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  • #16
    allora, prima devi andare alla asl di zona, chiedere le caratteristiche necessarie per il locale (metratura minima, bagno antibagno, canna fumaria (determinante), finestre, impianto elettrico, impianto idraulico....
    insomma cerca di partire con le idee un po' chiare perché hai un investimento iniziale non indifferente solo per quello
    poi l'arredamento che deve essere interamente in acciaio con determinate caratteristiche pure quello
    Con vendita al pubblico hai poi dlle normative ancora più restrittive
    Tieni invece in considerazione la possibilità di acquistare una attività già fatta con un portafoglio clienti, se non una pasticceria magari una gastronomia (le caratteristiche credo siano assimilabili, oppure un vecchio bar tavola calda...
    insomma bisogna vedere quello che hai in testa, la cifra che puoi investire...darti un tetto massimo e all'interno di quello vedere come ci si può muovere
    Chiaro che se vivi in un piccolo centro è differente che in una grossa città

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    • #17
      Che bello,piacerebbe tanto anche a me!
      non ti so aiutare,ma ti auguro un grande in bocca al lupo!
      Lilium

      http://blog.giallozafferano.it/incucinaconsabrina/

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      • #18
        Complimenti e un grande in bocca al lupo!
        I suggerimenti che ti ha dato Bruna son gli stessi che ti avrei dato io, sicuramente Graziana ed Ele ti sapranno aiutare.
        Elena

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        • #19
          Ma hai fatto una ricerca di mercato per verificare che nella tua zona di una attività come quella che vuoi aprire ce ne sia realmente l'esigenza,poi credo che dovresti anche valutare quelli che dovrebbero essere i margini di guadagno in base a quello che vuoi produrre ed alla sua qualità ,cioè sei sicura che se fai dei dolci di alta qualità ,ci stai dentro con i costi e la tua clientela apprezza?
          Per esempio io credo che una pasticceria tipo Hermè nel mio paese avrebbe vita corta!
          \"la mamma legge il cucchiaio di Rossanina al computer!\"(tommy 2 anni)

          http://lafucinaculinaria.blogspot.com/

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          • #20
            Pubblicato originariamente da Mariella M Visualizza il messaggio
            allora vi spiego un po" meglio...ho venduto la mia attività a giugno , un edicola a chischetto , l'attività rendeva bene , ma ho passato gli ultimi 12 anni della mia vita chiusa li dentro ed era un lavoro noiosissimo a parte il contatto con il publico che amavo molto...adesso a giorni chiuderà definitivamente sta cosa e con il ricavato vorrei investire in un laboratorio, ci penso da giugno , ma finché la storie dell'edicola non era chiusa non volevo mettere in atto altri progetti.
            Quindi voglio prendermi tutto il tempo necessario per fare le cose giuste per realizzare questo che è stato sempre il mio sogno: il mio cavallo di battaglia sarebbero le torte decorate e la tavola calda , ma non me la cavo male neanche con il resto , vorrei produrre tanti tipi di torte e biscotti , i cupcakes ,specialità siciliane come la cassata , i cannoli , i bigne e avevre anche prodotti tipici di fornai come panini al latte , con gocce di cioccolata , brioche , pancarrè ecc , ma come vedete ho un po" di confusione ...bisognerebbe stilare una lista di tutti i prodotti che dovrei produrre , le ricette , gli ingredienti , i macchinari che servono , e il negozio vero e proprio e io nell'organizzazione un po" mi pierdo...scusate , magari ho scritto tanto e non ho detto niente...ma continuate a scrivere.
            hai scritto questo post mentre scrivevo il mio...

            quanti abitanti ha la città /paese dove vorresti aprire?

