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  • I Veneti e le frittelle...

    Quelle in veneto vengono dialetticamente chiamate "frittoe" in italiano tradotto frittole cioè frittelle cosa sono ?
    Cioè mi spiego meglio in Toscana per il periodo di carnevale o san giuseppe si fanno le frittelle di riso almeno da me è così...in Veneto no le frittelle non sono di riso sono una specie di bignè fritti ma dolci.
    Potrebbero essere le "bignole di san giuseppe di Piggi" ?
    Se no mi sapete dare la ricetta?
    Grazie mille a presto baci
    ...Magna...che se i affari va mae,el corpo no ga da perir!
    Visita il mio blog http://annalisanesi.blogspot.com

  • #2
    Le frittelle che faceva mia nonna (provincia di Venezia), non sono esattamente come i bigne', il procedimento è sensibilmente diverso (il composto non va cotto, ma fatto friggere direttamente da crudo .... mi sarà spiegata????). Qui in ufficio non ho la ricetta, se vuoi te la posso postare domani. Comunque, oltre a farina, zucchero, uova, lievito, limone, ci va messa anche l'uva sultanina. Non ricordo se burro o olio. Domani ti aggiorno. Io le adoro!!!!
    Paola

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    • #3
      Non vedo l'ora di avere la ricetta :-)

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      • #4
        Ti metto 2 ricette di frittelle venete. Io faccio la seconda. Il procedimento è uguale, cambiano solo gli ingredienti.

        Frittelle 1
        1 kg. di farina
        1 lt di latte
        4 uova
        1 bustina di lievito
        la buccia grattugiata di 1 limone e di 1 arancia
        200 gr. zucchero
        1 pizzico di sale
        uvetta a piacere
        zucchero a velo

        Far bollire il latte e poi aggiungere in un colpo solo la farina facendola cuocere per qualche minuto. Unire le uova 1 alla volta, lo zucchero il lievito e le bucce gratuggiate degli agrumi. Per ultimo unire l'uvetta.
        Cuocer in olio bollente facendo scivolare l'impasto con l'aiuto di 2 cucchiaini. Lasciar sgocciolare e cospargere di zucchero a velo.

        Frittelle 2
        250 gr. acqua
        50 gr burro
        200 gr. farina
        1 pizzico di sale
        50 gr zucchero
        la buccia grattata di un limone
        1 cucchiaino di estratto di vaniglia ( o qualche semino della bacca)
        3/4 uova ( dipende dalla grossezza)
        1 cucchiaino da tè raso di lievito per dolci
        150 gr di uvetta
        zucchero a velo

        Dopo aver buttato la farina, si aggiungono le uova ad uno ad uno. Quando la pasta assume un colore lucente e cade pesantemente dal mestolo formando lunghe punte, vuol dire che le uova sono sufficienti. Ecco perché ho scritto 3 o 4 uova.
        Essendo in fondo una pasta beignet, puoi non mettere l'uvetta e farcirli invece con una crema pasticciera o zabajone come si usa nel veneziano.
        Di fronte al grottesco della realtà , l'ironia è un modo per farsi del bene. ( D. Pennac)

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        • #5
          Queste sono di mia suocera,padovana,credo che non differiscano molto dalle frittole venziane:

          Ingredienti:

          1/2 litro fra acqua e latte
          100 gr. di uvetta
          150 gr. di semolino
          4 uova intere
          50 gr. di burro
          2 cucchiaini colmi di lievito
          250 gr. di farina bianca(o più)
          6 cucchiai di zucchero
          sale
          1 bicchierino di grappa o di rhum
          Si può aggiungere anche un pugnetto di pinoli.


          Fare la polentina con il semolino,il sale ed il burro. Far cuocere per una decina di minuti, poi far raffreddare. Intanto mettere a bagno l’uvetta nella grappa o nel rhum leggermente intiepiditi. Quando l’impasto è freddo aggiungere una alla volta le uova, mescolando energicamente, quindi lo zucchero, il lievito e la farina bianca, fino ad ottenere una consistenza come un purè. Aggiungere anche l’uvetta strizzata ed un paio di cucchiai di grappa ( o rhum) ed eventualmente altra farina bianca. Far riposare l’impasto coperto con Domopack per almeno tre ore, quindi friggere prendendo un cucchiaino da caffè di impasto e facendolo cadere con un altro cucchiaino nell'olio bollente. Far ruotare subito le palline e toglierle con una mestola forata quando sono uniformemente dorate. Metterle su una griglia da dolci con una carta scottex e cospargere di zucchero a velo.

