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  • #31
    Che Pasquetta deliziosa !!!!

    I tuoi piatti di pesce mi piacciono tutti...ma la pescatrice con il garam masala mi attira tantissimo...adoro quel misto di spezie !
    Nessuno può saltare oltre il limite della propria ombra.

    M.Heidegger

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    • #32
      Savita,non ho più parole per esprimerti la mia ammirazione!!!!
      "Vorrei che l'anello non fosse mai venuto da me.Vorrei non fosse accaduto nulla"
      "Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi.Ma non tocca a loro decidere.Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso"

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      • #33
        savita....sono ripetitiva con te.......ma non trovo molti altri vocaboli:
        Che meraviglia!
        aspetto anche io la ricettina dei rustici
        La mia pagina facebook
        "quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha" Roger de Bussy-Rabutin

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        • #34
          la cosa meravigliosa tua è che ti riesce tutto alla perfezione....ma con semplicità senza sontuosità ....è troppo bello questo menù.
          io assaggerei uno di tutto.
          Cinzietta
          Scrivere una ricetta è facile,ma ascoltare la sofferenza è molto più difficile" kafka
          Il forno incantato

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          • #35
            E' sempre molto piacevole aprire i topic dei tuoi menu Savita, tu e tuo marito siete bravissimi e offrite un sacco di idee!

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            • #36
              Savita il menù è semplicemente fantastico! e le presentazioni pure!
              Ma tu mi devi svelare un segreto..ma in quanti eravate...e sopratutto ma i tuoi invitati sono arrivati alla fine?
              No perché io a pasqua ho fatto il pranzo ma o i miei invitati sono inappetenti o io cucino veramente male...
              i secondi non li hanno neppure assaggiati.

              il mio menù prevedeva:
              aperitivo di finte olive ascolane e san bitter
              antipasto : lingua slamistrata tiepida con un cucchiaio di insalata russa
              pirmi: canederli al formaggio di marina (4 e piccini) + lasagne ai carciofi (e già qui mi hanno cheisto mezza porzione).
              arrosto di vitello
              arrosto di agnello
              insalata /piselli/patate arrosto
              colomba fatta da me (ricetta simili)

              Ho dovuito congelare una intera teglia di lasagne ne hano mangiata una sola ed eravamo in 10.
              convelato il vitello (quasi tutto) e l'agnello lo abbiamo mangiato a pasquetta.

              o si sono strafogati di finte olive ascolane e poi non avevano più fame ...oppure sono inappetenti.. o forse cucino male e alla fine hanno deciso di mettere un freno alla tortura!!!

              ciao savita!!!
              Federica

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              • #37
                Savita, ogni commento è inutile, ti hanno già detto tutto! aspetto anche io le ricette, solo che Riccardo ha difficoltà anche a lessare le patate..
                I vostri figli non sono vostri. Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di se stessa. Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi. E, benchè vivano con voi, ciò non di meno non vi appartengono.

                La Tavola di Rita

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                • #38
                  Savita ogni volta che apro un tuo topic mi metto lì e faccio scorrere piano piano le foto, perché le osservo anche nei dettagli e sono sempre perfette oltre che interessantissime ogni portata è un capolavoro di gusti e di raffinatezza
                  Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi.
                  George Bernard Shaw

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                  • #39
                    Sono dei piatti meravigliosi, presentati benissimo, ma qualche ricettina?
                    Esempio quella dei rustici...
                    Rosalba Fucciolo

                    mio blog : Il mio Nuovo blog e' qui : www.unacilentanaincucina.blogspot.com

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                    • #40
                      Bravissimi tutti e due!
                      Anche a me interessa la ricetta dei rustici!
                      Maria Grazia

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                      • #41
                        ma eravate un centinaio vero ??????????? comunque spettacolare bravissima
                        ida

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                        • #42
                          Il nostro punto di partenza è sempre una ventina di persone, non sempre le stesse. Qualche volta sono i colleghi di Gianfranco, qualche volta gli amici più stretti che fanno parte di nostra vita da 25, 30 anni e oltre, ed altre volte, amici più nuovi, conosciuti in luoghi e circostanze diverse. A loro, delle volte si aggiungono gli amici degli amici, i parenti degli amici, i parenti dei parenti, delle persone sole perché hanno i parenti lontano..... Nella lingua sanscrito c'è un detto che tradotto significa: "L'ospite è Dio", ovvero, l'ospite, insieme ai genitori e il proprio maestro, deve essere trattato con il massimo rispetto e devozione. E questi valori fanno parte intrinseca della cultura indiana. Anche il più povero si fa in quattro per dividere il poco che ha con il prossimo.