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            • #21
              Come dicono Rita e Manoela,è fondamentale sapere se ci sono i numeri per poter sfondare:aprire un'attività ,oggi,è molto più difficile di 10 anni fa.C'è una saturazione di quasi tutte le attività commerciali,occorre anche avere un minimo di esperienza per sfondare.valuta bene i pro e i contro.Se vivi in una città medio grande sei avvantaggiata,ma nei piccoli centri le difficoltà sono maggiori.
              Elisabetta Cuomo

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              • #22
                qui nel mio paese un piccolo centro ma 42 mila abitanti circa ci sono solo due laboratori , di cui uno in periferia che lavorano bene , ora non so quali sono i loro guadagni , ma lavorano perché hanno prezzi molto abboradabili , qualche esempio la torta classica a euro 6,50 al chilo , la tavola calda media a 0,40 al pezzo , la grande a 0,70 al pezzo , un cannolo grande 0,50 al pezzo , la foresta nera o altre torte particolari a 10 euro al chilo ...hanno battutto i bar della zona perché i prezzi sono molto accessibili e lavorano molto con la quantità anche se hanno rovinato il mercato essendo i prezzi inauditi...ma a mio parere non rispettano le norme igieniche , dalla divisa agli ingredienti , non sanno neanche cos'è il latte usano solo quello condensato , penso che mettendo una fascia di prezzo che sia media tra quella dei bar e quella di questi laboratori con un prodotto buono e la varietà potrei farcela.
                Non ho fatto conti per i costi...ma non ho neanche pensato di fare una pasticceria sopraffina come quella di Hermè , infatti pensavo ad un attività che fosse + un laboratorio che una pasticceria vera e propria.
                Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
                Socrate (attr. da Platone nell'Apologia)
                http://mariellanaglo.blogspot.com/

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                • #23
                  Auguri per questa impresa che è sempre stata il mio sogno, spero che tu riesca alla grande, anzi ne sono sicura
                  Angiuledda
                  Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano Anonimo

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                  • #24
                    perché non punti solo al laboratorio?

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                    • #25
                      Parto per gradi, ripercorrendo quello che è stato il mio percorso.
                      Innanzitutto devi andare all'asl di zona (che dovrebbe essere provinciale) e farti dare le linee guida previste: caratteristica del locale (ad es. per il mio laboratorio di gastronomia sono necessari una cucina di almeno 20 mq, un magazzino di almeno 9 mq, bagno, antibagno spogliatoio di dimensioni adeguate in base al numero di persone che lavorerano nel negozio e devi tenreconto anche di eventuali incrementi di peronsale, doccia separata edilmente da bagno e spogliatoio; tutti i locali, a parte il magazzino devono avere finiestre e luce pari a 1/8 della superficie...) sicuramente ti chiederanno la canna fumaria che deve superare il tetto dell'edificio dove è posizionato il laboratorio per oltre 1 metro (ad esempio se il laboratorio è al piano terra di un edificio di 5 piani la canna fumaria deve superare i 5 piani...)
                      Poi devi informarti se devi sostenere qualche abilitazione: mi pare che ora chiedano di aver frequentato un corso HACCP, devi inoltre avere frequneato il corso per rispettare la nomrativa di sicurezza sul lavoro)

                      Per quanto riguarda l'attrezzattura, be' il miuo consiglio è di prendere in prima battuta lo stretto indispensabile (forno, frighi, congelatori, abbattitore, lavapentole - che mi pare sia obbligatoria-, e poi la'ttrezzatura minuta. Tinei conto di avere un buon spazio in tavoli, poi è necessario il lavello, di solito a vasca doppia.

                      Per quanto riguarda gli impianti:
                      devi accertarti di essere collegato alla fognatura se il tuo comune lo prevede, ed è necessario installare un pozzetto degrassatore prima di allaccairsi alla rete fognaria (è un grosso contenitore di plastica che va interrato, ha delle dimensioni assurde, 1 metro per circa 60 cm, e deve essere posizionato possibilmente all'esterno del laboratorio, poichè deve essere accessibile per le periodiche ispezioni e pulizie)
                      L'impainto eletrico deve essere predisposto da un perito che stabilisce, in base alle dimensioni del locale, le luci necessarie oltre a tutte le prese e predisporre un impianto elettrico adeguato alla potenzilaità dell'attrezzatura.
                      Impianto di riscldamento e cottura:
                      se decidi per il gas devi informarti presso il distributore locale le caratteristiche dche deve l'impianto quindi predisporre il progetto da un perito e poi farlo eseguire da un installatore.

