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  • Le castagne: nella vostra zona si usano nei piatti salati? E come?

    Ieri a Cetica ho mangiato per la prima volta in vita mia la polenta dolce, fatta con farina di castagne, accompagnata con un condimento salato: il sambudello in umido. L'abbinamento, che all'inizio mi ha lasciata un po' perplessa, era invece eccellente.
    Ne parlavo con l'ing. in macchina al ritorno e lui mi ha ricordato di come la castagna sia servita nei secoli ad alimentare le popolazini contadine. E non di certo con pranzi a base di mont blanc!
    E ci siamo messi a ricordare le varie polente dolci (dette anche pattone) con il sanbudello, con la ricotta, con l'aringa.
    E mi è venuto mente il pane di castagne (da noi c'era anche il detto "che tu mugoli o che tu 'un mugoli pan di legno e vin di nuvoli" dove per pan di legno si intendeva il pane di castagne e per vin di nuvoli l'acqua), così importante nella nostra realtà che la pianta della castagna era anche detta albero del pane.
    Non so quanto la pasta all'uovo fatta con la farina di castagne sia un ritrovato recente o di tradizione, ma di certo la si ritrova spesso in giro.

    E pensa te che penso anche io ci siamo chiesti come venisse utilizzata la castagna nei piatti salati nelle varie tradizioni. Farciture? Polente? e in tal caso con quali condimenti?

  • #2
    a me piacciono nei ripieni, trovo che diano una nota che ben si accorda con i sapori sapidi e decisi. Qui, nel coniglio:



    e anche mescolate insieme ai funghi non sono male...
    http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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    • #3
      Giuliana cosa intendi per mescolate ai funghi?
      E nella tradizione friulana si usavano?

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      • #4
        da noi si usano eccome nei piatti salati e in primis nella zuppa di porcini, serve da addensante. Inoltre lo ritroviamo anche nei ripieni, come nel coniglio e nella faraona ripiena.
        C'è anche qualche piatto di selvaggina con le castagne, ma questo personalmente non l'ho mai fatto!

        Tu mi hai fatto conoscere amici che non conoscevo, Tu mi hai fatto sedere in case che non erano la mia, Chi mi era lontano oggi è vicino e lo straniero è divenuto mio fratello (Tagore)

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        • #5
          Marina mi spighi meglio come fate la carne ripiena con le castagne? E sono piatti tradizionali? Anche l'aggiunta nella zuppa di funghi?
          E in trentino ci sono delle varietà di castagne particolari?

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          • #6
            Dalla mie parti assolutamente no.
            La castagna bollita o arrosto. E secca nelle tasche da succhiare lentamente

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            • #7
              In un ristorante a L'Aquila ho mangiato pasta e ceci con le castagne.
              Una semplice pasta e ceci, con la pasta fatta in casa e l'aggiunta di castagne lesse ridotte in pezzi grandi quanto i ceci.

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              • #8
                Stefania pensa che da noi esistono 2 modi diversi per farla bollita. Con tutta la buccia o solo con la pellicina chiara. E poi si può mangiare sbucciandola con cura oppure facendo un buco in alto (dalla parte del picciolo) e schiacciandola tra i denti in modo che dal foro esca la polpa (e anche un sacco di tannino... ). Questo metodo lo usavo da piccola e me l'aveva aveva insegnato il mi' babbo, mentre la mamma sbucciava le castagne e scuoteva la testa.
                Io però, temendo di trovare castagne bacate, le spaccavo a metà con un morso, le controllavo, e se erano sane le succhiavo. Certo, non era proprio un metodo da signorina!!!

