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  • Domani: carbonara.

    Hanno scelto la carbonara i cuochi dei ristoranti italiani sparsi per il mondo per celebrare uno dei piatti tricolori più amati. Sarà una grande festa, in un circuito virtuale su Internet, con la 'vera... carbonara, eseguita a regola d'arte, una sorta di giornata dell'orgoglio al pecorino-uovo-guanciale, per onorare un piatto della tradizione diventato un grande format globale.

    Ã?«Se è per questo, anche troppo globaleÃ?», punta il dito Stefano Bonilli, direttore del Gambero Rosso, Ã?«tanto è vero che vip e chef multistellati ne fanno spesso scempio. Due esempi per tutti: Tom Cruise, che rivendica di cucinarne una versione insuperabile, salvo indicare tra gli ingredienti aglio, cipolla e parmigiano! , ma anche un mostro sacro della cucina francese come Joel Robuchon non si perita di presentare come carbonara una mappazza tutta panna e pancettaÃ?».



    Risultato, alla Città del Gusto di via Fermi questo giovedì (domani) sarà happening puro.

    Rigatoni come tradizione prevede nelle interpretazioni della bravissima cuoca del Gambero, Laura Ravaioli, ma anche (parola d'ordine: Ã?«famola classicaÃ?») dal più sofisticato degli scrittori di vino italiani, Daniele Cernilli, oltre che dal grande jazzista romano Stefano Di Battista.



    Grande revival, insomma, per la carbonara, ma dove trovare gli indirizzi giusti per gustarne la versione doc? Versione monumentale e perfetta (anche grazie a uova e guanciale 'di casa...) quella di Benito al Bosco, dello straordinario Benito Morelli di Velletri, oppure quella superclassica (Ã?«la tradizione è un ingrediente come gli altriÃ?», dichiara lo chef) di Antonello Colonna a Labico. Sempre fuori Roma, per chi non voglia rinunziare a 'farlo strano..., tutti da provare i ravioli di olio e farina arricchita di malto ripieni di carbonara del bravo chef Pierluigi Canuzzi del Viceversa di Viterbo.



    Molte opzioni di classe anche in città , ovviamente. Da non perdere la versione giustamente 'baveuse..., liquida, come dicono i francesi che ne fa lo storico Checchino, nel cuore di Testaccio, così come quella davvero strepitosa del Myosotis, in piazza delle Coppelle, o ancora versione grintosa e gustosissima quella di Gianfranco Calidon, chef del Parco dei Principi.

    Materia prima inarrivabile e mano giustamente sfiziosa sono il segreto di Roscioli in via dei Giubbonari, mentre rigore e sfiziosità accompagnano la carbonara da applausi dell'Antica Pesa. E ancora, per gusto della variazione anche in città , sosta obbligata al San Lorenzo di via dei Chiavari, dove la ricetta classica può essere integrata con grande sfizio da una bella grattugiata di tartufo nero di Norcia.


    Fonte
    Foto: Lampedusa - Palinuro - Marettimo - Sant'Antioco

  • #2
    ehm...domani eh... consulto la mia agenda e poi decido dove andare. Sono incerta fra il Benito al bosco e il Sanlorenzo. Mo' ce penso...
    Di fronte al grottesco della realtà , l'ironia è un modo per farsi del bene. ( D. Pennac)

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    • #3
      Bene, domani obbligo mio marito a farmela, lui la fa baveuse, gustosa senza essere pesante, buonissima!
      Grazie della notizia Mauro!

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      • #4
        M'è venuta voglia di fare la carbonara tradizionale, ma secondo voi ci posso mettere il pecorino sardo anzichè quello romano? Al momento ho solo quello...
        Giovanna

        "Niente è difficile per chi non lo deve fare" dalla rete

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