                      Per quanto rigurada l'arredo interno, il mio consiglio è di prender pochissimo per integrare poi in base alle esigenze che scoprirai lavorando (io ho dovuto poi aggiungere parecchi tavoli e paini di lavoro, oltre a un secondo congelatore, MO e mensole ecc)

                      Per questo è valido il suggerimento di Rita, se hai tempo vai al Sigep dal 17 al 25 gennaio (forse quest'anno riesco a ritornarci pure io)

                      Il locale di vendita invece ha meno eigenze "tecniche" ma deve essere bello e rispecchiare la tua personalità , la vetrina è fondamentale, ma la dimensione d ascegliere non è facile: io partirei comunqe da una non molto grande, all'inizio non sai se riuscirai a fare tanta varietà e il rischio e di vedere una vetrina semivuota, piuttosto la "rabbocchi" man mano che vendi il tuoi deliziosi prodotti.
                      Tieni presente, che se non vado errata, hai bisogno di frighi diversi a secoda se vendi paste di un tipo piuttosto che di un altro (ade esempio se hanno la panna) ma non sono del tutto certa.

                      Spero di averti dato qualceh suggerimento e se hai bisogno di qualcosa fai un fischio..

                      Ah una cosa importamtissima: se non l'haiancora fatto, cerca di fare un po' di esperienza da qualche parte, tanto per vedere come ci si organizza il lavoro.
                      E sopratutto inizia a prendere contatto con gli eventuali fornitori di materie prime, e testale prima
                      Grazy
                      ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                      Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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                      • #26
                        grazie Angela , bell'augurio ,lo so che è un sogno di tante qui e per ora anche il mio , so che rischio tanto affrontando questa cosa e magari non avrà + un attimo per me e dovrà lavorare tanto per questo e magari le delusioni saranno tante , ma in cuor mio so che non voglio resti solo un'idea...per manoela , ci sto pensando , l'unica cosa che mi trattiene e l'idea della mia bella vetrina...ma raccontami un po" della tua attività magari ci capisco qualcosa in +..hai già aperto? come ti sei publicizzata , cosa offri ai clienti , che macchinari hai comprato , nuovi o usati ...so che sembra un terzo grado ma sono queste le cose che mi serve sapere...grazie in anticipo!!
                        Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
                        Socrate (attr. da Platone nell'Apologia)
                        http://mariellanaglo.blogspot.com/

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                        • #27
                          un grazie immenso Graziana , mi hai dato dei consigli molto preziosi che terrà sicuramente presente , un po" d'esperienza l'ho fatta purtroppo solo tre settimane , volevo fare una scuola o un corso ma qui nelle vicinanze nada , magari appena avrà la disponibilità economica mi iscriverà a dei corsi alla cordon blue di Roma o all'etoile di firenze , a questo avevo pensato anche io , per quanto riguarda i fornitori ho già degli aggangi con un distributore locale che ha dei prodotti di buona qualità , per il resto mi stampo quello che hai scritto e comincio ad informarmi...grazie di nuovo di cuore.
                          Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
                          Socrate (attr. da Platone nell'Apologia)
                          http://mariellanaglo.blogspot.com/

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                          • #28
                            Non dimenticare di infromarti se la tua regione prevede dei contributi per la categoria.
                            Ad esmpio io ho usufruito di una legge regionale che eroga a fondo perduto il 50% delle spese sostenute per il rinnovo dei locali e per l'aquisto di attrezztura purchè nuova
                            Grazy
                            ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                            Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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                            • #29
                              mariella, sono scaramantica e preferisco tacere finché non apro

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                              • #30
                                ok...ti dà pienamente ragione...quando apri?? cosi mi regolo??
                                Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
                                Socrate (attr. da Platone nell'Apologia)
                                http://mariellanaglo.blogspot.com/

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