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  • Sugna

    La preparazione della sugna


    Come vi ho raccontato nel topic del lardo, insieme con il lardo ho acquistato dal mio macellaio tutto il blocco del grasso addominale di quel maiale al fine di ricavarne la sugna.

    Innanzitutto vorrei fare una precisazione linguistica.

    In effetti la sugna è il grasso addominale, mentre il grasso che se ne ricava fondendolo è lo "strutto", ma a Napoli vi è sempre stata l'abitudine di chiamare sugna anche il grasso ottenuto dalla fusione.

    Nella foto potete vedere il blocco di grasso addominale così come era inizialmente.





    La prima operazione da fare è quella di ridurre tutto il grasso in dadini di 7/8 mm di lato.





    I dadini vanno messi in una capace pentola di alluminio ad alto spessore, poi vedremo il perché, insieme a 4/5 foglie di alloro.





    Adesso occorre procedere alla fusione.

    Per ottenere una sugna di buona qualità è assolutamete necessario che la fusione avvenga molto lentamente e che il grasso liquido non superi in alcun punto la temperatura di 100°C.
    Questo è il motivo per cui ho detto che è necessaria una pentola di alluminio ad alto spesso perché utilizzando questo tipo di pentola ad alta conducibilità termica si evita la formazione sul fondo di punti caldi dove il grasso fuso possa sfrigolare e raggiungere temperature idonee all'imbrunimento delle particelle proteiche che sono in sospensione in questo grasso.
    Se cio avviene, quando si solidifica la sugna, non si ottiene un prodotto di colore bianchissimo, ma una triste sugna dal colore grigiastro e dal sapore eccessivamente incisivo.

    Per garantirmi una temperatura di fusione inferiore ai 100°C applico inoltre le seguenti precauzioni.

    Pongo la pentola sul fuoco più piccolo della piastra di cottura, regolo la fiamma al minino ed interpongo fra la fiamma e la pentola uno spargifiamma a camera che è il più efficiente equidistributore di calore su tutto il fondo
    della pentola.

    Lo spargifiamma che intendo lo potete vedere nella seguente foto.





    L'operazione di fusione con le condizioni descritte è durato circa 4 ore e, nonostante le precauzioni prese, verso la fine ho dovuto spegnere la fiamma per un po' perché la temperatura stava superando i 90°C.

    Ovviamente ho controllato la temperatura del grasso con un termometro a sonda per tutto il tempo di fusione.

    Nelle foto seguenti potete osservare l'andamento della fusione in varie fasi.














    Quando la sugna è completamente fusa, tutto il grasso liquido si versa nel contenitore dove si conserverà la sugna utilizzando un passino per evitare che qualche particella solida finisca nel contenitore.





    Le particelle solide che rimangono, che sono costituite dal tessuto connettivo del grasso e che si chiamano "cicoli" in dialetto napoletano, vanno successivamente privati dal grasso in eccesso strizzandoli fortemente in uno schiacciapatate.

    I cicoli strizzati vanno conservati perché poi con essi si prepara il "tortano con i cicoli" famoso lievitato della tradizione napoletana.








    Un caro saluto a tutti

    Giampaolo

  • #2
    Giampaolo sei un moto io non ho mai saputo da dove venisse la sugna, mi hai rivelato un nuovo orizzonte!!!
    La porti un bacione a Firenze che l'è la mia città 

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    • #3
      Perà ( permettetemi...) quando gli uomini ci si mettono.....
      La porti un bacione a Firenze che l'è la mia città 

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      • #4
        Pubblicato originariamente da Alberto Baccani Visualizza il messaggio
        Giampaolo sei un moto io non ho mai saputo da dove venisse la sugna, mi hai rivelato un nuovo orizzonte!!!
        Sono contento di averti fornito delle informazioni su un argomento a te non noto.
        Ne approfitto per sottolinearti che la vera sugna di alta qualità è proprio quella ricavata dal grasso addominale.
        Viene anche ricavata sugna dal grasso di altre zone del corpo del maiale (schiena e coscia), ma si tratta di un grasso qualitativavmente e organoletticamente inferiore.

        Pongo ancora la tua attenzione sulla temperatura di fusione che è un parametro fondamentale per la qualità del prodotto; se si consente il superamaneto dei 100°C inizia la reazione di Maillard sulle particelle solide di tessuto connettivo ed i composti bruni che si sviluppano permeano il gusto della sugna rovinandola.

        Ti ringranzio della attenzione che sempre dedichi a miei topic e delle lusinghiere espressioni che in più occasioni hai utilizzato nei miei riguardi.

