credo sia una delle marmellate più laboriose, almeno per me che odio tutti quei filamenti bianchi e tutti quei noccioli, ma, tra le marmellate di agrumi, credo sia quella più delicata come sapore.
l'operazione preliminare è sbucciare, qualcosa come 3 o 4kg di mandarini possibilmente bio, mettendo buona parte delle scorze in una pentola che saranno sbollentate per un paio di minuti in acqua e ripetendo l'operazione 3 volte.

questa è la parte che onestamente se non sei "presa dalla voglia" è meglio che ci levi mano, ed è la spelatura esterna di tutti quei fili ottenendo alla fine un risultato uguale a questo:

Dopodichè si tagliano i mandarini a metà , si mettono nella pentola, raccogliendo ove possibile il succo che vanno buttando e scartando i noccioli, si aggiungono le scorze bollite tagliate a filini sottili e circa l'80% del peso dei manderini(che avrete pesato dopo la sbucciatura) in zucchero.
Si porta a bollore a fuoco vivo per circa 20 minuti, colpo di minipimer e invaso in vasetti opportunamente sterilizzati.
ottima a colazione con una fetta di pane nero di Castelvetrano

l'operazione preliminare è sbucciare, qualcosa come 3 o 4kg di mandarini possibilmente bio, mettendo buona parte delle scorze in una pentola che saranno sbollentate per un paio di minuti in acqua e ripetendo l'operazione 3 volte.

questa è la parte che onestamente se non sei "presa dalla voglia" è meglio che ci levi mano, ed è la spelatura esterna di tutti quei fili ottenendo alla fine un risultato uguale a questo:

Dopodichè si tagliano i mandarini a metà , si mettono nella pentola, raccogliendo ove possibile il succo che vanno buttando e scartando i noccioli, si aggiungono le scorze bollite tagliate a filini sottili e circa l'80% del peso dei manderini(che avrete pesato dopo la sbucciatura) in zucchero.
Si porta a bollore a fuoco vivo per circa 20 minuti, colpo di minipimer e invaso in vasetti opportunamente sterilizzati.
ottima a colazione con una fetta di pane nero di Castelvetrano





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