          Annamaria

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          • #6
            Le avevo fatte con la ricetta di Marcy. Ti incollo la ricetta e rimetto la foto perché è sparita




            "FRITOE DE CANEVAL di Marcy
            4 uova intere
            10 cucchiai di zucchero
            4 cucchiai di olio
            4 cucchiai di grappa
            1 bustina di lievito
            il succo di 1 arancia e la buccia grattugiata
            il succo di 1/2 limone e la sua buccia grattugiata
            farina (circa 500 gr)
            150 gr di uvetta sultanina ammollata nel rum dalla sera prima (devono essere morbide morbide)
            Sbattere le uova con lo zucchero finche`saranno gonfie e spumose. Aggiungere pian piano l’olio, la grappa, il succo di arancia e limone con le bucce e la farina. Se usate l’impastatore l’uvetta strizzata mettetela alla fine, se fate tutto a mano l’uvetta la potete mettere prima della farina. *naturamente setacciata con il lievito)
            Preparate una padella capiente con 2 litri di olio di arachide, e aiutandovi con un cucchiaio e un cucchiaino, raccogliete l’impasto e tuffatelo nell’olio bollente. Quando sono dorate ritirarle e metterle ad asciugare nella gratella come per i crostoli. Questo sistema io lo uso per tutti i fritti, invece della carta assorbente, in quanto la carta assorbe l’olio, ma mi sembra che glielo appiccichi rendendo poi i fritti un po`umidi pesanti e unti.
            Se invece li metto nella gratella non una sopra l’altra ovviamente resteranno belle soffici croccanti e asciutte per giorni…posto che ne restino!!!
            Alla fine spolverare con zucchero a velo."
            Laura @---->----

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            • #7
              Bisogna fare un distinguo tra quelle tradizionali (e ogni città ha la sua versione) e quelle di pasticceria.
              Quelle di pasticceria sono vuote all'interno e praticamente fatte con pasta choux fritta. All'impasto vengono aggiunti uvetta e pinoli, e vengono proposte semplici oppure ripiene di crema pasticcera o di zabaione.
              Io amo quelle veneziane, la cui ricetta è simile a quelle sopra riportate, ma in cui spesso vengono aggiunti anche cedrini canditi e il cui elemento distintivo sono i semi di anice
              http://www.uaar.it
              http://www.cicap.org/new/index.php
              http://www.flickr.com/photos/rossopersempre/sets/72157626647765870/show/

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              • #8
                Chiedo scusa per l'intrusione, ma vado ot solo in parte. I non padovani possono tranquillamente skippare il mio messaggio.
                Cansado, già che ci siamo, mi dici dove trovi frittelle decenti? Dopo infinite ricerche, ecco la mia classifica:
                1) Pasticceria a camin (ma non ricordo mai il nome). Ne fa di un sacco di tipi diversi, anche con la ricotta.

                2) Forno a Voltabarozzo (non so il nome)

                3) Pasticceria alla Guizza (quella sulla strada dove è impossibile parcheggiare)

                E poi, vabbè, Tonolo su tutti, ma sta a Venezia e quindi non conta.

                Pasticcerie blasonate del centro e dintorni, cassate in pieno.
                In ogni caso, la mia preferenza va alle frittelle giganti ripiene di crema, solo seconde le venexiane.

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                • #9
                  BUBUSETTETEEEEEEEEE!!!

                  visto che si parlava di fritoe...mi pareva il minimo saltar fuori!


                  hai detto bene Isy, i Veneti diventano matti per le fritoe (...e qua, Cansado...sta bà n che so già che t'ho servito la battuta!!! ) e ce ne sono di ogni genere!

                  Se di questi tempi si va in giro per le pasticcerie ed i panifici ne trovi di ogni sorte
                  da qualche tempo vanno molto le fritoe ripiene di crema, zabaione e altre centinaia di cose, in realtà son, come dice il Scansi, più simili a dei bignè fritti.

                  Trovi varie ricette in base alla zona di provenienza
                  di base si distinguono dal fatto che si usi o farina 00 oppure una farina di semolino per farci una polentina

                  differenza tra le due?
                  le prime son soffici e spesso vuote all'interno
                  le altre, con il semolino, son più sode ...neanche a dire che a mi me piase quee dure!


                  ti metto la ricetta che di solito usa fare mia mamma e simile a quella di mia suocera...