        Approfitto per inviarti i miei più cordiali auguri di un felice Natale.

        Giampaolo

        P.S.
        Attendo notizie del salmone

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        • #5
          Non ti preoccupare ti meriti tutti i complimenti per la precisione e l'accuratezza che metti nelle descrizioni.
          Per il salmone ho ordinato una bestia di 4,5Kg minimo a salire.... possibilemente scozzese ( ma mi arriverà un norvegese ma però almeno pescato.
          Per l'aneto siamo a posto ne è arrivata una camionata alla esse di Milano
          La bestia arriva il 29 mattina presto e potrà sceglierla tra quelle arrivate, cosi almeno ho il tempo di fare tutto prima di capodanno.
          All'arrivo verrà ridotta in filetti una parte li surgelo e due li uso per il Graved lachs come dicono gli svedesi.
          A risentirci ( sul salmone ) a dopo il 29 quando avrà verificato quanto è grasso e se mi hanno preso per le mele ( per dirla alla fiorentina) dicendomi che è stato pescato.
          La porti un bacione a Firenze che l'è la mia città 

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          • #6
            GP, i ciccioli (italianizzato) o grasùl, in romagnolo, voi li lasciate così "grassi"? Immagino che sia perché si consumano soltanto impastati con la farina.... da noi invece si strizzano fino a farli diventare secchi e friabili, dato che qui si consumano soltanto come stuzzichino.
            ...fatti non foste a viver come bruti...

            http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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            • #7
              Giampaolo, la sugna uguale uguale a come la faccio io quando ho la fortuna di poterla avere, all'inizio sposata mio marito la prendeva da un collega di lavoro che aveva un po di campagna ai Camandoli e cresceva qualche maiale, ogni anno mi riforniva di sugna, lardo e pancetta che provvedevo a trasformare, tutte queste cose le avevo imparate da mia mamma, anch'essa quando aveva questa opportunità se le preparava.
              Poi all'inizio che andai ad abitare a Quarto era facile lì poter capitare queste cose, ma pian piano con gli anni queste fortune vanno sempre più a scomparire, fino all'anno scorso poi pancetta e sugna me la mandava già fatta la suocera di mia figlia a Cosenza che allevava un paio di maiale nella grande campagna che hanno, purtroppo dall'anno scorso non li allevano più, essendo anziani non hanno più la forza di farlo, ma mia figlia ha detto che a gennaio cerca di procurarmi lei qualcosa, lì ancora c'è qualcuno che alleva qualche maiale e vende.
              Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

              www.rosariaaifornelli.blogspot.com

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              • #8
                Pubblicato originariamente da graziella66 Visualizza il messaggio
                GP, i ciccioli (italianizzato) o grasùl, in romagnolo, voi li lasciate così "grassi"? Immagino che sia perché si consumano soltanto impastati con la farina.... da noi invece si strizzano fino a farli diventare secchi e friabili, dato che qui si consumano soltanto come stuzzichino.
                Graziella, anche qui a Napoli si strizzano fino a farli diventare secchi e si consumano come stuzzichini con un po di sale e pepe, ma si fanno anche come li ha fatti Giampaolo per poterli poi mettere nel casatiello.
                Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

                www.rosariaaifornelli.blogspot.com

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                • #9
                  ok io non lo dico ma...

                  abbiamo ammazzato il maiale e mia nonna (causa mia zia ipersalutista)

                  ha BUTTATO sia la sugna che il lardo....


                  (oddio l'anno scorso che imposi di farmi il lardo, molti barattoli sono andati buttati perche la voglia di cucinarci non c'era pero' boh lo vedo come spreco lo stesso almeno uno prova a metterli da parte)
                  ...stiamo lavorando per voi...

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                  • #10
                    Pubblicato originariamente da graziella66 Visualizza il messaggio
                    GP, i ciccioli (italianizzato) o grasùl, in romagnolo, voi li lasciate così "grassi"? Immagino che sia perché si consumano soltanto impastati con la farina.... da noi invece si strizzano fino a farli diventare secchi e friabili, dato che qui si consumano soltanto come stuzzichino.
                    Cara Graziella,

                    i cicoli secchi e friabili si possono ottenere solo se la fusione del grasso avviene ad una temperatura più alta, infatti noterai che i cicoli secchi e friabili sono anche un po' bruniti di colore.
                    Cià significa che è iniziata la reazione di Maillard quindi il grasso ha raggiunto una temperatura di 120/130°C.
                    Questo, come ho spiegato nella ricetta, va a danno della qualità della sugna.
                    I miei cicoli, invece, noterai che sono ancora molto chiari o addiririttura trasparenti e per il tortano napoletano vanno anche meglio.