                          Forse è questo il nostro punto di forza (parlo anche a nome di Gianfranco che, indubbiamente, era indiano in una vita precedente) perché chi viene a casa nostra sa di contare davvero. I menù sono studiati nei minimi particolari, proprio per incontrare i gusti di ciascuno. Per esempio, uno dei nostri amici non mangia nè peperoni nè pesce, quando viene lui c'è l'enfasi sulla carne. Alcuni non mangiano la carne, e altri sono vegetariani al 100%. Un altro adora la mia panna cotta - quando viene lui, in mezzo agli altri dolci c'è sempre la panna cotta. Un amico con il pallino dei liquori fatti in casa trova sempre la bottiglia preparata per lui, ogni volta con un liquore diverso.

                          Devo lavorare un po" sulla presentazione dei piatti, ma visto la cura e l'amore che mettiamo nella preparazione, di solito quell'aspetto passa in second'ordine. Questa volta, dopo aver apprezzato a pieno il pranzo, quando tutti gli ospiti, senza eccezione, hanno preso una seconda fetta di bavarese "per gola, pur non avendo più spazio dove metterla", mi sono sentita veramente appagata.

                          Marcy, si vede che nel nord la gente è di poco appetito . Ho visto alcune cose che hai postato (incluso le bavaresi di Pinella) e le ho copiato subito per quanto erano spettacolari.
                          https://savitak1.wordpress.com/
                          https://kulkarnisavita.wordpress.com/
                          (testo italiano in blu)

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                          • #43
                            Metto subito il link alla ricetta dei rustici di Carme, con la piccola variante di Bruna Numberone, che ho copiato. Come vedrete, i loro bignè sono riusciti MOLTO meglio dei miei, ma i bignè non sono il mio punto forte.

                            E qui c'è il link alla Bavarese allo yogurt con salsa ai frutti di bosco di Giuliana/Rita Mezzini

                            Questo è il Pane ai quattro semi di Angela54:

                            350 gr. di farina 0
                            150 gr. di farina integrale
                            1 cucchiaio di semi di sesamo
                            1 cucchiaio di semi di lino
                            1 cucchiaio di semi di papavero
                            1 cucchiaio di semi di girasole
                            2 cucchiai di olio e.v.o.
                            1 cubetto di lievito
                            1 cucchiaino di malto d'orzo (o zucchero se non ce l'avete)
                            300 gr. di acqua
                            1 cucchiaino di sale

                            Metto nel boccale del Bimby l'acqua, l'olio, il lievito e il malto e faccio andare per 1 minuto a vel. 3 a 40 °. Aggiungo le farine e il sale e poi 30" a vel. 6.

                            Poi aggiungo i semini dal foro del boccale e mando per 1 minuto a vel. spiga. Lascio tutto per mezz'ora nel boccale poi altri 20" a vel. spiga, tolgo tutto dal boccale, dà la forma (io ho fatto due pagnotte) e metto a lievitare per circa un'ora e mezza. Poi metto in forno caldo a 220° per 50 minuti circa, con un bicchierino d'acqua sul fondo del forno.

                            E qui c'è il Pane alle noci di MarinaB:

                            200 gr. farina integrale
                            75 gr. farina 00 forte (o Manitoba)
                            75 gr. farina di grano saraceno
                            50 gr. burro fuso
                            1 uovo
                            25 gr. lievito di birra
                            180 ml acqua
                            150 gr noci tritate grossolanamente
                            sale qb
                            1 cucchiaino di zucchero

                            In una ciotolina preparare il "lievitino" sbriciolando il lievito di birra e aggiungendo 1 cucchiaino di zucchero; lasciare riposare per ca. 15 min affinché il lievito si sciolga, quindi aggiungere 1 cucchiaino di farina 00 e mescolare, lasciare lievitare per circa 2 ore fino al raddoppio del volume.

                            Nella planetaria unire tutte le farine, il burro fuso (raffreddato), l'uovo, il sale, l'acqua e il lievitino lievitato, impastare per ca. 15 minuti (io ho messo tutto nel Bimby, vel. Spiga per 10 minuti), quindi unire le noci a pezzi. Versare l'impasto in una forma da plumcake (30 cm) leggermente imburrata e far nuovamente lievitare (coperto) per ca. 1 ora. Infornare a 190 gradi per ca. 30 minuti.
                            https://savitak1.wordpress.com/
                            https://kulkarnisavita.wordpress.com/
                            (testo italiano in blu)

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                            • #44
                              Pastiera Napoletana di Elisabetta Cuomo con alcune annotazioni dell'autrice, prese qua e là :
                              (Con le dosi seguenti ho fatto due pastiere nelle teglie usa e getta Cuki da 28 cm, aumentando la frolla di un quarto.)

                              La mia è con la crema, ma eliminandola si ottiene la classica pastiera, senza modificare la ricetta. Io faccio ripieno e frolla il giorno prima, così le uova perdono parte del loro potere lievitante, evitando l'effetto soufflè della pastiera in cottura, che può causare delle crepe.

