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  • Pulizia dei ferri/testi per i necci

    Ieri sera ho preparato i mitici necci di farina di castagne con un paio di "ferri" secolari.
    Farciti con ricotta della Garfagnana e via... grappa casalinga per mandar giu' il tutto...

    Ora pero' non so bene quale sia il modo "migliore" per pulire i testi dai residui di olio e pastella.
    E' sufficiente uno straccio bagnato con acqua oppure puo' essere d'aiuto una spugnetta leggermente abrasiva bagnata con del limone ?
    L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

  • #2
    Ma quale straccio bagnato? I ferri son appunto di ferro, e ti si arrugginirebbero! No, non farlo!!

    Non capisco bene dove ti siano rimasti i residui di pastella (ce li ho anch'io, i ferri, anche se non sono centenari ma solo pluridecennali!), ma comunque la pulizia deve avvenire semplicemente con della carta (una volta si usava quella gialla di paglia, ma ora non esiste più!) sulle facce interne; e su quelle esterne, quelle che per intendersi vanno a contatto con il fuoco, nulla. Se proprio c'è tanto nerofumo, carta anche lì o una spazzolina.
    Gabriele
    "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

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    • #3
      A quel che so che facciano la ruggine e' normale e non rappresenta un problema visto che la "patina" viene via facilmente e visto che le alte temperature la ghisa si "sterilizza".
      Non e' tanto un problema della pastella quanto del grasso/olio uitilizzato per ungere il testo prima di versare sopra la pastella stessa.
      L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

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      • #4
        Ghisa? Testi in ghisa?
        Non credo, saranno sicuramente in ferro, Zucchy. (Ma come ti chiami?)

        E' come per la padella in ferro per i fritti. Quella leggera patina oleosa che la carta lascia la protegge dall'ossidazione. Ecco perché entrambi (padella e testi) non vanno lavati con acqua e sapone, ma solo fregati con la carta o uno straccio asciutti.
        Il resto, e mi riferisco alla sterilizzazione, lo fa l'alta temperatura di lavoro.
        Gabriele
        "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

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        • #5
          Si Tosco, il testo e' in ferro (Chissa' perche' mi e' saltata fuori la ghisa... forse perche' pensavo alla piastra per la bistecca... ).

          Dici, quindi, di pulirli semplicemente con uno straccio (Completamente asciutto o un po' umido ?) oppure con della carta ?

          Anche a te capita che il primo (O i primi 2) neccio venga un po' bruttarello ?
          E' dovuto forse al fatto che i testi devono giungere prima ben bene a temperatura ed essere oliati/ingrassati quanto basta ?

          Ciao, Stefano.
          L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

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          • #6
            Si, Stefano. I primi due (e anche di più) difficile che vengano bene. Anzi, a me non mi sono mai venuti!
            Per la pulizia, confermo: mai sgrassare il ferro al 100%, quindi no a detersivi ed acqua ma solo carta gialla (se la trovi, dimmi dove) o straccio asciutto. E olio di gomito.

            Meno male che hai messo il nome: stavo per salutarti con un " ciao, cara"!!!!!!!!!!
            Gabriele
            "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

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            • #7
              Anche io ho i testi per i necci, ma li tengo in taverna per bellezza.

              Tosco, è zucchino,mica zucchina.
              La resdora.

              La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.

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              • #8
                Pubblicato originariamente da federica_pozzi Visualizza il messaggio
                Anche io ho i testi per i necci, ma li tengo in taverna per bellezza.

                Tosco, è zucchino,mica zucchina.
                A me, più che la bellezza interessa la bontà di quel che ci si può fare. Sono troppo materiale?

                Per quel che riguarda zucchino/a, al giorno d'oggi è sempre meglio andare sul sicuro.........
                Gabriele
                "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

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                • #9
                  Pubblicato originariamente da Il Tosco Visualizza il messaggio
                  Si, Stefano. I primi due (e anche di più) difficile che vengano bene. Anzi, a me non mi sono mai venuti! Per la pulizia, confermo: mai sgrassare il ferro al 100%, quindi no a detersivi ed acqua ma solo carta gialla (se la trovi, dimmi dove) o straccio asciutto. E olio di gomito.
                  Ok, carta gialla sara' dura trovarla... anche se forse ho in mente un paio di negozi "specializzati" in confezioni e prodotti in carta che magari potrebbero tenerla...
                  Ho letto anche di ungere i testi, dopo averli usati, e prima di riporli.
                  E' corretto ?
                  Magari puo' essere utile per "proteggerli".
                  Meno male che hai messo il nome: stavo per salutarti con un " ciao, cara"!!!!!!!!!!
                  L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

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                  • #10
                    Non uso i testi semplicemente perché non mi piacciono i necci.
                    E' una eredità di mio suocera.

                    Ma Tosco, ha anche la barba!!
                    La resdora.

                    La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.

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                    • #11
                      Per Stefano: io i miei non li ho mai unti; se lo fai, allora puoi anche lavarli col detersivo, non ti pare? E' proprio per lasciarci sopra un leggerissimo strato oleoso protettivo che non si fa un lavaggio sgrassante, non ti pare?

                      Per la Fedepossi: vuoi che ti faccia un elenco di persone che conosco che hanno la barba ed il cui nome finisce in a?
                      Gabriele
                      "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

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                      • #12
                        Pubblicato originariamente da Il Tosco Visualizza il messaggio
                        Per Stefano: io i miei non li ho mai unti; se lo fai, allora puoi anche lavarli col detersivo, non ti pare? E' proprio per lasciarci sopra un leggerissimo strato oleoso protettivo che non si fa un lavaggio sgrassante, non ti pare?
                        Non ho ben capito cosa tu voglia dire.

                        La pulizia finale serve per eliminare l'olio BRUCIATO in eccesso ed eventuali residui di pastella.
                        L'oliatura "finale" serve per "lubrificare" il testo (Proprio come si fa, ad esempio per la pelle del viso... )

                        Credo sia assai differente lasciare uno strato di olio "pulito" rispetto a lasciare l'olio residuo.
                        L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

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                        • #13
                          Dunque, vediamo se riesco a spiegarmi per benino.
                          Quando si puliscono i testi (o la padella di ferro dei fritti) con la carta o con lo straccio si porta via ovviamente tutto l'olio residuo, cioè quello usato. Perà , per quanto accuratamente tu faccia l'operazione, un velo di untuosità sul ferro resta sempre. Quello, per intenderci, che puoi togliere solo con acqua calda e detersivo.
                          Ecco, è quel film invisibile (ed inodore) d'olio che fa da velo protettivo, ed a quello mi riferivo.

                          Ultima modifica di Il Tosco; 24/01/2008, 17:39.
                          Gabriele
                          "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

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                          • #14
                            E quindi secondo te non occorre fare altro (Oltre a togliere il "residuo") prima di "riporre" i ferri, giusto ?
                            L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

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                            • #15
                              Esatto. Togliere tutto quel che la carta o lo straccio riescono a togliere, e basta. Quel pochissimo che resta non costituisce sporco, non odora, non si "risente" quando riusi l'arnese ed in più lo protegge. Che vuoi di più?
                              Gabriele
                              "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

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