                    Ciao

                    Giampaolo

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                    • #11
                      Pubblicato originariamente da Rubino Rosaria Visualizza il messaggio
                      Giampaolo, la sugna uguale uguale a come la faccio io quando ho la fortuna di poterla avere, all'inizio sposata mio marito la prendeva da un collega di lavoro che aveva un po di campagna ai Camandoli e cresceva qualche maiale, ogni anno mi riforniva di sugna, lardo e pancetta che provvedevo a trasformare, tutte queste cose le avevo imparate da mia mamma, anch'essa quando aveva questa opportunità se le preparava.
                      Poi all'inizio che andai ad abitare a Quarto era facile lì poter capitare queste cose, ma pian piano con gli anni queste fortune vanno sempre più a scomparire, fino all'anno scorso poi pancetta e sugna me la mandava già fatta la suocera di mia figlia a Cosenza che allevava un paio di maiale nella grande campagna che hanno, purtroppo dall'anno scorso non li allevano più, essendo anziani non hanno più la forza di farlo, ma mia figlia ha detto che a gennaio cerca di procurarmi lei qualcosa, lì ancora c'è qualcuno che alleva qualche maiale e vende.
                      Cara Rosaria,

                      visto che hai occasione di andare a Cosenza, l'ho letto in qualche tuo intervento, dalì in mezzora di macchina puoi arrivare a Camigliatello Silano.
                      Nelle macellerie troverai tutto del maiale e di ottima qualità : pancetta, lardo, sugna, guanciale; sia già pronto che fresco da preparare in casa.
                      Ne vale la pena perché i maiali della Sila sono ottimi.

                      Ciao

                      Giampaolo

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                      • #12
                        Pubblicato originariamente da Koster Visualizza il messaggio
                        ok io non lo dico ma...

                        abbiamo ammazzato il maiale e mia nonna (causa mia zia ipersalutista)

                        ha BUTTATO sia la sugna che il lardo....


                        (oddio l'anno scorso che imposi di farmi il lardo, molti barattoli sono andati buttati perche la voglia di cucinarci non c'era pero' boh lo vedo come spreco lo stesso almeno uno prova a metterli da parte)
                        Ti compiango

                        Gp

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                        • #13
                          Quando faccio lo strutto io prima fondo il grasso (di grigio del casentino, una razza locale pregiatissima) a temperatura bassa e prelevo il primissimo grasso fuso che tengo per le fritture dolci (completamente insapore), poi alzo la fiamma e faccio croccare anche i ciccioli (che però non amo in modo stratosferico).

                          Pensa giampaolo che da noi per sugna si intende il peggior grasso del suino che un tempo nelle famiglie contadine era considerato privo di ogni qualità alimentare, al punto che si usava per ungere la pelle degli zoccoli e tenerla morbida...

                          Alberto... scusa se mi permetto, ma anche quando ci si mettono le donne... peccato che poi magari ad alcuni sfuggano

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                          • #14
                            Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
                            Quando faccio lo strutto io prima fondo il grasso (di grigio del casentino, una razza locale pregiatissima) a temperatura bassa e prelevo il primissimo grasso fuso che tengo per le fritture dolci (completamente insapore), poi alzo la fiamma e faccio croccare anche i ciccioli (che però non amo in modo stratosferico).

                            Pensa giampaolo che da noi per sugna si intende il peggior grasso del suino che un tempo nelle famiglie contadine era considerato privo di ogni qualità alimentare, al punto che si usava per ungere la pelle degli zoccoli e tenerla morbida...

                            Alberto... scusa se mi permetto, ma anche quando ci si mettono le donne... peccato che poi magari ad alcuni sfuggano
                            http://www.coquinaria.it/forum/showt...hlight=strutto
                            Cara Rossanina,

                            la tua è una ottima soluzione, cui sinceramente non avevo pensato.
                            D'altra parte io i cicoli li utilizzo sempre e solo per il tortano napoletano e se sono ancora trasparenti è meglio.

                            Hai mai provato il tortano napoletano sugna, pepe e cicoli?

                            E' una cosa inebriante. Ti ricrederai sui cicoli.

                            Approfitto per inviarti i miei migliori auguri di un felice Natale ed un prospero anno nuovo specialmente sul piano della salute.

                            Giampaolo

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                            • #15
                              Tiro su per Ziacrostatina
                              Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi.
                              George Bernard Shaw

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                              Operazioni in corso..
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