                              La crema non la congelo, ma la tengo 15 minuti nel freezer, una specie di pastorizzazione casalinga.
                              La pastiera è molto dolce ma si può tranquillamente diminuire lo zucchero, diciamo sui 250/280 gr. Io ho già alleggerito molto la dose classica che prevede zucchero, ricotta, grano in egual peso, troppo per i miei gusti. La pastiera viene bene anche con meno zucchero, ma non devi scendere al di sotto dei 250 gr. per un barattolo di grano, cambia solo un po" nel colore dopo la cottura, non assume quel colore caramello. Considera che tra ricotta, grano, latte e uova il peso va intorno al chilo e mezzo, quindi 300 gr./350 gr. non sono troppissimi.

                              Pasta frolla:
                              400 gr. di farina 00
                              200 gr. di burro
                              130 gr. di zucchero Zefiro
                              3 tuorli
                              30 gr. di latte
                              limone grattugiato
                              vanillina
                              1 pizzico di sale

                              Montare il burro e lo zucchero con gli aromi e il sale, aggiungere i tuorli e il latte, amalgamare e incorporare velocemente la farina setacciata, raccogliere l'impasto e formare un panetto piatto, tenere in frigo 8 ore (è meglio farla il giorno prima).

                              Crema di ricotta:
                              500 gr. di ricotta asciutta
                              300 gr./350 gr. di zucchero (se vi piace più dolce anche 400gr.)
                              3 uova da 70 gr. + 1 tuorlo

                              Mescolare bene ricotta e zucchero, tenere in frigo per 2 ore, setacciare la ricotta o frullarla brevemente, unire le uova e il tuorlo sbattute leggermente.

                              Crema di grano:
                              un barattolo di grano da 560 gr. cotto (oppure 200 gr. di grano crudo da cuocere)
                              150 gr. di latte
                              30 gr. di burro
                              scorza di 1 limone

                              Cuocere il grano con il latte e il burro per 10 minuti girandolo spesso con un cucchiaio per evitare che si attacchi al fondo.

                              Crema pasticcera:
                              300 gr. di latte
                              2 tuorli grossi
                              80 gr. di zucchero
                              35 gr. di farina
                              1 arancia
                              3 cucchiai di Cointreau (ho dimenticato di aggiungerlo)
                              80 gr. di arancia candita a dadini (mia aggiunta)

                              Aromi:
                              1/2 cucchiaino da caffè di cannella
                              1 bustina di vanillina
                              1 fialetta piccola di millefiori o fior d'arancio (sconsiglio Cameo)
                              Preparare la crema pasticcera, farla raffreddare nel freezer (è una sorta di pastorizzazione) poi frullarla per pochi secondi con il liquore.
                              Mescolare tutte le crème, il grano e gli aromi, senza frullarli. Unire anche la scorza di 1 arancia grattugiata e dei canditi (se piacciono). Per evitare che la pastiera si gonfi in cottura è preferibile far riposare l’impasto un paio di ore in frigo.
                              Stendere la frolla sottile (4 mm) e foderare una teglia di 28/30 cm in alluminio alta 4/5 cm con bordi svasati, imburrata, versarvi il ripieno e decorare con strisce di pasta frolla incrociate. Cuocere a metà altezza a 160° per 1 ora e 40 circa, la pastiera è cotta quando diventa color caramello. (Nel mio forno sono bastati un'ora e dieci minuti.)
                              https://savitak1.wordpress.com/
                              https://kulkarnisavita.wordpress.com/
                              (testo italiano in blu)

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                              • #45
                                Nota di Elisabetta: Per chi volesse cimentarsi nella cottura del grano questo è il metodo che conosco, ma non ancora sperimentato.

                                Cottura grano pastiere:
                                Mettere 250 gr. di grano in ammollo in acqua fredda per 5 giorni, rinnovandola un paio di volte. Sciacquare bene il grano. Mettere tanta acqua in una pentola alta che ricopra il grano di 5 dita, portarla ad ebollizione e buttarvi il grano, cuocere per 1 ora coperto. Mettere sul coperchio, a fuoco spento, un telo stretto o una coperta e lasciarlo riposare per 4 ore. Aprire la pentola ed aggiungere ancora acqua, che copra abbondantemente il grano, rimettere sul fuoco e cuocere ancora per 3/4 ore a fuoco lentissimo, coperto. Controllare se occorresse ancora acqua e nel caso aggiungerne ancora, bollente. A fine cottura il grano va scolato bene se fosse rimasta acqua, e pesato.

                                Poi si procede alla cottura col latte, come descritto sopra.
                                https://savitak1.wordpress.com/
                                https://kulkarnisavita.wordpress.com/
                                (testo italiano in blu)

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