other painters
are no longer any kind of competition.
It's the sky that's the challenge
the sky that still needs deciphering
even as astronomers strain to hear it
with their huge electric ears
the sky that whispers to us constantly
the final secrets of the universe
the sky that breathes in and out
as if it were the inside of a mouth
of the cosmos
the sky that is the land's edge also
and the sea's edge also
the sky with its many voices and no god
the sky that engulfs a sea of sound
and echoes it back to us
as in a wave against a seawall
Whole poems whole dictionaries
rolled up in a thunderclap
And every sunset an action painting
and every cloud a book of shadows
through which wildly fly
the vowels of birds about to cry
And the sky is clear to the fisherman
even if overcast
He sees it for what it is:
a mirror of the sea
about to fall on him
in his wood boat on the dark horizon
We have to think of him as the poet
forever face to face with old reality
where no birds fly before a storm
And he knows what's coming down
before the dawn
and he's his own best lookout
listening for the sound of the universe
and singing out his sightings
of the land of the living.

Qui c'è la bella traduzione di Lucia Cucciarelli.

[erbaPersa]

Per me la morte esiste, e purtroppo il periodo attuale ce lo ricorda quotidianamente con numeri da conflitto mondiale. Se si parla di morte fisica, ovviamente, altrimenti ciò che non c'è più rimane e persiste nei nostri cuori e nelle nostre menti, magari straziando dal dolore o addolcendo con un ricordo; in ogni caso la vita non si ferma mai, ed il suo pulsare è il motore di ogni creatura, che per quanto ferita e colpita, comunque vive. Lo trovo molto confortante, in fondo finché c'è vita c'è speranza, e in una poesia che recentemente ci hai proposto si ricordava come ogni caduta portasse ad un passo di danza; ecco, è un po' il concetto di "la morte non esiste", sta a noi far sì che non esista. Spero di essermi capito
ciao, e grazie come sempre.
marchino

Ti sei capito benissimo .

[erbaPersa]

La vita continua comunque, e anche il dolore più grande alla fine svanirà nel tempo. Non so se è una consolazione o un'ulteriore disperazione.

Per me è una consolazione, anche perché non sono brava a sopportare il dolore. Quando si trasforma in un ricordo o in un insegnamento, ecco, mi sembra che sia valsa la pena viverlo. (Se non lo fa invece sono guai ).