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  • Bravissime tutte! Anche chi non ha ottenuto i risultati sperati!!
    Secondo me il bello di tutto questo non è la riuscita della ricetta, ma lo spirito con cui si sono affrontate le sfide con noi stesse, la voglia di provarci...
    per stringerci virtualmente intorno a Ross...
    Cara Anniebrook, sisterinmillefoglie, buon lavoro per domani, vedrai che bontà !
    Ultima modifica di Grigra; 22/05/2011, 00:17.
    Graziella

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    • eccoli Cristina
      ...fatti non foste a viver come bruti...

      http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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      • ...fatti non foste a viver come bruti...

        http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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        • Sarei venuta volentieri a qualche raduno, in tutti questi mesi c'è ne sono stati. Avrei così potuto dare delle cose promesse a Ross e ad altri vis à vis, esserci. Avrei potuto abbracciare coloro che porto nel cuore e stanno spesso nella mia cucina e conoscerne altri.
          Sto attraversando un periodo che...lasciamo perdere, questo è un topic di festa, l'inno alla gioia e al coraggio di essere. Il coraggio di esserci con le proprie paure da parte di splendide persone Ross in primis che è la mamma tenerissima di tutti noi in un certo senso.
          Volevo esserci questa volta. Eccomi qui finalmente, finalmente sola al di qua dello schermo, nessuno avrà bisogno di me adesso, il temporale si è placato, il silenzio regna su tutto.

          Ho paura e spesso di non essere abbastanza brava. Nello stesso tempo le mie paure sono tra le cose che mi stimolano di più a crescere, ad essere migliore. Così ne ho fatti Pan di Spagna. Mai venuti come si deve. Provate infinite combinazioni e quantità di farina, amido, zucchero per ogni uovo. Neanche buoni ad essere sbriciolati nel fondo di qualche bicchierino, camuffato dall'avvolgente dolcezza di qualche crema.
          Avevo cinque anni quando mia nonna Maria mi regalà lo stampo tradizionale in rame per Pan di Spagna da 1 uovo. Inutile raccontarvi quanto mi piace. Quanto ci tengo a quello stampo. Con il suo coperchio più alto della base nasconde fino alla fine del raffreddamento un cuore gonfio di uova, zucchero e amido. Ad Enna il Pan di Spagna si chiama affucaparrini, si fa con l'amido e non con la farina ed ha la particolarità di avere un'alveolatura molto fitta. Sirrata cumu n'affucaparrini. Se è fatto bene deve svilupparsi moltissimo in altezza con un tipico cratere a forma di croce. Il magico stampo troneggia sopra l'unica mensola della mia cucina. A ricordarmi che per me la cucina è tecnica si, è materia prima, creatività , ma soprattutto cuore, emozioni, ricordi.
          E' una storia che dura più di trent'anni quindi quella mia e del Pan di Spagna. Anche se dopo che lei è morta non ho avuto il coraggio di usare lo stampo. Non avrei voluto rovinarlo inutilmente. Adesso non vedo l'ora di usarlo. Ma procediamo per gradi, non sono per le corse ma per lunghi cammini fatti da un passo dopo un altro. Ma una volta in cammino non si torna più indietro.

          Prova n.1
          In alto e poi di nuovo in basso


          Pan di Spagna di 4 uova medio-grandi in stampo da 18cm, 120g di zucchero, 60g di amido, 60g di farina.
          Viaggiava ad una altezza di 15 cm circa, poi il crollo, addirittura cadendo ha creato una voragine.


          Ho montato le uova con lo zucchero per mezz'ora con fruste elettrica, e poi aggiunto delicatamante gli amidi.
          Cottura 25 min. in forno statico a 180°


          Il retro è concavo.


          La prova al taglio e...no comment giudicate voi.

          (continua)
          Ultima modifica di vallibe; 22/05/2011, 03:30.
          Sappiamo quel che siamo ma non quello che potremmo essere (William Shakespeare)

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          • Il porcomuffin è decisamente in tema!
            "Non si preoccupi madame, ci sarà cibo a sufficienza." da Il pranzo di Babette.

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            • PREMESSA: Foto fatte con il cellulare, quindi hanno il 50% di colpa.
              Iniziano i lavori

              e la prova cottura


              e fin qua tutto bene.
              A questo punto pausa, cena fra amici e sospensione temporanea dei lavori.
              Ho cenato con il pensiero della chantilly, e non volevo dormire con sto pensiero, quindi a notte fonda riprendo i lavori e farcisco il PdS.
              Purtroppo devo anche sistemare la bestia in un contenitore al limite della decenza, vabbè...non sarà l'unico difetto di questa presentazione

              Sistemo tutto in frigorifero e domani via con il resto.

