X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Le ricette della Cena delle Stelle!!! (Lo so, è troppo presto, ma siamo troppo forti)

    Lo so che non ci crederete, ma a noi Superman (una volta era Nembo Kid) e la sua supervelocità ci fanno un baffo.
    Quindi, a piatti ancora caldi e fuochi ancora accesi, eccovi nientepopodimenoche:
    LE RICETTE ORIGINALI DELLA CENA DELLE STELLE!!!!!!!
    (diffidate dalle imitazioni, gente)
    Parto io, visto che qualcuno me lo ha gentilmente chiesto.
    Dunque, io avevo come compito un antipasto ed un primo. E siccome volevo far vedere che sono bravino sia con la carne che con il pesce , ho fatto sia l'uno che l'altro.
    Per l'antipasto, ho fatto un patè di tonno e melanzane. Ecco la ricetta:
    PATE' DI TONNO E MELANZANE
    Le dosi che ho utilizzato io erano ovviamente molto più corpose, ma per 4 persone i rapporti fra gli ingredienti sono questi:
    Una melanzana lunga di media grandezza, 180 gr. di tonno al naturale (peso sgocciolato), un cucchiaio colmo di capperi ben dissalati, 3 filetti di acciuga sott'olio, una manciata di foglie di prezzemolo, olio e.v.o.
    Ho tagliato la melanzana in due, ho avvolto le due parti in carta stagnola e le ho messe in forno a circa 200 gradi per 40 minuti circa. Una volta tolte dal forno le ho spellate, le ho spezzettate grossolanamente e le ho messe nel mixer insieme agli altri ingredienti, aggiungendo l'olio finché ho ottenuto la consistenza che volevo. Aggiustatina finale di sale, e ci siamo.

    Fotina:



    Si capisce perché il titolo del film collegato era "l'uomo delle stelle"?
    Per l'impiattatura, mi ero procurato dei tagliabiscotti a forma di stella di varie misure, ed uno a forma di stella cometa

    Per il secondo invece il legame col film , "miseria e nobiltà ", nasce dal fatto che per fare il ragù sono serviti ingredienti più "ricchi", tipo il prosciutto di Parma ed i funghi, ed un ingrediente più "povero" come i fegatini di pollo.
    BAVETTINE AL RAGU' DI FUNGHI E FEGATINI
    Dosi, sempre per le canoniche 4 persone: 100 gr. di prosciutto tagliato molto spesso; 100 gr. di fegatini; una cipolla media; 25 gr. di funghi secchi; un barattolo di pelati; 1 bicchiere di buon vino rosso, direi Chianti quasi obbligatoriamente; 4 foglie di salvia; un pochino di nepitella; sale e pepe.
    Si fa soffriggere dolcemente la cipolla tagliata a fettine, e poi si aggiunge il prosciutto ben battuto (grasso compreso, ovviamente). Si lascia andare poco e poi, alzata la fiamma, si aggiungono i funghi rinvenuti e tritati ed il pizzico di nepitella. Ancora pochi minuti di fuoco e quindi giù i fegatini, che saranno stati ovviamente puliti e sminuzzati con la mezzaluna. Dopo un minuto o poco più, in modo da evitare che induriscano, mettere subito il pomodoro, sale e pepe e far cuocere per il tempo necessario (diciamo una ventina di minuti almeno; ma l'aspetto che deve avere un ragù ben cotto lo sapete benissimo!). Nel frattempo fate ridurre ad un quarto il bicchiere di vino, e versatelo nel ragù verso la fine della cottura.
    Il parmigiano secondo me è d'obbligo, e siccome non mi piaceva versarcelo sopra nel modo solito io ci ho fatto i cestini, e poi ho messo dentro le bavette ben condite. Reggono benissimo, e solo dopo un po" il calore e l'umidità tendono ad farli sciogliere; ma del resto devono pur essere spezzettati se si vogliono mangiare, no?

    Arifotina:



    In finale di topo, fatemi ringraziare ancora una volta tutti i preziosissimi aiutanti. Senza di loro in cucina, Stelle mie, non avreste cenato di certo.



    Vado bene, Lu?

    Gabriele
    "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

  • #2
    Non sarà che per andare di fretta a postare foto e ricette ti sei scottato le mani?
    Di fronte al grottesco della realtà , l'ironia è un modo per farsi del bene. ( D. Pennac)

    Commenta


    • #3
      Ecco cos'era quell'odore di arrosto!!!!!!!!!!!!!!!!
      Gabriele
      "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

      Commenta


      • #4
        Toscooo sei un vero artista e se non fosse stato per te, col cavolo che chi non c'era poteva vedere qualcosa.
        Ti sei preso dell'infamone ma che importa!!!
        Bellissimi i tuoi piatti, un grande sei il mio cuoco preferito!!!

