Le pubblicità sono spesso cattive, ma quella del prosciutto di Parma che ci bombarda in questo periodo lo è in modo particolare.
Se non chiedi il prosciutto di Parma non esisti, gli altri non ti vedono, i tuoi familiari non ti sentono, si trasparente, inesistente.
Non più nel genere umano.
Una esclusione che assomiglia ai peggiori incubi, quando sogni che nessuno ti ascolti e ti veda, mentre un pericolo terribile sovrasta te o le persone che ami.
C'è una cattiveria in quel modo di suscitare le paure della gente e soprattutto di chi già ha problemi di immagine, di auto-considerazione, una cattiveria che supera, secondo me, il limite del sopportabile, dell'eticamente accettabile.
E il tutto per compensare quella paura che hai sollecitato con l'acquisto di un etto di prosciutto, di quel prosciutto.
Ignobile.
Volevo fare sciopero e non chiedere più il prosciutto di Parma, ma siccome non l'ho mai chiesto, mi manca la capacità offensiva.
Vi scrivo per questo, per chiedere se qualcuno, per piacere, mi fa lo sciopero a nome mio.
Magari dicendo: " mi da un etto di prosciutto banale, a nome di Enzo".
Se non chiedi il prosciutto di Parma non esisti, gli altri non ti vedono, i tuoi familiari non ti sentono, si trasparente, inesistente.
Non più nel genere umano.
Una esclusione che assomiglia ai peggiori incubi, quando sogni che nessuno ti ascolti e ti veda, mentre un pericolo terribile sovrasta te o le persone che ami.
C'è una cattiveria in quel modo di suscitare le paure della gente e soprattutto di chi già ha problemi di immagine, di auto-considerazione, una cattiveria che supera, secondo me, il limite del sopportabile, dell'eticamente accettabile.
E il tutto per compensare quella paura che hai sollecitato con l'acquisto di un etto di prosciutto, di quel prosciutto.
Ignobile.
Volevo fare sciopero e non chiedere più il prosciutto di Parma, ma siccome non l'ho mai chiesto, mi manca la capacità offensiva.
Vi scrivo per questo, per chiedere se qualcuno, per piacere, mi fa lo sciopero a nome mio.
Magari dicendo: " mi da un etto di prosciutto banale, a nome di Enzo".
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