                  'E FRITOE

                  si va un po' ad occhio...

                  500gr di semolino
                  2 litri di latte + un po' per l'impasto

                  3-400gr di farina OO
                  3-4 uova (dipende dalla dimensione)
                  2 sacchetti di uvetta
                  3 sacchettini di pinoli
                  200 gr di zucchero
                  grappa (...e te credo! )
                  buccia di 3-4 arance o limoni
                  un cucchiaino di sale
                  2 bustine di lievito
                  zucchero a velo
                  olio per friggere.

                  Preparare una polentina con il semolino ed il latte, e farla raffreddare (N.B. vedete bene di non mandare il consorte a prendere il semolino o vi ritroverete a casa 1kg e mezzo di semolino nipiol...senza avere bimbi! ).

                  Mettere l'uvetta a mollo nella grappa.

                  Aggiungere alla polentina fredda, le uova, lo zucchero, l'uvetta con la grappa, i pinoli, la buccia dell'arancia.
                  Mescolare bene in fine aggiungere il lievito e la farina.

                  Se l'impasto dovesse risultare troppo duro, aggiungere un po' di latte, viceversa aggiugere farina.
                  L'impasto dovrà risultare molliccio ma non troppo...che dire..fate poi la prova frittura.
                  Fate riposare l'impasto almeno mezzoretta...

                  Scaldare l'olio per friggere, poi provare con un cucchiaino d'impastO. Se si disfa, aggiungere un po' di farina, se invece l'impasto si gonfia è ok.

                  Cuocere piccole cucchiaiate, e non troppe alla volta altrimenti la temperatura dell'olio si abbassa troppo. Ogni tanto girare le pallottole che ne escono che alla fine devono risultare belle scurette.

                  Scolare, togliere l'olio in eccesso e spolverizzare di zucchero a velo.







                  ed ora, riscappo e tanto per cambiare...vado a preparar una valigia
                  aloha!!!


                  (p.s. se leggendo sto messaggio vedete che mi son persa qualche lettera, non preoccupatevi, non son dislessica)
                  Monica le mie foto qui...mokapest's photos on Flickriver
                  "Viaggiamo, inizialmente, per perderci. E viaggiamo, poi, per ritrovarci. Viaggiamo per aprirci il cuore e gli occhi..."

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                  • #10
                    La pasticceria a Camin si chiama Forìn.
                    Le frittelle giganti, ripiene di uno zabaione da sballo, le migliori in assoluto le trovi nella pasticceria a S. Croce. Non Ballico, quella piccola sotto il portico dietro l'edicola, all'inizio del corso
                    http://www.uaar.it
                    http://www.cicap.org/new/index.php
                    http://www.flickr.com/photos/rossopersempre/sets/72157626647765870/show/

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                    • #11
                      Ciao Mokuccia

                      W LA FRITTOLA
                      http://www.uaar.it
                      http://www.cicap.org/new/index.php
                      http://www.flickr.com/photos/rossopersempre/sets/72157626647765870/show/

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                      • #12
                        Ciao

                        mia mamma oltre a fare quelle con l'uvetta o quelle senza nulla, le fà anche con le mele .... Da provare!

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                        • #13
                          Pubblicato originariamente da cansado Visualizza il messaggio
                          Ciao Mokuccia

                          W LA FRITTOLA



                          ... bè, perlomeno sei uno che parla chiaro....

                          Ciao Moka anche da parte mia in ogni caso
                          There may be limits to cure, but there is no limit to care.

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                          • #14
                            Per quanto riguarda le fritole, io non ho una ricetta di casa, perché a casa mia si son sempre fatte le sfrappole per carnevale.


                            Da queste parti usano delle improponibili frittelle con dentro polenta, o mele, veramente unte.
                            Non mi son mai sognata di chiedere la ricetta.

                            L'anno scorso invece ho fatto delle frtole seguendo una ricetta tratta dal libro "a tavola con i Dogi", e mi son trovata bene.

                            La ricetta assomiglia a quelle riportate qui sopra.
                            There may be limits to cure, but there is no limit to care.

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                            • #15
                              non vedo però riportata alcuna ricetta di frittelle con il lievito di birra.

                              ricordo di averne mangiate a burano in un fritolino.

                              Le fritole con il lievito di birra, sono poi abbastanza tipiche i fino a Trieste

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