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  • radicchio

    Ho una super produzione di radicchio di Chioggia e rosa di Castelfranco.
    Siamo solo due a casa, mi manca il brucatore folle che è mio figlio, erbivoro vorace.
    Lo faccio soprattutto in insalata, con appena un odore di cipolla e aceto balsamico, ma vorrei anche cambiare.
    Cosa posso fare di diverso e buono?
    Ho già fatto tortelli al radicchio due volte per poter finire dell'ottimo tardivo, me ne avevano regalato una cassetta, e vorrei evitare possibilmente la pasta.
    Datemi qualche dritta giusta per poter utilizzare tutto quel ben di Dio.....
    In direzione ostinata e contraria.....da sempre

  • #2
    la ricetta è con il radicchio di Treviso, puoi benissimo sostituirlo con i tuoi

    Radicchio di Treviso alla parmigiana
    fficeffice" />>>
    1 kg.di radicchio
    100 gr. di burro
    100 gr. di parmigiano grattugiato sale
    >>
    lavare il radicchio,praticare alle radici di ogni cespo due tagli a croce e lessarlo in acqua bollente salata.Sgocciolarlo leggermente al dente e farlo raffreddare.Imburrare una pirofila disporvi i cespi di radicchio a strati, cospargendoli con pezzetti di burro e parmigiano grattugiato. Passare in forno fino a quando la superficie è ben gratinata.
    "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
    Il mio blog: Tentazioni di gusto

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    • #3
      Poi farlo stufato al forno:lo lavi,lo tagli per il lungo in 4 e poi eventualmente ancora se è troppo grosso,lo sgrolli per fargli perdere un po" d'acqua e lo metti su una leccarda da forno coperta di cartaforno con un filo di olio,sale e pepe.Lo metti sotto il grill e lo lasci abbrustolire,girandolo 2-3 volte.Rimane morbido e gustoso,accompagna benissimo qualsiasi carne arrosta o bollita.
      Annamaria

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      • #4
        Puoi farlo rosolare in padella con scalogno e carota se vuoi e con una salsiccia rosolata a parte senza olio sbriciolata e condirci la pasta.
        Oppure puoi fare le lasagne di radicchio con sempre la salsiccia oppure radicchio e funghi cuocendolo con cipolla e carota ed una besciamella leggera.
        Puoi farci anche la frittata.
        Oppure puoi cucinarlo appena lavato in padella -non completamente asciutto- con poco olio caldo ed appena appassisce-non dove cuocersi troppo, lo spruzzi con aceto balsamico.
        Buonissimo sembra fatto alla griglia.
        Non si finisce mai di imparare
        http://michela-pepepeperoncino.blogspot.com/

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        • #5
          dimenticavo anche il risotto ci puoi fare sempre facendolo rosolare con una cipollina ed una carotina, viene di uno strano colore ma buonissimo.
          Non si finisce mai di imparare
          http://michela-pepepeperoncino.blogspot.com/

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          • #6
            Bruna, il radicchio di Treviso( precoce o tardivo? ) è totalmente diverso dal rosso di Chioggia o dalla rosa di Castelfranco e secondo me non si prestano alla preparazione che hai indicato.

            Il rosso di Chioggia si può sfogliare, tagliare a Joulienne larga e farlo stufare con un niente di aglio e olio, una volta lo chamavamo " radicio sofegà " a pentola coperta, lo stesso per la rosa di Castelfranco ma questo è molto più delicato di gusto e in resa.

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            • #7
              mi hanno detto una ricetta... che pero' non ho ancora assaggiato se vuoi fare da cavia poi mi racconti

              prendi il radicchio (ci vorrebbe quello di treviso) e lo lessi in acqua con una foglia di alloro, qualche chicco di pepe nero e un cucchiaio di miele. e poi lo condisci come fai di solito. la persona che mi ha consigliato questo metodo dice che prende un profumo e un aroma molto particolare
              Ogni Giorno Modifico (Qualcosa)
              Sai... come nella cucina... ci sono ingredienti che stanno bene con altri... e invece ingredienti che non legano... penso che l'umanita' sia un gran bel pranzo... con tante portate... alcune piacciono... altre no... ma che importa? (Alkmenes)

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              • #8
                Entrambi li puoi passare in pastella e friggere: il radicchio di Chioggia lo puoi tagliare a fette spesse un cm. e quello tardivo di Castelfranco tagliato in 4/6 spicchi
                Di fronte al grottesco della realtà , l'ironia è un modo per farsi del bene. ( D. Pennac)

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                • #9
                  Grazie, domani mi metto all'opera, poi vi saprà dire.
                  Ciao a tutti!
                  In direzione ostinata e contraria.....da sempre

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                  • #10
                    Non vorrei sembrare pedante Carla, ma non esiste il Tardivo di Castelfranco ma la ROSA.