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                • #9
                  Mio marito mi parla spesso di una sorta di contorno/piatto unico che faceva sua nonna lessando insieme castagne sbucciate patate e pere, in cui però si mettevano prima le patate e le castagne e poi le pere, ma di quelle piccole e dure, a metà cottura delle patate.
                  sto cercando le pere per fare questo piatto, ma se entro la settimana non le trovo lo faccio ugualmente solo con castagne e patate.
                  Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto, prima o poi, si mangia!
                  (Mio marito)

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                  • #10
                    qui con la farina di castagne si fanno le trofiette, i batolli, le lasagnette matte, la focaccia...
                    Venitemi a trovare! www.etsy.com/shop/DueAmiche
                    I've been on a constant diet for the last two decades. In two decades I've lost a total of 789 pounds. I should be hanging from a charm bracelet.
                    Erma Bombeck

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                    • #11
                      ora io lo so, lo chiedo ed esce fuori il link ad una pagina di coqui in cui se ne è parlato e mi viene dato della disattenta, ma che sono i batolli e le lasagnette matte? e come si condiscono? E la focaccia come è?
                      Ragazzi, ma per avere notizie bisogna strapparvele di bocca!!!

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                      • #12
                        Qui da noi si usano le castagne secche nella pasta con le lenticchie. Praticamente aggiungi qualche castagna secca nella pentola in cui stai cuocendo le lenticchie.Praticamente durante la cottura si ammorbidiscono e viene fuori una castagna morbida che masticata insieme alla lenticchia mmmmhhhh che buone.
                        Cinzietta
                        Scrivere una ricetta è facile,ma ascoltare la sofferenza è molto più difficile" kafka
                        Il forno incantato

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                        • #13
                          Mi scappa da ridere, perché qui la farina di castagne si usa soprattutto con piatti salati. I salumi di accompagnamento sono la coppa di testa e la pancetta tesa. Quest'ultima scaldata e col suo grasso colante è uno dei condimenti della polenta, ma si usano anche i formaggi di mucca freschi un po' amarognoli, e lo squaqquerone. Mia madre con necci e frittelline accompagna il mascarpone, ma lei è senza ritegno.
                          Con le castagne bollite e la salsiccia fresca si preparano farce per l'arrosto.
                          Ross i batolli non potrebbero essere i cugini liguri delle patolle?
                          E adesso non dirmi che non conosci nemmeno quelle

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                          • #14
                            Per quel che ne so io, in Veneto non si sono mai usate le castagne nelle preparazioni salate. Anzi, per quel che ricordo, da piccina, le uniche castagne che vedevo erano quelle secche ( le straccaganase) che S. Niccolà ( e non Gesù Bambino) portava ai bambini insieme a 2 mandarini e qualche nocciolina. Cavoli, ora che mi ci fai pensare, eravamo davvero poveri!
                            Di fronte al grottesco della realtà , l'ironia è un modo per farsi del bene. ( D. Pennac)

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                            • #15
                              Questa ricetta l'ho fatta una sola volta ed e' rimasta famosa in famiglia perche' non fu apprezzata da molti , ma mio cognato ,che a quei tempi giocava a pallacanestro nel Pescara, allora MaxMeyer, dopo averla mangiata segno' un sacco di punti.
                              Cercavo sempre ricette strane e basto' il nome " Radicofani", dove ero stata non molto tempo prima , a farmene venire voglia.
                              Presa da " Il mese in cucina" ,novembre, dei famosi fratelli editori.

                              ZUPPA RADICOFANI
                              fficeffice" />>>
                              Castagne 800 gr.- sedano gr.50 -1 cipolla ' prosciuttto crudo magro gr.70 'lardo gr. 50 'burro gr.50 -1 pizzico di semi di finocchio -1 bicchiere di panna fresca -1 bicchiere di vino rosso ' sale ' pepe
                              >>
                              Tritate finemente la cipolla e il sedano,tagliate a dadolini il prosciutto crudo e il lardo e mettete il tutto in un tegame con il burro per qualche minuto, aggiungete le castagne sbucciate, scottate in acqua bollente e pelate;fate rosolare le castagne per 5 minuti e spruzzate con un bicchiere di vino rosso generoso.
                              Quando il vino e' evaporato, unite ffice:smarttags" />1 litro abbondante di acqua leggermente salata e calda, coprite il tegame e lasciate cuocere a fuoco basso per un òra circa.
                              Prima di togliere dal fuoco, aggiungete la panna fresca, il finocchio, il pepe macinato fresco, rimescolate e portate in tavola la zuppa ben calda.
                              Servite con vino Vallagarina alla temperatura di 18 -19 C


                              Manuela

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