Li ho fatti anche io, sono eccellenti, GRAZIE ANNAMARIA, ho solo sostituito un po' di farina con amido di mais e aumentato di pochi grammi la quantità di zucchero.Li ho fatti a uno spessore 3 mm.
Ho avuto un po' di difficolta' a sollevarli dalla spianatoia una volta tagliati perché sono morbidi, dovrà stendere la pasta rimetterla in frigo e poi tagliarla.
Perà .... la prima infornata a 170° per 13 min, li ho tolti che stavano abbronzandosi ai bordi, la seconda li ho lasciati ancora un minuto e sono venuti dorati come quelli che si comprano, ma mille volte più buoni.
Ma quale livello di cottura è giusto?
La pasta assomiglia a quella per gli choux ma senza uova, ma cosa intendete per "a caldo"?
io ho aspettato che lo zucchero e il burro si raffreddassero prima di unire la farina e il lievito?
secodo voi il risultato cambierebbe procedendo come per la pasta choux, cioè buttando la farina in un colpo nel l'acqua e burro caldi?
Li ho fatti anche io, sono eccellenti, GRAZIE ANNAMARIA, ho solo sostituito un po' di farina con amido di mais e aumentato di pochi grammi la quantità di zucchero.
Li ho fatti a uno spessore 3 mm. con un solito stampino rettangolare.
Ho avuto un po' di difficolta' a sollevarli dalla spianatoia una volta tagliati perché sono morbidi, dovrà stendere la pasta rimetterla in frigo e poi tagliarla.
Perà .... la prima infornata a 170° per 13 min, li ho tolti che stavano abbronzandosi ai bordi, la seconda li ho lasciati ancora un minuto e sono venuti dorati come quelli che si comprano, entrambi mille volte più buoni.
Ma quale livello di cottura è giusto?
La pasta assomiglia a quella per gli choux ma senza uova, ma cosa intendete per "a caldo"?
io ho aspettato che lo zucchero e il burro si raffreddassero prima di unire la farina e il lievito
secodo voi il risultato cambierebbe procedendo come per la pasta choux, cioè buttando la farina in un colpo nell'acqua e burro caldi?
Li ho conservati in scatola di latta per dieci giorni e sono rimasti perfetti fino all'ultimo.
Irrinunciabili al mattino con la marmellata di arancia e anche alla sera, al pomeriggio.....
Non ti preoccupare, non mi sono dimenticata... sto ancora valutando... purtroppo ho poco tempo per dedicarmi completamente a questo genere di 'prove'...
io oggi ho provato la ricetta di Annamaria e poi quella del cuoco francese che avete messo.
ho messo bicarbonato in entrambe tirata la pasta allo stesso modo, quelli del francese si sono gonfiate, vanno tirati molto molto sottili e ben cotti, vengono ottimi di consistenza come i petit ma nel gusto ci manca qualcosa
Questi di Annamaria sono ottimi ma non somigliano ai petit, li rifaro' ancora e ancora perche' mi piacciono.
e se si sostituisse il latte all'acqua?
Ho letto ora che avete apprezzato questi biscotti secchi: io non riesco a farli mai uguali, a volte ci aggiungo il lievito al posto del bicarbonato, ho comprato due tipi di malto, di grano e d'orzo. Vanno bene tutti e due per i biscotti, come pure per il pane. A casa questi biscotti "poveri" sono più apprezzati di quelli genere pasticcino e, chiusi in una scatola di latta, più vecchi sono meglio diventano. Penso che li regalerà a Natale, toglierà la scritta AnnaMaria e ci metterà auguri! Sinceramente, non mi interessa di farli uguali a quelli che si acquistano, sono contenta così e a casa li chiamiamo semplicemente biscotti secchi.
Se Eleonora- Pastry, che se ne intende, dovesse trovare una ricetta che si avvicini all'originale, la proverà con piacere e rispetterà senz'altro le sue dosi, cosa che non mi riesce facilmente...
no, nelle foto sono quelli della ricetta di AnnaM.
A me sono venuti croccanti, abbastanza cotti, lo spessore l'ho indovinato.
La temperatura di cottura a 180° forno ventilato.
Quelli del cuoco francese sono proprio da non replicare in nessun modo non sanno di nulla, poi assaggiandoli oggi noto che quelli di AnnaM. si sono mantenuti croccanti quell'altri invece si sono ammollati.
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