Mi hanno regalato una pernice e una beccaccia, tempo fa.Solo l'idea di togliere le piume mi faceva venire i sudori freddi. Quindi, non c'era mai il tempo di cucinarle.La pernice doveva finire con le lenticchie, naturalmente.Sulla beccaccia avevo un'idea, di cucinarlo con l'acquavite, le cipolle, giusto che avevo un po' di fil'e ferru conservata da parte per quando ho nausea (le rare volte....funziona che è una meraviglia. Me ne facevano annusare un po' anche da molto piccola...mi ripigliavo in un istante)
Lollo' , che era mia zia ma anche un po' madre e nonna e...., le spiumava tuffandole nell'acqua bollente.Poi le passava sul fuoco per togliere gli ultimi residui di piume, quindi le puliva e le cucinava. Molto spesso allo spiedo, sulla brace del camino, ripiene di carne tritata e "rosolate" per bene con un pezzo di lardo avvolto in carta da pane e infilato in un altro spiedo passato poi nel fuoco..Una goduria senza pari.Si metteva una fetta di pane abbrustolito sul fondo del vassoio che le doveva accogliere e per fortuna io ero li davanti proprio per afferrare la parte di mezzo della fetta, quella piu' umida di sugo..Il ripieno veniva tagliato a fette e non oso neppure pensare alla straordinaria bonta che era.
Alcune volte le faceva in brodo.Mi ricordo che le preparava cosi quando uno della famiglia stava male oppure se partoriva .Mia madre ha avuto 6 figli e almeno un paio di volte l'ho vista adagiata sul letto come una regina con Lollo' che le serviva il brodo a letto.Non è come oggi che si partorisce e dopo un'ora stai pensando di scendere dal letto.Mamma si metteva a letto all'ottavo mese e si alzava dal letto, con una commedia da non credere!, solo ad un mese esatto dalla nascita, ormai grassa a non finire e satolla dei manicaretti di Lollo'.
Io non mi svenavo piu' di tanto perché il brodo veniva troppo scuro e poi perché Lollo ci metteva le stelline o spaghettini fini tagliati a pezzi e a me non garbava tanto.
Altre volte , invece, erano fatte in tegame con le lenticchie.
Ecco! Per me, se penso alle pernici, penso a Lollo' che le cucinava con le lenticchie.In un tegame di porcellana(?)-almeno, cosi lo chiamavano- e solo in quel tegame.Cuocevano per intere ore prima che pomodoro facesse il suo ingresso, ma poco con le lenticchie che se si sfasciavano il lavoro era bell'è perso.
Sta di fatto che mi regalano questa pernice.Già congelata.
Vabbè....procedo.Convinco mio marito a prepararla e già questo è stato per me un notevole incitamento a proseguire.
E la beccaccia? La faccio in tegame con un po' d'acquavite?
Poi le vedo tutte e due nude e crude.Piccole.Se ci fosse stato Enzo sono certa che avrebbe ricavato piatti per 6 persone, ma Enzo se ne sta dall'altra parte e a me queste due creature sono sembrate veramente inesistenti.Anche perché, intanto, mia sorella mi comunicava che se stavo facendo la pernice con le lenticchie lei doveva averne una porzione.
Decido che la beccaccia segue la sorte medesima.Sono due carni completamente diverse , di aspetto , consistenza e sapore per cui le cuocio separatamente (era necessario?) e poi le unisco al momento cruciale.
Procedura azzardata, lo so.Sono rimasta un'ora di fronte ai fornelli a pensare "Lo faccio o non lo faccio"? Ma all'idea che ci dovessimo affrontare a duello per una coscia di pernice, decido subito di azzardare.
Pernice e beccaccia abusiva con lenticchie in salsa di pomodoro
Ho rosolato in un tegame un trito di cipolla, carota e pochissimo sedano in olio ev dopo aver sfregato sul fondo del tegame un pezzettino di lardo.
Dopo aver tagliato a pezzi la pernice (la beccaccia), l'ho fatta rosolare benissimo, molto a lungo finché sulla carne non è comparsa una crosticina dorata.La beccaccia ha voluto piu' cottura della pernice ma tanto andavano su tegami diversi che ho riunto solo al momento della aggiunta del pomodoto.Ho quindi aggiunto dei pomodorini ciliegia, prima sbollentati, poi tagliati a pezzi e senza acqua.Ho fatto cuocere ancora per almeno 10 minuti, ho salato e quindi ho aggiunto alcune foglie d'alloro e le lenticchie.
Le lenticchie le avevo prima fatte lessare per circa 15 minuti in acqua bollente.Ho quindi proseguito la cottura con la carne aggiungendo un po' di acqua calda di cottura se il sugo si ispessiva troppo.
Foto non ne ho fatto.Mica mi sono ricordata.e poi questo è un piatto che non si fotografa.e' li, ben impresso nella memoria.