              Mi sveglio stamane, mi alzo?...si si, per forza, devo finire la mia bestia nera.
              Apro il frigo e qualcuno (Ivan ) nella sue incursioni notturne, si fa fuori tutte le fragole scelte per forma e misura, sentito le urla? I vicini si
              Allora esco sul balcone alla ricerca di altre fragole

              e finiamo il mostro

              il porcopiedesandalo

              e via con la vita...me sento quasi LEGGERA!!!!


              grasssie

              inserisco la preziosa ricetta di Paola Balestrini
              Pan di Spagna al cioccolato:
              250 g. uova
              150 g. zucchero semolato
              150 g. fecola
              40 g. cacao
              Montare le uova insieme allo zucchero a lungo,finché il composto scrive.
              Unire delicatamente il cacao e la fecola setacciati,poco alla volta,incorporando con movimenti della spatola dall’alto verso il basso. Versare in uno stampo imburrato e infarinato del diametro di 24cm
              Cuocere in forno a 160°C per circa un’ora.
              Lasciare riposare un giorno.

              Per la chantilly ho fatto a modo mio considerando la mia intolleranza al lattosio e il desiderio comunque di assaggiarla; quinsi
              Per la crema pasticcera ho usato:
              1/2 l. di latte senza lattosio (della Mila che trovo molto buono)
              3 tuorli
              2 cucchiai e 1/2 di zucchero a velo
              40 gr. di farina per dolci
              1/4 di stecca di vaniglia

              per la chantilly ho amalgamato:
              400 ml. di panna vegetale da montare (la prima volta che la uso...come surrogato ci può stare visto che va mescolata con la crema pasticciera)

              Con una frusta ho unito i tuorli con lo zucchero finché non sono diventati belli chiari, ho aggiunto la farina setacciata. Il tutto l'ho versato nel latte già caldo aromatizzato con la vaniglia e ho continuato a girare con la frusta fino a che il composto non si è addensato. Ho spento il fuoco e ho tralasciato di aggiungere la noce di burro che di solito metto. Poi ho montato la panna e l'ho amalgamata alla crema pasticciera. Ho lasciato riposare in frigo direttamente nella sac a poche, così il giorno dopo ho potuto "decorarla" più facilmente perché si era ben rassodata.

              Di chantilly ne ho avanzata parecchia, quindi si può fare una dose ridotta la prossima volta; ma è venuta comunque comoda perché versata nelle coppette e guarnita con fragole e scaglie di cioccolato l'ho servita ad una cena fra amici
              Ultima modifica di manu bla bla; 04/06/2011, 08:39.

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              • Bella manu!!!!
                "questa commistione contribuisce a fare di Coqui quel che è!!!! Una famiglia dove si chiacchiera di tutto, mangiando." Il Tosco

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                • ragazze ma siete dei portenti!!! Io le mie farei bene a non postarle, e poi non sono munita di calzatura adatta....
                  ...fatti non foste a viver come bruti...

                  http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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                  • Pubblicato originariamente da vallibe Visualizza il messaggio
                    (continua)
                    Io resto qui eh....

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                    • il mio piatto da paura

                      il mio piatto da paura è .. la pastiera napoletana! Mai fatta, in 41 anni di vita.. prima della Pasqua di quest'anno.
                      Ve la porto al VCC, eccola qui:
                      Da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni(A. Campanile) www.ricettelle.blogspot.com

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                      • Di la verità che qualcuno se l'è pappata...

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                        • Si, l'ho pensato anch'io...Mi sto immaginando Ellittica che gira per casa con la macchina fotografica in cerca della pastiera....Sarà successo lo stesso al pds di Vallibre....

                          Ragazze! Vi tocca rifarlo!!!!
                          www.idolcidipinella.blogspot.com

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                          • Pubblicato originariamente da la Sua fra Visualizza il messaggio
                            oooooh c'è anche robidinger che ha comperato i coloranti con me!
                            Ecco io non sono proprio macaronista ho azzeccato solo il colore
                            Guarda qua:











                            Ecco il risultato



                            Volevo fare una domanda ma gli albumi calano di peso? Io ho pesato 150gr. come da ricetta e me ne sono ritrovati la meta'?

                            Spero di essere in buona compagnia di spatasci
                            Ross mi dispiace ma non sono il mio forte
                            Robydinger

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                            • Arrivo anch'io!

