oh, ma voi mi sapete leggere altro che fra le righe...
Sarà in giuria al campionato della cucina contadina e questi due sono piatti in concorso di cui non so nulla. E non ho trovato nulla, anche se ancora ho fatto poche ricerche.
Ma mi piacerebbe scoprire qualche cosa oltre quello che ci diranno loro
Rita "Non è vero che non mi piacciono i bambini, è solo che ho il forno piccolo! "
Erode, una figura storica da rivalutare
Visitate il mio blog: Morti di fame
Rita mi sa che c'hai proprio azzeccato. Su katou deve essere proprio quello.
L'altra dovrebbe essere una zuppa di pane e formaggio. Ma se scoprite qualche cosa di più sarebbe davvero utile.
Rita "Non è vero che non mi piacciono i bambini, è solo che ho il forno piccolo! "
Erode, una figura storica da rivalutare
Visitate il mio blog: Morti di fame
Non so...ad intuito direi che
boatiresa potrebbe significare di Bottida, ma Bottida è in provincia di Sassari, che c'entra con Oristano? Nel caso sarebbe la "mia" ( si fa per dire) zuppa gallurese, quella che ho preparato a Palermo: pane, brodo di pecora e pecorino.
Anf! Anf! Arriiivooo
Dunque.
Boatiri è Baratili, paese gran produttore di Vernaccia e mirto Silvio Carta (buonissimo, azienda di onestissimi lavoratori).
Al momento fra le mie conoscenze baratilesi nessuno ha sentito questa suppa boatiresa....
su katou sarà mica il gattà di mandorle?
Indagherà ma non prima di stasera.
Baci a tutte, mi mancateeeeeeeeeee!!!!!
Allora è assai probabile che sia questa:
Zuppa di cicoria con pecorino e uova
Ingredienti
1,5 kg di cicoria
50 g di pecorino dolce sardo
150 g di cipolla bianca
4 uova
brodo vegetale
pane casereccio a fette
latte e burro
sale e peperoncino rosso piccante
olio extravergine d'oliva
Preparazione
Lava e lessa in abbondante acqua salata la cicoria per 5 minuti. Soffriggi la cipolla tagliata finemente poi aggiungi la cicoria scolata; lascia insaporire poi versa un litro di brodo vegetale. Lascia cuocere per 20 minuti aggiungendo sale e un peperoncino piccante. Sbatti le uova in un contenitore con 4 cucchiai di latte e un pizzico di sale. Versa poi il tutto nella zuppa bollente, aggiungi una noce di burro e togli dal fuoco. Tosta le fette di pane nel forno, cospargile con il pecorino sardo dolce a scaglie e adagiale sui piatti individuali. Servici sopra la zuppa e aggiungi ancora del pecorino dolce grattuggiato. Fonte: Istituto Geografico De Agostini
Commenta