                    Il tardivo è quello di Treviso, fratello ricco del precoce, di forma allungata e sottile che alcuni chiamano pannocchia o mocio

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                    • #11
                      Pubblicato originariamente da fernanda Visualizza il messaggio
                      Non vorrei sembrare pedante Carla, ma non esiste il Tardivo di Castelfranco ma la ROSA.

                      Il tardivo è quello di Treviso, fratello ricco del precoce, di forma allungata e sottile che alcuni chiamano pannocchia o mocio
                      Orpo Fernanda, c'hai ragione Ho scritto una castronata megagalattica. Vado da sola dietro la lavagna
                      Di fronte al grottesco della realtà , l'ironia è un modo per farsi del bene. ( D. Pennac)

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                      • #12
                        Ecco un paio di ricette friulane...
                        ( la base è quella, poi variano a seconda delle zone...)
                        Ladric cu lis frizzis (radicchio con i ciccioli)
                        Preparare il radicchio in una terrina, dalla quale andrà poi servito (un paio di cespi) e salarlo.
                        Tagliare un etto circa di lardo a fettine sottili (ma potrebbe andare bene un qualsiasi tipo di affettato un po" grasso: io l'ho fatto anche col salame fresco...), passarle in un padellino unto con un filo di olio fino a quando saranno dorate e croccanti.
                        Togliere il pentolino dal fuoco e spruzzare i ciccioli con mezzo bicchiere di aceto. Si formerà una nuvola di odore penetrante nel padellino, quindi non stare col viso sopra.
                        Appena la nube si dirada e la preparazione è tiepida, versarla sul radicchio.
                        Se provi una volta lo farai sempre così.

                        Se proprio la quantità è elevata è buono anche conservato così:

                        Radicchio in vaso
                        Per un chilo di radicchio, pulito ed asciugato servono:
                        1 litro di vino bianco
                        1/2 litro di aceto, sempre bianco
                        1/2 stecca di vaniglia
                        5 chiodi di garofano
                        1/2 bicchiere di olio ev
                        5 grani di pepe nero
                        2 foglie di alloro
                        del sale grosso

                        Versare in una pentola il vino e l'aceto insieme e portare a bollore, aggiungere il sale, la cannella e i chiodi di garofano.
                        Scottare il radicchio per due minuti e metterlo poi ad asciugare.
                        Metterlo a strati in un veaso a chiusura ermetica intervallando gli strati con i grani di pepe e le foglie di alloro spezzettate. Ricoprire di olio e chiudere il vaso conservandolo così chiuso in frigo per una settimana.
                        ....Trascorsi sette giorni si può gustare: è ottimo.

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                        • #13
                          teglia da forno
                          strato di pane casareccio
                          strato di radicchio ripassato in padella con una cipollina e diluito con un po' di panna o latte(insomma morbido per ammorbidire pane)
                          strato di zucchine trifolate con funghi messi alla fine tagliati a lamelle

                          colata sopra di besciamenlla morbida con aggiunta di parmigiano e un paio di rossi d'uovo

                          in forno fino alla formazione di crosticina superficiale

                          si mangia tiepido e dura anche tre giorni
                          Ultima modifica di irenequarato; 04/01/2008, 09:57.
                          irene senza se e senza ma

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                          • #14
                            Scusa sulle ricette che ti ho segnalato io, ci vuole radicchio di Treviso meglio tardivo.
                            Per il radicchio di Chioggia, se vuoi ho una torta.
                            per quello di castelfranco, secondo me è buono solo crudo, in insalata, tra parentesi è il mio preferito.
                            Non si finisce mai di imparare
                            http://michela-pepepeperoncino.blogspot.com/

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                            • #15
                              Pubblicato originariamente da irenequarato Visualizza il messaggio
                              teglia da forno
                              starto dipane casareccio
                              strato di radicchio ripassato in padella con una cipollina e diluito con un po' di panna o latte(insomma morbido per ammorbidire pane)
                              strato di zucchine trifolate con funghi messi alla fine tagliati a lamelle

                              colata sopra di besciamenlla morbida con aggiunta di parmigiano e un paio di rossi d'uovo

                              in forno fino alla formazione di crosticina superficiale

                              si mangia tiepido e dura anche tre giorni
                              dici che ci si fa a resistere tre giorni senza mangiarlo?
                              Ogni Giorno Modifico (Qualcosa)
                              Sai... come nella cucina... ci sono ingredienti che stanno bene con altri... e invece ingredienti che non legano... penso che l'umanita' sia un gran bel pranzo... con tante portate... alcune piacciono... altre no... ma che importa? (Alkmenes)

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