PS Mia sorella si è divisa la sua porzione in due parti.Aveva paura che finisse troppo in fretta....Lollo', se mi hai visto pensa che è gia molto se ho fatto cio' che ho fatto.Tanto arrosto, ripiene, come le facevi tu, io non le mangero' mai piu'.
Lollo' , che era mia zia ma anche un po' madre e nonna e...., le spiumava tuffandole nell'acqua bollente.Poi le passava sul fuoco per togliere gli ultimi residui di piume, quindi le puliva e le cucinava. Molto spesso allo spiedo, sulla brace del camino, ripiene di carne tritata e "rosolate" per bene con un pezzo di lardo avvolto in carta da pane e infilato in un altro spiedo passato poi nel fuoco..Una goduria senza pari.Si metteva una fetta di pane abbrustolito sul fondo del vassoio che le doveva accogliere e per fortuna io ero li davanti proprio per afferrare la parte di mezzo della fetta, quella piu' umida di sugo..Il ripieno veniva tagliato a fette e non oso neppure pensare alla straordinaria bonta che era.
Alcune volte le faceva in brodo.Mi ricordo che le preparava cosi quando uno della famiglia stava male oppure se partoriva .Mia madre ha avuto 6 figli e almeno un paio di volte l'ho vista adagiata sul letto come una regina con Lollo' che le serviva il brodo a letto.Non è come oggi che si partorisce e dopo un'ora stai pensando di scendere dal letto.Mamma si metteva a letto all'ottavo mese e si alzava dal letto, con una commedia da non credere!, solo ad un mese esatto dalla nascita, ormai grassa a non finire e satolla dei manicaretti di Lollo'.
Io non mi svenavo piu' di tanto perché il brodo veniva troppo scuro e poi perché Lollo ci metteva le stelline o spaghettini fini tagliati a pezzi e a me non garbava tanto.
Altre volte , invece, erano fatte in tegame con le lenticchie.
Ecco! Per me, se penso alle pernici, penso a Lollo' che le cucinava con le lenticchie.In un tegame di porcellana(?)-almeno, cosi lo chiamavano- e solo in quel tegame.Cuocevano per intere ore prima che pomodoro facesse il suo ingresso, ma poco con le lenticchie che se si sfasciavano il lavoro era bell'è perso.
Sta di fatto che mi regalano questa pernice.Già congelata.
Vabbè....procedo.Convinco mio marito a prepararla e già questo è stato per me un notevole incitamento a proseguire.
E la beccaccia? La faccio in tegame con un po' d'acquavite?
Poi le vedo tutte e due nude e crude.Piccole.Se ci fosse stato Enzo sono certa che avrebbe ricavato piatti per 6 persone, ma Enzo se ne sta dall'altra parte e a me queste due creature sono sembrate veramente inesistenti.Anche perché, intanto, mia sorella mi comunicava che se stavo facendo la pernice con le lenticchie lei doveva averne una porzione.
Decido che la beccaccia segue la sorte medesima.Sono due carni completamente diverse , di aspetto , consistenza e sapore per cui le cuocio separatamente (era necessario?) e poi le unisco al momento cruciale.
Procedura azzardata, lo so.Sono rimasta un'ora di fronte ai fornelli a pensare "Lo faccio o non lo faccio"? Ma all'idea che ci dovessimo affrontare a duello per una coscia di pernice, decido subito di azzardare.
Pernice e beccaccia abusiva con lenticchie in salsa di pomodoro
Ho rosolato in un tegame un trito di cipolla, carota e pochissimo sedano in olio ev dopo aver sfregato sul fondo del tegame un pezzettino di lardo.
Dopo aver tagliato a pezzi la pernice (la beccaccia), l'ho fatta rosolare benissimo, molto a lungo finché sulla carne non è comparsa una crosticina dorata.La beccaccia ha voluto piu' cottura della pernice ma tanto andavano su tegami diversi che ho riunto solo al momento della aggiunta del pomodoto.Ho quindi aggiunto dei pomodorini ciliegia, prima sbollentati, poi tagliati a pezzi e senza acqua.Ho fatto cuocere ancora per almeno 10 minuti, ho salato e quindi ho aggiunto alcune foglie d'alloro e le lenticchie.
Le lenticchie le avevo prima fatte lessare per circa 15 minuti in acqua bollente.Ho quindi proseguito la cottura con la carne aggiungendo un po' di acqua calda di cottura se il sugo si ispessiva troppo.
Foto non ne ho fatto.Mica mi sono ricordata.e poi questo è un piatto che non si fotografa.e' li, ben impresso nella memoria.
PS Mia sorella si è divisa la sua porzione in due parti.Aveva paura che finisse troppo in fretta....Lollo', se mi hai visto pensa che è gia molto se ho fatto cio' che ho fatto.Tanto arrosto, ripiene, come le facevi tu, io non le mangero' mai piu'.
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