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  • domanda da ignorante su lievito e pane e tempi massimi

    ciao scusate la domanda che potrà sembrarvi banale, ho provato a leggere alcune discussioni degli esperti ma non sono riuscita a trovare una risposta.

    mia suocera fa ogni tanto il pane e la focaccia in casa, e se ho capito bene usa la dose "classica" di un cubetto di lievito per mezzo chilo di farina, che a me dà anche un po" fastidio perché mi sembra sempre di sentire il sapore acido.

    io le ho detto di aver letto che si può ridurre la dose di lievito anche di tanto (le ho detto metà perché se le dicevo di più non mi stava nemmeno più a sentire) aumentando i tempi di lievitazione, e lei mi ha detto questa cosa:

    "guarda che se un impasto lievita troppo, supera il limite e poi si sfascia."
    Cioè secondo lei c'è anche un tempo massimo, dopodichè l'impasto ha troppa aria dentro e dice che si divide tutto a strisce, si sfalda, non so bene, comunque appena lo si tocca si risgonfia e non tiene nemmeno più la forma. Quindi secondo lei è meglio usarne di più ma tenere i tempi corti prchè così si controlla meglio il tempo massimo anche se riconosce che è possibile usare tempi lunghi e minor dosi di lievito, ma tenedo d'occhio sempre questo rischio.

    Domanda 1: è vero che esiste questo tempo massimo o fa parte del folclore di mia suocera? (tanto non legge!)

    Domanda 2: se esiste, volendo usare meno lievito, come si fa a capire entro quanto bisogna infornare? cioè io vorrei provare a fare quei pani per cui si impasta la sera, si tiene in frigo o anche fuori la notte e si inforna al mattino... ma se poi già all'alba mi si sfascia, come dice lei?
    Mi pare di aver capito che molto dipende dalla temperatura dell'ambiente, anche, quindi non ci sono delle tabelle sui tempi, giusto?

    vi sarei grata se mi chiarte le idee in modo semplice! grazie!

  • #2
    Si, è vero oltre un certo tempo il lievito "si mangia" tutta la farina e il composto non regge più.

    Il tempo non è codificato in minuti ma a occhio: il pane è pronto da infornare quando ha raddoppiato il volume.

    Il tempo del raddoppio del volume dipende da due componti: la quantità di lievito e la temperatura dove si fa lievitare il pane.

    in genere se si sente un sapore di lievito spinto è perché si sono superati i tempi di lievitazione.
    La dose di 25 gr di leivit per 500 gr di farina, è una dose "classica" e anche se può sembrare tanto in realtà se si segue la regola del raddoppio non si avverte il sapore del lievito. Il raddoppio, di solito in ambiente di 28-30° avviene tra i 30 e i 40 minuti

    Posto che la temperatura ottimale in cui far lievitare un composto lievitato si aggira tra i 28° e i 30°, a seconda di quanto lievito abbiamo messo nell'impasto avremo un periodo più o meno lungo di lievitazione.

    A volte per "rallentare" il tempo di lievitazione per nostre esigenze possiamo far lievitare il composto in frigo.

    Se vogliamo usare meno lievito per il nostro pane, in genere si deve usare la tecnica degli impasti "indiretti.
    Cosa significa? Semplicemnte che prima di impastare il pane vero e proprio di procede con la preparazione del lievito. Si mette un dose piccola di lievito con poca farina e acqua e si aspetta che lieviti (lievitino, o biga o poolish a seconda delle quantità di leivito e farina e acqua)
    Una volta che il nostro primo composto si è trasformato tutto in leivito si procede con la preparazione del pane che deve poi a sua volta lievitare, poi gli si da la forma, si fa raddoppiare di nuovo e poi si inforna
    Grazy
    ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
    Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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    • #3
      Pubblicato originariamente da poldinaCN Visualizza il messaggio

      Domanda 1: è vero che esiste questo tempo massimo o fa parte del folclore di mia suocera? (tanto non legge!)

