Pentolame, diametro e... quale altezza?

[Tamar]

Un saluto a tutti
acquisto pentolame da decenni, ma ad una domanda non ho mai trovato risposte soddisfacenti da parte dei rivenditori di casalinghi.
Ovvero quali sono le altezze ottimali degli strumenti di cottura di un determinato diametro.

Mi spiego meglio, per lo stesso diametro troviamo diverse forme e altezze nelle padelle, nei tegami, nelle casseruole e forse solo nelle pentole abbiamo meno varietà di forme ma altrettante altezze diverse.
Ora prendiamo in esame un diametro che è sicuramente fra i più diffusi, quello da 24 cm, nelle padelle troviamo altezze da cm 4 a 7, nei tegami da 4 a 8, nelle casseruole da 6 a 16 e nelle pentole da cm 15 a 24.
In alcuni casi è lo stesso produttore che propone più altezze per la stessa tipologia, ad esempio casseruola bassa, media e alta, insomma nello stesso diametro possiamo ritrovarci oltre una decina di prodotti di diversa altezza pur appartenendo alla stessa linea.

A questo punto mi chiedo e vi chiedo: quando dello stesso diametro ne abbiamo tre, o al massimo quattro, con altezze diverse, non sono più che sufficienti?

Ad esempio riferendomi sempre al diametro 24 cm non sono più che sufficienti una padella alta 6 cm, una casseruola media alta 12 cm ed una pentola alta 20 cm?

L'intervento di "Barbara delle pentole" sarà sicuramente moto gradito.


P.S.: ovviamente il mio punto di vista è quello di un utilizzatore e non di un produttore che probabilmente intende soddisfare il maggior numero di esigenze diverse.

[marchino]

Personalmente ritengo che la maggior disponibilità possibile di misure serva a poter scegliere la pentola/padella/tegame che più ci soddisfa, indipendentemente da come poi sia il rendimento in cottura. Io tendo a prendere più pezzi dello stesso diametro, perché se in famiglia siamo tre avrò bisogno di un certo diametro, né più piccolo né più grande, per cui ho anche dei doppioni, hai visto mai che mentre uno è in lavastoviglie me ne venga bisogno...
Ovviamente ho anche tutte le altre misure, sia in piccolo che in grande, per ovviare a tutte le situazioni che mi si possono presentare, ma comunque nella quotidianità le pentole e padelle che utilizzo sono sempre le solite.
ciao
marchino

[Tamar]

comunque nella quotidianità le pentole e padelle che utilizzo sono sempre le solite.

Ciao Marchino,
la tua conclusione la dice lunga e la condivido, sono sempre quei pochi pezzi che si usano quotidianamente, pochi altri solo alcune volte all'anno, alcuni ancora attirittura una volta ogni 3-4 anni.
Per le pentole poi, quando ce ne sono tre o quattro in tutto nei diversi diametri bastano e avanzano.

Me ne sono reso conto dopo anni e dopo aver messo indieme una batteria con oltre un centinaio di pezzi.
Ciò nonostante sarei curioso di sperimentarne di nuovi.
E' sempre latente la speranza che una nuova casseruola ci aiuti a cucinare meglio. Forse perchè non ho mai imparato a cucinare così bene come vorrei.

Ciao
Tamar

[marchino]

Forse perchè non ho mai imparato a cucinare così bene come vorrei. :

Penso che nessuno si possa considerare pienamente soddisfatto di come cucina, perché si può (e si deve, o dovrebbe) migliorarsi, e perché c'è sempre da imparare. Ciò vale, ovviamente, anche fuori dalla cucina...

Io non credo che una nuova pentola mi possa far migliorare, a meno che non sia una cosa talmente specifica che mi possa risolvere un problema di cotture particolari, che ne so, una pesciera o un cuociasparagi (che peraltro ho tutte e due), o la slowcooker o il Bimby (la prima sì, il secondo no). Anche perché negli ultimi anni mi pare che ci sia stata una ottimizzazione di ciò che già avevamo ma niente di innovativo (Barbara, smentiscimi... ).
ciao
marchino

[barbara]

Per quanto riguarda le forme e le dimensioni delle unità di cottura si può dire che non ci sono degli standard, il mercato ha un'offerta variegata perchè lo è anche la richiesta.
Molto dipende anche dagli 'usi e costumi' locali, cioè dalla cultura gastronomica.
Per esempio, in Italia i tegami si vendono prevalentemente in Emilia Romagna, più Emilia che Romagna, quasi niente nel resto della penisola.
All'estero vale lo stesso concetto : ci sono paesi che vogliono le padelle a forma svasata, altri la vogliono a bordo dritto, oppure con bordo a versare, con becco ecc..
Stesso discorso per gli spessori e le altezze.
Sempre all'estero la richiesta è ormai al 90% per pentolame da usare su piano ad induzione, in Italia è il contrario.

Marchino, ti smentisco parzialmente, non ci sono state innovazioni sulle forme, ma sicuramente sui rivestimenti e le conseguenti performance delle unità su cui sono applicate.
Per fortuna la ricerca tecnologica non si ferma e punta a prodotti qualitativamente sempre migliori.

[Tamar]

Mi rendo conto del mio punto di vista "miope" di utilizzatore/consumatore che ha conosciuto sotanto la batteria di pentole di famiglia. Infatti basta guardarsi un pò attorno e si trovano originalissimi strumenti di cottura che vengono utilizzati soltanto in alcune località, ad esempio il testo della Lunigiana, il prattu de cassa sardo, la tajne magrebina ecc. ecc.
Non avrei mai immaginato che il tegame fosse utilizzato prevalentemente in Emilia.

Marchino, è tipico dei principianti, ma non solo, confidare negli strumenti sperando, consapevolmente o meno, che possano colmare le nostre lacune. Il cacciatore che non sa sparare acquista un fucile nuovo, il ciclista che arriva sempre dopo gli altri acquista nuove bici, il fotografo/fotoamatore che non sa fotografare cambia spesso fotocamera e obiettivi ecc. ecc.

Buona giornata a tutti