X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • [OT] Mercoledì di poesia (124)

    Per celebrare la nuova casa di Coquinaria, una poesia di Umberto Saba che parla della stanza preferita da molti di noi.
    Con l'augurio che le "faville" coquinarie aumentino.
    Un abbraccio!


    La cucina
    C'era, un po' in ombra, il focolaio; aveva
    arnesi, intorno, di rame. Su quello
    si chinava la madre col soffietto,
    e uscivano faville.

    C'era, nel mezzo una tavola dove
    versava antica donna le provviste.
    Il mattarello vi allungava a tondo
    la pasta molle.

    C'era, mal visto nel luogo, un fanciullo.
    Le sue speranze assieme alle faville
    del focolare si alzavano. Alcuna
    - guarda! - è rimasta.



    Post scriptum: ho visto che qualche mercoledì di poesia è sparito (che qualcosa si perda è la legge non scritta di tutti i traslochi). Fatemi sapere se vi fa piacere che li ripubblichi: ho preso l'abitudine di salvare i miei post su un file, quindi ci impiego davvero pochi minuti.
    Paola
    La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

  • #2
    A me farebbe piacere se tu le recuperassi, grazie sempre
    Si è sempre i meridionali di qualcuno.

    alberta

    Commenta


    • #3
      Pubblicato originariamente da alibaba Visualizza il messaggio
      A me farebbe piacere se tu le recuperassi, grazie sempre
      Fatto. Non ci sono purtroppo le vostre risposte. Grazie sempre a te
      Paola
      La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

      Commenta


      • #4
        Che bella descrizione di calore famigliare. E di speranze nel bimbo

        Commenta


        • #5
          Che bella descrizione di calore famigliare. E di speranze nel bimbo

          Commenta


          • #6
            Pubblicato originariamente da minou Visualizza il messaggio
            Che bella descrizione di calore famigliare. E di speranze nel bimbo
            Mi ci sono rivista. Per me chi stendeva la sfoglia era mia nonna e c'era una più moderna cucina economica, ma quanto si apriva lo sportello per gettarci un ciocco le scintille sprizzavano ugualmente. E qualcuna è rimasta davvero.
            Un abbraccio, e grazie come sempre per il tuo commento
            Paola
            La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

            Commenta


            • #7
              Che bella descrizione, mentre leggevo la vedevo con gli occhi del cuore. Non ho ricordi di questo tipo di cucina, mio padre da dipendente ENEL ha sempre avuto cucine elettriche. Però quelle che ho visto, in case di amici e parenti, mi hanno sempre affascinato. Ed il rito della pasta fatta in casa l'ho conosciuto con Stef e sua nonna, modenesi DOC.
              Grazie a te, il mercoledì senza questo graditissimo appuntamento torna ad essere un giorno qualsiasi.
              ciao
              marchino
              "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

              Commenta


              • #8
                Pubblicato originariamente da marchino Visualizza il messaggio
                Che bella descrizione, mentre leggevo la vedevo con gli occhi del cuore. Non ho ricordi di questo tipo di cucina, mio padre da dipendente ENEL ha sempre avuto cucine elettriche. Però quelle che ho visto, in case di amici e parenti, mi hanno sempre affascinato. Ed il rito della pasta fatta in casa l'ho conosciuto con Stef e sua nonna, modenesi DOC.
                Grazie a te, il mercoledì senza questo graditissimo appuntamento torna ad essere un giorno qualsiasi.
                ciao
                marchino
                Grazie. Arrossisco. Anche per me, senza poesia, il mercoledì non ha più lo stesso sapore.

                Paola
                La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

                Commenta

                Operazioni in corso..
                X