Domenica scorsa ho riempito la macchina di bambine e di pattini, e le ho portate al parco di San Giuliano.
Nei miei piani era compreso pattinare pure io, ma la più furba del gruppo, mia figlia ovviamente ha lasciato i pattini a casa.. così le ho ceduto i miei, io ho infilato l'Ipod "take the long way home" ed invece ho infilato il sentierino che mi portasse più vicino possibile a quella città che io chiamo casa sebbene non ci abbia mai abitato, se non prima di nascere
Giornata meravigliosa, la laguna scintillava sotto il sole, appena increspata dal vento; c'erano i gabbiani, le barche a vela, e un'aria di magia, come se stesse per capitare una sorpresa inaspettata..
Infatti arrivando vicino ad una panchina ho visto qualcosa
mi guardo attorno, non c'è nessuno, non ho visto nessuno andare via.. lo prendo in mano, "La tredicesima storia - Diane Setterfield", inizio a sfogliarlo, non c'è scritto nulla, un bigliettino, una spiegazione per l'abbandono. Sono un po' delusa... però nessuno viene a reclamarlo così intanto leggo la prima pagina, mi siedo.. mi ha già catturata, sono i miei pensieri quelli che ritrovo nelle pagine, mi ci identifico riga per riga..
"Ero stregata. Le parole hanno un non so che. In mani esperte, adoperate con maestria, ti fanno prigioniero. Ti si attorcigliano intorno alle membra come la tela di un ragno e, quando sei così soggiogato da non riuscire più a muoverti, ti trafiggono la pelle, ti entrano nel sangue, ti atrofizzano i pensieri. Operano dentro di te come una magia.
..
Sono una lettrice da sempre; ho letto in ogni fase della mia vita e non c'è mai stato un periodo in cui la lettura non sia stata per me la gioia più grande. Eppure non posso fingere che le letture fatte da adulta equivalgano, quanto a impatto sull'anima, a quelle di quando ero piccola. Credo tuttora nelle storie. Tuttora perdo la cognizione di me stessa quando sono nel pieno di un buon libro".. ma questa sono io!!!
E io non sentivo più l'aria pungente, il profumo di mare, la musica nelle orecchie, raggomitolata sulla panchina mi sono persa nel racconto. Ho letto fino all'ora di portare a casa le pattinatrici, ogni tanto sbirciavo attorno ma nessuno mi guardava con l'aria di dire "cosa ci fa quella con il mio libro?" così l'ho adottato, è venuto a casa con me e adesso abita nello scaffale dei preferiti..
Da piccola quando mi chiedevano che regalo volessi rispondevo sempre "un libro"..
chiunque mi abbia fatto questo regalo, lo ringrazio con il cuore.
Nei miei piani era compreso pattinare pure io, ma la più furba del gruppo, mia figlia ovviamente ha lasciato i pattini a casa.. così le ho ceduto i miei, io ho infilato l'Ipod "take the long way home" ed invece ho infilato il sentierino che mi portasse più vicino possibile a quella città che io chiamo casa sebbene non ci abbia mai abitato, se non prima di nascere
Giornata meravigliosa, la laguna scintillava sotto il sole, appena increspata dal vento; c'erano i gabbiani, le barche a vela, e un'aria di magia, come se stesse per capitare una sorpresa inaspettata..
Infatti arrivando vicino ad una panchina ho visto qualcosa
mi guardo attorno, non c'è nessuno, non ho visto nessuno andare via.. lo prendo in mano, "La tredicesima storia - Diane Setterfield", inizio a sfogliarlo, non c'è scritto nulla, un bigliettino, una spiegazione per l'abbandono. Sono un po' delusa... però nessuno viene a reclamarlo così intanto leggo la prima pagina, mi siedo.. mi ha già catturata, sono i miei pensieri quelli che ritrovo nelle pagine, mi ci identifico riga per riga..
"Ero stregata. Le parole hanno un non so che. In mani esperte, adoperate con maestria, ti fanno prigioniero. Ti si attorcigliano intorno alle membra come la tela di un ragno e, quando sei così soggiogato da non riuscire più a muoverti, ti trafiggono la pelle, ti entrano nel sangue, ti atrofizzano i pensieri. Operano dentro di te come una magia.
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Sono una lettrice da sempre; ho letto in ogni fase della mia vita e non c'è mai stato un periodo in cui la lettura non sia stata per me la gioia più grande. Eppure non posso fingere che le letture fatte da adulta equivalgano, quanto a impatto sull'anima, a quelle di quando ero piccola. Credo tuttora nelle storie. Tuttora perdo la cognizione di me stessa quando sono nel pieno di un buon libro".. ma questa sono io!!!
E io non sentivo più l'aria pungente, il profumo di mare, la musica nelle orecchie, raggomitolata sulla panchina mi sono persa nel racconto. Ho letto fino all'ora di portare a casa le pattinatrici, ogni tanto sbirciavo attorno ma nessuno mi guardava con l'aria di dire "cosa ci fa quella con il mio libro?" così l'ho adottato, è venuto a casa con me e adesso abita nello scaffale dei preferiti..
Da piccola quando mi chiedevano che regalo volessi rispondevo sempre "un libro"..
chiunque mi abbia fatto questo regalo, lo ringrazio con il cuore.
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