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  • Col bollito...

    Ciao!
    Ogni tanto torno a farmi viva...anche materialmente (perché nel cuore e nei miei pensieri ci siete sempre
    )
    ... dicevamo: col bollito che ci faccio di contorno?
    Perchè quest'anno mi sono posta il problema: in effetti il bollito ha un sapore abbastanza neutro... forse dovrei azzardare un contorno dal sapore un po' più deciso? Se sì, cosa?
    Un aiutino, please!
    Agata

    "La follia è ereditaria: te la passano i tuoi figli!" (Legge di Bombeck)

  • #2
    Ma ciao tesoro bello!!!
    Il bollito lo accompagni con le salse, guarda il topo di Lallina: salsa verde, bagnèt ross, mostarda.
    Come contorni : patate lesse, spinaci al burro, funghi trifolati e cipolle in agrodolce.



    "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
    Il mio blog: Tentazioni di gusto

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    • #3
      Grazie Bruna! Sì, le salse le avevo già messe in conto...
      Per il resto di solito faccio come hai detto patate, spinaci e cipolle in agrodolce.. ma quest'anno mi è preso lo sfizio di cambiare...
      Agata

      "La follia è ereditaria: te la passano i tuoi figli!" (Legge di Bombeck)

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      • #4
        Io oltre alle salse (due: verde e rossa) ci metto tutti i sottaceti che riesco a trovare.
        E compiango la povera Lallina, che è allergica all'aceto. Lo fossi anch'io non potrei mangiare il bollito.
        Gabriele
        "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

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        • #5
          Peperonata allora... ah dimenticavo, di solito servo anche i cetrioli moscatelli strizzati dall'aceto, tagliati a fette longitudinali che dispongo su un vassoio, li cospargo di parmigiano grattugiato e irroro di olio extravergine. Ottimi!
          "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
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          • #6
            se lo prendiamo in considerazione anche da freddo, io ci faccio un'insalata con pezzettini di limone, olive bianche, cipolline novelle, sedano e origano.
            this is just to say, I have eaten the plums...

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            • #7
              Ma i crauti no?
              O la brovada?
              Le patate al tegame (in tecia)?
              Le verze al tegame (in tecia)?
              Grazy
              ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
              Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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              • #8
                Wow! Che profusione di idee!
                Graziana, i crauti come?
                le patate in5tendi saltate in padella?
                le verze al tegame, intendi stufate?
                e poi... ehm... non conosco la brovada...
                Agata

                "La follia è ereditaria: te la passano i tuoi figli!" (Legge di Bombeck)

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                • #9
                  I crauti io li facciocosì e piaicono tanto sia a me che ai miei clienti.
                  Prendo quelli zuccato.
                  Li sciacquo leggermente.
                  Poi li faccio bollire o nella pentola a pressione oppure in pentola normale (ma ci vuole almeno 40 minuti).
                  In un tegame faccio un soffritino con olio aglio e un po' di arina che faccio divenatre bella brunita.
                  Poi aggiungo i crauti lessati, aggiusto di sale e pepe e poi ci metto dei semi di cumino.
                  Bagno con un po' di acqua e li faccio andare per circa 20 minuti mescolando di anti in tanto perché tendono ad attaccare.
                  Alla fine sono morbidissimi, quasi una crema.

                  Se li vuoi invce più asciutti, nel soffritto non ci metti la farina e li fai andare più lentamente e più a lungo, devono diventare dorati, ma devi sempre aggiungere del brodo o dell'acqua e mescolare di tanto in tanto

                  Le verze, le taglio a striscioline e le faccio bollire.
                  Poi faccio un soffritto di olio e aglio e aggiungi le verze che faccio cuocere per 25 20 minuti rimestando sempre.

                  Tutti e due questi piatti vengono buonissimi se al posto dell'olio fai il soffritto con il lardo, ma ovviamente diventano più pesanti.

                  le patate al tegame (tipica ricetta triestina) invece le fai così:
                  lessi le patate.
                  Poi fai un soffritto con lardo e cipolla abbondante.
                  Aggiungi le patate tagliate a fette o a tochetti e inizia a mesolare. Fai riposare e lasci che si formi sotto una crosticina, poi dai una bella rimestata e cerchi di staccare la crostina che va mescoalta assieme alle patate e così via, Sale e pepe
                  Sono buonissime!
                  Grazy
                  ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                  Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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