        Commenta


        • #5
          miiiiiiiiii........quelle bavettine che buone che erano miiiiiii!!!!!!!!!!!

          ragazzi siete stati grandi!!!
          Mariella

          Commenta


          • #6
            Mamma che meraviglia!
            http://www.camillalastellachebrilla.it/

            Commenta


            • #7
              Eh.... sì figurati! Mica va bene così! E dov'è la foto del menù? (No, quella io non ce l'ho)
              E i nomi dei piatti ben in evidenza? Ah, ma bisogna dirti tutto!!!

              Appello per l'ing!!! Cercasi foto di sformatino di broccoletti!!! Help Help!!
              Il mio me lo sono mangiato prima di fotografarlo.... sigh...... Dopo pareva brutto......
              Luisa, il bradipo disadattato
              Il mio blog: http://vicinoelontano.blogspot.com/
              Le mie foto su Flickr:http://www.flickr.com/photos/luisapuccini/

              Commenta


              • #8
                A me è toccato in sorte un secondo con un piatto di accompagnamento, e me la sono cavata così:

                Spezzatino ai tre sapori profumato all'origano

                Ho preso tre tipi diversi di carne (coscio di tacchino, scamerita di maiale e spezzatino di manzo) in parti uguali, per 5/6 persone direi 250 grammi ognuna. Le ho fatte a tocchettini piccolini di circa 1,5 cm. In un capace tegame ho messo a soffriggere un trito di aglio e scalogno in olio bono, poi ho aggiunto le carni e le ho rosolate molto bene a fuoco vivo. A questo punto ho aggiunto del latte fin quasi a coprire la carne, pocopoco pomodoro, ho messo il coperchio ed abbassato la fiamma. Cottura a fuoco lento per circa un'oretta e mezzo (le carni devono essere tutte tenere), aggiungendo latte appena si asciugava troppo. Alla fine ho regolato di sale, un pizzichino leggero di pepe e, fuori dal fuoco, ho cominciato a mettere dell'origano secco (ma non quello dei barattolini, quello "vero") e rigirando ed assaggiando ho trovato il giusto equilibrio tra il sapore dello spezzatino ed il profumo dell'origano. L'ho servito accompagnato da delle striscette di polenta (banalissima polenta rapida) e cavolo nero "briaco".
                Ho pulito 16dico16 mazzi di cavolo nero (per 5/6 persone è sufficiente pulirne due o tre) levando tutte le coste, poi in un tegame grande ho soffritto due spicchi d'aglio in olio bono, poi li ho levati ed ho messo il cavolo ancora umido dell'acqua di lavaggio. Fatto soffriggere finché non si è acquattato del tutto, poi ho abbassato il fuoco ed ho cominciato a versare del buon chianti, un bicchiere per volta aspettando che fosse ben ritirato prima di aggiungerne altro. Ci sono volute due bottiglie intere di vino e un'ora abbondante di cottura, ma alla fine è venuto molto tenero e molto saporito. Assaggiatelo e poi, se serve, salatelo alla fine, ma non dovrebbe esserci bisogno di sale.
                Ah, per la cronaca questo piatto era intitolato "Io Chiara e lo Scuro", e mi pare ovvio...

                Tortino di broccoli ripieno in salsa di cipolle.

                Ho lessato in acqua salata 8 broccoli, poi una volta ben cotti li ho scolati e messi in una capace terrina. Ho aggiunto 4 uova e ho impastato con del pane grattugiato fino ad avere una consistenza abbastanza soda. Ho unto gli stampini (ideali sono quelli di alluminio tipo latte alla portoghese), passato al loro interno il pangrattato, poi ho messo il cavolo fino a metà . Ho formato una piccola cavità al centro e ci ho messo un poco di lardo di Colonnata tritato ed un poco di mozzarella di bufala (splendida quella che mi ha fornito Luciacap), poi ancora cavolo fin quasi all'orlo dello stampino. In forno a 180° a bagnomaria per 35/40 minuti. Per la salsa ho fatto bollire nel latte delle cipolle bianche finché non si sono quasi disfatte, poi ho colato il tutto e l'ho frullato col pimer, un pelino di sale ed è pronta.
                Il titolo era "non ci resta che piangere" perché vedeva al centro della vicenda la Toscana e la Campania, e per piangere le cipolle aiutano molto...
                per le foto io sono la quintessenza della plutaggine, quindi fino a che Stef mossa a pietà non le inserisce lei, accontentatevi di andarle a vedere sull'altro topo; mi sa però che troverete solo lo spezzatino, i tortini se li è mangiati Lu...

                ciao
                marchino
                "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

                Commenta


                • #9
                  Cavoli! Per vedere la foto dei tortini bisogna fare un'eco 3D alla luuu!!!!
                  "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

                  Commenta


                  • #10
                    Ma allora dillo, Lu, che devo fare tutto io!!!!!!!!!