                              Il messaggio l'ho scritto ieri sera e sono riuscita a postarlo soltanto ora, ma lo riporto così come lo avevo scritto.
                              Le foto arrivano appena riesco a capire come scaricarle.
                              Buona domenica a tutti e buon compleanno Coquinaria!


                              Meravigliosa Pin!
                              Io sono pazza di te!
                              E delle tue pantofole!

                              Anzi...
                              Sono pazza di tutti voi!

                              Del macaron di Numberone, del porco zoccolo in jeans di Rosaria F e dei suoi esterei "resti", del grembiule con le corna di Marisa C, dei favolosi croissant di RosalbaF, delle deliziose crepe sulle meringhe di IlariaC, del porco sandalo di Silvana e dei suoi tortellini da urlo, del pane ai cereali di Antonella2, e del suo simpatico bicchiere, dei cuoricini sulla sfoglia di Graziella, del sorriso sulle labbra di Ross, tra una foto e l'altra, delle scarpette da ballerina di la Sua fra, che mi hanno fatto sbellicare dalle risate, dei fiori davanti la creme caramel di Margherita, dei macaron di nespola, che non sono mica uno spatascio, come dice lei, dei soufflè di Paprika e della sfoglia di Gea, dei bignè di Micol e dei piedi sinceri di erbaPersa, della sfoglia di Isi e dei soufflè di Rosaria, dei favolosi porcoguanti di Bruna, della bandana di Maria 69, del primo esperimento con la pasta bignè di Rucoletta, che possiamo dire essere meravigliosamente riuscito, della pizza di Coral Reef e delle tegoline di cioccolato di Marisa C.

                              Spero di non avere dimenticato nessuno, ma volevo dirvi che, davvero, sono pazza di voi.
                              Di tutti voi che stasera, mentre desolata accendevo il pc dopo una settimana infernale passata tra medici e ospedali, mi avete dato una sferzata di energia, e la voglia di darmi una mossa, alzare i capelli, mettere il grembiule e piazzarmi davanti ai fornelli per affrontare uno dei miei mostri sacri.
                              E allora...
                              Fermi tutti, ci sono anch'io!


                              Domani pubblicherà un resoconto dettagliato, con tanto di foto, ricetta e... scarpe talmente fashion che se in tutto l'inverno sono riuscita a metterle due volte è già un miracolo.

                              A proposito... non saranno porcosandali ma porcoscarpe invernali, perché, come vi ho detto, sono stati giorni intensi, e il tempo di fare il porcocambio degli armadi non ce l'ho avuto.
                              Oddio... le foto... sempre che ci riesca ad inserirle.
                              Perchè da un paio di settimane lotto con la foto del profilo e... mica mi è risucito di caricarla!
                              Comunque... mi darà da fare per riuscirci e, se proprio non dovessi farcela, chiederà aiuto a qualcuno.


                              Domani però.
                              Adesso devo andare a cucinare.


                              Vi dico soltanto che cucinerà il riso col latte.
                              Facile, direte voi.
                              E invece no.
                              Per me non lo è per niente.
                              Perchè questo piatto lo preparava la mia nonna.
                              Non quella delle crocchè di latte.
                              L'altra.
                              Che aveva il cuore di ghiaccio, ma cucinava come una dea.
                              E allora, ogni volta che provo a rifarlo, mi trovo a scoprire che non è la stessa cosa.
                              Che nella mia meravigliosa e super accessoriata cucina ultra moderna... non riesco a riprodurre quello che lei faceva in due metri quadri, con un cucchiaio di legno.
                              E mi assale un tale senso di frustrazione che alla fine, dopo anni di tentativi, ho smesso di provarci, e mi sono arresa all'idea di non poterlo riprodurre.

                              Stasera, per il compleanno di Coquinaria, sfido il mostro sacro.
                              Prendo in mano una spatola.
                              E... vediamo che succede.
                              Amici miei... statemi vicino, perché l'impresa è ardua.
                              __________________________________________________ _______________________
                              piccolapasticceriasperimentale.blogspot.comhttp://piccolapasticceriasperimentale.blogspot.com/
                              ------------------------------------------------
                              piccolapasticceriasperimentale.blogspot.com

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                              • Roby, cosa intendi dicendo che ti sei ritrovata metà albumi? Se vuoi dire che dopo l'aggiunta del tpt alla montata e aver iniziato ad amalgamare si è ridotto tutto a pochissima pappetta, penso sia normale, è successo anche a me. E quell'impasto crudo era di un buono, ma di un buono...
                                "Non si preoccupi madame, ci sarà cibo a sufficienza." da Il pranzo di Babette.

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