      Domanda 2: se esiste, volendo usare meno lievito, come si fa a capire entro quanto bisogna infornare? cioè io vorrei provare a fare quei pani per cui si impasta la sera, si tiene in frigo o anche fuori la notte e si inforna al mattino... ma se poi già all'alba mi si sfascia, come dice lei?
      Mi pare di aver capito che molto dipende dalla temperatura dell'ambiente, anche, quindi non ci sono delle tabelle sui tempi, giusto?

      vi sarei grata se mi chiarte le idee in modo semplice! grazie!
      Non è una questione di tempo massimo, ma di resistenza della farina: essendo soggetta all'azione degli enzimi (soprattutto se usi un lievito naturale, ma non solo) le proteine che costituiscono il glutine (che è la maglia elastica ed estensibile che "tiene su tutta la baracca" perché trattiene i gas di fermentazione) vengono scisse, con il risultato che anche se reimpasti troverai la consistenza sempre ridotta e la maglia glutinica sempre meno resistente. Più la farina è debole più l'effetto sarà marcato e il pane risulterà basso e strappato. Anche la temperatura influisce sull'azione degli enzimi, rallentandoli.

      Se usi farine deboli e vuoi fare un impasto diretto ti conviene comunque usare lievito di birra in piccole quantità (volendo esagerare l'1% rispetto alla farina se fresco, quindi 5 gr su 500 di farina), se invece usi farine più forti puoi scendere ancora. Sarebbe molto meglio fare una biga con una parte della farina (p.e. 1/4), l'1% di lievito e procedere con il solito metodo del pane a lievitazione indiretta, ma da quello che intuisco tu vuoi fare un impasto diretto con ritardo in frigo.
      Ultima modifica di nicodvb; 02/02/2011, 15:22.
      Brancolo nel burro.

      file excel con le ricette dei grandi lievitati: http://dl.dropbox.com/u/69660061/lievitati.xls


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      • #4
        grazie a tutti e due... penso di aver capito
        nico non so se lei fa caso al tipo di farine, credo che le prenda in panetteria, quelle per pasta e pane, ecco, ma non ho idea se son forti o deboli
        io magari per farlo io provo a cercarne una più valida, vediamo se la trovo ,qui!

        grazie ancora, anche se un po" mi tocca darle ragione è che come la spiega lei sembra una boiata pazzesca, detta da voi ha un suo perché!

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        • #5
          Pubblicato originariamente da poldinaCN Visualizza il messaggio
          grazie a tutti e due... penso di aver capito
          nico non so se lei fa caso al tipo di farine, credo che le prenda in panetteria, quelle per pasta e pane, ecco, ma non ho idea se son forti o deboli
          io magari per farlo io provo a cercarne una più valida, vediamo se la trovo ,qui!

          grazie ancora, anche se un po" mi tocca darle ragione è che come la spiega lei sembra una boiata pazzesca, detta da voi ha un suo perché!
          senza sapere con cosa hai a che fare dovrai fare un po' di test per trovare il metodo che ti soddisfa di più, ma riuscirai. In bocca al lupo!
          Brancolo nel burro.

          file excel con le ricette dei grandi lievitati: http://dl.dropbox.com/u/69660061/lievitati.xls


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          • #6
            Ã?? leggere certe cose (interessantissime peraltro) che mi fa desistere dal provarci con i lievitati.

            Mi stresso ancor prima di cominciare oh...
            http://ciambellettaalvino.blogspot.com/

            http://tusciaintavola.tusciamedia.com/

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            • #7
              Pubblicato originariamente da IlariaC Visualizza il messaggio
              Ã?? leggere certe cose (interessantissime peraltro) che mi fa desistere dal provarci con i lievitati.

              Mi stresso ancor prima di cominciare oh...
              prova e vedrai che soddisfazioni... magari qualche volta ti verrà voglia di lanciare il pupo contro il muro o di saltargli sopra, ma in genere no.
              Brancolo nel burro.

              file excel con le ricette dei grandi lievitati: http://dl.dropbox.com/u/69660061/lievitati.xls


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              • #8
                Pubblicato originariamente da IlariaC Visualizza il messaggio
                Ã?? leggere certe cose (interessantissime peraltro) che mi fa desistere dal provarci con i lievitati.