                    Eccoti anche il menù:



                    Altri ordini, madama?
                    Gabriele
                    "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

                    Commenta


                    • #11
                      Pubblicato originariamente da MarisaC Visualizza il messaggio
                      Cavoli! Per vedere la foto dei tortini bisogna fare un'eco 3D alla luuu!!!!
                      Oddio! Vabbè che c'ho la digestione difficoltosa, ma dopo du'mesi, se ce lo trovi mi preoccupo!
                      Luisa, il bradipo disadattato
                      Il mio blog: http://vicinoelontano.blogspot.com/
                      Le mie foto su Flickr:http://www.flickr.com/photos/luisapuccini/

                      Commenta


                      • #12
                        Ma quel menù è spettacolare!

                        Commenta


                        • #13
                          Se Enzo si ricorda le sue ricette, mangio una...cipolla al giorno fino a dicembre prossimo.
                          La resdora.

                          La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.

                          Commenta


                          • #14
                            Figurati te se mi ricordo cosa ho fatto.
                            Quel provocatore di Prato lo fa appostab per far vedere che ho il cervello acquoso.
                            Ovviamente non ho neppure le foto, qualcuno le metterà .
                            Mi ricordo però come sono nati i miei due piatti.
                            Il primo era una scacchiera di seppia e peperoni rossi, con un piccolo pesto di pomodori secchi.
                            Nacque durante una cena a casa di Gabriele con Marchino, Eros e donne varie.
                            Si parlava di film ed allora la scacchiera sembrà il simbolo adatto per il film "l'enigmista".
                            Le seppie le trovai al mercato coperto di Livorno, belle fresche e pescate in mediterraneo.
                            I peperoni qui a Venturina, che è il maggior territorio di produzioni di ortaggi della Toscana.
                            Pulite le seppie ne ho ottenuto una quindicina di sacchetti di nero, più i "ciuffetti" e poi i ritagli dei quadrati. Tutto quanto è servito poi per il risotto al nero di seppia di cui tanto si è parlato.
                            Per la cottura delle seppie si possono usare due metodi: cuocerle pochissimo oppure moltissimo.
                            Nel mezzo a questi estremi rimangono dure.
                            Io le ho cotte poco ma in una padella spessa in ghisa e teflon, ed una alla volta perché per non farle imbarcare devono essere girate e curate bene.
                            Poi le ho tagliate a quadretti e messe in condimento di olio e limone.
                            Per i peperoni non c'è storia: arrostiti in forno, messi a riposare nell'asciughino umido, spellati e tagliati a quadretti anche loro.
                            Per la salsina con i pomodori secchi, che doveva rappresentare il sangue è stato facile: pomodori secchi tagliati finissimi al coltello, olio, aglio, pochissimo limone.
                            Puà darsi che non abbia fatto proprio così, che abbia aggiunto qualcosa che mi ha dato nell'occhio. Ma non lo soprà mai più neppure io. Quando si dice dei piatti unici.
                            L'altro, la minestra di pesce che rappresentava "mediterraneo" la genesi (?) è stata più complessa.
                            Avevo messo un topic sulle minestre di pesce e tutti avevamo più o meno parlato dei cacciucchu, brodetti ecc. Insomma delle nostre minestre fatte con la "spremitura" di pesci e molluschi.
                            Poi Neera ha tiratoi fuori una minestra "pacifista" ed anche un po' orientale, in cui il brodo era chiaro ed i pesci usati erano riconoscibili e separati.
                            Ne abbiamo discusso sul topic ma per me ha rappresentato un elemento di riflessione. Un modo per vedere il piatto con gli occhi bambini.
                            E mi è piaciuto questo approccio rispettoso e lieve.
                            Allora ho cercato di accompagnare il pesce con le nostre verdure.
                            Cozze, vongole, gamberi, cavolfiore, peperoni. Mi sembra.
                            Fatte aprire le cozze e le vongole ho conservato il loro liquido filtrato, poi un lievissimo soffritto di aglio e peperoncino, il liquido dei bivalvi ed un po' di acqua poi paprika dolce, i pesci senza gusci (compresi i gamberetti) ed una breve cottura delle verdure.
                            Breve perché devono rimanere croccantine, senza ammosciare troppo.
                            Insomma un piatto difficile, perché bisogna toglierlo dal fuoco quando ti sembra ancora crudo.
                            Perà era buono, nella sua semplicità .
                            Se ho omesso qualcosa correggetemi. Si tratta di mesi fa.

                            Commenta


                            • #15
                              Nella scacchiera c'erano tre tipi di pomodori: freschi, secchi e pelati, mi pare.
                              Tutti tritati assieme. A coltello.
                              Ci hai intrattenuto sotto la pioggia per spiegarci la filosofia delle tre versioni della stessa verdura!
                              E offrivi grappa per corrompere la claque.
                              F.to: il grillo parlante.
                              "Cannella bruna e calda come la pelle per trovare qualcuno che ti prenda per mano. Seme di coriandolo, rotondo come la terra, per farti vedere chiaro. Trigonella contro la discordia. Zenzero per il coraggio profondo di chi sa quando dire no."
                              Da: " La Maga delle Spezie". Chitra Banerjee Divakaruni.

                              Commenta

                              Operazioni in corso..
                              X