                Mi stresso ancor prima di cominciare oh...
                eh pure io ...
                lo vedo fare e sembra facile, ci provo io e .. che ne parliamo a ffà

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                • #9
                  Pubblicato originariamente da nicodvb Visualizza il messaggio
                  Non è una questione di tempo massimo, ma di resistenza della farina: essendo soggetta all'azione degli enzimi (soprattutto se usi un lievito naturale, ma non solo) le proteine che costituiscono il glutine (che è la maglia elastica ed estensibile che "tiene su tutta la baracca" perché trattiene i gas di fermentazione) vengono scisse, con il risultato che anche se reimpasti troverai la consistenza sempre ridotta e la maglia glutinica sempre meno resistente. Più la farina è debole più l'effetto sarà marcato e il pane risulterà basso e strappato. Anche la temperatura influisce sull'azione degli enzimi, rallentandoli.

                  Se usi farine deboli e vuoi fare un impasto diretto ti conviene comunque usare lievito di birra in piccole quantità (volendo esagerare l'1% rispetto alla farina se fresco, quindi 5 gr su 500 di farina), se invece usi farine più forti puoi scendere ancora. Sarebbe molto meglio fare una biga con una parte della farina (p.e. 1/4), l'1% di lievito e procedere con il solito metodo del pane a lievitazione indiretta, ma da quello che intuisco tu vuoi fare un impasto diretto con ritardo in frigo.
                  Non so se con un impasto diretto con soli 5 gr di lievito si riesca a far lievitare a sufficienza l'impasto
                  Grazy
                  ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                  Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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                  • #10
                    ah .. comunque il mio ragazzo l'ultima volta ha usato 25g lievito per 800g di farina e ha fatto una pizza spettacolare (forse per il pane è diverso, non so)
                    ..
                    e per la cromaca la sua mamma ha detto che è TROPPOOO lievito ... ci vuole almeno un chilo di farina.
                    E poi fanno lievitare due volte: una volta fatta la palla e lavorata a lungo, lasciano lievitare un'ora e mezza - due,
                    poi rompono la pasta, la stendono e la fanno lievitare stesa per mezzora, e poi la infornano.

                    Quando l'ho fatta io così invece di venire una pizza casareccia sono venuti praticamente i crackers

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                    • #11
                      Pubblicato originariamente da IlariaC Visualizza il messaggio
                      Ã?? leggere certe cose (interessantissime peraltro) che mi fa desistere dal provarci con i lievitati.

                      Mi stresso ancor prima di cominciare oh...
                      Ilaria, io pure
                      Alessandra
                      "Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani,perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere"

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                      • #12
                        Pubblicato originariamente da Graziana Visualizza il messaggio
                        Non so se con un impasto diretto con soli 5 gr di lievito si riesca a far lievitare a sufficienza l'impasto
                        sì, un paio di volte ho fatto del pane di semola con quella percentuale. Ã?? anche vero che era estate e faceva caldo.
                        Brancolo nel burro.

                        file excel con le ricette dei grandi lievitati: http://dl.dropbox.com/u/69660061/lievitati.xls


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                        • #13
                          Cara Poldina,

                          leggi il seguente topic, anche le risposte ai vari interventi, e troverai quasi tutte le risposte alle tue domande.



                          Ciao

                          Giampaolo

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                          • #14
                            Pubblicato originariamente da Graziana Visualizza il messaggio
                            Non so se con un impasto diretto con soli 5 gr di lievito si riesca a far lievitare a sufficienza l'impasto

                            Cara Graziana,

                            sai che secondo il disciplinare della pizza napoletana l'impasto per la stessa, che è del tipo diretto, si prepara con lo 0,2% di lievito, vale a dire 1 g di lievito per 500 g di farina?

                            Tale impasto lievita perfettamente in un tempo compreso fra 8 e 12 ore in funzione della temperatura e dell'idratazione.

                            Ciao

                            Giampaolo

                            Commenta


                            • #15
                              Pubblicato originariamente da gpmari Visualizza il messaggio
                              Cara Graziana,

                              sai che secondo il disciplinare della pizza napoletana l'impasto per la stessa, che è del tipo diretto, si prepara con lo 0,2% di lievito, vale a dire 1 g di lievito per 500 g di farina?

                              Tale impasto lievita perfettamente in un tempo compreso fra 8 e 12 ore in funzione della temperatura e dell'idratazione.

                              Ciao

                              Giampaolo
                              Ecco questo non sapevo, ma forse in questo caso c'è l'aiuto di una farina di forza?
                              Grazy
                              ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                              Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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                              Operazioni in corso..
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